• Giovanissimi Regionali GIR.A
  • Freccia Azzurra
  • 1 - 1
  • Stiava


FRECCIA AZZURRA: Berretta (61' Mazzaccaro), Manfedini, Aprea, Colombani, Giuliani, Macchia, Chiarelli, Scafuri (41' Vajani), Mulè, Ferri(48' Andreotti), Guarracino (31' Cucciarrè). A disp.: Cafà. All.: Stefano Ammannati.

STIAVA: Salmaso, Battaglia, Torre, Terraglia, Pugliese, Lisci, Dini (45' Carloncelli), Farnecchia, Tinagli, Sora (48' Baroni), Chini. A disp.: Ancillotti, Bramanti, Gualtieri, Mhillaj. All.: Roberto Casini.


ARBITRO: Berria di Livorno.


RETI: 10' Ferri, 21' Chini.

NOTE: ammoniti Casini. Angoli: 2-3. Recupero: 2' nel s.t.



Finisce in parità la gara tra Freccia e Stiava, un pari che invero serve poco tanto ai locali, soprattutto agli ospiti con tre punti avrebbero potuto rimanere meglio attaccati al carro delle prime cinque. E' stata una gara vivace, con diverse occasioni da rete e sopratutto ricca di capovolgimenti di fronte; schieramenti speculari che prevedono un quattro quattro due che diventa costantemente quattro tre tre stante la naturale tendenza di Scafuri da una parte e Dini dall'altra di allargarsi sulla corsia di sinistra. Banditi i tatticismi, le due squadre a turno prendono l'iniziativa, creando i presupposti per pericolose azioni di rimessa ora dell'una ora dell'altra. Al quinto minuto ospiti pericolosi con Chini che su una ripartenza guadagna l'ingresso in area e sull'uscita di Berretta calcia in diagonale mandando a lato da ottima posizione. Al settimo su un'azione di rimessa Chiarelli trova spazio per l'inserimento e segnerebbe anche il gol, giustamente annullato per posizione irregolare di partenza. Freccia che prende campo; al decimo Mulè è innescato a centro area spalle alla porta, l'attaccante cerca il tiro di destro girandosi sull'interno ma la sfera è deviata in angolo dall'attento Salmaso. Dalla bandierina calcia Scafuri, a centro area il più lesto è Ferri, tiro nell'angolo e vantaggio frecciato. Tre minuti dopo Sull'ennesima ripartenza è fermato in off-side, stavolta sospetto, Manfedini. Al quarto d'ora Mulè raccoglie un traversone proveniente dal settore di destra, colpo di testa che manda il pallone ad un palmo dal palo alla sinistra di Salmaso. Ma al ventunesimo, improvviso quanto inatteso, arriva il gol del pareggio; un cross proveniente dal fronte offensivo destro dell'attacco versiliese vede un'uscita non perfetta di Berretta, il portiere non blocca il pallone e per Tinagli il tocco da tre metri è fin troppo comodo. Lo Stiava ci prova, sospinta dall'entusiasmo trovato nel realizzare il gol del pari. Al venticinquesimo, epilogo di una mischia al limite dell'area,ci prova Sora da fuori area, il tiro di sinistro termina a lato; stessa sorte per il tiro scagliato un minuto dopo da Farnocchia, appostato fuori area. Prima del riposo il direttore di gara ferma Chiarelli, abbastanza discutibilmente, mentre lanciato a rete sta per calciare il pallone dopo aver dribblato il portiere avversario. La cronaca della ripresa si apre al sesto con Scafuri che prova un cross dalla sinistra, Salmaso blocca all'altezza del primo palo. Sul capovolgimento di fronte è Chini a provare il tiro cross, Berretta c'è. Lo stesso Berretta all'undicesimo è costretto all'uscita sui piedi del lanciato Tinagli. Al quattordicesimo Cucciarrè fa la sponda per Chiarelli che si gira e calcia in diagonale, la palla termina a lato. Al sedicesimo Vajani disegna una parabola interessante dalla bandierina, Chiarelli schiaccia di testa e Salmaso con la punta delle dita devia il pallone in angolo sul rimbalzo dello stesso. E' il momento migliore dei locali; sull'angolo di Aprea un minuto dopo Mulè svetta di testa ma Chini è provvidenziale nel togliere il pallone di porta rinviando nei pressi della linea di porta. Improvviso arriva il pericolo per Berretta e soci; una distrazione difensiva permette a Chini di guadagnare la linea di fondo ed effettuare un cross arretrato, Carloncelli è in area ben posizionato ma perde l'attimo, sul proseguimento dell' azione è Farnecchia ad essere favorito da un'altra dormita difensiva dei locali, il tiro del numero otto ospite colpisce l'esterno del palo. Freccia che sembra un po' stanca, ogni tanto arriva qualche fiammata locale come al minuto ventitre allorquando Cucciarrè riparte in contropiede, fermato in extremis da un difensore. La gara si vivacizza nei minuti finali; al ventisettesimo Mulè stoppa spalle alla porta e tira in girata, palla alta. Due minuti dopo Chiarelli costringe il portiere ospite all'uscita a terra. Nel recupero Berretta, immolandosi, si getta sui piedi di Chini rimanendo contuso e costretto ad uscire. L'ultima azione vede gli ospiti al tiro; Lisci anticipa Andreotti e da fuori area calcia prontamente, ma non riesce ad inquadrare la porta. Alla fine né vincitori né vinti tra due squadre che hanno tentato fino in fondo di superarsi dando vita ad un match quanto meno avvincente.


