• Giovanissimi Regionali GIR.D
  • Cascina
  • 1 - 2
  • Antignano Banditella


CASCINA: Malasoma 6, Pappalardo 6, Belsito 6, Di Frino 6,5, Saggio 6-(32' Burgalassi 6), Piccirilli 6(42 Collaku 6,5), Barsotti 6, Mogavero 6,5, Galli, Mara 6-, Pardini 6 (55' Favale s.v.). A disp.: Castellani, Vivaldi, Paganelli, Del Guerra. All.: Gianluca Nuti.

ANTIGNANO BANDITELLA: Bientinesi s.v., Delfino 6,5, Chiani 6,5, D'Amore 7,5, Viviani 6,5, Luschi 6,5, Salvini 6,5, Toriani 6,5, Rambaldi 7 (52' Viviani 7), Barnini 7, Pagni 7. A disp.: Dani, Torre, Gospedini, Giulianetti, Tagliaferri. All.: Dario Giachini


ARBITRO: Stoico di Pisa.


RETI: 23' Pagni, 59' Collaku, 63' Viviani.

NOTE: angoli 1-1 recupero 1' nel p.t, 2' nel secondo tempo. Ammoniti: Mara.



L'Antignano Bandinella si conferma come una tra le squadre più interessanti del raggruppamento ed espugna il campo del Cascina in virtù di una gara ben giocata e dal finale pirotecnico. I locali hanno di che rammaricarsi, la sconfitta della capolista in territorio empolese avrebbe permesso, in caso di vittoria, un riavvicinamento alla testa della graduatoria si che si possa parlare di ennesima occasione sciupata in ottica vittoria-girone. Un Cascina piuttosto sbiadito che lascia per lunghi tratti il pallino del gioco agli avversari, bravi nell'interpretare la gara e nel presidiare il terreno di gioco. Nuti schiera i suoi con un inedito cinque quattro uno, Galli è il terminale offensivo tenuto conto che bomber Mara è arretrato sulla linea dei centrocampisti. Giachini per contro si affida ad quattro tre uno due,con Barnini che agisce in pianta stabile alle spalle delle due punte Rambaldi e Pagni. Nonostante la superiorità numerica a centrocampo, il comando delle operazioni lo assumono gli ospiti sin dai minuti iniziali. Più presenti sulle corsie esterne, più potenti nel mezzo con D'Amore, protagonista di un'ora strepitosa, bravo a farsi trovare sempre al posto giusto e a calamitare un ‘infinità di palloni per distribuirli ai suoi compagni dando il la alla fase offensiva. I livornesi giocano a tratti benissimo e si renderanno protagonisti di alcune belle azioni in velocità, fatte di scambi e improvvisi cambi di gioco con palla giocata sempre di prima. Il limite sta nella percentuale realizzativi, invero impercettibile, vuoi per carenza della necessaria cattiveria sotto porta, vuoi per una tendenza ad eccedere nella giocata accademica. Non è un caso che una gara che pur aveva visto i rossoazzurri controllare costantemente le operazioni, sia stata riacciuffata nel finale complice una ingenuità collettiva di un reparto, quello difensivo cascinese, che fino a quel momento era stato l'unico a giocare su livelli di sufficienza. Dopo il gol subito nell'unica azione pericolosa creata dai locali sarebbe stato altrimenti un pari beffa a proposito del quale recitare i mea culpa , e non come urlato dalle tribune, protestare per opinabili decisioni del direttore di gara. Ma passiamo alla cronaca. Dopo alcuni minuti caratterizzati da una fase di studio, gli ospiti cominciano a districarsi dalla ragnatela avversaria e a farsi vivi. La prima conclusione al settimo di Barnini dalla distanza, fuori. Un minuto dopo lo imita il cascinese Mogavero con un sinistro che manda la palla lontanissima dai pali. All'undicesimo il Cascina prova a sfondare sul settore destro, Galli tocca di testa, si sviluppa una mischia poi risolta dalla difesa ospite. Al dodicesimo ospiti ancora attivi con un tiro di Barnini dal limite, para Malasoma. Passa un minuto e i livornesi imbastiscono un' altra azione pericolosa; da Barnini a Rambaldi, tocco a volo che innesca Toriani il cui tiro di prima intenzione, tutt'altro che irresistibile, è parato da Malasoma. Dopo un tiro cross di Toriani che al sedicesimo mette in apprensione la retroguardia locale, Delfino effettua un traversone sul quale è pronto nella battuta a volo Barnini, conclusione centrale parata da Malasoma. Al diciannovesimo ancora una mischia in area del Cascina, Rambaldi a volo serve un assist a Barnini che segna, ma in evidente posizione di off-side; inevitabile fischio del direttore di gara. Un minuto dopo parte un cross dal settore sinistro, Rambaldi spalle alla porta tenta una giocata quasi impossibile con una rovesciata volante, il pallone passa e Toriani, all'altezza del palo più lontano, tenta una conclusione di testa, palla fuori da posizione più che favorevole. A furia di premere l'Antignano riesce a passare e lo fa su un'azione di rimessa; sulla ripartenza la palla è lanciata per Barnini che guadagna la profondità. Malasoma in uscita tocca alla meglio coi piedi, si avventa sulla palla Pagni che tira prontamente vedendosi ribattuto il tiro dal portiere avversario, il quale nulla può però sulla seconda conclusione del numero undici; palla in porta nonostante un paio di difensori sulla linea di porta. La reazione del Cascina sta in un tiro di sinistro di Mara, quest'oggi in una giornata tutt'altro che super, da fuori area; bersaglio mancato. Il rientro in campo dopo il riposo vede il Cascina schierare un secondo attaccante, si passa al quattro quattro due. Ed in effetti, nei primi minuti, i locali guadagnano qualche metro di campo. Tanto che al terzo minuto Barsotti trova un varco sulla destra ed effettua un traversone che trova leggermente impreparata la difesa avversaria, capace comunque di rimediare alla meglio. Cascina che cerca di tenere l'iniziativa, ospiti che tengono bene dietro e ripartono pericolosamente come con Rambaldi all'ottavo; il numero nove rosso azzurro cerca di passare tra due avversari ma non riesce a guadagnare l'accesso al tiro. Livornesi che sprecano molto e hanno il torto di non chiudere il conto; vuoi per negligenza, vuoi per le chiusure centrali del reparto difensivo cascinese, in particolare di capitan Di Frino che giganteggia come senso della posizione e tempi di intervento. Nuti inserisce forze fresche, il secondo cambio vede l'avvicendamento tra un difensore, Piccirilli, e un attaccante, Collaku. Sempre pericoloso e al tempo stesso sprecone l'undici ospite. Al tredicesimo un traversone di Chiani trova la deviazione di un difensore che sfiorando di testa fornisce un assist involontario quanto invitante per Barnini, ma il numero dieci grazia Malasoma spedendo fuori il pallone con un colpo di testa da tre metri. Al quattordicesimo Toriani tira dalla distanza arrivando per primo su una palla vagante, conclusione che diventa un assist per Rambaldi, bravo nel battere a volo, fra l'altro tenuto in gioco da un avversario; palla fuori. Due minuti dopo è annullato per un fuorigioco sacrosanto un gol a D'Amore; nell'azione successiva Di Frino disimpegna con un po' troppa leggerezza si da farsi rubar palla da Barnini che dribbla nuovamente il capitano cascinese e tira a colpo sicuro, vedendosi ribattuta la conclusione col corpo da Malasoma. Al diciassettesimo il Cascina riesce ad arrivare nei pressi dell'area ospite, si crea una mischia conclusa con un tiro alto. Nuti inserisce l'ennesimo attaccante, ma i locali non trovano sbocchi alla manovra offensiva e la gara si trascina verso la fine quando all'improvviso arriva il gol del pari. Siamo al ventottesimo e su un'azione elaborata Mogavero lascia partire un tiro improvviso che si stampa sul palo, Collaku si avventa sul pallone e coglie la traversa, lo stesso numero quattordici è bravo a credere in quel pallone e tuffandosi di testa trova il gol dell' ormai insperato pareggio. Sembra fatta per i ragazzi di Nuti, schiumano rabbia i livornesi che si attaccano ad un fallo che avrebbe subito il portiere Bientinesi in occasione del gol, un fallo che sinceramente non abbiamo visto. Quello che accade al secondo di recupero è altrettanto inatteso. Un fallo laterale sul fronte destro della tre-quarti diventa un assist per Viviani, complice una colossale dormita della retroguardia locale; l'attaccante livornese, entrato nel finale di gara, non si fa pregare e gettandosi sulla sfera tocca di testa anticipando l'uscita disperata di Malasoma. Esplode la gioia dei ragazzi di Giachini; arrivano i tre punti che per quanto messo sul piatto della bilancia hanno dimosrato di meritare ma che credevano ormai di aver perduto.


Calciatoripiù: D'Amore
, il numero quattro dell'Antignano, da vero signore del centrocampo, è onnipresente Oltre ad incrociare il temuto Mara riducendone al minimo il raggio d'azione, gioca un'infinità di palloni e riesce persino a rendersi pericoloso in fase conclusiva.

