• Giovanissimi B GIR.A
  • Lastrigiana
  • 1 - 2
  • Affrico


LASTRIGIANA: Borgioli, Garyate, Gentiluomo, Gennari (41' Orsini), Nannini, Biagioni (38' Renzetti Pagnotta), Gabbrielli, Gatta, Bicchierai (59' Paganelli), Maggi, Benvenuti. A disp.: Sarti, Poggerini, Panconi, Pazaj. All.: Giovanni Mollica.
AFFRICO: Parigi, Taborri, Carlesimo, Mantelli, Calero (44' Becagli), Tonelli (50' Fedi), Pieraccioli, Baracchi (48' Bongini), Cenni, Innocenti, Martini. A disp.: Bruni, Bargi, Djeokeng. All.: Lorenzo Billi.

ARBITRO: Pennisi di Firenze.

RETI: 10' Martini, 41' Cenni, 45' Benvenuti.
NOTE: ammonito Innocenti al 70'.



Una Lastrigiana mai doma, rinforzata nella ripresa dalla verve di Renzetti Pagnotta, perde con l'onore delle armi contro l'Affrico di mister Billi, bravo soprattutto nel capitalizzare al meglio le occasioni create. Sono i padroni di casa a creare all'8' la prima vera occasione da rete: Gennari risolve una mischia furibonda in area ospite, con un destro potente ben neutralizzato in tuffo da un attento Parigi. Al 10' nuova occasione biancorossa: corner di Gatta, botta al volo di Maggi e palla che sibila vicino all'incrocio dei pali più lontano a Parigi ormai battuto. Sul capovolgimento di fronte, tuttavia, passa inaspettatamente in vantaggio l'Affrico: Parigi rimette lungo, la difesa biancorossa si addormenta e Martini può battere Borgioli con un potente destro in corsa. Al 16' i padroni di casa costruiscono una buona occasione per pareggiare, con Bicchierai che resiste al ritorno di Calero ma trova sulla sua strada uno strepitoso Parigi, che con una spericolata uscita bassa riesce a chiudergli lo specchio della porta, allontanando il pallone. Al 20' Martini sfiora la doppietta direttamente da calcio piazzato, facendo la barba alla traversa, e al 31' un clamoroso pasticcio difensivo tra Nannini e Garyate manda al tiro Innocenti, con palla che colpisce l'esterno della rete accanto al palo alla destra di Borgioli. Prima della fine del tempo i difensori biancorossi riprovano lo schema precedente, ma questa volta ci vuole un provvidenziale intervento di Biagioni per impedire che il sinistro di prima intenzione di Innocenti centri lo specchio della porta. Nella ripresa, come detto, Mollica inserisce Renzetti Pagnotta per uno spento Biagioni e la musica cambia. Già al 39' lo stesso neo entrato supera Parigi con un pallonetto al volo, allontanato da Calero sulla linea di porta, e appena un minuto dopo manda nello spazio Benvenuti, che dalla sinistra crossa teso al centro per Bicchierai che in scivolata manca l'appuntamento con la sfera per una frazione di secondo. Ma nonostante la grande pressione offensiva, la Lastrigiana incassa al 41' l'inattesa rete dello 0 a 2: punizione di Cenni da più di venti metri e palla che si insacca imparabilmente sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di Borgioli. I padroni di casa non si danno tuttavia per vinti e riprendono a giocare come se nulla fosse. Al 45', infatti, arriva la meritata rete che riapre la gara: contropiede velocissimo orchestrato dal solito Renzetti Pagnotta, bravo nell'attirare su di sé due marcatori e nel servire Benvenuti al limite dell'area, per un sinistro di prima intenzione che non lascia scampo a Parigi. Il pareggio sembra a questo punto alla portata degli uomini di Mollica, che continuano a tenere alta la pressione sulla difesa ospite: al 60' sempre Renzetti Pagnotta manda al tiro Gabbrielli, con Parigi costretto al difficile tuffo in corner, mentre a tre minuti dalla fine la palla buona capita proprio sui piedi di Renzetti Pagnotta, che sfrutta un velo di Benvenuti su corner basso di Gabbrielli, ma calciando al volo di sinistro manca incredibilmente la porta con tutto lo specchio a disposizione. Il pareggio sarebbe forse stato il risultato più giusto ma, come ha potuto dimostrare l'Affrico, nel calcio i tre punti vanno spesso alla squadra più brava nello sfruttare le occasioni avute.
Calciatorepiu': Renzetti Pagnotta (Lastrigiana) 7,5: d'accordo che nel finale si mangia incredibilmente la palla del 2 a 2, ma è anche vero che il suo ingresso cambia in maniera radicale il modo di giocare della squadra; se poi si aggiunge il fatto che è un '97..

