• Allievi Provinciali
  • San gimignanosport
  • 5 - 2
  • Rapolano Terme


SANGIMIGNANO: Bettini, Donati, Corsoni, Salvi, Tavoletta, Tronnolone, Boudhal, Mare, Cubillos, Cecchi, Paolini. A disp.: Tinacci, Marri, Vlad, Fiaschi, Ghiddi, Latino, Puddu. All.: Bruni.
RAPOLANO: Maina, Semboli, Fagnani, Lucatti, Hilla, Bossini, Koquinaj, Bischeri, Ettoufi, Caliani, Paganelli A disp.: Pavel, Pazzaglia. All.: Rosadini.

RETI: Cubillos 2, Paganelli, Boudhal, Paolini, Ghiddi, Koquinaj.



Il risultato non deve trarre in inganno, anzi poteva e doveva essere anche più rotondo, il giudizio peroò non sarebbe cambiato perchè il Sangimignano ha fatto un passo indietro sul piano del gioco rispetto alle ultime due gare giocate in trasferta e non è stato neanche lontano parente di quella squadra determinata e concreta uscita battuta nella maledetta domenica prenatalizia. Il Rapolano è una squadra con l'organico ridotto all'osso, impoverita sul piano tecnico da partenze importanti, una squadra che veniva da un sofferto pareggio interno contro il fanalino di coda Ulignano, eppure ha giocato una gara dignitosa, riuscendo a mettere in confusione per larghi tratti i ragazzi di Spini. Nei primi dieci minuti non succede praticamente niente, anche se gli ospiti si fanno preferire sul piano del gioco, ma appena i neroverdi alzano il ritmo sono dolori e Maina sale subito alla ribalta con due deviazioni decisive. Al 14' però Cubillos danza tra i difensori nell'area di rigore e con la punta del piede trova l'angolo sul primo palo. Il Rapolano accusa il colpo e neanche un minuto dopo il capocannoniere raddoppia: Paolini sfrutta un errore difensivo e va alla conclusione a colpo sicuro, il tiro è sbilenco, ma diventa un assist per Cubillos, che prima colpisce il palo sinistro e poi va a ribadire in rete. La partita avrebbe ancora poco da dire, anche perchè fioccano le occasioni da gol; a questo punto perà subentra il male oscuro del Sangimignano, la superficialità nelle giocate , e viene a mancare quella determinazione che consente di mettere al sicuro il risultato. Nella fase centrale del primo tempo la partita diventa un duello tra Paolini e Maina e il portiere ha sempre la meglio volando a destra e a sinistra a respingere conclusioni dirette in fondo alla rete. E quando al 30' Cecchi inventa e lancia in verticale Cubillos verso il gol, il bomber tira fuori il pezzo peggiore del suo repertorio, il pallonetto che non riesce mai, e Maina si ritrova il pallone tra le mani. Il Rapolano si scuote e ricomincia a giocare con decisione, i termali vincono i contrasti a centrocampo, creano superiorità numerica e Paganelli punisce la vanità dei neroverdi infilandosi tra due difensori e beffando Bettini con una parabola che trova il portiere impreparato . La ripresa si apre con il Sangimignano alla ricerca del terzo gol, la manovra però non è fluida e allora ci vuole una prodezza di Boudhal che al 50' calcia dai venti metri con l'interno destro e la palla gira e va a collocarsi sotto l'incrocio dei pali. Finalmente qualcosa si muove dalla panchina; entra Ghiddi con il piglio giusto e crea subito problemi alla difesa ospite, costretta a rifugiarsi spesso in calcio d'angolo, così al 57' Cecchi pennella dalla bandierina e Paolini svetta di testa e mette alle spalle di Maina. Entra Puddu al posto di Cubillos, ma la cinquina è firmata da Ghiddi con un tocco sottomisura. Piano piano, ma molto lentamente, entrano tutti i ragazzi della panchina neroverde, che in una partita come questa avrebbero meritato di giocare di più, il Sangimignano è però diventato un porto di mare, ogni settimana sbarca qualcuno e questo complica il lavoro del mister, che è costretto a scegliere in un organico ormai troppo numeroso e con tante, troppe primedonne difficili da gestire. Questi però sono problemi di mister Spini, ma i problemi di abbondanza in questa gara gli consentono di fare a meno di ben tre difensori infortunati (Attuoni, Logi e Schillaci) e di sostituirli con tre pezzi del valore di Donati, Salvi e Tavoletta. Il Rapolano, invece, non ha praticamente ricambi in panchina, peroò lotta fino alla fine e al 79' va ad impegnare Tinacci con un tiro centrale dalla distanza. Il portiere, che dovrebbe rinviare, improvvisamente si addormenta e l'arbitro invece di usare il buon senso e richiamarlo, applica il regolamento (perdita di tempo sul 5 a 1), lo ammonisce e fischia una punizione da dentro l'area: sul tiro potente la barriera si apre, Tinacci fa il miracolo, ma la palla balla vicino alla linea bianca e Koquinaj la spinge dentro. La squadra ospite dimostra carattere, insiste in attacco e prima del fischio finale costringe ancora Tinacci ad una parata superlativa.
Calciatoripiù
: nel Rapolano si è distinto Maina, che con le sue parate ha dato fiducia ai compagni e contenuto il passivo, nel Sangimignano Ghiddi per la concretezza messa in mostra nell'ultima mezzora e per la furbizia in occasione del gol.

