• Allievi Provinciali
  • San gimignanosport
  • 0 - 1
  • Gracciano


SANGIMIGNANO: Tinacci, Tavoletta, Mare Marco, Attuoni, Salvi, Petreni, Boudhal, Mare Federico, Paolini, Ghiddi, Cecchi. A disp.: Casini, Donati, Logi, Corsoni F., Latino, Puddu, Vlad. All.: Mugnaini
GRACCIANO: Cuccia, Paoletti, Fazzuoli M., Donati,Casati, Del Mastio, Guarnera, Bruno, Valentini T., Tramonte, Pedani. A disp.: Pazzagli, Fazzuoli N., Lazzi, Biacco, Moreno. All.: Pacini

RETE: Pedani



Nel primo scontro al vertice del girone di ritorno il Gracciano va ad espugnare il Belvedere contro ogni pronostico, ma con pieno merito, mettendo in mostra una grande organizzazione di gioco. Il Sangimignano manca l'appuntamento, con un approccio alla gara sbagliato, non tanto per la tensione, quanto per la sufficienza messa in mostra dai suoi uomini migliori. Il calcio è un gioco semplice, che non va snaturato per far contenti tutti i suoi interpreti migliori, nel calcio è inutile avere un organico di 30 ragazzi, in campo si va sempre in undici e soprattutto bisogna correre, i colpi di tacco sono belli da vedersi, ma rendono poco, è più importante arrivare primi sulla palla e avere pochi schemi, ma precisi e concreti. Quando una squadra fila che è una bellezza può essere migliorata soltanto aggiungendo quello che manca, non aggiungendo doppioni, perchè dispiace molto vedere una decina di ragazzi sugli spalti, come per esempio Adrian Chiru, che darebbe l'anima per giocare, mentre altri, con più qualità, in campo camminano. Parliamo però della partita, l'inizio è favorevole ai biancazzurri ospiti, che si dispongono in attacco con tre punte abili ad incrociare e a non dare punti di riferimento, i neroverdi locali invece soffrono troppo in mezzo al campo, anche perchè Mare Federico ha giocato il giorno prima ed è sofferente per una fastidiosa pubalgia, e non trovano le giuste misure per la fase d'attacco. La partita si scalda verso il decimo minuto, quando Tramonte calcia una punizione dai 25 metri e la palla sfiora l'incrocio dei pali. La risposta nero verde è immediata e, sulla punizione ben calciata da Cecchi, un difensore alza di testa all'indietro e regala un assist perfetto a Ghiddi, che invece di schiacciare di testa, alza sopra la traversa. Due minuti dopo l'esterno di Mugnaini prova a rifarsi, calcia dal vertice destro dell'area e il suo diagonale esce a fil di palo. Il Gracciano si riversa in avanti e su un traversone basso Tinacci tarda l'uscita, ma è bravo a ribattere la conclusione ravvicinata. E' il preludio al gol che decide la partita che nasce direttamente dal rinvio del portiere, i difensori lasciano rimbalzare la palla che viene deviata a sinistra, la chiusura è tardiva e Pedani gira splendidamente quasi dall'altezza del fallo laterale, la palla fila all'incrocio dei pali e vano è il tuffo di Tinacci. E' un eurogol di rara bellezza, forse irripetibile a breve, comunque ci si aspetta la reazione nero verde ed invece è ancora il Gracciano a rendersi pericoloso con una bella punizione di Pedani, che Tinacci alza in angolo. La manovra del Sangimignano non è mai lineare, si cerca il passaggio lungo per le punte che non ci sono e Paolini, che centravanti non è arriva sempre di rincorsa. Così ci vuole una bella iniziativa di Mare Marco, che al 35' scarica dai 20 metri costringendo Cuccia alla respinta corta, sulla palla si avventa Paolini, ma non riesce ad inquadrare la porta. Nella ripresa è attesa la riscossa dei ragazzi di Mugnaini e le premesse sono buone perchè già al 42' Boudhal si accentra e da fuori area cerca e trova l'incrocio, ma trova anche un Cuccia strepitoso che vola a deviare e gli strozza in gola l'urlo del gol. Cresce la squadra di casa, che beneficia dell'ingresso di Puddu ed ha così più profondità, ed è proprio il nuovo entrato che al 48' si libera sulla sinistra e viene chiuso in extremis. Ora i ragazzi di Pacini soffrono un po' e non riescono a ripartire con pericolosità, ma al 45', proprio da una loro azione d'attacco, fermata sulla trequarti, nasce l'occasionissima per Cecchi: il rilancio di Attuoni coglie impreparata la difesa e trova il fantasista solo al limite dell'area, aggancio perfetto, due passi in avanti e sull'uscita disperata di Cuccia fa l'unica cosa che non dovrebbe fare e che da lui non ci si aspetta, la botta di collo destro che coglie in pieno il portiere. Neanche un minuto dopo Cecchi ha la possibilità di farsi perdonare l'errore: punizione qualche metro fuori area, leggermente spostata a destra, la battuta è perfetta con la palla che filtra nella barriera e fila dritta nell'angolino basso, Cuccia vede la palla con un attimo di ritardo, ma il suo tuffo è esplosivo e riesce nella deviazione. Il Gracciano prova ad allentare la morsa, approfitta di un paio di scivolate dei difensori e va vicino al raddoppio con Guarnera che conclude però sopra la traversa. La partita va avanti fino alla fine con il Sangimignano alla ricerca del pareggio, che ora meriterebbe, e con gli ospiti che alleggeriscono la pressione con Valentini, bravo a tener palla in attacco, e con un Tramonte che da solo forma una diga a centrocampo. Ma al 79' Paolini scatta sul traversone, brucia in velocità il suo controllore e tocca in diagonale sull'uscita di Cuccia, questa volta è la sfortuna a metterci lo zampino, perche' la palla incoccia il palo, ritorna quasi sulla linea e Ghiddi arriva con un attimo di ritardo L'arbitro, che ha ben diretto e non ha inciso sul risultato concede 4 minuti di recupero dove non succede più niente perchè il Gracciano è abile a congelare il gioco, e quando l'arbitro fischia la fine delle ostilità dà il via alla giusta esultanza dei ragazzi di Pacini. Il Sangimignano deve ripartire dal buon secondo tempo e ripensare agli errori commessi a tutti i livelli, perchè c'è un gruppo che lavora tutta la settimana e che alla domenica non viene ripagato, perchè vengono inseriti in squadra ragazzi spremuti in altri campionati. E allora sorge spontanea una domanda: visti i risultati, c'era veramente la necessità di accantonare i vari Logi, Corsoni, Vlad, oltre al povero Cubillos (18 gol in 14 partite)? Calciatorepiù: uno su tutti, lo splendido Tramonte, che è vero che aveva giocato anche lui il giorno prima negli juniores, ma il ragazzo aveva speso poche energie giocando in un ruolo difensivo, e soprattutto è integro e gode di una invidiabile condizione, frutto del lavoro di mister Pacini, un tecnico di qualità che ha plasmato un gruppo importante intorno al suo capitano.

