• Juniores Regionali GIR.C
  • Zenith Sup.Ambrosiana
  • 2 - 1
  • Gracciano


ZENITH SUP.AMBR.: Morosini, Querci, Pantaleoni Federico (7' Singh), Tarocchi, Maretto, Francini, Vona (75' Brogi), Oliarca, Matera, Esposito, Liscio. A disp.: Tombelli, Bellandi, Ponterosso. All. : Gabriele Barbieri.

GRACCIANO: Leoncini, Calducci, Leone, Morena (85' Gorga), Borgini (60' Trentacoste), Castaldo, Spencer, Caporaso (68' Morise), Lunelio, Piccardo, Schiano. A disp. :Falchi, Piliero. All.: Marco Guidieri.


ARBITRO: Marco Gambacciani di Firenze.


RETI: 38' Liscio, 60' Piccardo, 87' Matera.

NOTE: ammoniti per la Zenith al 74' Esposito, per il Gracciano al 3' Castaldo. Espulso per doppia ammonizione al 15' Castaldo. Angoli : 4-2 per la Zenith. Minuti di recupero : p.t. 2 - s.t. 1.



42' del secondo tempo: le squadre sono sull'1-1, la Zenith visti i risultati dagli altri campi è matematicamente retrocessa. Esposito dalla destra taglia in trasversale tutto il campo con un bel lancio lungo che va a pescare sul versante opposto Matera, l'attaccante blu-amaranto lascia rimbalzare la palla e di controbalzo con il sinistro trova un pallonetto beffardo che coglie impreparato Leoncini, non proprio piazzato alla perfezione. Quella palla sembra non scendere mai, racchiude tutti gli sforzi e le sofferenze di un'intera stagione, la rabbia di chi si trova a un passo dal baratro, di chi si accorge che ormai non c'è più niente da fare. E quando finalmente la sfera supera il portiere e gonfia la rete, ci si accorge che l'incubo è finito. Che la Zenith è salva! E proprio lui Matera, il giocatore su cui un po' tutti quanti avevamo riposto le speranze di questo campionato e che probabilmente ha disatteso un po' le aspettative della vigilia con il basso numero di reti fatte, dicevo che e' proprio lui a traghettare in salvo la squadra con questa sua ultima segnatura. Grazie Francesco, quest'ultimo ringraziamento personale te lo meriti tutto, anche se per tutta la stagione tanti ti hanno accusato (e hanno ragione! lo sai anche te!) di brontolare e bofonchiare di continuo in campo contro tutto e tutti, di non aver segnato quelle caterve di gol che potenzialmente potevi fare e che non hai fatto, di aver sbagliato pure lo sbagliabile sotto porta, ma ora sta scritto e rimarrà negli archivi che il gol-salvezza di questo campionato è il tuo. Grazie a questa tua ultima realizzazione l'anno prossimo la Zenith Sup. Ambr. avrà ancora una squadra ai nastri di partenza del Campionato Juniores Regionale. E in fase di ringraziamenti un grazie anche a Marco Barbieri e Gabriele Barbieri, i due Caronte di questa stagione, che a poche giornate dalla fine rilevano lo sfortunato Ruggero Di Vito (auguri anche a te Ruggero, sicuramente avrai miglior fortuna con altre categorie perché sono convinto che te la meriti ancora una miglior fortuna in altri campionati) per traghettare la squadra verso una salvezza che ad un certo punto era sembrata cosi' lontana !!!! Riguardo a Gabriele Barbieri (che ha condotto quattro partite in coppia con il fratello Marco, per poi finire da solo le ultime tre gare alla guida della squadra) entrambi venivamo dalla sfortunata stagione Allievi Regionali dello scorso campionato, culminata con la retrocessione agli Allievi Provinciali per la stagione 2008-2009, e una seconda retrocessione consecutiva questa volta con la squadra Juniores avrebbe lasciato sicuramente l'amaro in bocca. Invece ce l'abbiamo fatta, e grazie anche a te l'anno prossimo ci presenteremo di nuovo su questi palcoscenici. Dopo essere partito dalla fine, torniamo all'inizio. Zenith e Gracciano si affrontano quest'oggi con due obiettivi ben diversi: il Gracciano, secondo solitario in classifica, arriva a Prato senza particolari pretese, nessuno puo' attaccare la sua seconda posizione, ma la squadra senese arriva al Chiavacci con l'intenzione di spazzare via qualsiasi illazione della classica partita di fine stagione, e di farsi onore puntando ad una vittoria inutile ma ugualmente prestigiosa. Complimenti quindi alla sportività della squadra di Marco Guidieri che non si lascia condizionare dall'esito finale di questa gara. La Zenith invece da parte sua ha un solo obiettivo: vincere. La concomitanza in quel di Ponte a Greve dell'altro scontro salvezza fra la squadra di casa e la Vaianese, le pone davanti un solo risultato, e solo con i tre punti i blu-amaranto di Gabriele Barbieri saranno matematicamente salvi. La tensione si legge sui volti dei ragazzi di casa, la posta in palio è alta. Pronti, via. La prima azione della gara è per i colori locali: al 3' Oliarca scende sulla sinistra, appoggia al centro per Tarocchi sulla tre quarti, questi