• Giovanissimi Regionali GIR.A
  • Freccia Azzurra
  • 1 - 2
  • Oratorio Don Bosco


FRECCIA AZZURRA (4-3-2-1): Berretta, Manfredini (60' Marchetti), Aprea (40' Andreotti), Giuliani, Chiarelli, Macchia, Vajani, Scafuri, Mulè, Colombani, Cicciarrè (31'Guarracino). A disp: Mazzaccarro, Ferri. All.: Stefano Ammannati.

ORATORIO DON BOSCO (4-3-3): Bedini, Rotili, Cucurnia, Crovetti, Merlini, Pinelli, Biaggioni (50' Canali), Zeni, Corsini (60' Lucchesi), Biggi, Antonelli (50' Fabbricotti). A disp.: Marchini, Ferrari. All.: Ivano Gigli.


ARBITRO: D'Agliano da Livorno.


RETI: 15' Colombani, 31' Pinelli, 55' Biggi.



Sotto un sole finalmente estivo due squadre determinate offrono un gradevole spettacolo di calcio agli spettatori paganti. La vittoria dell'Oratorio è sostanzialmente meritata anche se ottenuta in rimonta, la Freccia passa subito in vantaggio ma dopo il pari non ci mette la solita cattiveria agonistica che ne ha distinto fino a qua il cammino. Nessuna variazione tattica per la Freccia che schiera la torre Mulè in avanti e la coppia Vajani-Cucciarrè alle sue spalle. L'albero di natale funziona perché i due fantasisti si invertono spesso la posizione e chiamano fuori i difensori dell'Oratorio. Dall'altra parte il tridente di mister Gigli resta molto alto e non da punti di riferimento alla difesa di casa che si trova in difficoltà sui tagli di Biggi e sugli inserimenti di Pinelli. Dopo la scaramucce iniziali ad opera di Vajani e Biggi il vantaggio matura da calcio d'angolo. La palla si ferma in area e nel mucchio Colomabani è il più lesto a dare la zampata risolutiva. Bedini la vede spuntare in mezzo ad una selva di gambe e non può nulla. La reazione dell'Oratorio non si fa aspettare, sull'out sinistro Biggi ruba palla, cambia passo e va via in area, prova il tiro di punta per sorprendere Berretta ma questo compie un vero miracolo allungandosi e deviando fuori. Gli ospiti provano il forcing e tutto passa per i sapienti piedi di Pinelli che è bravo a leggere i movimenti dei tre davanti e pescare il compagno smarcato. Al 30' Chiarelli atterra Biggi in area, rigore e dell'esecuzione si incarica lo stesso numero 10. Tiro angolato ma Berretta è in grande spolvero e para. Il pareggio si fa attendere solo un giro di lancette perché al 31' è Pinelli, ottimo nell'inserimento a deviare un lancio dale retrovie quel tanto da battere Berretta che pure ci era arrivato. Sul finale di la fortuna gira le spalle alla Freccia: Vajani brucia sullo scatto il diretto marcatore, incrocia bene, Bedini tocca e la palla si stampa sul palo. Al rientro Ammannati avanza Cucciarrè seconda punta e sposta Vajani dietro il tandem d'attacco. La mossa non si rivela particolarmente azzeccata perché in questo modo il numero 7 della Freccia ha sempre un uomo addosso e non può esprimere la sua velocità che lo portava ad essere pericoloso. Dall'altra parte Pinelli sale in cattedra e manda in porta Biggi che malamente spreca da buona posizione. Dopo un periodo di assestamento per i rispettivi cambi, nel quale il pallino del gioco rimane sempre in mano all'Oratorio, Pinelli ci riprova e stavolta Biggi non sbaglia, incrocia bene il diagonale ed è vantaggio. Cucciarrè offre un ultimo brivido con una discesa personale nella quale salta secco due uomini ma scarica a lato di poco. Freccia cinica ma rinunciataria, soprattutto con Vajani imbrigliato in mezzo, Oratorio che spreca tanto ma alla fine ne fa uno in più.

Calciatorepiù: Pinelli. Un assist e un goal, che deve fare di più? Vajani, ha la marcia in più per essere pericoloso, il fisico non lo aiuta ma le cose migliori vengono da lui.

Luca Lunedì FRECCIA AZZURRA (4-3-2-1): Berretta, Manfredini (60' Marchetti), Aprea (40' Andreotti), Giuliani, Chiarelli, Macchia, Vajani, Scafuri, Mul&egrave;, Colombani, Cicciarr&egrave; (31'Guarracino). A disp: Mazzaccarro, Ferri. All.: Stefano Ammannati. <br >ORATORIO DON BOSCO (4-3-3): Bedini, Rotili, Cucurnia, Crovetti, Merlini, Pinelli, Biaggioni (50' Canali), Zeni, Corsini (60' Lucchesi), Biggi, Antonelli (50' Fabbricotti). A disp.: Marchini, Ferrari. All.: Ivano Gigli. <br > ARBITRO: D'Agliano da Livorno. <br > RETI: 15' Colombani, 31' Pinelli, 55' Biggi. Sotto un sole finalmente estivo due squadre determinate offrono un gradevole spettacolo di calcio agli spettatori paganti. La vittoria dell'Oratorio &egrave; sostanzialmente meritata anche se ottenuta in rimonta, la Freccia passa subito in vantaggio ma dopo il pari non ci mette la solita cattiveria agonistica che ne ha distinto fino a qua il cammino. Nessuna variazione tattica per la Freccia che schiera la torre Mul&egrave; in avanti e la coppia Vajani-Cucciarr&egrave; alle sue spalle. L'albero di natale funziona perch&eacute; i due fantasisti si invertono spesso la posizione e chiamano fuori i difensori dell'Oratorio. Dall'altra parte il tridente di mister Gigli resta molto alto e non da punti di riferimento alla difesa di casa che si trova in difficolt&agrave; sui tagli di Biggi e sugli inserimenti di Pinelli. Dopo la scaramucce iniziali ad opera di Vajani e Biggi il vantaggio matura da calcio d'angolo. La palla si ferma in area e nel mucchio Colomabani &egrave; il pi&ugrave; lesto a dare la zampata risolutiva. Bedini la vede spuntare in mezzo ad una selva di gambe e non pu&ograve; nulla. La reazione dell'Oratorio non si fa aspettare, sull'out sinistro Biggi ruba palla, cambia passo e va via in area, prova il tiro di punta per sorprendere Berretta ma questo compie un vero miracolo allungandosi e deviando fuori. Gli ospiti provano il forcing e tutto passa per i sapienti piedi di Pinelli che &egrave; bravo a leggere i movimenti dei tre davanti e pescare il compagno smarcato. Al 30' Chiarelli atterra Biggi in area, rigore e dell'esecuzione si incarica lo stesso numero 10. Tiro angolato ma Berretta &egrave; in grande spolvero e para. Il pareggio si fa attendere solo un giro di lancette perch&eacute; al 31' &egrave; Pinelli, ottimo nell'inserimento a deviare un lancio dale retrovie quel tanto da battere Berretta che pure ci era arrivato. Sul finale di la fortuna gira le spalle alla Freccia: Vajani brucia sullo scatto il diretto marcatore, incrocia bene, Bedini tocca e la palla si stampa sul palo. Al rientro Ammannati avanza Cucciarr&egrave; seconda punta e sposta Vajani dietro il tandem d'attacco. La mossa non si rivela particolarmente azzeccata perch&eacute; in questo modo il numero 7 della Freccia ha sempre un uomo addosso e non pu&ograve; esprimere la sua velocit&agrave; che lo portava ad essere pericoloso. Dall'altra parte Pinelli sale in cattedra e manda in porta Biggi che malamente spreca da buona posizione. Dopo un periodo di assestamento per i rispettivi cambi, nel quale il pallino del gioco rimane sempre in mano all'Oratorio, Pinelli ci riprova e stavolta Biggi non sbaglia, incrocia bene il diagonale ed &egrave; vantaggio. Cucciarr&egrave; offre un ultimo brivido con una discesa personale nella quale salta secco due uomini ma scarica a lato di poco. Freccia cinica ma rinunciataria, soprattutto con Vajani imbrigliato in mezzo, Oratorio che spreca tanto ma alla fine ne fa uno in pi&ugrave;. <br ><b>Calciatorepi&ugrave;: Pinelli.</b> Un assist e un goal, che deve fare di pi&ugrave;? Vajani, ha la marcia in pi&ugrave; per essere pericoloso, il fisico non lo aiuta ma le cose migliori vengono da lui. Luca Luned&igrave;




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