• Allievi Nazionali GIR.E
  • Pisa
  • 0 - 2
  • Empoli


PISA (3-4-3): Tozzi, Lombardi, Faccioli, Piccirillo, Morelli, Amodio (60' Brillanti), Esposito (70' Briatore), Cardarelli, Lorenzano (65' Monteleone), Ciammetti (65' Simi), Fabbrini G. A disp.: Fabbrini A., Giovanelli, Mosti. All.: Mancini.
EMPOLI (4-3-3): Ricci, Mattiello, Hysaj, Ghelardoni (75' Diarrà), Bachini, Rugani, Gatto, Altieri, Tempesti, Bencini (65' Kabangu), Montella (60' Saccà). A disp.: Cappellini, Bellavigna, Cingolani. All.: Martino Melis.

ARBITRO: Vitulano di Livorno, coad. da Caterino, Vanni.

RETI: 30' e 85' Tempesti.



LE PAGELLE
Pisa
Tozzi: 7 Sui goal non può nulla, ma si oppone alla grande a Bencini.
Lombardi: 6,5 Roccioso, non va in difficoltà nonostante gli avanti dell'Empoli cercassero di tirarlo fuori dall'area.
Faccioli: 6 Tempesti lo punta e gli fa male, ma si riscatta con il salvataggio sulla botta di Saccà.
Piccirillo: 7 Cresce con il passare dei minuti e chiude da capitano su Kabangu nel finale.
Morelli: 6,5 Molto bene in fase di interdizione, meno in costruzione.
Amodio: 6 Accompagna bene l'azione inserendosi con il giusto tempismo.
Esposito: 6,5 Quando ha campo aperto fa male, cala inevitabilmente nel finale.
Cardarelli: 6 All'inizio si muove bene come incursore, poi perde smalto.
Lorenzano: 6,5 Lotta su ogni pallone, da solo deve fronteggiare tutta la difesa per far salire i compagni, lavoro duro ma utile.
Ciammetti: 6 Ha piedi educati e buone idee, ma lascia qualche chilo agli avversari e questo costa palle perse, si farà.
Fabbrini G.: 6 Si sfianca in un lavoro di copertura che lo tiene basso, utile alla causa.
Empoli
Ricci: 5,5 Incerto nelle uscite, non corre gravi pericoli.
Mattiello: 7 Pulito ed efficace in difesa, sempre a testa alta.
Hysaj: 6,5 Pecca in copertura, ma alcuni suoi lanci innescano azioni pericolose
Ghelardoni: 7,5 Regista a tutto campo: contrasta, cuce gioco e si inserisce con efficacia.
Bachini: 6 Controlla Lorenzano senza difficoltà.
Rugani: 6 Idem come il compagno, non corre pericoli.
Gatto: 5,5 Grande dinamismo ma l'occasione divorata nel secondo tempo è errore da matita rossa.
Altieri: 6,5 Fa da schermo davanti alla difesa, efficace senza strafare.
Tempesti: 8,5 Quando cambia marcia è immarcabile, unisce piedi buoni a fisico e altruismo. Non fa mai la cosa sbagliata e il primo goal è da cineteca.
Bencini: 6,5 Si accende a sprazzi, ma quando lo fa dimostra doti tecniche non banali.
Montella: 6 Il meno appariscente dei tre davanti, non si rende molto pericoloso.