Arga SANGIMIGNANO: Tinacci, Tavoletta, Mare Marco, Attuoni, Salvi, Petreni, Boudhal, Mare Federico, Paolini, Ghiddi, Cecchi. A disp.: Casini, Donati, Logi, Corsoni F., Latino, Puddu, Vlad. All.: Mugnaini<br >GRACCIANO: Cuccia, Paoletti, Fazzuoli M., Donati,Casati, Del Mastio, Guarnera, Bruno, Valentini T., Tramonte, Pedani. A disp.: Pazzagli, Fazzuoli N., Lazzi, Biacco, Moreno. All.: Pacini<br > RETE: Pedani Nel primo scontro al vertice del girone di ritorno il Gracciano va ad espugnare il Belvedere contro ogni pronostico, ma con pieno merito, mettendo in mostra una grande organizzazione di gioco. Il Sangimignano manca l'appuntamento, con un approccio alla gara sbagliato, non tanto per la tensione, quanto per la sufficienza messa in mostra dai suoi uomini migliori. Il calcio &egrave; un gioco semplice, che non va snaturato per far contenti tutti i suoi interpreti migliori, nel calcio &egrave; inutile avere un organico di 30 ragazzi, in campo si va sempre in undici e soprattutto bisogna correre, i colpi di tacco sono belli da vedersi, ma rendono poco, &egrave; pi&ugrave; importante arrivare primi sulla palla e avere pochi schemi, ma precisi e concreti. Quando una squadra fila che &egrave; una bellezza pu&ograve; essere migliorata soltanto aggiungendo quello che manca, non aggiungendo doppioni, perch&egrave; dispiace molto vedere una decina di ragazzi sugli spalti, come per esempio Adrian Chiru, che darebbe l'anima per giocare, mentre altri, con pi&ugrave; qualit&agrave;, in campo camminano. Parliamo per&ograve; della partita, l'inizio &egrave; favorevole ai biancazzurri ospiti, che si dispongono in attacco con tre punte abili ad incrociare e a non dare punti di riferimento, i neroverdi locali invece soffrono troppo in mezzo al campo, anche perch&egrave; Mare Federico ha giocato il giorno prima ed &egrave; sofferente per una fastidiosa pubalgia, e non trovano le giuste misure per la fase d'attacco. La partita si scalda verso il decimo minuto, quando Tramonte calcia una punizione dai 25 metri e la palla sfiora l'incrocio dei pali. La risposta nero verde &egrave; immediata e, sulla punizione ben calciata da Cecchi, un difensore alza di testa all'indietro e regala un assist perfetto a Ghiddi, che invece di schiacciare di testa, alza sopra la traversa. Due minuti dopo l'esterno di Mugnaini prova a rifarsi, calcia dal vertice destro dell'area e il suo diagonale esce a fil di palo. Il Gracciano si riversa in avanti e su un traversone basso Tinacci tarda l'uscita, ma &egrave; bravo a ribattere la conclusione ravvicinata. E' il preludio al gol che decide la partita che nasce direttamente dal rinvio del portiere, i difensori lasciano rimbalzare la palla che viene deviata a sinistra, la chiusura &egrave; tardiva e Pedani gira splendidamente quasi dall'altezza del fallo laterale, la palla fila all'incrocio dei pali e vano &egrave; il tuffo di Tinacci. E' un eurogol di rara bellezza, forse irripetibile a breve, comunque ci si aspetta la reazione nero verde ed invece &egrave; ancora il Gracciano a rendersi pericoloso con una bella punizione di Pedani, che Tinacci alza in angolo. La manovra del Sangimignano non &egrave; mai lineare, si cerca il passaggio lungo per le punte che non ci sono e Paolini, che centravanti non &egrave; arriva sempre di rincorsa. Cos&igrave; ci vuole una bella iniziativa di Mare Marco, che al 35' scarica dai 20 metri costringendo Cuccia alla respinta