prova il tiro al volo in corsa a sorpresa, bel gesto tecnico ma la mira e' di poco alta sopra la traversa. Con il passare dei minuti si nota subito la differenza fra le due squadre: la Zenith gioca più con il cuore e la sua è più una partita giocata con i nervi, il Gracciano invece gioca in scioltezza ma il suo gioco più manovrato mette sempre in condizione le due punte avanzate (Lunelio e Schiano) di mettere continuamente in ansia per il loro continuo movimento e la loro potenziale pericolosità la difesa locale, che comunque fa buona guardia. Partita breve e sfortunata per il bravo fuori-quota Pantaleoni Federico, al 7' infatti facendo tutto da solo mette male una caviglia sul campo infame provocandosi una dolorosa distorsione, ed e' costretto ad uscire qualche attimo più tardi sostuituto da Singh. Tanto auguri di pronta guarigione Federico. All'11' il reparto avanzato degli ospiti si fa vedere: la palla raggiunge al limite Schiano (la sua è stata una gran bella partita dal punto di vista tattico-tecnico e agonistico), si porta lateralmente la palla con il sinistro e da posizione più centrale batte a rete, la palla deviata appena da un difensore, sfiora il palo alla destra di Morosini. Batte l'angolo Morena, corto fuori area ancora per Schiano che dal vertice sinistro dell'area coglie tutti di sorpresa e mira all'angolo alla destra di Morosini, ma anche questa volta la sua conclusione sfiora il legno e finisce sul fondo. Il Gracciano inizia a pressare, e al 14' e' ancora Morena sulla tre quarti che invita a destra Spencer al tiro, la conclusione di quest'ultimo al volo sfiora il palo alla destra di Morosini. Al 15' da segnalare l'espulsione-lampo di Castaldo già ammonito per fallo di mano al 3'. Al secondo fallo personale l'arbitro fiorentino lo espelle subito, forse era il caso di richiamarlo verbalmente prima di una seconda ammonizione, ma il direttore di gara applica il regolamento e Castaldo finisce fuori. Cresce d'intensità la partita, la Zenith con il passare dei minuti acquista coraggio, anche se il gioco non è un gran gioco ma almeno i ragazzi ci mettono il cuore e l'anima per portare a casa i tre punti-salvezza. E' ancora il Gracciano pero' che si fa vedere sotto porta al 29': Schiano si incarica di battere anche un calcio di punizione centrale, la conclusione è però lenta e prevedibile, la palla addirittura rimbalza davanti a Morosini che la puo' bloccare senza alcun problema. Da questo momento la Zenith ha una decina di minuti davvero massicci e tiene in mano la partita tentando a più riprese la via della rete. 34': Liscio recupera una bella palla sulla tre quarti, se la porta avanti, al momento opportuno tenta il sinistro a rete in corsa ma la sua conclusione finisce alta e fuori dallo specchio della porta. Un minuto più tardi un dinamico Francini mette in moto un ispirato Singh sulla sinistra, il giocatore scende sulla fascia poi a ridosso del vertice dell'area di rigore converge al centro e tira in corsa di destro mirando all'angolo opposto, la palla sfiora l'incrocio alla sinistra di Leoncini e finisce sul fondo. Ma e' il segnale che ormai la Zenith è vicina alla rete, che puntualmente arriva al 38': Esposito pennella un cross perfetto dalla fascia destra verso Matera al centro area, l'attaccante spizzica di testa indietro per Liscio che da posizione decentrata lascia rimbalzare in terra la palla, si coordina al tiro e con un bel sinistro in diagonale batte imparabilmente Leoncini che non arriva per la deviazione bassa. La palla entra precisa nell'angolo rasoterra alla sua sinistra, sul palo più lontano. Bel gesto atletico di Liscio che giustamente riceve gli abbracci meritati dei compagni, la prima picconata alla salvezza è stata data. Ma non basta ancora, il 90' e' lontano. Il Gracciano sembra essere colpito nel vivo, non ci sta dalla sua posizione di classifica a perdere con una squadra quasi retrocessa e ci mette ancor più ardore nella sua manovra. Al 41' la palla arriva a Spencer, posizionato sulla tre quarti centrale, il suo tiro dalla lunga distanza viene neutralizzato da un attento e reattivo (ma ormai che novità è questa!) Morosini. Il primo tempo si conclude con la Zenith all'attacco e con un'occasione incredibile sbagliata dai ragazzi di Barbieri. E' il 45' Francini dalla sinistra rimette al centro area una palla rasoterra, la difesa respinge corto come può, palla a Singh che da due passi spara in porta a colpo sicuro, la palla però colpita da distanza ravvicinata finisce di poco alta sopra la traversa. Primo tempo con la Zenith in vantaggio meritatamente, ma il Gracciano e' sempre pericoloso e può dare fastidio ancora per tutto il secondo tempo.