Calciatoripiù: Colombani
per la Freccia; non sbaglia un intervento, tanto di testa quanto di piede. Veloce nelle chiusure, unisce senso della posizione ad un'attenzione costante. Chini per lo Stiava: veloce ed intraprendente, tiene in costante apprensione l'intera retroguardia avversaria.

Ruggiero Crupi FRECCIA AZZURRA: Berretta (61' Mazzaccaro), Manfedini, Aprea, Colombani, Giuliani, Macchia, Chiarelli, Scafuri (41' Vajani), Mul&egrave;, Ferri(48' Andreotti), Guarracino (31' Cucciarr&egrave;). A disp.: Caf&agrave;. All.: Stefano Ammannati. <br >STIAVA: Salmaso, Battaglia, Torre, Terraglia, Pugliese, Lisci, Dini (45' Carloncelli), Farnecchia, Tinagli, Sora (48' Baroni), Chini. A disp.: Ancillotti, Bramanti, Gualtieri, Mhillaj. All.: Roberto Casini. <br > ARBITRO: Berria di Livorno. <br > RETI: 10' Ferri, 21' Chini. <br >NOTE: ammoniti Casini. Angoli: 2-3. Recupero: 2' nel s.t. Finisce in parit&agrave; la gara tra Freccia e Stiava, un pari che invero serve poco tanto ai locali, soprattutto agli ospiti con tre punti avrebbero potuto rimanere meglio attaccati al carro delle prime cinque. E' stata una gara vivace, con diverse occasioni da rete e sopratutto ricca di capovolgimenti di fronte; schieramenti speculari che prevedono un quattro quattro due che diventa costantemente quattro tre tre stante la naturale tendenza di Scafuri da una parte e Dini dall'altra di allargarsi sulla corsia di sinistra. Banditi i tatticismi, le due squadre a turno prendono l'iniziativa, creando i presupposti per pericolose azioni di rimessa ora dell'una ora dell'altra. Al quinto minuto ospiti pericolosi con Chini che su una ripartenza guadagna l'ingresso in area e sull'uscita di Berretta calcia in diagonale mandando a lato da ottima posizione. Al settimo su un'azione di rimessa Chiarelli trova spazio per l'inserimento e segnerebbe anche il gol, giustamente annullato per posizione irregolare di partenza. Freccia che prende campo; al decimo Mul&egrave; &egrave; innescato a centro area spalle alla porta, l'attaccante cerca il tiro di destro girandosi sull'interno ma la sfera &egrave; deviata in angolo dall'attento Salmaso. Dalla bandierina calcia Scafuri, a centro area il pi&ugrave; lesto &egrave; Ferri, tiro nell'angolo e vantaggio frecciato. Tre minuti dopo Sull'ennesima ripartenza &egrave; fermato in off-side, stavolta sospetto, Manfedini. Al quarto d'ora Mul&egrave; raccoglie un traversone proveniente dal settore di destra, colpo di testa che manda il pallone ad un palmo dal palo alla sinistra di Salmaso. Ma al ventunesimo, improvviso quanto inatteso, arriva il gol del pareggio; un cross proveniente dal fronte offensivo destro dell'attacco versiliese vede un'uscita non perfetta di Berretta, il portiere non blocca il pallone e per Tinagli il tocco da tre metri &egrave; fin troppo comodo. Lo Stiava ci prova, sospinta dall'entusiasmo