Ruggiero Crupi CASCINA: Malasoma 6, Pappalardo 6, Belsito 6, Di Frino 6,5, Saggio 6-(32' Burgalassi 6), Piccirilli 6(42 Collaku 6,5), Barsotti 6, Mogavero 6,5, Galli, Mara 6-, Pardini 6 (55' Favale s.v.). A disp.: Castellani, Vivaldi, Paganelli, Del Guerra. All.: Gianluca Nuti. <br >ANTIGNANO BANDITELLA: Bientinesi s.v., Delfino 6,5, Chiani 6,5, D'Amore 7,5, Viviani 6,5, Luschi 6,5, Salvini 6,5, Toriani 6,5, Rambaldi 7 (52' Viviani 7), Barnini 7, Pagni 7. A disp.: Dani, Torre, Gospedini, Giulianetti, Tagliaferri. All.: Dario Giachini <br > ARBITRO: Stoico di Pisa. <br > RETI: 23' Pagni, 59' Collaku, 63' Viviani. <br >NOTE: angoli 1-1 recupero 1' nel p.t, 2' nel secondo tempo. Ammoniti: Mara. L'Antignano Bandinella si conferma come una tra le squadre pi&ugrave; interessanti del raggruppamento ed espugna il campo del Cascina in virt&ugrave; di una gara ben giocata e dal finale pirotecnico. I locali hanno di che rammaricarsi, la sconfitta della capolista in territorio empolese avrebbe permesso, in caso di vittoria, un riavvicinamento alla testa della graduatoria si che si possa parlare di ennesima occasione sciupata in ottica vittoria-girone. Un Cascina piuttosto sbiadito che lascia per lunghi tratti il pallino del gioco agli avversari, bravi nell'interpretare la gara e nel presidiare il terreno di gioco. Nuti schiera i suoi con un inedito cinque quattro uno, Galli &egrave; il terminale offensivo tenuto conto che bomber Mara &egrave; arretrato sulla linea dei centrocampisti. Giachini per contro si affida ad quattro tre uno due,con Barnini che agisce in pianta stabile alle spalle delle due punte Rambaldi e Pagni. Nonostante la superiorit&agrave; numerica a centrocampo, il comando delle operazioni lo assumono gli ospiti sin dai minuti iniziali. Pi&ugrave; presenti sulle corsie esterne, pi&ugrave; potenti nel mezzo con D'Amore, protagonista di un'ora strepitosa, bravo a farsi trovare sempre al posto giusto e a calamitare un ‘infinit&agrave; di palloni per distribuirli ai suoi compagni dando il la alla fase offensiva. I livornesi giocano a tratti benissimo e si renderanno protagonisti di alcune belle azioni in velocit&agrave;, fatte di scambi e improvvisi cambi di gioco con palla giocata sempre di prima. Il limite sta nella percentuale realizzativi, invero impercettibile, vuoi per carenza della necessaria cattiveria sotto porta, vuoi per una tendenza ad eccedere nella giocata accademica. Non &egrave; un caso che una gara che pur aveva visto i rossoazzurri controllare costantemente le operazioni, sia stata riacciuffata nel finale complice una ingenuit&agrave; collettiva di un reparto, quello difensivo cascinese, che fino a quel momento era stato l'unico a giocare su livelli di sufficienza. Dopo il gol subito nell'unica azione pericolosa creata dai locali sarebbe stato altrimenti un pari beffa a proposito del quale recitare i mea culpa , e non come urlato dalle tribune, protestare per opinabili decisioni del direttore di gara. Ma passiamo alla cronaca. Dopo alcuni minuti caratterizzati da una fase di studio, gli ospiti cominciano a districarsi dalla ragnatela avversaria e a farsi vivi. La prima conclusione al settimo di Barnini dalla distanza, fuori. Un minuto dopo lo imita il cascinese Mogavero con un sinistro che manda la palla lontanissima dai pali. All'undicesimo il Cascina prova a sfondare sul settore destro, Galli tocca di testa, si sviluppa una mischia poi risolta dalla difesa ospite. Al dodicesimo ospiti ancora attivi con un tiro di Barnini dal limite, para Malasoma. Passa un minuto e i livornesi imbastiscono un' altra azione pericolosa; da Barnini a Rambaldi, tocco a volo che innesca Toriani il cui tiro di prima intenzione, tutt'altro che irresistibile, &egrave; parato da Malasoma. Dopo un tiro cross di Toriani che al sedicesimo mette in apprensione la retroguardia locale, Delfino effettua un traversone sul quale &egrave; pronto nella battuta a volo Barnini, conclusione centrale parata da Malasoma. Al diciannovesimo ancora una mischia in area del Cascina, Rambaldi a volo serve un assist a Barnini che segna, ma in evidente posizione di off-side; inevitabile fischio del direttore di gara. Un minuto dopo parte un cross dal settore sinistro, Rambaldi spalle alla porta tenta una giocata quasi impossibile con una rovesciata volante, il pallone passa e Toriani, all'altezza del palo pi&ugrave; lontano, tenta una conclusione di testa, palla fuori da posizione pi&ugrave; che favorevole. A furia di premere l'Antignano riesce a passare e lo fa su un'azione di rimessa; sulla ripartenza la palla &egrave; lanciata per Barnini che guadagna la profondit&agrave;. Malasoma in uscita tocca alla meglio coi piedi, si avventa sulla palla Pagni che tira prontamente vedendosi ribattuto il tiro dal portiere avversario, il quale nulla pu&ograve; per&ograve; sulla seconda conclusione del numero undici; palla in porta nonostante un paio di difensori sulla linea di porta. La reazione del Cascina sta in un tiro di sinistro di Mara, quest'oggi in una giornata tutt'altro che super, da fuori area; bersaglio mancato. Il rientro in campo dopo il riposo vede il Cascina schierare un secondo attaccante, si passa al quattro quattro due. Ed in effetti, nei primi minuti, i locali guadagnano qualche metro di campo. Tanto che al terzo minuto Barsotti trova un varco sulla destra ed effettua un traversone che trova leggermente impreparata la difesa avversaria, capace comunque di rimediare alla meglio. Cascina che cerca di tenere l'iniziativa, ospiti che tengono bene dietro e ripartono pericolosamente come con Rambaldi all'ottavo; il numero nove rosso azzurro cerca di passare tra due avversari ma non riesce a guadagnare l'accesso al tiro. Livornesi che sprecano molto e hanno il torto di non chiudere il conto; vuoi per negligenza, vuoi per le chiusure centrali del reparto difensivo cascinese, in particolare di capitan Di Frino che giganteggia come senso della posizione e tempi di intervento. Nuti inserisce forze fresche, il secondo cambio vede l'avvicendamento tra un difensore, Piccirilli, e un attaccante, Collaku. Sempre pericoloso e al tempo stesso sprecone l'undici ospite. Al tredicesimo un traversone di Chiani trova la deviazione di un difensore che sfiorando di testa fornisce un assist involontario quanto invitante per Barnini, ma il numero dieci grazia Malasoma spedendo fuori il pallone con un colpo di testa da tre metri. Al quattordicesimo Toriani tira dalla distanza arrivando per primo su una palla vagante, conclusione che diventa un assist per Rambaldi, bravo nel battere a volo, fra l'altro tenuto in gioco da un avversario; palla fuori. Due minuti dopo &egrave; annullato per un fuorigioco sacrosanto un gol a D'Amore; nell'azione successiva Di Frino disimpegna con un po' troppa leggerezza si da farsi rubar palla da Barnini che dribbla nuovamente il capitano cascinese e tira a colpo sicuro, vedendosi ribattuta la conclusione col corpo da Malasoma. Al diciassettesimo il Cascina riesce ad arrivare nei pressi dell'area ospite, si crea una mischia conclusa con un tiro alto. Nuti inserisce l'ennesimo attaccante, ma i locali non trovano sbocchi alla manovra offensiva e la gara si trascina verso la fine quando all'improvviso arriva il gol del pari. Siamo al ventottesimo e su un'azione elaborata Mogavero lascia partire un tiro improvviso che si stampa sul palo, Collaku si avventa sul pallone e coglie la traversa, lo stesso numero quattordici &egrave; bravo a credere in quel pallone e tuffandosi di testa trova il gol dell' ormai insperato pareggio. Sembra fatta per i ragazzi di Nuti, schiumano rabbia i livornesi che si attaccano ad un fallo che avrebbe subito il portiere Bientinesi in occasione del gol, un fallo che sinceramente non abbiamo visto. Quello che accade al secondo di recupero &egrave; altrettanto inatteso. Un fallo laterale sul fronte destro della tre-quarti diventa un assist per Viviani, complice una colossale dormita della retroguardia locale; l'attaccante livornese, entrato nel finale di gara, non si fa pregare e gettandosi sulla sfera tocca di testa anticipando l'uscita disperata di Malasoma. Esplode la gioia dei ragazzi di Giachini; arrivano i tre punti che per quanto messo sul piatto della bilancia hanno dimosrato di meritare ma che credevano ormai di aver perduto. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: D'Amore</b>, il numero quattro dell'Antignano, da vero signore del centrocampo, &egrave; onnipresente Oltre ad incrociare il temuto Mara riducendone al minimo il raggio d'azione, gioca un'infinit&agrave; di palloni e riesce persino a rendersi pericoloso in fase conclusiva. Ruggiero Crupi




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