• Giovanissimi B
  • Poggio a Caiano
  • 1 - 7
  • Pieta 2004


POGGIO A CAIANO: Panconi, Bianchi, De Santis, Conti (52' Scheggi), Ostrica, Cormaci, Attucci, Bottino (40' Ardau), Pedini, Puggioni (50' Branchetti), Innocenti (25' Parretti). A disp.: Luchi. All.: Giovanni Cormaci.
PIETA' 2004: Mursia (36' Tiano), Buffini, Leoni (58' Moradei), Vaccalluzzo, Tatoli, Buonopane, Pandolfi (38' Moretti), Dani (51' Risaliti), Brogi, Carone, Vairo (45' Becheri). A disp.: Tesco. All.: Marco Tesco.

ARBITRO: Lambardi di Prato.

RETI: 11' Vaccalluzzo, 17' Vairo, 37', 41', 56', 62' e 65' Carone, 43' Pedini.



Troppo forte la Pietà 2004 per i volenterosi ragazzi di Cormaci che hanno resistito solo un tempo più che dignitosamente per poi crollare nella ripresa sotto i colpi di un Carone scatenato. Per il Poggio a Caiano non sono questi i test da cui misurare i propri progressi. Infatti il computo delle due partite fra andata e ritorno parla di 15 gol realizzati da parte dei pratesi contro i tre messi a segno dai medicei e questo dice già molto. Resta però la piccola soddisfazione per mister Cormaci di aver visto giocare a suoi ragazzi un primo tempo quasi alla pari dei più quotati avversari e solo la mancanza di un attaccante dotato di corsa e tiro non ha sfruttato i larghi spazi lasciati dai difensori ospiti. Infatti la prima palla-gol dell'incontro è per i padroni di casa, dopo cinque minuti di giuoco, assist al limite di Pedini per Attucci che salta in corsa Vaccalluzzo, entra in area ma calcia con troppa precipitazione facendosi respingere il tiro da Mursia uscito da pali e bravo a respingere con i piedi. Dopo i primi dieci minuti equilibrati la Pietà sblocca il risultato all'11' con Vaccalluzzo che entra lateralmente in area saltando De Santis e dal fondo effettua un tiro-cross su cui Panconi tutto solo interviene goffamente facendosi sfuggire la palla fra le mani, stile saponetta con la sfera che schizza in rete. Al 17' un'altra disattenzione della retroguardia di casa permette il raddoppio di Vairo che riceve palla al centro su di un traversone, stoppa la palla di petto e da gli 11 metri batte Panconi con un rasoterra a fil di palo ed il due a zero mette definitivamente fine alle velleità di un Poggio a Caiano buono sul piano della manovra ma di un tasso tecnico decisamente inferiore ai biancorossi di Tesco. La ripresa vede poi salire in cattedra un Carone in ombra nel primo tempo. Al 2' il talentuoso numero 10 ospite riceve palla su azione di calcio d'angolo e da posizione decentrata calcia a rete con Panconi che tocca ma non riesce a deviare e la sfera si infila nell'angolo alto alla sua destra. Al 6' ancora Carone si incunea in area saltando con facilità due difensori di Cormaci e da posizione angolata mette in rete sul primo palo nell'angolo basso alla destra di un Panconi non esente da colpe. All'8' il gol della bandiera dei locali arriva dai piedi di Pedini che finalizza con un pallonetto dalla corta distanza che supera il neo-entrato Tiano al termine di una confusa ed insistita azione in area ospite, al 20' doppia respinta di Panconi prima su Carone che calcia a rete su di un passaggio da fondo di Vaccalluzzo ed è ancora reattivo sul tiro dello stesso Vaccalluzzo che aveva ricevuto palla dalla prima respinta del piccolo portiere di casa. Passano pochi secondi e Carone insacca il quinto gol per la sua squadra (terzo personale!!). Il finale diventa un monologo pratese con ancora Carone che mette dentro da tutte le posizioni ed in tutti modi, al 27' supera Panconi di testa su gli sviluppi di un calcio d'angolo e pochi secondi prima del triplice fischio del signor Lambardi fulmina il povero Panconi con un pallonetto da posizione centrale da circa 7/8 metri fuori area, calciando dalla lunetta al 30'. Per concludere un piccola lamentela personale del modesto cronista che vi scrive ed invita i dirigenti della Pietà 2004 e tutti i dirigenti in genere ad usare, quando sia possibile, delle maglie in cui la numerazione sia ben visibile per evitare errori e confusioni, perché le maglie rosse con numerazione nera lucida, fatte indossare al Martini risultavano assolutamente indecifrabili da fuori campo. Grazie!

Umberto Conti POGGIO A CAIANO: Panconi, Bianchi, De Santis, Conti (52' Scheggi), Ostrica, Cormaci, Attucci, Bottino (40' Ardau), Pedini, Puggioni (50' Branchetti), Innocenti (25' Parretti). A disp.: Luchi. All.: Giovanni Cormaci.<br >PIETA' 2004: Mursia (36' Tiano), Buffini, Leoni (58' Moradei), Vaccalluzzo, Tatoli, Buonopane, Pandolfi (38' Moretti), Dani (51' Risaliti), Brogi, Carone, Vairo (45' Becheri). A disp.: Tesco. All.: Marco Tesco. <br > ARBITRO: Lambardi di Prato.<br > RETI: 11' Vaccalluzzo, 17' Vairo, 37', 41', 56', 62' e 65' Carone, 43' Pedini. Troppo forte la Piet&agrave; 2004 per i volenterosi ragazzi di Cormaci che hanno resistito solo un tempo pi&ugrave; che dignitosamente per poi crollare nella ripresa sotto i colpi di un Carone scatenato. Per il Poggio a Caiano non sono questi i test da cui misurare i propri progressi. Infatti il computo delle due partite fra andata e ritorno parla di 15 gol realizzati da parte dei pratesi contro i tre messi a segno dai medicei e questo dice gi&agrave; molto. Resta per&ograve; la piccola soddisfazione per mister Cormaci di aver visto giocare a suoi ragazzi un primo tempo quasi alla pari dei pi&ugrave; quotati avversari e solo la mancanza di un attaccante dotato di corsa e tiro non ha sfruttato i larghi spazi lasciati dai difensori ospiti. Infatti la prima palla-gol dell'incontro &egrave; per i padroni di casa, dopo cinque minuti di giuoco, assist al limite di Pedini per Attucci che salta in corsa Vaccalluzzo, entra in area ma calcia con troppa precipitazione facendosi respingere il tiro da Mursia uscito da pali e bravo a respingere con i piedi. Dopo i primi dieci minuti equilibrati la Piet&agrave; sblocca il risultato all'11' con Vaccalluzzo che entra lateralmente in area saltando De Santis e dal fondo effettua un tiro-cross su cui Panconi tutto solo interviene goffamente facendosi sfuggire la palla fra le mani, stile saponetta con la sfera che schizza in rete. Al 17' un'altra disattenzione della retroguardia di casa permette il raddoppio di Vairo che riceve palla al centro su di un traversone, stoppa la palla di petto e da gli 11 metri batte Panconi con un rasoterra a fil di palo ed il due a zero mette definitivamente fine alle velleit&agrave; di un Poggio a Caiano buono sul piano della manovra ma di un tasso tecnico decisamente inferiore ai biancorossi di Tesco. La ripresa vede poi salire in cattedra un Carone in ombra nel primo tempo. Al 2' il talentuoso numero 10 ospite riceve palla su azione di calcio d'angolo e da posizione decentrata calcia a rete con Panconi che tocca ma non riesce a deviare e la sfera si infila nell'angolo alto alla sua destra. Al 6' ancora Carone si incunea in area saltando con facilit&agrave; due difensori di Cormaci e da posizione angolata mette in rete sul primo palo nell'angolo basso alla destra di un Panconi non esente da colpe. All'8' il gol della bandiera dei locali arriva dai piedi di Pedini che finalizza con un pallonetto dalla corta distanza che supera il neo-entrato Tiano al termine di una confusa ed insistita azione in area ospite, al 20' doppia respinta di Panconi prima su Carone che calcia a rete su di un passaggio da fondo di Vaccalluzzo ed &egrave; ancora reattivo sul tiro dello stesso Vaccalluzzo che aveva ricevuto palla dalla prima respinta del piccolo portiere di casa. Passano pochi secondi e Carone insacca il quinto gol per la sua squadra (terzo personale!!). Il finale diventa un monologo pratese con ancora Carone che mette dentro da tutte le posizioni ed in tutti modi, al 27' supera Panconi di testa su gli sviluppi di un calcio d'angolo e pochi secondi prima del triplice fischio del signor Lambardi fulmina il povero Panconi con un pallonetto da posizione centrale da circa 7/8 metri fuori area, calciando dalla lunetta al 30'. Per concludere un piccola lamentela personale del modesto cronista che vi scrive ed invita i dirigenti della Piet&agrave; 2004 e tutti i dirigenti in genere ad usare, quando sia possibile, delle maglie in cui la numerazione sia ben visibile per evitare errori e confusioni, perch&eacute; le maglie rosse con numerazione nera lucida, fatte indossare al Martini risultavano assolutamente indecifrabili da fuori campo. Grazie! Umberto Conti




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