Michele Peduto LASTRIGIANA: Borgioli, Garyate, Gentiluomo, Gennari (41' Orsini), Nannini, Biagioni (38' Renzetti Pagnotta), Gabbrielli, Gatta, Bicchierai (59' Paganelli), Maggi, Benvenuti. A disp.: Sarti, Poggerini, Panconi, Pazaj. All.: Giovanni Mollica.<br >AFFRICO: Parigi, Taborri, Carlesimo, Mantelli, Calero (44' Becagli), Tonelli (50' Fedi), Pieraccioli, Baracchi (48' Bongini), Cenni, Innocenti, Martini. A disp.: Bruni, Bargi, Djeokeng. All.: Lorenzo Billi.<br > ARBITRO: Pennisi di Firenze.<br > RETI: 10' Martini, 41' Cenni, 45' Benvenuti.<br >NOTE: ammonito Innocenti al 70'. Una Lastrigiana mai doma, rinforzata nella ripresa dalla verve di Renzetti Pagnotta, perde con l'onore delle armi contro l'Affrico di mister Billi, bravo soprattutto nel capitalizzare al meglio le occasioni create. Sono i padroni di casa a creare all'8' la prima vera occasione da rete: Gennari risolve una mischia furibonda in area ospite, con un destro potente ben neutralizzato in tuffo da un attento Parigi. Al 10' nuova occasione biancorossa: corner di Gatta, botta al volo di Maggi e palla che sibila vicino all'incrocio dei pali pi&ugrave; lontano a Parigi ormai battuto. Sul capovolgimento di fronte, tuttavia, passa inaspettatamente in vantaggio l'Affrico: Parigi rimette lungo, la difesa biancorossa si addormenta e Martini pu&ograve; battere Borgioli con un potente destro in corsa. Al 16' i padroni di casa costruiscono una buona occasione per pareggiare, con Bicchierai che resiste al ritorno di Calero ma trova sulla sua strada uno strepitoso Parigi, che con una spericolata uscita bassa riesce a chiudergli lo specchio della porta, allontanando il pallone. Al 20' Martini sfiora la doppietta direttamente da calcio piazzato, facendo la barba alla traversa, e al 31' un clamoroso pasticcio difensivo tra Nannini e Garyate manda al tiro Innocenti, con palla che colpisce l'esterno della rete accanto al palo alla destra di Borgioli. Prima della fine del tempo i difensori biancorossi riprovano lo schema precedente, ma questa volta ci vuole un provvidenziale intervento di Biagioni per impedire che il sinistro di prima intenzione di Innocenti centri lo specchio della porta. Nella ripresa, come detto, Mollica inserisce Renzetti Pagnotta per uno spento Biagioni e la musica cambia. Gi&agrave; al 39' lo stesso neo entrato supera Parigi con un pallonetto al volo, allontanato da Calero sulla linea di porta, e appena un minuto dopo manda nello spazio Benvenuti, che dalla sinistra crossa teso al centro per Bicchierai che in scivolata manca l'appuntamento con la sfera per una frazione di secondo. Ma nonostante la grande pressione offensiva, la Lastrigiana incassa al 41' l'inattesa rete dello 0 a 2: punizione di Cenni da pi&ugrave; di venti metri e palla che si insacca imparabilmente sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di Borgioli. I padroni di casa non si danno tuttavia per vinti e riprendono a giocare come se nulla fosse. Al 45', infatti, arriva la meritata rete che riapre la gara: contropiede velocissimo orchestrato dal solito Renzetti Pagnotta, bravo nell'attirare su di s&eacute; due marcatori e nel servire Benvenuti al limite dell'area, per un sinistro di prima intenzione che non lascia scampo a Parigi. Il pareggio sembra a questo punto alla portata degli uomini di Mollica, che continuano a tenere alta la pressione sulla difesa ospite: al 60' sempre Renzetti Pagnotta manda al tiro Gabbrielli, con Parigi costretto al difficile tuffo in corner, mentre a tre minuti dalla fine la palla buona capita proprio sui piedi di Renzetti Pagnotta, che sfrutta un velo di Benvenuti su corner basso di Gabbrielli, ma calciando al volo di sinistro manca incredibilmente la porta con tutto lo specchio a disposizione. Il pareggio sarebbe forse stato il risultato pi&ugrave; giusto ma, come ha potuto dimostrare l'Affrico, nel calcio i tre punti vanno spesso alla squadra pi&ugrave; brava nello sfruttare le occasioni avute.<br ><b>Calciatorepiu': Renzetti Pagnotta </b>(Lastrigiana) <b>7,5</b>: d'accordo che nel finale si mangia incredibilmente la palla del 2 a 2, ma &egrave; anche vero che il suo ingresso cambia in maniera radicale il modo di giocare della squadra; se poi si aggiunge il fatto che &egrave; un '97.. Michele Peduto




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