IL COMMENTO
Il peso del singolo. Titolo da romanzo per descrivere in poche parole la partita odierna. Già perché per dieci undicesimi un ottimo Pisa ha tenuto il passo della capolista e per ottanta minuti i trenta punti di differenza non si sono visti. Il singolo in questione è Tempesti che, quasi da solo, ha deciso la partita con due goal d'autore. Risultato come da pronostico quindi ma in definitiva bugiardo per i bravi padroni di casa di mister Mancini. Il Pisa schiera in realtà una difesa a cinque e ben presto risulta evidente che non accetta la sfida a viso aperto ma preferisce portare l'avversario sul proprio piano, difendendo con ordine e precisione per poi colpirlo con letali contropiedi. Il pressing dei padroni di casa soffoca sul nascere le fonti gioco empolesi in mezzo al campo, così gli ospiti sono costretti ad una manovra ariosa quanto dispendiosa nel tentativo di aggirare la difesa pisana. Il rovescio della medaglia è l'isolamento di Lorenzano in attacco; tuttavia il suo gioco di sponda permetterà alla squadra di distendersi con Ciammetti in prima battuta a premiare Cardarelli a rimorchio e le volate di Esposito sulla destra. L'Empoli si affida al trio Tempesti-Bencini-Montella, abili a dialogare nello stretto cercando più volte la veloce di prima; quando Tempesti si abbassa per cercare il pallone è subito pronto Ghelardoni ad infilarsi nello spazio e crossare per i compagni in area. Dopo una prima fase di studio l'Empoli comincia a prendere le misure e si rende pericoloso con Tempesti che difende palla e scende sull'out di sinistra, guadagna il fondo e mette un gran palline in mezzo, la volèe di Montella sorvola la traversa. Il Pisa risponde pochi minuti dopo con Ciammetti che riesce a girarsi in un fazzoletto, vede il movimento di Cardarelli ma il numero otto si attarda nel rientrare dal fuorigioco e vine fermato dall'assistente Vanni. Continua il pressing del Pisa sul portatore di palla, l'Empoli non riesce a trovare varchi e passa in vantaggio nell'unico modo che può: con una magia del suo uomo migliore. Altieri batte un corner teso a rientrare, Tozzi in uscita alta respinge di pugno ma la palla spiove sulla testa di Tempesti che si gira e con una stupenda rovesciata insacca sul palo lontano. Goal da raccontare ai nipoti ed Empoli in vantaggio. Prova subito a rispondere il Pisa ma la botta al volo da fuori area di Fabbrini sfiora solamente il palo. Lorenzano, per sfuggire all'attenta marcatura dei due centrali empolesi, si sposta sugli esterni e Amodio ne approfitta per inserirsi in area con maggiore continuità. Allo scadere altro numero di Tempesti che se ne va in slalom liberandosi di due avversari e dalla sinistra entra in area, la difesa pisana rimane vigile e libera. finisce sul parziale di uno a zero la prima frazione di gioco. Il secondo tempo inizia come è cominciato il primo, ancora Tempesti che si rende pericoloso, ma la sua girata di testa esce di poco alla destra di Tozzi. L'Empoli preme per mettere al sicuro la partita e Bencini onora il dieci sulle spalle con alcune aperture illuminate, la retroguardia pisana non cede e protegge il risultato. Al sessantesimo Bencini decide di fare tutto da solo e tagliando alle spalle di una difesa rimasta colpevolmente alta si ritrova a tu per tu con Tozzi, i tifosi già gridano al goal ma il portiere di casa mantiene il sangue freddo, resta in piedi e chiude lo specchio al fantasista empolese, una parata che vale un goal. Poco dopo Hysaj lancia bene il neo entrato Kabangu che si accentra pericolosamente, Piccirillo esegue una diagonale difensiva da manuale e gli strappa il pallone dai piedi costringendolo anche al fallo. L'inerzia della partita sembra decisa con gli ospiti che spingono ma trovano il guizzo giusto per chiudere la partita e il Pisa che difende con ferocia ma non ha anche le energie per attaccare con continuità. Mancini prova a cambiarla sostituendo l'attacco e inserendo forze nuove, Melis fa lo stesso irrobustendo il centrocampo e buttando nella mischia il velocissimo Saccà. Ma è ancora Tempesti che si carica la squadra sulle spalle e si rende pericoloso: prima saltando Faccioli e servendo basso Gatto che spreca da buona posizione, poi pescando Saccà con un lancio di 50 metri a cambiare gioco che sorprende la difesa pisana, l'ala empolese batte a botta sicura ma Faccioli si fa perdonare immolandosi sul tiro e salvando la porta di Tozzi. Il Pisa si sveglia e gettando il cuore oltre l'ostacolo prova l'assalto all'arma bianca ma non produce chiare occasioni da goal. Tempesti decide che non vuole rischiare il pareggio e raddoppia scattando sul filo del fuorigioco, arrivato in area alza la testa e piazza un sinistro forte e preciso alle spalle di Tozzi. A questo punto le speranza di rimonta si affievoliscono decisamente e si attende solo il triplice fischio della signora Vitulano per andare a fare la doccia. Come dicevamo all'inizio, il risultato non sorprende, ma se fosse stato pareggio nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare.