La seconda frazione di gioco inizia subito con il Gracciano all'attacco. Il gioco deve ancora riprendere, l'arbitro fischia l'inizio del secondo tempo, dalla lunetta di centrocampo batte la squadra senese, palla toccata indietro per Lunelio che tira subito da li' verso la porta avversaria, Morosini deve indietreggiare sulla linea di porta per recuperare il tiro astuto dell'attaccante ospite (anche lui autore di una prova eccellente insieme al compagno di reparto Schiano). Siamo appena al 47' quando ancora Lunelio parte in azione solitaria attraversando il campo dal centro verso destra, entra in area, destro in corsa ma la sua conclusione sfiora la traversa. Un Gracciano rigenerato quello che si presenta in campo in questa ripresa, i senesi non la vogliono perdere questa gara. La Zenith invece con il passare dei minuti mostra sempre piu' di essere a corto di fiato, e qui tutti i ragazzi devono fare il mea culpa, perche' sanno di cosa sto parlando: la poca frequenza agli allenamenti negli ultimi tempi si fa vedere soprattutto quando le gare hanno un ritmo elevato come quella di oggi, andare in debito d'ossigeno dopo solo un tempo puo' essere molto ma molto pericoloso. Che serva di lezione a tutti quanti gli undici in campo piu' le riserve! Nitida occasione anche per la Zenith al 48': Francini scende sulla sinistra recuperando caparbiamente una palla dai piedi di un difensore, vede Matera tutto solo al centro area, lo serve, e mentre l'attaccante si sta preparando al tiro, un difensore in recupero disperato gli toglie la palla proprio all'ultimo istante, cosi' l'azione sfuma. Rovesciamento di fronte e sul versante opposto Caporaso serve centralmente in velocita' Schiano, la difesa non copre a dovere in questa occasione, il giocatore quindi si trova a tu per tu con Morosini che con coraggio si getta ai suoi piedi in corsa cercando di coprire lo specchio della porta il piu' possibile e ci riesce alla solita maniera. E qui mi voglio sbilanciare: se in una stagione sofferta e sciagurata come quella attuale dovessi decidere a chi dare personalmente la palma del migliore ad uno qualsiasi della rosa, io indicherei proprio l'estremo difensore Federico Morosini, una stagione la sua da incorniciare, qualcuno l'ha definito un portiere esplosivo, e in effetti le sue indubbie ed evidenti doti tecniche lo hanno fatto ergere sempre piu' spesso a migliore in campo. Una partita puo' essere, due sono una prova, tre una certezza, ma un campionato intero tranne una sola parentesi sciagurata (Maliseti all'andata, te l'ho sempre detto Federico e lo sai benissimo anche te, non si puo' essere sempre perfetti!), vuol dire che gli estremi per venire decretato il migliore in assoluto di tutta la stagione sono maturi, e la mia opinione personale sono convinto trovera' d'accordo tutti quanti (come vorrei fare i complimenti anche al suo sostituto naturale, quel Simone Tombelli che in rare occasioni anzi quasi mai è entrato in campo, si e' sempre accomodato in panchina accanto a me, mai una lamentela, mai un allenamento saltato, mai un rimprovero verso nessuno anzi sempre pronto a incoraggiare i compagni, ma sei umano Simone o un automa? Bisognerebbe averne tanti di ragazzi seri e corretti come te. Simone, ti faccio i miei complimenti personali anche se questo non ti rende la soddisfazione di tutte le partite sul campo da titolare che ti sei perso in questi anni). Ma torniamo alla gara. Fra il 52' e il 53' sale alla ribalta la vena in fase conclusiva di Querci, prima con una punizione centrale che sfiora la traversa, poi con un gran tiro dalla lunga distanza che finisce di poco a lato alla sinistra di Leoncini. Ma il Gracciano vuole vincerla questa partita. Al 57' le prove per il gol: un lungo cross dalla sinistra raggiunge stranamente tutto solo in area Caporaso, destro al volo da pochi metri, Morosini blocca in uscita bassa sul primo palo. Ma passano solo tre minuti e il Gracciano pareggia: e' il 60', la palla fuori area filtra da destra a sinistra per Piccardo al limite che se la lascia scorrere sul sinistro, tiro teso da quindici metri, la sfera batte sul palo alla sinistra di Morosini, attraversa tutta la linea di porta e finisce in rete all'altezza del palo opposto. Gelo