LANCIOTTO CAMPI BISENZIO: Vinattieri, Befumo, Peritore, Paoli, Simoni, Tedesco (60' Koceku), Lekaj, Vinattieri, Vecchio, Grazzini, Bigiarini. All.: Giovanni Padula.

FORTIS JUVENTUS: Naldi, Sciammacca, Bini, Annoni, Benvenuti, Ventrice (70' Ruberto), Russo, Parigi, Blinishta, Petruzzi, Cassigoli. A disp.: Pinelli. All.: Luca Gigli.


ARBITRO: Querci di Firenze.


RETI: 12' Vinattieri, 82' Vecchio.



La gara si gioca al campo della Villa fra due squadre che non hanno più nulla da dire alla classifica, visto che hanno già raggiunto la matematica salvezza fin dai turni precedenti. La Fortis scende in campo con la maglia biancoverde con strisce orizzontali, il Lanciotto si dispone in campo in maglia rossoblu. Mattinata nebbiosa, terreno di gioco in non perfette condizioni. Alla prima azione pericolosa, la squadra di Padula passa in vantaggio. Al 12' Vinattieri si libera in area e lascia partire un diagonale che diviene imparabile per l'estremo avversario. Al 20' punizione di Lekaj, ribatte la barriera, Bigiarini riprende e sfiora il palo. Al 27' cross di Lekaj, Grazzini dal dischetto cicca la palla del possibile raddoppio. Al 32' bravo a girare verso la porta Blinishta, ottimo l'intervento del portiere locale Vinattieri (classe '94) che respinge con i piedi e manda in angolo. Si conclude un primo tempo piacevole disputato da due squadre protagoniste di buone giocate. Nel secondo tempo, la gara si innervosisce e al 15' viene espulso un dirigente della formazione ospite. Attaccano gli ospiti anche se Vinattieri non corre pericoli particolari e svolge il suo compito senza problemi. Al 25' Lekaj appoggia a Koceku che alza alto da buona posizione. Al 32' viene espulso Ruberto e la Fortis rimane in dieci. Al 35' Petruzzi appoggia a colpo sicuro verso la porta avversaria ma un difensore di casa salva sulla linea. Al 42' Vecchio in contropiede realizza il raddoppio per la squadra guidata dal bravo Giovanni Padula. A fine gara eccesso di nervosismo da parte degli ospiti e successo dei padroni di casa che salgono a metà classifica.

Massimo Torsoli LANCIOTTO CAMPI BISENZIO: Vinattieri, Befumo, Peritore, Paoli, Simoni, Tedesco (60' Koceku), Lekaj, Vinattieri, Vecchio, Grazzini, Bigiarini. All.: Giovanni Padula. <br >FORTIS JUVENTUS: Naldi, Sciammacca, Bini, Annoni, Benvenuti, Ventrice (70' Ruberto), Russo, Parigi, Blinishta, Petruzzi, Cassigoli. A disp.: Pinelli. All.: Luca Gigli. <br > ARBITRO: Querci di Firenze. <br > RETI: 12' Vinattieri, 82' Vecchio. La gara si gioca al campo della Villa fra due squadre che non hanno pi&ugrave; nulla da dire alla classifica, visto che hanno gi&agrave; raggiunto la matematica salvezza fin dai turni precedenti. La Fortis scende in campo con la maglia biancoverde con strisce orizzontali, il Lanciotto si dispone in campo in maglia rossoblu. Mattinata nebbiosa, terreno di gioco in non perfette condizioni. Alla prima azione pericolosa, la squadra di Padula passa in vantaggio. Al 12' Vinattieri si libera in area e lascia partire un diagonale che diviene imparabile per l'estremo avversario. Al 20' punizione di Lekaj, ribatte la barriera, Bigiarini riprende e sfiora il palo. Al 27' cross di Lekaj, Grazzini dal dischetto cicca la palla del possibile raddoppio. Al 32' bravo a girare verso la porta Blinishta, ottimo l'intervento del portiere locale Vinattieri (classe '94) che respinge con i piedi e manda in angolo. Si conclude un primo tempo piacevole disputato da due squadre protagoniste di buone giocate. Nel secondo tempo, la gara si innervosisce e al 15' viene espulso un dirigente della formazione ospite. Attaccano gli ospiti anche se Vinattieri non corre pericoli particolari e svolge il suo compito senza problemi. Al 25' Lekaj appoggia a Koceku che alza alto da buona posizione. Al 32' viene espulso Ruberto e la Fortis rimane in dieci. Al 35' Petruzzi appoggia a colpo sicuro verso la porta avversaria ma un difensore di casa salva sulla linea. Al 42' Vecchio in contropiede realizza il raddoppio per la squadra guidata dal bravo Giovanni Padula. A fine gara eccesso di nervosismo da parte degli ospiti e successo dei padroni di casa che salgono a met&agrave; classifica. Massimo Torsoli