- Terza Categoria GIR.A
- San Paolino Caritas
-
1 - 0
- Palazzo del Pero
SAN PAOLINO: Ruocco, Chilleri, Papi M., Belfiore, Marini, Peninella, Trapani, Costantini, Salama, Tucci, Diomandè. A disp.: Bellentani, Fabbroni, Papi L., Marilli, Mafulu, Refaie, Righini. All.: Claudio Mariani.
PALAZZO PERO: Nencetti, Barbieri, chianucci, Bennati, Crespini, Menchetti, Bracalenti, Paio, Giovacchini, Pastore, Ridi. A disp.: Ulivi, Marconi, Chiezzi, Succhini, Cristiano, Ercolano. All.: Mauro Parri.
RETE: Refaie.
Al San Paolino basta un rete di Refaie per superare di misura gli uomini di mister Parri, entrati troppo tardi in partita per riuscire a strappare qualche punto prezioso per il proprio cammino in classifica. A mantenere il pallino del gioco sono i padroni di casa, bravi a gestire il possesso della sfera senza però affondare verso la porta avversaria con la giusta efficacia e pericolosità. La prima occasione del match capita sui piedi di Tucci che, sfruttando un clamoroso errore della retroguardia ospite, si ritrova solissimo a tu per tu con Nenectti ma la sua conclusione con il sinistro esce a lato, sprecando una ghiotta opportunità per portare subito avanti i suoi. Il San Paolino continua ad attaccare e questa volta è Diomandè, per ben due volte, a sfiorare la rete, senza però trovare particolare fortuna nei propri tentativi a botta sicura. La risposta degli ospiti arriva intorno al 40' quando Righi si fa dare il pallone dalla distanza, alza la testa e con un missile terra-aria sfiora l'incrocio dei pali con Ruocco immobile. Gli ultimi sussulti della prima frazione portano la firma di Marini e Perinella, entrambi sugli sviluppi di calci piazzati, ma sulla propria strada trovano un ottimo Nencetti che è pronto e reattivo nel respingere le conclusioni. Nella ripresa parte forte il Palazzo del Pero perché riesce a prendere le giuste distanze agli avversari, proiettandosi anche in avanti con discreta fluidità. Nel momento migliore della formazione ospite però, intorno alla mezz'ora, ecco l'episodio che decide il match: Salama cavalca sulla corsia laterale e mette in mezzo un cross che viene respinto malamente dalla difesa alzando uno stranissimo campanile, sul quale si coordina benissimo Refaie che al volo spedisce la sfera alle spalle del portiere, portando i suoi in vantaggio. A questo punto, gli uomini di mister Parri attaccano a testa bassa alla ricerca del gol del pareggio, trovando però davanti a sé la rocciosa difesa locale che mantiene bene la posizione smanacciando qualsiasi tipo di iniziativa. Sul finale di gara la formazione ospite va vicinissima al gol della parità: Ercolano calcia a botta sicura da buona posizione spiazzando l'intervento di Ruocco, il palo restituisce il pallone sui piedi di Marconi che inciampa sullo stesso mancando una clamorosa opportunità. Nei minuti conclusivi non succede più niente, San Paolino vince la gara casalinga mantenendo anche la porta inviolata.
Calciatoripiù: Belfiore e Papi M. fanno la differenza (San Paolino). Per quanto riguarda la formazione ospite, Giovacchini e Nencetti, quest ultimo si rende protagonista grazie ad una serie di interventi superlativi.
SAN PAOLINO: Ruocco, Chilleri, Papi M., Belfiore, Marini, Peninella, Trapani, Costantini, Salama, Tucci, Diomandè. A disp.: Bellentani, Fabbroni, Papi L., Marilli, Mafulu, Refaie, Righini. All.: Claudio Mariani.<br >PALAZZO PERO: Nencetti, Barbieri, chianucci, Bennati, Crespini, Menchetti, Bracalenti, Paio, Giovacchini, Pastore, Ridi. A disp.: Ulivi, Marconi, Chiezzi, Succhini, Cristiano, Ercolano. All.: Mauro Parri.<br >
RETE: Refaie.
Al San Paolino basta un rete di Refaie per superare di misura gli uomini di mister Parri, entrati troppo tardi in partita per riuscire a strappare qualche punto prezioso per il proprio cammino in classifica. A mantenere il pallino del gioco sono i padroni di casa, bravi a gestire il possesso della sfera senza però affondare verso la porta avversaria con la giusta efficacia e pericolosità. La prima occasione del match capita sui piedi di Tucci che, sfruttando un clamoroso errore della retroguardia ospite, si ritrova solissimo a tu per tu con Nenectti ma la sua conclusione con il sinistro esce a lato, sprecando una ghiotta opportunità per portare subito avanti i suoi. Il San Paolino continua ad attaccare e questa volta è Diomandè, per ben due volte, a sfiorare la rete, senza però trovare particolare fortuna nei propri tentativi a botta sicura. La risposta degli ospiti arriva intorno al 40' quando Righi si fa dare il pallone dalla distanza, alza la testa e con un missile terra-aria sfiora l'incrocio dei pali con Ruocco immobile. Gli ultimi sussulti della prima frazione portano la firma di Marini e Perinella, entrambi sugli sviluppi di calci piazzati, ma sulla propria strada trovano un ottimo Nencetti che è pronto e reattivo nel respingere le conclusioni. Nella ripresa parte forte il Palazzo del Pero perché riesce a prendere le giuste distanze agli avversari, proiettandosi anche in avanti con discreta fluidità. Nel momento migliore della formazione ospite però, intorno alla mezz'ora, ecco l'episodio che decide il match: Salama cavalca sulla corsia laterale e mette in mezzo un cross che viene respinto malamente dalla difesa alzando uno stranissimo campanile, sul quale si coordina benissimo Refaie che al volo spedisce la sfera alle spalle del portiere, portando i suoi in vantaggio. A questo punto, gli uomini di mister Parri attaccano a testa bassa alla ricerca del gol del pareggio, trovando però davanti a sé la rocciosa difesa locale che mantiene bene la posizione smanacciando qualsiasi tipo di iniziativa. Sul finale di gara la formazione ospite va vicinissima al gol della parità: Ercolano calcia a botta sicura da buona posizione spiazzando l'intervento di Ruocco, il palo restituisce il pallone sui piedi di Marconi che inciampa sullo stesso mancando una clamorosa opportunità. Nei minuti conclusivi non succede più niente, San Paolino vince la gara casalinga mantenendo anche la porta inviolata. <b>
Calciatoripiù</b>: Belfiore e <b>Papi M.</b> fanno la differenza (San Paolino). Per quanto riguarda la formazione ospite, <b>Giovacchini</b> e <b>Nencetti</b>, quest ultimo si rende protagonista grazie ad una serie di interventi superlativi.