sul Chiavacci, il pareggio fa sprofondare di nuovo la squadra nella solitaria quartultima posizione, mentre contemporaneamente sul campo di Ponte a Greve le altre due pericolanti non si schiodano da un prevedibile quanto mai scontato 0-0 che le salva entrambe. Ma qui al Chiavacci c'è una partita di calcio vera tutta ancora da giocare, ora il Gracciano vuole vincere la partita, la Zenith pure, l'agonismo sale e si assiste ad una partita gagliarda, tutta grinta, mai scontata. Corre il 68': Singh sulla sinistra mette al centro per Liscio, appostato al vertice dell'area di rigore, quest'ultimo spalle alla porta non perde tempo e aggancia in rovesciata di sinistro sfiorando il primo palo alla destra di Leoncini. Si fa vedere anche Matera alla conclusione. E' il 70', l'attaccante blu-amaranto riceve palla al limite, si porta la palla sul destro, tira in corsa, ma il tiro da posizione favorevole finisce alto fuori dallo specchio della porta. La squadra di casa inizia un forcing dovuto alla disperazione, esponendosi quindi alle veloci ripartenze della squadra ospite, sempre pericolosa sotto porta. Ci prova anche Vona al 71', riceve palla in posizione centrale, tira in corsa di prima intenzione in porta, la palla sfiora in area anche Matera che la devia impercettibilmente, conclusione che sfiora il palo alla destra di Leoncini. Tutti provano la via della rete fra i giocatori di casa. 73' bella azione sull'asse Esposito - Liscio che appoggia in area per Vona, sembra la posizione buona e solitaria per un sinistro dirompente, ma il giocatore colpisce male la palla e il tiro diventa un appoggio al portiere. Conclusioni anche da calci d'angolo per la Zenith, al 77' batte un angolo Brogi, perfetto per la testa di Matera che da due passi gira malamente e sfiora il palo alla sinistra di Leoncini. E' Matera il terminale finale di tutte le azioni della Zenith, ma l'attaccante va sempre vicino alla rete senza mai arrivarci a segno. Al 78' ancora un'azione pericolosa per la squadra di casa: lo stesso Matera riceve palla sulla sinistra, converge al centro, palla sul destro, tiro secco sul secondo palo basso, Leoncini ci arriva con la punta delle dita e sfiora di quel tanto che basta per mettere in angolo. Sfortunata quindi anche quest'ultima occasione da rete. Come sempre succede nel mondo del calcio, ecco materializzarsi la regola del gol-sbagliato gol-subito, questa volta quasi, perche' all'80' in seguito ad un colossale errore difensivo blu-amaranto parte in contropiede la squadra ospite, e' Piccardo che corre velocissimo e tutto solo verso la porta di Morosini, entra in area e tira di sinistra a colpo sicuro, ma il portiere ormai è il protagonista assoluto della sua area e riesce miracolosamente a salvare la sua porta salvando anche il campionato della sua squadra. Ma il Gracciano questa partita vuole vincerla e all'82' su una dubbia posizione di fuorigioco parte ancora in contropiede Lunelio, ma Morosini.. è sempre lui e blocca il pericolo. Sulla ripartenza veloce viene servito Francini sulla destra, cross al centro area per Matera, colpo di testa di quest'ultimo da due passi, ma la palla viene solo sfiorata e non colpita con forza, conclusione purtroppo sul fondo per un nulla. Poi all'87, la svolta, il gol di Matera con il quale ho iniziato il mio articolo, l'esultanza dei ragazzi, della panchina, di tutto il Chiavacci blu-amaranto. Gli ultimi minuti vedono un Gracciano che ormai non ha piu' niente da dire, la Zenith non azzarda piu' alcun affondo pericoloso visti i contropiedi avversari che si potrebbero innescare, e quindi il triplice fischio del direttore di

