- Allievi Provinciali GIR.A
- Lastrigiana
-
6 - 3
- San Giusto
LASTRIGIANA: Scrò, Morosino, Dolfi (62' Bragantini), Rossi, Mencattini, Bandinelli (67' Isidori), Ridolfi (43' Fiorenza), Esposito, Maurello (70' Baldini), Madonia, Chiesi (67' Caroti). A disp.: Fois, Allori. All.: Michelangelo Massimillo.
S.GIUSTO B.: Tazzioli, Durazzi (68' Batistini), Caso (68' Daniele), Nisticò, Rinaldi, Schiraldi, Da Silva, Caso, Verdi (60' Susini), Matarrese, Brede (55' Bazzani). A disp.: Ristori, Raimondi, Russo. All.: Riccardo Scianca.
ARBITRO: Chisci di Firenze.
RETI: 7' e 78' Da Silva, 23' e 29' Maurello, 40' Madonia, 42' Verdi, 47' e 58' Fiorenza, 64' Chiesi.
La Lastrigiana allunga prepotentemente le mani sul campionato, superando con punteggio tennistico il San Giusto, fino a prima dell'inizio della gara a pari punti con i padroni di casa. Trovandosi improvvisamente in testa con due punti da gestire sul Vinci in altrettante gare, si può proprio dire che gli uomini di Massimillo si sono costruiti da soli il più clamoroso dei match point nel momento topico della stagione. E dire che l'avvio dei padroni di casa era stato tutto fuorché indovinato: fuggito al diretto marcatore con uno scatto fulminante dal limite dell'area, Da Silva si era venuto a trovare tutto solo davanti a Scrò al 7'; premiato da un filtrante geniale di Matarrese, per la rapida punta giallorossa si trattava a questo punto solo di depositare la palla in fondo al sacco. Ripresasi dallo shock iniziale, la Lastrigiana iniziava finalmente a macinare gioco, affacciandosi con costanza dalle parti dell'ex Tazzioli. Al 9' proprio l'estremo difensore scandiccese si trovava costretto ad intervenire sulla velenosa rasoiata di Chiesi, venendo poi graziato dal destro alle stelle di Maurello. Continuando a tenere alto il baricentro, ostacolata da una difesa ospite forse un po' troppo arretrata, la formazione di casa trovava ancora l'azione in velocità all'11', con Madonia lesto nel servire nello spazio Maurello per un mancino in corsa che faceva la barba al palo più lontano. Al 23', quindi, il meritato pareggio: studiando in maniera un po' troppo leziosa il controllo della palla su un innocuo lancio in profondità di Esposito, Rinaldi non si accorgeva dell'attacco di Maurello, che impossessatosi della sfera al limite dell'area fulminava Tazzioli con un sinistro imparabile. Passavano appena sei minuti e l'undici biancorosso ribaltava addirittura il risultato: Maurello sfondava per la quarta volta in pochi minuti la resistenza di Rinaldi e vedendosi ribattuto il primo tiro da Tazzioli, riusciva a ribadire in rete con prontezza un pallone ritornatogli fortunosamente tra i piedi. Di fronte ad un San Giusto in grave difficoltà, sopraffatto dalla reazione avversaria dopo il vantaggio in apertura, toccava a Madonia far prendere il largo alla sua squadra al 40', ribadendo in rete da due passi un pallone allontanato dalla linea in maniera disperata da Schiraldi, dopo una percussione del solito incontenibile Maurello. Usciti dagli spogliatoi con maggiore convinzione di quando ne erano entrati, forse strigliati da Scianca nel corso dell'intervallo, gli ospiti tentavano immediatamente di riaprire il discorso. Così come fatto nel corso della prima frazione, il San Giusto colpiva di nuovo in avvio: Scrò partiva con colpevole ritardo sul tiro morbido di Verdi dalla grande distanza, e la sfera finiva così per insaccarsi sotto l'incrocio alla sinistra dell'estremo difensore biancorosso. Ma non si trattava comunque del sintomo di un colpo di scena in agguato; Massimillo rispondeva subito togliendo Ridolfi e inserendo Fiorenza e la partita ricominciava a scorrere lungo binari consueti. Al 7', infatti, proprio il neo entrato correggeva in rete di testa un corto rinvio della difesa giallorossa su corner battuto da Madonia; mentre al 18', al termine di un'azione travolgente per potenza e senso del goal, era sempre il numero diciotto biancorosso a trovare la porta con una rasoiata a incrociare che mandava la sfera ad insaccarsi accanto al palo più lontano. Al 24' era quindi la volta di Chiesi, che segnava la sesta rete per i suoi battendo Tazzioli sul primo palo al termine di una bella serpentina in area di rigore, mentre alla formazione ospite rimaneva solo la magra consolazione di segnare l'ultima rete, ancora con Da Silva, facendo calare il sipario su una gara tanto divertente quanto assurda. E poi dicono che le partite decisive siano spesso noiose...
Calciatorepiù: Maurello (Lastrigiana) 8, un primo tempo devastante, sottolineato dall'ovazione del pubblico al momento della sostituzione.
