- Juniores Provinciali GIR.B
- Audace Legnaia
-
2 - 0
- San Donnino Bisenzio
Audace Legnaia: Rita, Coppini, Durin, Bandini, Tozzi, Assirelli, Mustafovic, Maritozzi, Giovannetti, Marinaro, Selmo. A disp.:Bencistà, Vettori, Mecchella, Manzani, Yparraguire. All: Ferrari.
San Donnino: Pasquali, Poggini, Burchi, Varriale, Cammilli, Latrucci, Mastroianni, Marziano, Pieralli, Scalia, Sini. A disp.: Veridiani, Orlandini. All.: Giovannuzzi.
ARBITRO: Lagaccia di Firenze.
RETI: 54' Selmo, 78' rig. Mecchella.
In un campo appesantito dalla pioggia degli ultimi giorni e di oggi stesso, Legnaia e San Donnino si confrontano più col timore di perdere che, come si dice, con la voglia di giocarsela. Il primo tempo è tutt'altro che entusiasmante e, anche per il cronista, è difficile segnalare un episodio degno di nota. Qualche stanca punizione dell'una e dell'altra parte sono le poche note di cronaca. Punizioni, ben inteso, senza emozioni ed effetti di nessun tipo. Si deve aspettare il 28' minuto, quasi mezz'ora di gioco, per vedere la prima vera azione: per la cronaca l'occasione è per il Legnaia: Maritozzi si ritrova una palla d'oro al centro dell'area, il suo tiro teso e forte, sfiora la traversa e grazia il portiere avversario. Il resto della frazione si sviluppa, come la prima parte, prevalentemente con batti e ribatti a centrocampo, senza azioni in profondità, senza un impegno effettivo né delle difese né dei portieri. Nella ripresa il copione non sembra cambiare ma al 54' un bello scambio veloce e preciso tra Marinaro e Selmo per i locali, porta quest'ultimo al tiro trovando un grande diagonale che supera l'incolpevole Pasquali. Un bel gol che sblocca il risultato e anima la gara con il San Donnino appena un minuto dopo vicino al pareggio: un traversone in area trova leggermente in ritardo ben due giocatori del San Donnino e la palla sfila pericolosamente fuori. Insistono gli ospiti: al 12' punizione da posizione defilata ma la difesa del Legnaia libera senza affanno. Ferrari manda in campo Vettori al posto del bravo ma un po' stanco Coppini, dopo che Giovannuzzi aveva messo in campo un attaccante mobile come Veridiani. Da qui alla fine della gara, i locali cambieranno molto mandando in campo tutti i ragazzi della panchina. Risulterà vincente il cambio con Mecchella in campo. Il centrocampista infatti, appena entrato, va via al suo difensore diretto e viene steso dentro l'area di rigore. L'arbitro non esita a indicare il dischetto: lo stesso Mecchella mette in cassaforte il risultato con una conclusione impeccabile alla sinistra del portiere. Nonostante il parziale nnegativo, il San Donnino, squadra coriacea, cerca di accorciare le distanze e ci prova per gli ultimi quindici minuti di gioco ma la difesa del Legnaia argina con destrezza le folate dei ragazzi di Giovannuzzi. Risultato tutto sommato giusto: i ragazzi di casa nel secondo tempo si sono svegliati dal letargo ed hanno imposto il loro gioco, Ferrari ha azzeccato tutte le sostituzioni, importanti, come si è visto per la vittoria finale. Ottimo il giovane arbitro Lagaccia che ha diretto con autorevolezza la gara, aiutato per dire il vero dal comportamento più che corretto dei giocatori in campo. Nonostante ciò ha ammonito 3 giocatori e non ha esitato a indicare il dischetto nell'occasione del rigore. Bravo!
Giove
Audace Legnaia: Rita, Coppini, Durin, Bandini, Tozzi, Assirelli, Mustafovic, Maritozzi, Giovannetti, Marinaro, Selmo. A disp.:Bencistà, Vettori, Mecchella, Manzani, Yparraguire. All: Ferrari.<br >San Donnino: Pasquali, Poggini, Burchi, Varriale, Cammilli, Latrucci, Mastroianni, Marziano, Pieralli, Scalia, Sini. A disp.: Veridiani, Orlandini. All.: Giovannuzzi.<br >
ARBITRO: Lagaccia di Firenze.<br >
RETI: 54' Selmo, 78' rig. Mecchella.
In un campo appesantito dalla pioggia degli ultimi giorni e di oggi stesso, Legnaia e San Donnino si confrontano più col timore di perdere che, come si dice, con la voglia di giocarsela. Il primo tempo è tutt'altro che entusiasmante e, anche per il cronista, è difficile segnalare un episodio degno di nota. Qualche stanca punizione dell'una e dell'altra parte sono le poche note di cronaca. Punizioni, ben inteso, senza emozioni ed effetti di nessun tipo. Si deve aspettare il 28' minuto, quasi mezz'ora di gioco, per vedere la prima vera azione: per la cronaca l'occasione è per il Legnaia: Maritozzi si ritrova una palla d'oro al centro dell'area, il suo tiro teso e forte, sfiora la traversa e grazia il portiere avversario. Il resto della frazione si sviluppa, come la prima parte, prevalentemente con batti e ribatti a centrocampo, senza azioni in profondità, senza un impegno effettivo né delle difese né dei portieri. Nella ripresa il copione non sembra cambiare ma al 54' un bello scambio veloce e preciso tra Marinaro e Selmo per i locali, porta quest'ultimo al tiro trovando un grande diagonale che supera l'incolpevole Pasquali. Un bel gol che sblocca il risultato e anima la gara con il San Donnino appena un minuto dopo vicino al pareggio: un traversone in area trova leggermente in ritardo ben due giocatori del San Donnino e la palla sfila pericolosamente fuori. Insistono gli ospiti: al 12' punizione da posizione defilata ma la difesa del Legnaia libera senza affanno. Ferrari manda in campo Vettori al posto del bravo ma un po' stanco Coppini, dopo che Giovannuzzi aveva messo in campo un attaccante mobile come Veridiani. Da qui alla fine della gara, i locali cambieranno molto mandando in campo tutti i ragazzi della panchina. Risulterà vincente il cambio con Mecchella in campo. Il centrocampista infatti, appena entrato, va via al suo difensore diretto e viene steso dentro l'area di rigore. L'arbitro non esita a indicare il dischetto: lo stesso Mecchella mette in cassaforte il risultato con una conclusione impeccabile alla sinistra del portiere. Nonostante il parziale nnegativo, il San Donnino, squadra coriacea, cerca di accorciare le distanze e ci prova per gli ultimi quindici minuti di gioco ma la difesa del Legnaia argina con destrezza le folate dei ragazzi di Giovannuzzi. Risultato tutto sommato giusto: i ragazzi di casa nel secondo tempo si sono svegliati dal letargo ed hanno imposto il loro gioco, Ferrari ha azzeccato tutte le sostituzioni, importanti, come si è visto per la vittoria finale. Ottimo il giovane arbitro Lagaccia che ha diretto con autorevolezza la gara, aiutato per dire il vero dal comportamento più che corretto dei giocatori in campo. Nonostante ciò ha ammonito 3 giocatori e non ha esitato a indicare il dischetto nell'occasione del rigore. Bravo!
Giove