• Allievi Regionali GIR.C
  • Santa Firmina
  • 0 - 1
  • Cattolica Virtus


SANTA FIRMINA: Caneschi, Galletti, Rosati (Esposito), Benassi, Avanzati , Rossi m. Rogai E. , Banelli, Peruzzi , Galantini (Rossi F.), Gjoka. A disp.: Rogai P.F., Teci. All.: Giuseppe Mencucci.

CATTOLICA VIRTUS: Fiumi, cammelli, Meli, Pirazzoli, Batazzi, Mannelli, Fria, Papini, Liscia, Ferrazzani, Ardito. A disp.: Conti, Pisani, Baschetto, Pisciotta, Boccalini, Mancini, Mastroianni. All.: Francesco Gozzi.


ARBITRO: Butini sez. Valdarno.


RETI: 56' Liscia.



Su un campo al limite della praticabilità si è giocato lo scontro tra il Santa Firmina, bisognoso di punti, e la Cattolica Virtus attuale quarta forza del Campionato. La gara è stata molto combattuta ed al termine degli ottanta minuti forse la divisone della posta sarebbe stato il risultato più giusto. Invece i fiorentini ottengono tre punti molto sofferti che permettono loro di rimanere agganciati ad una flebile speranza di vittoria finale del girone; per i locali adesso si fa veramente dura la lotta per il raggiungimento del quart'ultimo posto che vorrebbe dire salvezza. Non bastassero le assenze oramai storiche di Soldini e Gregori, mancano per acciacchi vari Baldi, Turchi, Giovannini, mentre Teci e Rogai siedono in panchina ma erano inutilizzabili e quindi per i locali gialloverdi è stato davvero difficile approntare una formazione competitiva. I ragazzi locali si impegnano al massimo ed hanno disputato un'ottima prova. La gara è cominciata con i fiorentini in avanti che cercano di fare la partita, sfruttando anche la loro maggior forza fisica, ma le azioni si infrangono quasi sempre al limite dell'area dei padroni di casa. L'occasione più importante capita sui piedi di Ardito che non riesce a deviare un'invitante traversone proveniente da destra. Siamo al 2'; all'11' ancora Ardito batteva una punizione che lambiva il palo alla destra di Caneschi. Di contro il Santa Firmina risponde con azioni di contropiede affidate alla brillantezza di Peruzzi e Galantini, ma i pericoli veri per i due portieri non si vedono. I calci piazzati si risolvono spesso con grandi mischie ma le difese hanno quasi sempre la meglio. Intorno alla mezzora un'occasionissima per il Santa Firmina: percussione sulla destra di Galletti, il pallone perviene a Gjoka che, appostato solo soletto sul secondo palo, controlla e tira fuori dallo specchio a non più di cinque metri dalla porta.

Il secondo tempo prosegue sulla falsariga del primo con sporadiche azioni offensive: i fiorentini avevano qualche buona occasione, creata soprattutto con lanci lunghi per le punte Ardito e Liscia, ma gli attaccanti non riuscivano ad essere pericolosi: spesso i lanci risultano troppo lunghi oppure, quando gli ospiti provano a giocare la palla a terra, la sfera è frenata dal terreno di gioco e diventa quindi preda dei difensori locali. I padroni di casa tornano a farsi molto pericolosi sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla viene respinta dalla difesa fiorentina e perviene a Galantini il quale supera il proprio avversario ma, a contatto con un avversario, finisce a terra. I locali reclamano il rigore, ma la signorina Butini della sezione Valdarno (non privo di errori il suo arbitraggio) lascia proseguire. La gara si decide poco dopo quando, il centrocampista fiorentino Frija effettua un tiro cross molto insidioso; la palla batte sul terreno bagnato proprio davanti a Caneschi che respingeva corto proprio sui piedi di Ferrazzani il quale non aveva difficoltà a gonfiare la rete e a segnare la seconda rete personale nell'ultima settimana. Uno a zero per gli ospiti e reazione nervosa dei locali che però hanno consumato molte energie. Del resto mister Mencucci non ha cambi da effettuare in panchina e quindi la Cattolica controlla piuttosto agevolmente la gara. L'ultimo sussulto avviene nel tempo di recupero quando un cross da destra di Galletti, a pochi centimetri dalla linea di porta, carambola prima sui piedi di un difensore ospite e poi su quelli di Peruzzi ma la palla termina beffardamente a lato. Poteva essere il pari, ma la squadra aretina in questa stagione, oltre che qualche demerito, ha anche tanta sfortuna. La partita si chiude con l'espulsione per i locali di Galletti per proteste. Per i locali ennesima buona prestazione ma zero punti raccolti, la squadra dimostra di credere ancora nella salvezza ma è necessario che siano eliminate alcune disattenzioni per portare a casa qualche risultato che aiuterebbe anche dal punto di vista morale a crederci ancora di più. La Cattolica sembra aver ingranato la marcia giusta e si mantiene ancora in scia alle primissime posizioni.