Luca Lunedì PISA (3-4-3): Tozzi, Lombardi, Faccioli, Piccirillo, Morelli, Amodio (60' Brillanti), Esposito (70' Briatore), Cardarelli, Lorenzano (65' Monteleone), Ciammetti (65' Simi), Fabbrini G. A disp.: Fabbrini A., Giovanelli, Mosti. All.: Mancini.<br >EMPOLI (4-3-3): Ricci, Mattiello, Hysaj, Ghelardoni (75' Diarr&agrave;), Bachini, Rugani, Gatto, Altieri, Tempesti, Bencini (65' Kabangu), Montella (60' Sacc&agrave;). A disp.: Cappellini, Bellavigna, Cingolani. All.: Martino Melis.<br > ARBITRO: Vitulano di Livorno, coad. da Caterino, Vanni.<br > RETI: 30' e 85' Tempesti. LE PAGELLE<br >Pisa<br ><b>Tozzi: 7</b> Sui goal non pu&ograve; nulla, ma si oppone alla grande a Bencini.<br ><b>Lombardi: 6,5</b> Roccioso, non va in difficolt&agrave; nonostante gli avanti dell'Empoli cercassero di tirarlo fuori dall'area.<br ><b>Faccioli: 6</b> Tempesti lo punta e gli fa male, ma si riscatta con il salvataggio sulla botta di Sacc&agrave;.<br ><b>Piccirillo: 7</b> Cresce con il passare dei minuti e chiude da capitano su Kabangu nel finale.<br ><b>Morelli: 6,5</b> Molto bene in fase di interdizione, meno in costruzione.<br ><b>Amodio: 6</b> Accompagna bene l'azione inserendosi con il giusto tempismo.<br ><b>Esposito: 6,5</b> Quando ha campo aperto fa male, cala inevitabilmente nel finale.<br ><b>Cardarelli: 6</b> All'inizio si muove bene come incursore, poi perde smalto.<br ><b>Lorenzano: 6,5</b> Lotta su ogni pallone, da solo deve fronteggiare tutta la difesa per far salire i compagni, lavoro duro ma utile.<br ><b>Ciammetti: 6</b> Ha piedi educati e buone idee, ma lascia qualche chilo agli avversari e questo costa palle perse, si far&agrave;.<br ><b>Fabbrini G.: 6</b> Si sfianca in un lavoro di copertura che lo tiene basso, utile alla causa.<br >Empoli<br ><b>Ricci: 5,5</b> Incerto nelle uscite, non corre gravi pericoli. <br ><b>Mattiello: 7</b> Pulito ed efficace in difesa, sempre a testa alta.<br ><b>Hysaj: 6,5</b> Pecca in copertura, ma alcuni suoi lanci innescano azioni pericolose<br ><b>Ghelardoni: 7,5</b> Regista a tutto campo: contrasta, cuce gioco e si inserisce con efficacia.<br ><b>Bachini: 6</b> Controlla Lorenzano senza difficolt&agrave;.<br ><b>Rugani: 6</b> Idem come il compagno, non corre pericoli.<br ><b>Gatto: 5,5</b> Grande dinamismo ma l'occasione divorata nel secondo tempo &egrave; errore da matita rossa.<br ><b>Altieri: 6,5</b> Fa da schermo davanti alla difesa, efficace senza strafare.<br ><b>Tempesti: 8,5</b> Quando cambia marcia &egrave; immarcabile, unisce piedi buoni a fisico e altruismo. Non fa mai la cosa sbagliata e il primo goal &egrave; da cineteca.<br ><b>Bencini: 6,5</b> Si accende a sprazzi, ma quando lo fa dimostra doti tecniche non banali.<br ><b>Montella: 6</b> Il meno appariscente dei tre davanti, non si rende molto pericoloso.<br >IL COMMENTO<br >Il peso del singolo. Titolo da romanzo per descrivere in poche parole la partita odierna. Gi&agrave; perch&eacute; per dieci undicesimi un ottimo Pisa ha tenuto il passo della capolista e per ottanta minuti i trenta punti di differenza non si sono visti. Il singolo in questione &egrave; Tempesti che, quasi da solo, ha deciso la partita con due goal d'autore. Risultato come da pronostico quindi ma in definitiva bugiardo per i bravi padroni di casa di mister Mancini. Il Pisa schiera in realt&agrave; una difesa a cinque e ben presto risulta evidente che non accetta la sfida a viso aperto ma preferisce portare l'avversario sul proprio piano, difendendo con ordine e precisione per poi colpirlo con letali contropiedi. Il pressing dei padroni di casa soffoca sul nascere le fonti gioco empolesi in mezzo al campo, cos&igrave; gli ospiti sono costretti ad una manovra ariosa quanto dispendiosa nel tentativo di aggirare la difesa pisana. Il rovescio della medaglia &egrave; l'isolamento di Lorenzano in attacco; tuttavia il suo gioco di sponda permetter&agrave; alla squadra di distendersi con Ciammetti in prima battuta a premiare Cardarelli a rimorchio e le volate di Esposito sulla