• Giovanissimi B GIR.A
  • Olimpia Firenze
  • 5 - 1
  • Belmonte Antella Grassina


OLIMPIA FIRENZE: Biancalani (54' Temin), Bellucci, Caldarelli, Cambi (36' Mignani), Fantechi (43' Sobrado), Lucchesini, Marino (34' Passamonti), Renna (49' Biasini), Papini, Bonforte, Mariotti (51' Nervini). A disp.: Rosi. All.: Fantini.

BELMONTE: Falsettini, Bartalucci (48' La Motta), Degl'Innocenti (31' Rossi), Lombardi, Giannelli, Grassi, Corti (31' Soldi), Zampoli, Bini, Tozzi (39' Petrioli), Casamenti. All.: Rogai


RETI: 14' Renna, 28' e 32' Papini, 34' Mariotti, 38' Lombardi (B) rig., 60' Caldarelli



L' Olimpia Firenze schianta la resistenza anche del Belmonte e con una giornata d'anticipo, visti gli altri risultati, si laurea campione d'inverno . Titolo assolutamente platonico, ma che è una piccola soddisfazione per una squadra che è partita con ben altri obiettivi per questo campionato. Dall'altra parte la squadra di Mister Rogai (fra le cui fila è assente Pierattini, perché fermato dal Giudice Sportivo) pur perdendo mette in mostra delle buone individualità (fra tutti il possente attaccante Bini ed il centrocampista Zampoli), ma niente può contro lo stato di grazia attuale della compagine di Fantini e comunque rimane nei piani alti della classifica confermando anch'essa quanto di buono fatto in questa prima parte di torneo.. I primi minuti sono come spesso avviene di studio, con la compagine ospite molto attenta a chiudere gli spazi e non scoprirsi troppo, cercando casomai di offendere in contropiede. Il risultato si sblocca al 14' quando Grassi blocca con un braccio un'azione dei padroni di casa al limite dell'area. Si incarica della battuta Renna ed il fantasista giallonero accarezza la sfera in modo tale che questa, telecomandata, termina la sua corsa proprio al sette della porta difesa da Falsettini, che non può far altro che raccoglierla in fondo al sacco. Nonostante la segnatura subita la squdra biancorossa non muta il suo atteggiamento abbastanza rinunciatario e l'Olimpia raddoppia quindi sul termine della prima frazione: Caldarelli accelera sulla fascia sinistra e la sua incursione viene fermata in fallo laterale; il giallonero rimette rapido su Renna, che gli restituisce la palla, passaggio a Bonforte nel cuore della difesa del Belmonte, dribbling e palla che arriva sui piedi di Papini che in girata rasoterra raccoglie la sua prima soddisfazione personale della giornata. Al rientro dagli spogliatoi Mister Rogai cambia due elementi nel suo scacchiere per provare a ribaltare il risultato ma nello spazio di pochi minuti i padroni di casa mettono al sicuro il risultato. Già dopo due giri di lancette salgono in cattedra Renna e Papini che duettano di prima fra di loro fino a che il piccolo fantasista non mette sui piedi del bomber giallonero un pallone che quest'ultimo scaraventa di prepotenza alle spalle dell'incolpevole Falsettini : è questa l'azione più bella di tutta la partita a conferma che i due giocatori parlano un linguaggio tecnico di alta caratura. Poi due minuti dopo, da un cross dalla sinistra di Caldarelli, la difesa biancorossa rinvia al limite dell'area, dove è appostato Mariotti che fa partire una bordata che si infila anche questa al sette della porta senza che l'estremo possa in qualche modo intervenire : conclusione pure questa molto bella per la precisione e la potenza messe in mostra e soddisfazione immensa per il centrocampista giallonero che sta vivendo un ottimo momento di forma. Il Belmonte comunque al 38' ha l'opportunità di accorciare le distanze quando Bini, furbo e lesto, si incunea nell'area avversaria approfittando di un piccola incomprensione fra le maglie giallonere e costringe il bravo Biancalani (certe volte non si capisce come una squadra professionistica come il Prato abbia lasciato partire un portiere di questo livello) ad atterrarlo. Ammonizione e penalty che il capitano Lombardi trasforma con freddezza, nonostante il disperato tentativo del nr. 1 giallonero.. La squadra di Campo di Marte poi arrotonda definitivamente il punteggio allo scadere della partita con l'esterno basso Caldarelli che all'ennesima proiezione offensiva fa partire un cross che invece si trasforma in un tiro imparabile con la sua parabola beffarda che termina la sua corsa dalla parte opposta senza che il portiere avversario possa intervenire.