SANTA FIRMINA: Caneschi, Galletti, Rosati (Esposito), Benassi, Avanzati , Rossi m. Rogai E. , Banelli, Peruzzi , Galantini (Rossi F.), Gjoka. A disp.: Rogai P.F., Teci. All.: Giuseppe Mencucci. <br >CATTOLICA VIRTUS: Fiumi, cammelli, Meli, Pirazzoli, Batazzi, Mannelli, Fria, Papini, Liscia, Ferrazzani, Ardito. A disp.: Conti, Pisani, Baschetto, Pisciotta, Boccalini, Mancini, Mastroianni. All.: Francesco Gozzi. <br > ARBITRO: Butini sez. Valdarno. <br > RETI: 56' Liscia. Su un campo al limite della praticabilit&agrave; si &egrave; giocato lo scontro tra il Santa Firmina, bisognoso di punti, e la Cattolica Virtus attuale quarta forza del Campionato. La gara &egrave; stata molto combattuta ed al termine degli ottanta minuti forse la divisone della posta sarebbe stato il risultato pi&ugrave; giusto. Invece i fiorentini ottengono tre punti molto sofferti che permettono loro di rimanere agganciati ad una flebile speranza di vittoria finale del girone; per i locali adesso si fa veramente dura la lotta per il raggiungimento del quart'ultimo posto che vorrebbe dire salvezza. Non bastassero le assenze oramai storiche di Soldini e Gregori, mancano per acciacchi vari Baldi, Turchi, Giovannini, mentre Teci e Rogai siedono in panchina ma erano inutilizzabili e quindi per i locali gialloverdi &egrave; stato davvero difficile approntare una formazione competitiva. I ragazzi locali si impegnano al massimo ed hanno disputato un'ottima prova. La gara &egrave; cominciata con i fiorentini in avanti che cercano di fare la partita, sfruttando anche la loro maggior forza fisica, ma le azioni si infrangono quasi sempre al limite dell'area dei padroni di casa. L'occasione pi&ugrave; importante capita sui piedi di Ardito che non riesce a deviare un'invitante traversone proveniente da destra. Siamo al 2'; all'11' ancora Ardito batteva una punizione che lambiva il palo alla destra di Caneschi. Di contro il Santa Firmina risponde con azioni di contropiede affidate alla brillantezza di Peruzzi e Galantini, ma i pericoli veri per i due portieri non si vedono. I calci piazzati si risolvono spesso con grandi mischie ma le difese hanno quasi sempre la meglio. Intorno alla mezzora un'occasionissima per il Santa Firmina: percussione sulla destra di Galletti, il pallone perviene a Gjoka che, appostato solo soletto sul secondo palo, controlla e tira fuori dallo specchio a non pi&ugrave; di cinque metri dalla porta. <br >Il secondo tempo prosegue sulla falsariga del primo con sporadiche azioni offensive: i fiorentini avevano qualche buona occasione, creata soprattutto con lanci lunghi per le punte Ardito e Liscia, ma gli attaccanti non riuscivano ad essere pericolosi: spesso i lanci risultano troppo lunghi oppure, quando gli ospiti provano a giocare la palla a terra, la sfera &egrave; frenata dal terreno di gioco e diventa quindi preda dei difensori locali. I padroni di casa tornano a farsi molto pericolosi sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla viene respinta dalla difesa fiorentina e perviene a Galantini il quale supera il proprio avversario ma, a contatto con un avversario, finisce a terra. I locali reclamano il rigore, ma la signorina Butini della sezione Valdarno (non privo di errori il suo arbitraggio) lascia proseguire. La gara si decide poco dopo quando, il centrocampista fiorentino Frija effettua un tiro cross molto insidioso; la palla batte sul terreno bagnato proprio davanti a Caneschi che respingeva corto proprio sui piedi di Ferrazzani il quale non aveva difficolt&agrave; a gonfiare la rete e a segnare la seconda rete personale nell'ultima settimana. Uno a zero per gli ospiti e reazione nervosa dei locali che per&ograve; hanno consumato molte energie. Del resto mister Mencucci non ha cambi da effettuare in panchina e quindi la Cattolica controlla piuttosto agevolmente la gara. L'ultimo sussulto avviene nel tempo di recupero quando un cross da destra di Galletti, a pochi centimetri dalla linea di porta, carambola prima sui piedi di un difensore ospite e poi su quelli di Peruzzi ma la palla termina beffardamente a lato. Poteva essere il pari, ma la squadra aretina in questa stagione, oltre che qualche demerito, ha anche tanta sfortuna. La partita si chiude con l'espulsione per i locali di Galletti per proteste. Per i locali ennesima buona prestazione ma zero punti raccolti, la squadra dimostra di credere ancora nella salvezza ma &egrave; necessario che siano eliminate alcune disattenzioni per portare a casa qualche risultato che aiuterebbe anche dal punto di vista morale a crederci ancora di pi&ugrave;. La Cattolica sembra aver ingranato la marcia giusta e si mantiene ancora in scia alle primissime posizioni.




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