trovato nel realizzare il gol del pari. Al venticinquesimo, epilogo di una mischia al limite dell'area,ci prova Sora da fuori area, il tiro di sinistro termina a lato; stessa sorte per il tiro scagliato un minuto dopo da Farnocchia, appostato fuori area. Prima del riposo il direttore di gara ferma Chiarelli, abbastanza discutibilmente, mentre lanciato a rete sta per calciare il pallone dopo aver dribblato il portiere avversario. La cronaca della ripresa si apre al sesto con Scafuri che prova un cross dalla sinistra, Salmaso blocca all'altezza del primo palo. Sul capovolgimento di fronte &egrave; Chini a provare il tiro cross, Berretta c'&egrave;. Lo stesso Berretta all'undicesimo &egrave; costretto all'uscita sui piedi del lanciato Tinagli. Al quattordicesimo Cucciarr&egrave; fa la sponda per Chiarelli che si gira e calcia in diagonale, la palla termina a lato. Al sedicesimo Vajani disegna una parabola interessante dalla bandierina, Chiarelli schiaccia di testa e Salmaso con la punta delle dita devia il pallone in angolo sul rimbalzo dello stesso. E' il momento migliore dei locali; sull'angolo di Aprea un minuto dopo Mul&egrave; svetta di testa ma Chini &egrave; provvidenziale nel togliere il pallone di porta rinviando nei pressi della linea di porta. Improvviso arriva il pericolo per Berretta e soci; una distrazione difensiva permette a Chini di guadagnare la linea di fondo ed effettuare un cross arretrato, Carloncelli &egrave; in area ben posizionato ma perde l'attimo, sul proseguimento dell' azione &egrave; Farnecchia ad essere favorito da un'altra dormita difensiva dei locali, il tiro del numero otto ospite colpisce l'esterno del palo. Freccia che sembra un po' stanca, ogni tanto arriva qualche fiammata locale come al minuto ventitre allorquando Cucciarr&egrave; riparte in contropiede, fermato in extremis da un difensore. La gara si vivacizza nei minuti finali; al ventisettesimo Mul&egrave; stoppa spalle alla porta e tira in girata, palla alta. Due minuti dopo Chiarelli costringe il portiere ospite all'uscita a terra. Nel recupero Berretta, immolandosi, si getta sui piedi di Chini rimanendo contuso e costretto ad uscire. L'ultima azione vede gli ospiti al tiro; Lisci anticipa Andreotti e da fuori area calcia prontamente, ma non riesce ad inquadrare la porta. Alla fine n&eacute; vincitori n&eacute; vinti tra due squadre che hanno tentato fino in fondo di superarsi dando vita ad un match quanto meno avvincente. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Colombani</b> per la Freccia; non sbaglia un intervento, tanto di testa quanto di piede. Veloce nelle chiusure, unisce senso della posizione ad un'attenzione costante. <b>Chini </b>per lo Stiava: veloce ed intraprendente, tiene in costante apprensione l'intera retroguardia avversaria. Ruggiero Crupi




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