- Allievi Provinciali GIR.A
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Madonna dell Acqua
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2 - 2
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Cascine Sportiva
MADONNA DELL'ACQUA: Leoni (46' Consani), Miliani, Al-Masarweh, Bottai, Virgili, Comella, Picchetti, Alviar (63' Barnelli), Scardino (46' Gasparello), Gulfo, Burlacu. All.: Diego Nicosia - Stefano Nicosia.
CASCINE SPORTIVA: Filippi, Lupi, Terreni, Gabbanini, Andreini, La Guardia, Salvadori, F. Landi, Lazzerini, Marchetti, Pallini. A disp.: Tremolanti, Masini. All.: Marco Stefano Zuchegna.
ARBITRO: Pes di Pisa
RETI: 6' Burlacu, 31' Alviar, 39', 48' Salvadori.
Me la potrei cavare in modo semplicistico commentando la partita di oggi: un tempo per uno, pareggio meritato. Ebbene ci sono parecchie variabili a questa versione. Il Madonna dell'Acqua, come novella Penelope, ha tessuto per 39' una trama fine e bellissima, poi in 10' l'ha disfatta per cercare, infine, nei minuti finali di tesserne un'altra più bella. Da una parte i locali, in maglia gialla per dovere d'ospitalità, hanno affrontato l'incontro con brio, rendendosi subito padroni del centrocampo, segnando due reti di ottima fattura e mancandone altre per un'inezia. Due amnesie improvvise però hanno compromesso una gara saldamente in loro mano. Dall'altra gli ospiti pur con una difesa traballante, un centrocampo funzionante solo a tratti ed un attacco velenoso devono il risultato ai piedi di Salvadori, genio e sregolatezza. Il riccioluto capitano del Cascine è stato indisponente per 39', poiché ogni volta che riceveva la sfera, ignorando i compagni, calciava contro la porta del Madonna dell'Acqua da ogni posizione. Poi, con astuzia e colpi di genio, ha riportato le sorti della partita in parità. Partono forte i locali e già al 2' guadagnano un angolo, ma il colpo di testa di Bottai esce nettamente fuori. Al 5' per un brutto fallo di Andreini, che guadagna una meritata ammonizione, sulla trequarti il Madonna dell'Acqua usufruisce di un calcio di punizione. Se ne incarica Burlacu che cerca con un tiro calibrato il primo palo ma l'attento Filippi sventa rifugiandosi nuovamente in calcio d'angolo. Batte teso e forte Comella, il pallone è sfiorati di testa da Bottai di quel tanto da giungere a Burlacu che, piazzato sul vertice sinistro dell'area, con uno stop di petto, prima che la sfera ricada in terra, lancia un missile che s'infila prepotentemente sotto l'incrocio dei pali. Subìto il gol gli ospiti cadono in trance. Due minuti dopo è Comella con una discesa travolgente sulla destra a crossare ed offrire un pallone d'oro a Burlacu anticipato però da Lupi. Al 19' Gabbanini intercetta malamente un lancio di Miliani toccando con la nuca un pallone che diventa un assist per Gulfo che s'invola verso la porta: Filippi, intuito il grave pericolo, esce dai pali per contrastarlo ma il numero venti del Madonna dell'Acqua serve un pallone d'oro ad Alviar - provvidenziale la scivolata di Andreini che lo anticipa evitando il raddoppio. Al 31' arriva il 2-0: punizione dai venticinque metri sul vertice sinistro dell'area del Cascine, batte Comella a giro ed il piccolo Alviar brucia tutti sul tempo insaccando di testa in rete. Gli ospiti, invece di riorganizzarsi, litigano tra di loro e commettono falli evidenti che costringono l'ottimo arbitro Pes a comminare altre ammonizioni. Al 38' un'azione di prima sull'asse Bottai-Gulfo, libera Burlacu al tiro sul quale Filippi compie un mezzo miracolo respingendo quel tanto da impedire alla sfera di entrare; sul pallone che resta sulla linea di porta Scardino però si fa anticipare da Andreini, che salva la terza rete. Gol mancato, gol subito. Al 39' da un lancio di Marchetti il pallone giunge al limite dell'area locale a Salvadori che vince un paio di contrasti e, mentre la sfera carambola lenta sulla linea dei 16 metri, riesce ad anticipare il tardivo intervento di Bottai con un esterno destro, confezionando così un pallonetto sul quale Leoni, forse coperto, non abbozza neppure un tentativo di parata. Con il primo tiro degli ospiti l'esito della partita torna in discussione. A niente vale l'immediata reazione locale con un tiro teso di Burlacu sul quale si distende Filippi a respingere. Nell'intervallo mister Zuchegna carica a dovere i suoi che entrano in campo decisi a pareggiare. Siamo al 48' quando un malinteso tra Consani e Virgili vede quest'ultimo anticipare il portiere e respingere il pallone a una trentina di metri dalla propria porta. In agguato c'è il solito Salvadori che raccoglie la sfera, fa un passo e, vedendo il portiere ancora fuori dai pali, scaglia una maledetta alla Pirlo; il pallone, infatti, superate le dita protese di Consani si abbassa improvvisamente per spegnersi in fondo al sacco. Con due tiri gli ospiti rimettono il risultato in parità. Per i 20' ulteriori il Cascine mantiene uno sterile predominio territoriale senza rendersi mai pericoloso nonostante brillanti giocate del talentuoso Marchetti. Improvvisamente negli ultimi minuti il Madonna dell'Acqua si sveglia dal torpore. 71', punizione dai venticinque metri per il Madonna dell'Acqua: calcia Gulfo, ma la cannonata sibila alta sopra la traversa. Al 74' Picchetti recupera palla a centrocampo, avanza indisturbato e calcia un violento rasoterra che l'ottimo Filippi devia. Al 76' ecco l'occasione più clamorosa: Filippi, nel cercare un compagno libero in fase di disimpegno, perde la sfera al limite servendo inavvertitamente Gulfo che, spalle alla porta, se ne accorge un attimo in ritardo. Così, quando calcia, il portiere è ai suoi piedi e riesce a respingere con il corpo. Al 77' dal corner il pallone giunge a Gasparello che calcia fuori. CALCIATORIPIÙ: Al-Masarweh, sempre più padrone della fascia sinistra e Burlacu (Madonna dell'Acqua), in giornata di grazia. Del Cascine, detto di Salvadori, da segnalare Filippi che nel momento più critico con i suoi interventi ha salvato i suoi da una sicura debacle.
Mauro Miliani
MADONNA DELL'ACQUA: Leoni (46' Consani), Miliani, Al-Masarweh, Bottai, Virgili, Comella, Picchetti, Alviar (63' Barnelli), Scardino (46' Gasparello), Gulfo, Burlacu. All.: Diego Nicosia - Stefano Nicosia.<br >CASCINE SPORTIVA: Filippi, Lupi, Terreni, Gabbanini, Andreini, La Guardia, Salvadori, F. Landi, Lazzerini, Marchetti, Pallini. A disp.: Tremolanti, Masini. All.: Marco Stefano Zuchegna.<br >
ARBITRO: Pes di Pisa<br >
RETI: 6' Burlacu, 31' Alviar, 39', 48' Salvadori.
Me la potrei cavare in modo semplicistico commentando la partita di oggi: un tempo per uno, pareggio meritato. Ebbene ci sono parecchie variabili a questa versione. Il Madonna dell'Acqua, come novella Penelope, ha tessuto per 39' una trama fine e bellissima, poi in 10' l'ha disfatta per cercare, infine, nei minuti finali di tesserne un'altra più bella. Da una parte i locali, in maglia gialla per dovere d'ospitalità, hanno affrontato l'incontro con brio, rendendosi subito padroni del centrocampo, segnando due reti di ottima fattura e mancandone altre per un'inezia. Due amnesie improvvise però hanno compromesso una gara saldamente in loro mano. Dall'altra gli ospiti pur con una difesa traballante, un centrocampo funzionante solo a tratti ed un attacco velenoso devono il risultato ai piedi di Salvadori, genio e sregolatezza. Il riccioluto capitano del Cascine è stato indisponente per 39', poiché ogni volta che riceveva la sfera, ignorando i compagni, calciava contro la porta del Madonna dell'Acqua da ogni posizione. Poi, con astuzia e colpi di genio, ha riportato le sorti della partita in parità. Partono forte i locali e già al 2' guadagnano un angolo, ma il colpo di testa di Bottai esce nettamente fuori. Al 5' per un brutto fallo di Andreini, che guadagna una meritata ammonizione, sulla trequarti il Madonna dell'Acqua usufruisce di un calcio di punizione. Se ne incarica Burlacu che cerca con un tiro calibrato il primo palo ma l'attento Filippi sventa rifugiandosi nuovamente in calcio d'angolo. Batte teso e forte Comella, il pallone è sfiorati di testa da Bottai di quel tanto da giungere a Burlacu che, piazzato sul vertice sinistro dell'area, con uno stop di petto, prima che la sfera ricada in terra, lancia un missile che s'infila prepotentemente sotto l'incrocio dei pali. Subìto il gol gli ospiti cadono in trance. Due minuti dopo è Comella con una discesa travolgente sulla destra a crossare ed offrire un pallone d'oro a Burlacu anticipato però da Lupi. Al 19' Gabbanini intercetta malamente un lancio di Miliani toccando con la nuca un pallone che diventa un assist per Gulfo che s'invola verso la porta: Filippi, intuito il grave pericolo, esce dai pali per contrastarlo ma il numero venti del Madonna dell'Acqua serve un pallone d'oro ad Alviar - provvidenziale la scivolata di Andreini che lo anticipa evitando il raddoppio. Al 31' arriva il 2-0: punizione dai venticinque metri sul vertice sinistro dell'area del Cascine, batte Comella a giro ed il piccolo Alviar brucia tutti sul tempo insaccando di testa in rete. Gli ospiti, invece di riorganizzarsi, litigano tra di loro e commettono falli evidenti che costringono l'ottimo arbitro Pes a comminare altre ammonizioni. Al 38' un'azione di prima sull'asse Bottai-Gulfo, libera Burlacu al tiro sul quale Filippi compie un mezzo miracolo respingendo quel tanto da impedire alla sfera di entrare; sul pallone che resta sulla linea di porta Scardino però si fa anticipare da Andreini, che salva la terza rete. Gol mancato, gol subito. Al 39' da un lancio di Marchetti il pallone giunge al limite dell'area locale a Salvadori che vince un paio di contrasti e, mentre la sfera carambola lenta sulla linea dei 16 metri, riesce ad anticipare il tardivo intervento di Bottai con un esterno destro, confezionando così un pallonetto sul quale Leoni, forse coperto, non abbozza neppure un tentativo di parata. Con il primo tiro degli ospiti l'esito della partita torna in discussione. A niente vale l'immediata reazione locale con un tiro teso di Burlacu sul quale si distende Filippi a respingere. Nell'intervallo mister Zuchegna carica a dovere i suoi che entrano in campo decisi a pareggiare. Siamo al 48' quando un malinteso tra Consani e Virgili vede quest'ultimo anticipare il portiere e respingere il pallone a una trentina di metri dalla propria porta. In agguato c'è il solito Salvadori che raccoglie la sfera, fa un passo e, vedendo il portiere ancora fuori dai pali, scaglia una maledetta alla Pirlo; il pallone, infatti, superate le dita protese di Consani si abbassa improvvisamente per spegnersi in fondo al sacco. Con due tiri gli ospiti rimettono il risultato in parità. Per i 20' ulteriori il Cascine mantiene uno sterile predominio territoriale senza rendersi mai pericoloso nonostante brillanti giocate del talentuoso Marchetti. Improvvisamente negli ultimi minuti il Madonna dell'Acqua si sveglia dal torpore. 71', punizione dai venticinque metri per il Madonna dell'Acqua: calcia Gulfo, ma la cannonata sibila alta sopra la traversa. Al 74' Picchetti recupera palla a centrocampo, avanza indisturbato e calcia un violento rasoterra che l'ottimo Filippi devia. Al 76' ecco l'occasione più clamorosa: Filippi, nel cercare un compagno libero in fase di disimpegno, perde la sfera al limite servendo inavvertitamente Gulfo che, spalle alla porta, se ne accorge un attimo in ritardo. Così, quando calcia, il portiere è ai suoi piedi e riesce a respingere con il corpo. Al 77' dal corner il pallone giunge a Gasparello che calcia fuori. <b>CALCIATORIPIÙ: Al-Masarweh</b>, sempre più padrone della fascia sinistra e <b>Burlacu </b>(Madonna dell'Acqua), in giornata di grazia. Del Cascine, detto di <b>Salvadori</b>, da segnalare <b>Filippi </b>che nel momento più critico con i suoi interventi ha salvato i suoi da una sicura debacle.
Mauro Miliani