corta, sulla palla si avventa Paolini, ma non riesce ad inquadrare la porta. Nella ripresa &egrave; attesa la riscossa dei ragazzi di Mugnaini e le premesse sono buone perch&egrave; gi&agrave; al 42' Boudhal si accentra e da fuori area cerca e trova l'incrocio, ma trova anche un Cuccia strepitoso che vola a deviare e gli strozza in gola l'urlo del gol. Cresce la squadra di casa, che beneficia dell'ingresso di Puddu ed ha cos&igrave; pi&ugrave; profondit&agrave;, ed &egrave; proprio il nuovo entrato che al 48' si libera sulla sinistra e viene chiuso in extremis. Ora i ragazzi di Pacini soffrono un po' e non riescono a ripartire con pericolosit&agrave;, ma al 45', proprio da una loro azione d'attacco, fermata sulla trequarti, nasce l'occasionissima per Cecchi: il rilancio di Attuoni coglie impreparata la difesa e trova il fantasista solo al limite dell'area, aggancio perfetto, due passi in avanti e sull'uscita disperata di Cuccia fa l'unica cosa che non dovrebbe fare e che da lui non ci si aspetta, la botta di collo destro che coglie in pieno il portiere. Neanche un minuto dopo Cecchi ha la possibilit&agrave; di farsi perdonare l'errore: punizione qualche metro fuori area, leggermente spostata a destra, la battuta &egrave; perfetta con la palla che filtra nella barriera e fila dritta nell'angolino basso, Cuccia vede la palla con un attimo di ritardo, ma il suo tuffo &egrave; esplosivo e riesce nella deviazione. Il Gracciano prova ad allentare la morsa, approfitta di un paio di scivolate dei difensori e va vicino al raddoppio con Guarnera che conclude per&ograve; sopra la traversa. La partita va avanti fino alla fine con il Sangimignano alla ricerca del pareggio, che ora meriterebbe, e con gli ospiti che alleggeriscono la pressione con Valentini, bravo a tener palla in attacco, e con un Tramonte che da solo forma una diga a centrocampo. Ma al 79' Paolini scatta sul traversone, brucia in velocit&agrave; il suo controllore e tocca in diagonale sull'uscita di Cuccia, questa volta &egrave; la sfortuna a metterci lo zampino, perche' la palla incoccia il palo, ritorna quasi sulla linea e Ghiddi arriva con un attimo di ritardo L'arbitro, che ha ben diretto e non ha inciso sul risultato concede 4 minuti di recupero dove non succede pi&ugrave; niente perch&egrave; il Gracciano &egrave; abile a congelare il gioco, e quando l'arbitro fischia la fine delle ostilit&agrave; d&agrave; il via alla giusta esultanza dei ragazzi di Pacini. Il Sangimignano deve ripartire dal buon secondo tempo e ripensare agli errori commessi a tutti i livelli, perch&egrave; c'&egrave; un gruppo che lavora tutta la settimana e che alla domenica non viene ripagato, perch&egrave; vengono inseriti in squadra ragazzi spremuti in altri campionati. E allora sorge spontanea una domanda: visti i risultati, c'era veramente la necessit&agrave; di accantonare i vari Logi, Corsoni, Vlad, oltre al povero Cubillos (18 gol in 14 partite)? <b>Calciatorepi&ugrave;</b>: uno su tutti, lo splendido <b>Tramonte</b>, che &egrave; vero che aveva giocato anche lui il giorno prima negli juniores, ma il ragazzo aveva speso poche energie giocando in un ruolo difensivo, e soprattutto &egrave; integro e gode di una invidiabile condizione, frutto del lavoro di mister Pacini, un tecnico di qualit&agrave; che ha plasmato un gruppo importante intorno al suo capitano. Arga




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI