I.MONSUMMANO: Boughanmi, Cecchi, Lastrucci, Rhamini, Benedetti.hafa, Stefanini (76' Florese), Gurgone (58' Parrella), Buonanno, De Pasquale, Della Marca. All.: Piero Galligani.
ATL.LUCCASETTE: Ruberti S., Mei, Pierotti, Venturi, Salutij, Bertelli, Ruberti A. (50' Gargini), Cavani, Casci, Frassinesi, Genovesi (760 Andreucci). A disp.: D'Uva, Lancellotti, Salvadori, Casini, Ignazi. All.: Giangluca Ghiglioni.

ARBITRO: Intesi di Lucca.

RETI: 67' Venturi, 70' Gargini, 79' rig. Frassinesi.
NOTE: Ammoniti Buonanno, Bertelli, Gargini. Espulsi Xhafa e Rhamini.



La sfida tra la capolista Atl.Luccasette e i padroni di casa del Monsummano si può dividere in tre tempi. Il primo va dall'inizio della gara al 50', minuto dell'ingresso in campo di Gargini tra gli ospiti. In questo tempo domina la paura di perdere e forse anche la noia. Il secondo tempo è quello calcisticamente più bello e va dall'ingresso di Gargini appunto al 77'. In questo lasso di tempo il neo entrato cambia il volto della gara, spezza gli equilibri e diventa fondamentale per la vittoria dei ragazzi di mister Ghiglioni. Il terzo tempo è quello più brutto, a tratti raccapricciante, con i giocatori che in campo perdono le staffe, l'arbitro che si dimostra incapace di gestire l'emergenza e gli spettatori che danno il peggio di se stessi, andando vicino alla rissa. Partiamo con ordine. Nel primo tempo mancano le conclusioni nello specchio della porta e sono solo tiri dalla distanza a rendere meno scialba la gara. Due conclusioni per parte e nessun reale pericolo per i due portieri. Nella ripresa è tutta un'altra storia. Viene fuori la forza della capolista, ben contrastata però dai padroni di casa che non rinunciano alla conclusione. La prima occasione è di Buonanno, che spalle alla porta si gira calcia un pallone che termina al lato di pochissimo. Per gli ospiti ci prova Frassinesi dalla distanza, il tiro si alza però troppo. Al 58' è Xhafa a impensierire la retroguardia dell'Atl.Luccasette con uno stacco di testa sugli sviluppi di un corner che va a lambire il palo. Tre minuti dopo il Monsummano hanno una ghiotta opportunità per passare in vantaggio. Stefanini sfugge alla difesa e da destra mette dentro un tiro-cross che passeggia sulla linea di porta in maniera pericolosa prima di spengersi al lato. Da questo momento in poi la squadra di mister Galligani va in black-out ed entra in scena Gargini che va vicinissimo al gol in due occasioni a pochi secondi di distanza l'una dall'altra. E' sempre Boughanmi a dire di no, deviando in calcio d'angolo. Sugli sviluppi di uno di questi arriva il gol che spezza gli equilibri. E' Venturi a realizzare con una bellissima rovesciata che manda in visibilio gli spettatori e incanala la partita nei binari giusti. Al 70' la squadra lucchese raddoppia in contropiede. Gargini raccoglie un lancio della propria difesa e si invola da solo in porta. A tu per tu con Boughanmi spedisce la sfera sul secondo palo e mette in ghiaccio la partita. Il bel gioco e lo spettacolo però escono dalla scena al 77' ed entra in campo il nervosismo e l'immaturità dei giocatori e degli spettatori. Tutto nasce da una serie di lamentele che i padroni di casa rivolgono all'arbitro. Da un ammonizione che il direttore di gara commina a Xhafa il giocatore ha una crisi di nervi e abbandona anzitempo il terreno di gioco. Qui l'arbitro perde completamente il comando e con eccesso di pignoleria due minuti dopo fischia un rigore (netto a dire il vero) espellendo però anche l'autore del fallo in maniera troppo severa. Dal dischetto Frassinesi non sbaglia, ma è oramai troppo tardi perché sia in campo che fuori il calcio non è più protagonista, sostituito da eccessivo nervosismo da entrambe le parti.
Calciatoripiù. Come detto il giocatore che cambia il volto della gara è Gargini che con le sue accelerazioni mette scompiglio nella difesa avversaria. Tra le fila dei padroni di casa nota di merito per De Pasquale che da vero capitano è uno fra i pochi a non perdere il controllo nel finale, adoperandosi anche per stemperare i toni.