Paolo Tarocchi ZENITH SUP.AMBR.: Morosini, Querci, Pantaleoni Federico (7' Singh), Tarocchi, Maretto, Francini, Vona (75' Brogi), Oliarca, Matera, Esposito, Liscio. A disp.: Tombelli, Bellandi, Ponterosso. All. : Gabriele Barbieri. <br >GRACCIANO: Leoncini, Calducci, Leone, Morena (85' Gorga), Borgini (60' Trentacoste), Castaldo, Spencer, Caporaso (68' Morise), Lunelio, Piccardo, Schiano. A disp. :Falchi, Piliero. All.: Marco Guidieri. <br > ARBITRO: Marco Gambacciani di Firenze. <br > RETI: 38' Liscio, 60' Piccardo, 87' Matera. <br >NOTE: ammoniti per la Zenith al 74' Esposito, per il Gracciano al 3' Castaldo. Espulso per doppia ammonizione al 15' Castaldo. Angoli : 4-2 per la Zenith. Minuti di recupero : p.t. 2 - s.t. 1. 42' del secondo tempo: le squadre sono sull'1-1, la Zenith visti i risultati dagli altri campi &egrave; matematicamente retrocessa. Esposito dalla destra taglia in trasversale tutto il campo con un bel lancio lungo che va a pescare sul versante opposto Matera, l'attaccante blu-amaranto lascia rimbalzare la palla e di controbalzo con il sinistro trova un pallonetto beffardo che coglie impreparato Leoncini, non proprio piazzato alla perfezione. Quella palla sembra non scendere mai, racchiude tutti gli sforzi e le sofferenze di un'intera stagione, la rabbia di chi si trova a un passo dal baratro, di chi si accorge che ormai non c'&egrave; pi&ugrave; niente da fare. E quando finalmente la sfera supera il portiere e gonfia la rete, ci si accorge che l'incubo &egrave; finito. Che la Zenith &egrave; salva! E proprio lui Matera, il giocatore su cui un po' tutti quanti avevamo riposto le speranze di questo campionato e che probabilmente ha disatteso un po' le aspettative della vigilia con il basso numero di reti fatte, dicevo che e' proprio lui a traghettare in salvo la squadra con questa sua ultima segnatura. Grazie Francesco, quest'ultimo ringraziamento personale te lo meriti tutto, anche se per tutta la stagione tanti ti hanno accusato (e hanno ragione! lo sai anche te!) di brontolare e bofonchiare di continuo in campo contro tutto e tutti, di non aver segnato quelle caterve di gol che potenzialmente potevi fare e che non hai fatto, di aver sbagliato pure lo sbagliabile sotto porta, ma ora sta scritto e rimarr&agrave; negli archivi che il gol-salvezza di questo campionato &egrave; il tuo. Grazie a questa tua ultima realizzazione l'anno prossimo la Zenith Sup. Ambr. avr&agrave; ancora una squadra ai nastri di partenza del Campionato Juniores Regionale. E in fase di ringraziamenti un grazie anche a Marco Barbieri e Gabriele Barbieri, i due Caronte di questa stagione, che a poche giornate dalla fine rilevano lo sfortunato Ruggero Di Vito (auguri anche a te Ruggero, sicuramente avrai miglior fortuna con altre categorie perch&eacute; sono convinto che te la meriti ancora una miglior fortuna in altri campionati) per traghettare la squadra verso una salvezza che ad un certo punto era sembrata cosi' lontana !!!! Riguardo a Gabriele Barbieri (che ha condotto quattro partite in coppia con il fratello Marco, per poi finire da solo le ultime tre gare alla guida della squadra) entrambi venivamo dalla sfortunata stagione Allievi Regionali dello scorso campionato, culminata con la retrocessione agli Allievi Provinciali per la stagione 2008-2009, e una seconda retrocessione consecutiva questa volta con la squadra Juniores avrebbe lasciato sicuramente l'amaro in bocca. Invece ce l'abbiamo fatta, e grazie anche a te l'anno prossimo ci presenteremo di nuovo su questi palcoscenici. Dopo essere partito dalla fine, torniamo all'inizio. Zenith e Gracciano si affrontano quest'oggi con due obiettivi ben diversi: il Gracciano, secondo solitario in classifica, arriva a Prato senza particolari pretese, nessuno puo' attaccare la sua seconda posizione, ma la squadra senese arriva al Chiavacci con l'intenzione di spazzare via qualsiasi illazione della classica partita di fine stagione, e di farsi onore puntando ad una vittoria inutile ma ugualmente prestigiosa. Complimenti quindi alla sportivit&agrave; della squadra di Marco Guidieri che non si lascia condizionare dall'esito finale di questa gara. La Zenith invece da parte sua ha un solo obiettivo: vincere. La concomitanza in quel di Ponte a Greve dell'altro scontro salvezza fra la squadra di casa e la Vaianese, le pone davanti un solo risultato, e solo con i tre punti i blu-amaranto di Gabriele Barbieri saranno matematicamente salvi. La tensione si legge sui volti dei ragazzi di casa, la posta in palio &egrave; alta. Pronti, via. La prima azione della gara &egrave; per i colori locali: al 3' Oliarca scende sulla sinistra, appoggia al centro per Tarocchi sulla tre quarti, questi prova il tiro al volo in corsa a sorpresa, bel gesto tecnico ma la mira e' di poco alta sopra la traversa. Con il