Michele Peduto
LASTRIGIANA: Scrò, Morosino, Dolfi (62' Bragantini), Rossi, Mencattini, Bandinelli (67' Isidori), Ridolfi (43' Fiorenza), Esposito, Maurello (70' Baldini), Madonia, Chiesi (67' Caroti). A disp.: Fois, Allori. All.: Michelangelo Massimillo.<br >S.GIUSTO B.: Tazzioli, Durazzi (68' Batistini), Caso (68' Daniele), Nisticò, Rinaldi, Schiraldi, Da Silva, Caso, Verdi (60' Susini), Matarrese, Brede (55' Bazzani). A disp.: Ristori, Raimondi, Russo. All.: Riccardo Scianca.<br >
ARBITRO: Chisci di Firenze.<br >
RETI: 7' e 78' Da Silva, 23' e 29' Maurello, 40' Madonia, 42' Verdi, 47' e 58' Fiorenza, 64' Chiesi.
La Lastrigiana allunga prepotentemente le mani sul campionato, superando con punteggio tennistico il San Giusto, fino a prima dell'inizio della gara a pari punti con i padroni di casa. Trovandosi improvvisamente in testa con due punti da gestire sul Vinci in altrettante gare, si può proprio dire che gli uomini di Massimillo si sono costruiti da soli il più clamoroso dei match point nel momento topico della stagione. E dire che l'avvio dei padroni di casa era stato tutto fuorché indovinato: fuggito al diretto marcatore con uno scatto fulminante dal limite dell'area, Da Silva si era venuto a trovare tutto solo davanti a Scrò al 7'; premiato da un filtrante geniale di Matarrese, per la rapida punta giallorossa si trattava a questo punto solo di depositare la palla in fondo al sacco. Ripresasi dallo shock iniziale, la Lastrigiana iniziava finalmente a macinare gioco, affacciandosi con costanza dalle parti dell'ex Tazzioli. Al 9' proprio l'estremo difensore scandiccese si trovava costretto ad intervenire sulla velenosa rasoiata di Chiesi, venendo poi graziato dal destro alle stelle di Maurello. Continuando a tenere alto il baricentro, ostacolata da una difesa ospite forse un po' troppo arretrata, la formazione di casa trovava ancora l'azione in velocità all'11', con Madonia lesto nel servire nello spazio Maurello per un mancino in corsa che faceva la barba al palo più lontano. Al 23', quindi, il meritato pareggio: studiando in maniera un po' troppo leziosa il controllo della palla su un innocuo lancio in profondità di Esposito, Rinaldi non si accorgeva dell'attacco di Maurello, che impossessatosi della sfera al limite dell'area fulminava Tazzioli con un sinistro imparabile. Passavano appena sei minuti e l'undici biancorosso ribaltava addirittura il risultato: Maurello sfondava per la quarta volta in pochi minuti la resistenza di Rinaldi e vedendosi ribattuto il primo tiro da Tazzioli, riusciva a ribadire in rete con prontezza un pallone ritornatogli fortunosamente tra i piedi. Di fronte ad un San Giusto in grave difficoltà, sopraffatto dalla reazione avversaria dopo il vantaggio in apertura, toccava a Madonia far prendere il largo alla sua squadra al 40', ribadendo in rete da due passi un pallone allontanato dalla linea in maniera disperata da Schiraldi, dopo una percussione del solito incontenibile Maurello. Usciti dagli spogliatoi con maggiore convinzione di quando ne erano entrati, forse strigliati da Scianca nel corso dell'intervallo, gli ospiti tentavano immediatamente di riaprire il discorso. Così come fatto nel corso della prima frazione, il San Giusto colpiva di nuovo in avvio: Scrò partiva con colpevole ritardo sul tiro morbido di Verdi dalla grande distanza, e la sfera finiva così per insaccarsi sotto l'incrocio alla sinistra dell'estremo difensore biancorosso. Ma non si trattava comunque del sintomo di un colpo di scena in agguato; Massimillo rispondeva subito togliendo Ridolfi e inserendo Fiorenza e la partita ricominciava a scorrere lungo binari consueti. Al 7', infatti, proprio il neo entrato correggeva in rete di testa un corto rinvio della difesa giallorossa su corner battuto da Madonia; mentre al 18', al termine di un'azione travolgente per potenza e senso del goal, era sempre il numero diciotto biancorosso a trovare la porta con una rasoiata a incrociare che mandava la sfera ad insaccarsi accanto al palo più lontano. Al 24' era quindi la volta di Chiesi, che segnava la sesta rete per i suoi battendo Tazzioli sul primo palo al termine di una bella serpentina in area di rigore, mentre alla formazione ospite rimaneva solo la magra consolazione di segnare l'ultima rete, ancora con Da Silva, facendo calare il sipario su una gara tanto divertente quanto assurda. E poi dicono che le partite decisive siano spesso noiose...<br ><b>Calciatorepiù: Maurello (Lastrigiana) 8</b>, un primo tempo devastante, sottolineato dall'ovazione del pubblico al momento della sostituzione.
Michele Peduto