Arga SANGIMIGNANO: Bettini, Donati, Corsoni, Salvi, Tavoletta, Tronnolone, Boudhal, Mare, Cubillos, Cecchi, Paolini. A disp.: Tinacci, Marri, Vlad, Fiaschi, Ghiddi, Latino, Puddu. All.: Bruni.<br >RAPOLANO: Maina, Semboli, Fagnani, Lucatti, Hilla, Bossini, Koquinaj, Bischeri, Ettoufi, Caliani, Paganelli A disp.: Pavel, Pazzaglia. All.: Rosadini.<br > RETI: Cubillos 2, Paganelli, Boudhal, Paolini, Ghiddi, Koquinaj. Il risultato non deve trarre in inganno, anzi poteva e doveva essere anche pi&ugrave; rotondo, il giudizio pero&ograve; non sarebbe cambiato perch&egrave; il Sangimignano ha fatto un passo indietro sul piano del gioco rispetto alle ultime due gare giocate in trasferta e non &egrave; stato neanche lontano parente di quella squadra determinata e concreta uscita battuta nella maledetta domenica prenatalizia. Il Rapolano &egrave; una squadra con l'organico ridotto all'osso, impoverita sul piano tecnico da partenze importanti, una squadra che veniva da un sofferto pareggio interno contro il fanalino di coda Ulignano, eppure ha giocato una gara dignitosa, riuscendo a mettere in confusione per larghi tratti i ragazzi di Spini. Nei primi dieci minuti non succede praticamente niente, anche se gli ospiti si fanno preferire sul piano del gioco, ma appena i neroverdi alzano il ritmo sono dolori e Maina sale subito alla ribalta con due deviazioni decisive. Al 14' per&ograve; Cubillos danza tra i difensori nell'area di rigore e con la punta del piede trova l'angolo sul primo palo. Il Rapolano accusa il colpo e neanche un minuto dopo il capocannoniere raddoppia: Paolini sfrutta un errore difensivo e va alla conclusione a colpo sicuro, il tiro &egrave; sbilenco, ma diventa un assist per Cubillos, che prima colpisce il palo sinistro e poi va a ribadire in rete. La partita avrebbe ancora poco da dire, anche perch&egrave; fioccano le occasioni da gol; a questo punto per&agrave; subentra il male oscuro del Sangimignano, la superficialit&agrave; nelle giocate , e viene a mancare quella determinazione che consente di mettere al sicuro il risultato. Nella fase centrale del primo tempo la partita diventa un duello tra Paolini e Maina e il portiere ha sempre la meglio volando a destra e a sinistra a respingere conclusioni dirette in fondo alla rete. E quando al 30' Cecchi inventa e lancia in verticale Cubillos verso il gol, il bomber tira fuori il pezzo peggiore del suo repertorio, il pallonetto che non riesce mai, e Maina si ritrova il pallone tra le mani. Il Rapolano si scuote e ricomincia a giocare con decisione, i termali vincono i contrasti a centrocampo, creano superiorit&agrave; numerica e Paganelli punisce la vanit&agrave; dei neroverdi infilandosi tra due difensori e beffando Bettini con una parabola che trova il portiere impreparato . La ripresa si apre con il Sangimignano alla ricerca del terzo gol, la manovra per&ograve; non &egrave; fluida e allora ci vuole una prodezza di Boudhal che al 50' calcia dai venti metri con l'interno destro e la palla gira e va a collocarsi sotto l'incrocio dei pali. Finalmente qualcosa si muove dalla panchina; entra Ghiddi con il piglio giusto e crea subito problemi alla difesa ospite, costretta a rifugiarsi spesso in calcio d'angolo, cos&igrave; al 57' Cecchi pennella dalla bandierina e Paolini svetta di testa e mette alle spalle di Maina. Entra Puddu al posto di Cubillos, ma la cinquina &egrave; firmata da Ghiddi con un tocco sottomisura. Piano piano, ma molto lentamente, entrano tutti i ragazzi della panchina neroverde, che in una partita come questa avrebbero meritato di giocare di pi&ugrave;, il Sangimignano &egrave; per&ograve; diventato un porto di mare, ogni settimana sbarca qualcuno e questo complica il lavoro del mister, che &egrave; costretto a scegliere in un organico ormai troppo numeroso e con tante, troppe primedonne difficili da gestire. Questi per&ograve; sono problemi di mister Spini, ma i problemi di abbondanza in questa gara gli consentono di fare a meno di ben tre difensori infortunati (Attuoni, Logi e Schillaci) e di sostituirli con tre pezzi del valore di Donati, Salvi e Tavoletta. Il Rapolano, invece, non ha praticamente ricambi in panchina, pero&ograve; lotta fino alla fine e al 79' va ad impegnare Tinacci con un tiro centrale dalla distanza. Il portiere, che dovrebbe rinviare, improvvisamente si addormenta e l'arbitro invece di usare il buon senso e richiamarlo, applica il regolamento (perdita di tempo sul 5 a 1), lo ammonisce e fischia una punizione da dentro l'area: sul tiro potente la barriera si apre, Tinacci fa il miracolo, ma la palla balla vicino alla linea bianca e Koquinaj la spinge dentro. La squadra ospite dimostra carattere, insiste in attacco e prima del fischio finale costringe ancora Tinacci ad una parata superlativa. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Rapolano si &egrave; distinto <b>Maina</b>, che con le sue parate ha dato fiducia ai compagni e contenuto il passivo, nel Sangimignano <b>Ghiddi</b> per la concretezza messa in mostra nell'ultima mezzora e per la furbizia in occasione del gol. Arga




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