destra. L'Empoli si affida al trio Tempesti-Bencini-Montella, abili a dialogare nello stretto cercando pi&ugrave; volte la veloce di prima; quando Tempesti si abbassa per cercare il pallone &egrave; subito pronto Ghelardoni ad infilarsi nello spazio e crossare per i compagni in area. Dopo una prima fase di studio l'Empoli comincia a prendere le misure e si rende pericoloso con Tempesti che difende palla e scende sull'out di sinistra, guadagna il fondo e mette un gran palline in mezzo, la vol&egrave;e di Montella sorvola la traversa. Il Pisa risponde pochi minuti dopo con Ciammetti che riesce a girarsi in un fazzoletto, vede il movimento di Cardarelli ma il numero otto si attarda nel rientrare dal fuorigioco e vine fermato dall'assistente Vanni. Continua il pressing del Pisa sul portatore di palla, l'Empoli non riesce a trovare varchi e passa in vantaggio nell'unico modo che pu&ograve;: con una magia del suo uomo migliore. Altieri batte un corner teso a rientrare, Tozzi in uscita alta respinge di pugno ma la palla spiove sulla testa di Tempesti che si gira e con una stupenda rovesciata insacca sul palo lontano. Goal da raccontare ai nipoti ed Empoli in vantaggio. Prova subito a rispondere il Pisa ma la botta al volo da fuori area di Fabbrini sfiora solamente il palo. Lorenzano, per sfuggire all'attenta marcatura dei due centrali empolesi, si sposta sugli esterni e Amodio ne approfitta per inserirsi in area con maggiore continuit&agrave;. Allo scadere altro numero di Tempesti che se ne va in slalom liberandosi di due avversari e dalla sinistra entra in area, la difesa pisana rimane vigile e libera. finisce sul parziale di uno a zero la prima frazione di gioco. Il secondo tempo inizia come &egrave; cominciato il primo, ancora Tempesti che si rende pericoloso, ma la sua girata di testa esce di poco alla destra di Tozzi. L'Empoli preme per mettere al sicuro la partita e Bencini onora il dieci sulle spalle con alcune aperture illuminate, la retroguardia pisana non cede e protegge il risultato. Al sessantesimo Bencini decide di fare tutto da solo e tagliando alle spalle di una difesa rimasta colpevolmente alta si ritrova a tu per tu con Tozzi, i tifosi gi&agrave; gridano al goal ma il portiere di casa mantiene il sangue freddo, resta in piedi e chiude lo specchio al fantasista empolese, una parata che vale un goal. Poco dopo Hysaj lancia bene il neo entrato Kabangu che si accentra pericolosamente, Piccirillo esegue una diagonale difensiva da manuale e gli strappa il pallone dai piedi costringendolo anche al fallo. L'inerzia della partita sembra decisa con gli ospiti che spingono ma trovano il guizzo giusto per chiudere la partita e il Pisa che difende con ferocia ma non ha anche le energie per attaccare con continuit&agrave;. Mancini prova a cambiarla sostituendo l'attacco e inserendo forze nuove, Melis fa lo stesso irrobustendo il centrocampo e buttando nella mischia il velocissimo Sacc&agrave;. Ma &egrave; ancora Tempesti che si carica la squadra sulle spalle e si rende pericoloso: prima saltando Faccioli e servendo basso Gatto che spreca da buona posizione, poi pescando Sacc&agrave; con un lancio di 50 metri a cambiare gioco che sorprende la difesa pisana, l'ala empolese batte a botta sicura ma Faccioli si fa perdonare immolandosi sul tiro e salvando la porta di Tozzi. Il Pisa si sveglia e gettando il cuore oltre l'ostacolo prova l'assalto all'arma bianca ma non produce chiare occasioni da goal. Tempesti decide che non vuole rischiare il pareggio e raddoppia scattando sul filo del fuorigioco, arrivato in area alza la testa e piazza un sinistro forte e preciso alle spalle di Tozzi. A questo punto le speranza di rimonta si affievoliscono decisamente e si attende solo il triplice fischio della signora Vitulano per andare a fare la doccia. Come dicevamo all'inizio, il risultato non sorprende, ma se fosse stato pareggio nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare. Luca Luned&igrave;




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