passare dei minuti si nota subito la differenza fra le due squadre: la Zenith gioca pi&ugrave; con il cuore e la sua &egrave; pi&ugrave; una partita giocata con i nervi, il Gracciano invece gioca in scioltezza ma il suo gioco pi&ugrave; manovrato mette sempre in condizione le due punte avanzate (Lunelio e Schiano) di mettere continuamente in ansia per il loro continuo movimento e la loro potenziale pericolosit&agrave; la difesa locale, che comunque fa buona guardia. Partita breve e sfortunata per il bravo fuori-quota Pantaleoni Federico, al 7' infatti facendo tutto da solo mette male una caviglia sul campo infame provocandosi una dolorosa distorsione, ed e' costretto ad uscire qualche attimo pi&ugrave; tardi sostuituto da Singh. Tanto auguri di pronta guarigione Federico. All'11' il reparto avanzato degli ospiti si fa vedere: la palla raggiunge al limite Schiano (la sua &egrave; stata una gran bella partita dal punto di vista tattico-tecnico e agonistico), si porta lateralmente la palla con il sinistro e da posizione pi&ugrave; centrale batte a rete, la palla deviata appena da un difensore, sfiora il palo alla destra di Morosini. Batte l'angolo Morena, corto fuori area ancora per Schiano che dal vertice sinistro dell'area coglie tutti di sorpresa e mira all'angolo alla destra di Morosini, ma anche questa volta la sua conclusione sfiora il legno e finisce sul fondo. Il Gracciano inizia a pressare, e al 14' e' ancora Morena sulla tre quarti che invita a destra Spencer al tiro, la conclusione di quest'ultimo al volo sfiora il palo alla destra di Morosini. Al 15' da segnalare l'espulsione-lampo di Castaldo gi&agrave; ammonito per fallo di mano al 3'. Al secondo fallo personale l'arbitro fiorentino lo espelle subito, forse era il caso di richiamarlo verbalmente prima di una seconda ammonizione, ma il direttore di gara applica il regolamento e Castaldo finisce fuori. Cresce d'intensit&agrave; la partita, la Zenith con il passare dei minuti acquista coraggio, anche se il gioco non &egrave; un gran gioco ma almeno i ragazzi ci mettono il cuore e l'anima per portare a casa i tre punti-salvezza. E' ancora il Gracciano pero' che si fa vedere sotto porta al 29': Schiano si incarica di battere anche un calcio di punizione centrale, la conclusione &egrave; per&ograve; lenta e prevedibile, la palla addirittura rimbalza davanti a Morosini che la puo' bloccare senza alcun problema. Da questo momento la Zenith ha una decina di minuti davvero massicci e tiene in mano la partita tentando a pi&ugrave; riprese la via della rete. 34': Liscio recupera una bella palla sulla tre quarti, se la porta avanti, al momento opportuno tenta il sinistro a rete in corsa ma la sua conclusione finisce alta e fuori dallo specchio della porta. Un minuto pi&ugrave; tardi un dinamico Francini mette in moto un ispirato Singh sulla sinistra, il giocatore scende sulla fascia poi a ridosso del vertice dell'area di rigore converge al centro e tira in corsa di destro mirando all'angolo opposto, la palla sfiora l'incrocio alla sinistra di Leoncini e finisce sul fondo. Ma e' il segnale che ormai la Zenith &egrave; vicina alla rete, che puntualmente arriva al 38': Esposito pennella un cross perfetto dalla fascia destra verso Matera al centro area, l'attaccante spizzica di testa indietro per Liscio che da posizione decentrata lascia rimbalzare in terra la palla, si coordina al tiro e con un bel sinistro in diagonale batte imparabilmente Leoncini che non arriva per la deviazione bassa. La palla entra precisa nell'angolo rasoterra alla sua sinistra, sul palo pi&ugrave; lontano. Bel gesto atletico di Liscio che giustamente riceve gli abbracci meritati dei compagni, la prima picconata alla salvezza &egrave; stata data. Ma non basta ancora, il 90' e' lontano. Il Gracciano sembra essere colpito nel vivo, non ci sta dalla sua posizione di classifica a perdere con una squadra quasi retrocessa e ci mette ancor pi&ugrave; ardore nella sua manovra. Al 41' la palla arriva a Spencer, posizionato sulla tre quarti centrale, il suo tiro dalla lunga distanza viene neutralizzato da un attento e reattivo (ma ormai che novit&agrave; &egrave; questa!) Morosini. Il primo tempo si conclude con la Zenith all'attacco