OLIMPIA FIRENZE: Biancalani (54' Temin), Bellucci, Caldarelli, Cambi (36' Mignani), Fantechi (43' Sobrado), Lucchesini, Marino (34' Passamonti), Renna (49' Biasini), Papini, Bonforte, Mariotti (51' Nervini). A disp.: Rosi. All.: Fantini. <br >BELMONTE: Falsettini, Bartalucci (48' La Motta), Degl'Innocenti (31' Rossi), Lombardi, Giannelli, Grassi, Corti (31' Soldi), Zampoli, Bini, Tozzi (39' Petrioli), Casamenti. All.: Rogai <br > RETI: 14' Renna, 28' e 32' Papini, 34' Mariotti, 38' Lombardi (B) rig., 60' Caldarelli L' Olimpia Firenze schianta la resistenza anche del Belmonte e con una giornata d'anticipo, visti gli altri risultati, si laurea campione d'inverno . Titolo assolutamente platonico, ma che &egrave; una piccola soddisfazione per una squadra che &egrave; partita con ben altri obiettivi per questo campionato. Dall'altra parte la squadra di Mister Rogai (fra le cui fila &egrave; assente Pierattini, perch&eacute; fermato dal Giudice Sportivo) pur perdendo mette in mostra delle buone individualit&agrave; (fra tutti il possente attaccante Bini ed il centrocampista Zampoli), ma niente pu&ograve; contro lo stato di grazia attuale della compagine di Fantini e comunque rimane nei piani alti della classifica confermando anch'essa quanto di buono fatto in questa prima parte di torneo.. I primi minuti sono come spesso avviene di studio, con la compagine ospite molto attenta a chiudere gli spazi e non scoprirsi troppo, cercando casomai di offendere in contropiede. Il risultato si sblocca al 14' quando Grassi blocca con un braccio un'azione dei padroni di casa al limite dell'area. Si incarica della battuta Renna ed il fantasista giallonero accarezza la sfera in modo tale che questa, telecomandata, termina la sua corsa proprio al sette della porta difesa da Falsettini, che non pu&ograve; far altro che raccoglierla in fondo al sacco. Nonostante la segnatura subita la squdra biancorossa non muta il suo atteggiamento abbastanza rinunciatario e l'Olimpia raddoppia quindi sul termine della prima frazione: Caldarelli accelera sulla fascia sinistra e la sua incursione viene fermata in fallo laterale; il giallonero rimette rapido su Renna, che gli restituisce la palla, passaggio a Bonforte nel cuore della difesa del Belmonte, dribbling e palla che arriva sui piedi di Papini che in girata rasoterra raccoglie la sua prima soddisfazione personale della giornata. Al rientro dagli spogliatoi Mister Rogai cambia due elementi nel suo scacchiere per provare a ribaltare il risultato ma nello spazio di pochi minuti i padroni di casa mettono al sicuro il risultato. Gi&agrave; dopo due giri di lancette salgono in cattedra Renna e Papini che duettano di prima fra di loro fino a che il piccolo fantasista non mette sui piedi del bomber giallonero un pallone che quest'ultimo scaraventa di prepotenza alle spalle dell'incolpevole Falsettini : &egrave; questa l'azione pi&ugrave; bella di tutta la partita a conferma che i due giocatori parlano un linguaggio tecnico di alta caratura. Poi due minuti dopo, da un cross dalla sinistra di Caldarelli, la difesa biancorossa rinvia al limite dell'area, dove &egrave; appostato Mariotti che fa partire una bordata che si infila anche questa al sette della porta senza che l'estremo possa in qualche modo intervenire : conclusione pure questa molto bella per la precisione e la potenza messe in mostra e soddisfazione immensa per il centrocampista giallonero che sta vivendo un ottimo momento di forma. Il Belmonte comunque al 38' ha l'opportunit&agrave; di accorciare le distanze quando Bini, furbo e lesto, si incunea nell'area avversaria approfittando di un piccola incomprensione fra le maglie giallonere e costringe il bravo Biancalani (certe volte non si capisce come una squadra professionistica come il Prato abbia lasciato partire un portiere di questo livello) ad atterrarlo. Ammonizione e penalty che il capitano Lombardi trasforma con freddezza, nonostante il disperato tentativo del nr. 1 giallonero.. La squadra di Campo di Marte poi arrotonda definitivamente il punteggio allo scadere della partita con l'esterno basso Caldarelli che all'ennesima proiezione offensiva fa partire un cross che invece si trasforma in un tiro imparabile con la sua parabola beffarda che termina la sua corsa dalla parte opposta senza che il portiere avversario possa intervenire.




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