Emanuele Margiotta I.MONSUMMANO: Boughanmi, Cecchi, Lastrucci, Rhamini, Benedetti&#46;hafa, Stefanini (76' Florese), Gurgone (58' Parrella), Buonanno, De Pasquale, Della Marca. All.: Piero Galligani.<br >ATL.LUCCASETTE: Ruberti S., Mei, Pierotti, Venturi, Salutij, Bertelli, Ruberti A. (50' Gargini), Cavani, Casci, Frassinesi, Genovesi (760 Andreucci). A disp.: D'Uva, Lancellotti, Salvadori, Casini, Ignazi. All.: Giangluca Ghiglioni.<br > ARBITRO: Intesi di Lucca.<br > RETI: 67' Venturi, 70' Gargini, 79' rig. Frassinesi.<br >NOTE: Ammoniti Buonanno, Bertelli, Gargini. Espulsi Xhafa e Rhamini. La sfida tra la capolista Atl.Luccasette e i padroni di casa del Monsummano si pu&ograve; dividere in tre tempi. Il primo va dall'inizio della gara al 50', minuto dell'ingresso in campo di Gargini tra gli ospiti. In questo tempo domina la paura di perdere e forse anche la noia. Il secondo tempo &egrave; quello calcisticamente pi&ugrave; bello e va dall'ingresso di Gargini appunto al 77'. In questo lasso di tempo il neo entrato cambia il volto della gara, spezza gli equilibri e diventa fondamentale per la vittoria dei ragazzi di mister Ghiglioni. Il terzo tempo &egrave; quello pi&ugrave; brutto, a tratti raccapricciante, con i giocatori che in campo perdono le staffe, l'arbitro che si dimostra incapace di gestire l'emergenza e gli spettatori che danno il peggio di se stessi, andando vicino alla rissa. Partiamo con ordine. Nel primo tempo mancano le conclusioni nello specchio della porta e sono solo tiri dalla distanza a rendere meno scialba la gara. Due conclusioni per parte e nessun reale pericolo per i due portieri. Nella ripresa &egrave; tutta un'altra storia. Viene fuori la forza della capolista, ben contrastata per&ograve; dai padroni di casa che non rinunciano alla conclusione. La prima occasione &egrave; di Buonanno, che spalle alla porta si gira calcia un pallone che termina al lato di pochissimo. Per gli ospiti ci prova Frassinesi dalla distanza, il tiro si alza per&ograve; troppo. Al 58' &egrave; Xhafa a impensierire la retroguardia dell'Atl.Luccasette con uno stacco di testa sugli sviluppi di un corner che va a lambire il palo. Tre minuti dopo il Monsummano hanno una ghiotta opportunit&agrave; per passare in vantaggio. Stefanini sfugge alla difesa e da destra mette dentro un tiro-cross che passeggia sulla linea di porta in maniera pericolosa prima di spengersi al lato. Da questo momento in poi la squadra di mister Galligani va in black-out ed entra in scena Gargini che va vicinissimo al gol in due occasioni a pochi secondi di distanza l'una dall'altra. E' sempre Boughanmi a dire di no, deviando in calcio d'angolo. Sugli sviluppi di uno di questi arriva il gol che spezza gli equilibri. E' Venturi a realizzare con una bellissima rovesciata che manda in visibilio gli spettatori e incanala la partita nei binari giusti. Al 70' la squadra lucchese raddoppia in contropiede. Gargini raccoglie un lancio della propria difesa e si invola da solo in porta. A tu per tu con Boughanmi spedisce la sfera sul secondo palo e mette in ghiaccio la partita. Il bel gioco e lo spettacolo per&ograve; escono dalla scena al 77' ed entra in campo il nervosismo e l'immaturit&agrave; dei giocatori e degli spettatori. Tutto nasce da una serie di lamentele che i padroni di casa rivolgono all'arbitro. Da un ammonizione che il direttore di gara commina a Xhafa il giocatore ha una crisi di nervi e abbandona anzitempo il terreno di gioco. Qui l'arbitro perde completamente il comando e con eccesso di pignoleria due minuti dopo fischia un rigore (netto a dire il vero) espellendo per&ograve; anche l'autore del fallo in maniera troppo severa. Dal dischetto Frassinesi non sbaglia, ma &egrave; oramai troppo tardi perch&eacute; sia in campo che fuori il calcio non &egrave; pi&ugrave; protagonista, sostituito da eccessivo nervosismo da entrambe le parti. Calciatoripi&ugrave;. Come detto il giocatore che cambia il volto della gara &egrave; Gargini che con le sue accelerazioni mette scompiglio nella difesa avversaria. Tra le fila dei padroni di casa nota di merito per De Pasquale che da vero capitano &egrave; uno fra i pochi a non perdere il controllo nel finale, adoperandosi anche per stemperare i toni. Emanuele Margiotta