e con un'occasione incredibile sbagliata dai ragazzi di Barbieri. E' il 45' Francini dalla sinistra rimette al centro area una palla rasoterra, la difesa respinge corto come pu&ograve;, palla a Singh che da due passi spara in porta a colpo sicuro, la palla per&ograve; colpita da distanza ravvicinata finisce di poco alta sopra la traversa. Primo tempo con la Zenith in vantaggio meritatamente, ma il Gracciano e' sempre pericoloso e pu&ograve; dare fastidio ancora per tutto il secondo tempo. <br >La seconda frazione di gioco inizia subito con il Gracciano all'attacco. Il gioco deve ancora riprendere, l'arbitro fischia l'inizio del secondo tempo, dalla lunetta di centrocampo batte la squadra senese, palla toccata indietro per Lunelio che tira subito da li' verso la porta avversaria, Morosini deve indietreggiare sulla linea di porta per recuperare il tiro astuto dell'attaccante ospite (anche lui autore di una prova eccellente insieme al compagno di reparto Schiano). Siamo appena al 47' quando ancora Lunelio parte in azione solitaria attraversando il campo dal centro verso destra, entra in area, destro in corsa ma la sua conclusione sfiora la traversa. Un Gracciano rigenerato quello che si presenta in campo in questa ripresa, i senesi non la vogliono perdere questa gara. La Zenith invece con il passare dei minuti mostra sempre piu' di essere a corto di fiato, e qui tutti i ragazzi devono fare il mea culpa, perche' sanno di cosa sto parlando: la poca frequenza agli allenamenti negli ultimi tempi si fa vedere soprattutto quando le gare hanno un ritmo elevato come quella di oggi, andare in debito d'ossigeno dopo solo un tempo puo' essere molto ma molto pericoloso. Che serva di lezione a tutti quanti gli undici in campo piu' le riserve! Nitida occasione anche per la Zenith al 48': Francini scende sulla sinistra recuperando caparbiamente una palla dai piedi di un difensore, vede Matera tutto solo al centro area, lo serve, e mentre l'attaccante si sta preparando al tiro, un difensore in recupero disperato gli toglie la palla proprio all'ultimo istante, cosi' l'azione sfuma. Rovesciamento di fronte e sul versante opposto Caporaso serve centralmente in velocita' Schiano, la difesa non copre a dovere in questa occasione, il giocatore quindi si trova a tu per tu con Morosini che con coraggio si getta ai suoi piedi in corsa cercando di coprire lo specchio della porta il piu' possibile e ci riesce alla solita maniera. E qui mi voglio sbilanciare: se in una stagione sofferta e sciagurata come quella attuale dovessi decidere a chi dare personalmente la palma del migliore ad uno qualsiasi della rosa, io indicherei proprio l'estremo difensore Federico Morosini, una stagione la sua da incorniciare, qualcuno l'ha definito un portiere esplosivo, e in effetti le sue indubbie ed evidenti doti tecniche lo hanno fatto ergere sempre piu' spesso a migliore in campo. Una partita puo' essere, due sono una prova, tre una certezza, ma un campionato intero tranne una sola parentesi sciagurata (Maliseti all'andata, te l'ho sempre detto Federico e lo sai benissimo anche te, non si puo' essere sempre perfetti!), vuol dire che gli estremi per venire decretato il migliore in assoluto di tutta la stagione sono maturi, e la mia opinione personale sono convinto trovera' d'accordo tutti quanti (come vorrei fare i complimenti anche al suo sostituto naturale, quel Simone Tombelli che in rare occasioni anzi quasi mai &egrave; entrato in campo, si e' sempre accomodato in panchina accanto a me, mai una lamentela, mai un allenamento saltato, mai un rimprovero verso nessuno anzi sempre pronto a incoraggiare i compagni, ma sei umano Simone o un automa? Bisognerebbe averne tanti di ragazzi seri e corretti come te. Simone, ti faccio i miei complimenti personali anche se questo non ti rende la soddisfazione di tutte le partite sul campo da titolare che ti sei perso in questi anni). Ma torniamo alla gara. Fra il 52' e il 53' sale alla ribalta la vena in fase conclusiva di Querci, prima con una punizione centrale che sfiora la traversa, poi con un gran tiro dalla lunga distanza che finisce di poco a lato alla sinistra di Leoncini. Ma il Gracciano vuole vincerla questa partita. Al 57' le prove per il gol: un lungo cross dalla sinistra raggiunge stranamente tutto solo in area Caporaso, destro al volo da pochi metri, Morosini blocca in uscita bassa sul primo palo. Ma passano solo tre minuti e il Gracciano pareggia: e' il 60', la palla fuori area filtra da destra a sinistra per Piccardo al limite che se la lascia scorrere sul sinistro, tiro teso da quindici metri, la sfera batte sul palo alla sinistra di Morosini, attraversa tutta la linea di porta e finisce in rete all'altezza del palo opposto. Gelo sul Chiavacci, il pareggio fa sprofondare di nuovo la squadra nella solitaria quartultima posizione, mentre contemporaneamente sul campo di Ponte a Greve le altre due pericolanti non si schiodano da un prevedibile quanto mai scontato 0-0 che le salva entrambe. Ma qui al Chiavacci c'&egrave; una partita di calcio vera tutta ancora da giocare, ora il Gracciano vuole vincere la partita, la Zenith pure, l'agonismo sale e si assiste ad una partita gagliarda, tutta grinta, mai scontata. Corre il 68': Singh sulla sinistra mette al centro per Liscio, appostato al vertice dell'area di rigore, quest'ultimo spalle alla porta non perde tempo e aggancia in rovesciata di sinistro sfiorando il primo palo alla destra di Leoncini. Si fa vedere anche Matera alla conclusione. E' il 70', l'attaccante blu-amaranto riceve palla al limite, si porta la palla sul destro, tira in corsa, ma il tiro da posizione favorevole finisce alto fuori dallo specchio della porta. La squadra di casa inizia un forcing dovuto alla disperazione, esponendosi quindi alle veloci ripartenze della squadra ospite, sempre pericolosa sotto porta. Ci prova anche Vona al 71', riceve palla in posizione centrale, tira in corsa di prima intenzione in porta, la palla sfiora in area anche Matera che la devia impercettibilmente, conclusione che sfiora il palo alla destra di Leoncini. Tutti provano la via della rete fra i giocatori di casa. 73' bella azione sull'asse Esposito - Liscio che appoggia in area per Vona, sembra la posizione buona e solitaria per un sinistro dirompente, ma il giocatore colpisce male la palla e il tiro diventa un appoggio al portiere. Conclusioni anche da calci d'angolo per la Zenith, al 77' batte un angolo Brogi, perfetto per la testa di Matera che da due passi gira malamente e sfiora il palo alla sinistra di Leoncini. E' Matera il terminale finale di tutte le azioni della Zenith, ma l'attaccante va sempre vicino alla rete senza mai arrivarci a segno. Al 78' ancora un'azione pericolosa per la squadra di casa: lo stesso Matera riceve palla sulla sinistra, converge al centro, palla sul destro, tiro secco sul secondo palo basso, Leoncini ci arriva con la punta delle dita e sfiora di quel tanto che basta per mettere in angolo. Sfortunata quindi anche quest'ultima occasione da rete. Come sempre succede nel mondo del calcio, ecco materializzarsi la regola del gol-sbagliato gol-subito, questa volta quasi, perche' all'80' in seguito ad un colossale errore difensivo blu-amaranto parte in contropiede la squadra ospite, e' Piccardo che corre velocissimo e tutto solo verso la porta di Morosini, entra in area e tira di sinistra a colpo sicuro, ma il portiere ormai &egrave; il protagonista assoluto della sua area e riesce miracolosamente a salvare la sua porta salvando anche il campionato della sua squadra. Ma il Gracciano questa partita vuole vincerla e all'82' su una dubbia posizione di fuorigioco parte ancora in contropiede Lunelio, ma Morosini.. &egrave; sempre lui e blocca il pericolo. Sulla ripartenza veloce viene servito Francini sulla destra, cross al centro area per Matera, colpo di testa di quest'ultimo da due passi, ma la palla viene solo sfiorata e non colpita con forza, conclusione purtroppo sul fondo per un nulla. Poi all'87, la svolta, il gol di Matera con il quale ho iniziato il mio articolo, l'esultanza dei ragazzi, della panchina, di tutto il Chiavacci blu-amaranto. Gli ultimi minuti vedono un Gracciano che ormai non ha piu' niente da dire, la Zenith non azzarda piu' alcun affondo pericoloso visti i contropiedi avversari che si potrebbero innescare, e quindi il triplice fischio del direttore di Paolo Tarocchi




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