• Juniores Regionali GIR.C
  • Zenith Sup.Ambrosiana
  • 1 - 2
  • Maliseti


ZENITH S.A.: Morosini, Querci, Oliarca, Esposito, Pantaleoni Fed., Magnatta (48' Singh), Vona (46' Russo), Morelli (81' Ponterosso), Matera, Tarocchi (63' Barni), Francini. A disp.: Tombelli, Argenziano. All.: Marco Barbieri.

MALISETI: D'Oria, Mazzei, D'Aloiso, Testini, Cavigli (70' Vitali), Di Ronato, Curumi, Giandonati, Castrogiovanni (86' Baldi), Guazzini (70' Di Sciullo), Lucchesi (79' Falsino). A disp.: Tazioli, Rossi, Ferraioli. All.: Piero Carovani.


ARBITRO: Guarnieri di Firenze


RETI: 44' Castrogiovanni, 76' Curumi, 84' Esposito (rig.)

NOTE: ammoniti Pantaleoni Fed. e Barni per la Zenith, Lucchesi per il Maliseti. Angoli 5-2 per la Zenith. Minuti di recupero: 2' p.t. + 4' s.t.



Innanzitutto un ringraziamento particolare a Ruggero Di Vito, sollevato dalla gestione tecnica della squadra questa settimana. La situazione di classifica particolare ha portato molto a malincuore a questa scelta difficile, vista la serietà dell'uomo ancor prima della professionalità e dell'impegno con cui ha condotto la squadra fino ad ora. Ruggero sa come va il calcio e ha accettato la decisione dimostrandosi una volta di più persona corretta fino alla fine. In bocca al lupo mister. Squadra affidata fino alla fine del campionato alla coppia Marco Barbieri - Gabriele Barbieri, scelta prevedibile e scontata per rimanere all'interno della società. Auguri ad entrambi perchè sarà molto dura ma non impossibile raggiungere l'obiettivo salvezza. A livello di risultato purtroppo niente di nuovo all'orizzonte: arriva la decima sconfitta consecutiva ma quello che più dispiace è che la quint'ultima posizione dopo i risultati di quest'ultima giornata dista ora 4 punti, cammino sempre più in salita quindi ma dobbiamo provarci a tutti i costi. Zenith S.A. e Maliseti si presentano a questo derby pratese con posizioni diametralmente opposte in classifica quarto il Maliseti tredicesima la Zenith S.A. La classifica deficitaria per i blu-amaranto di casa (oggi in maglia bianca per lasciare il tradizionale color amaranto agli ospiti) impone una vittoria obbligata per allontanare la crisi. Almeno nella prima frazione di gioco le due squadre sembrano giocarsela alla pari casomai da una parta e dall'altra scarseggiano grosse occasioni da rete. Subito al 2' il Maliseti cerca l'affondo a sorpresa con un lancio lungo centrale viene servito Castrogiovanni in velocità, l'attaccante punta la porta di Morosini ma il portiere è bravo ad uscire tempestivamente quasi al limite dell'area ad anticipare di pugno il giocatore ospite. La Zenith non sta a guardare e cerca di spostare subito il baricentro nella metà campo avversaria. Al 4' è D'Oria stesso che involontariamente si lascia sfuggire un innocuo pallone arrivato dalla tre quarti al limite dell'area blocca in presa alta ma non riesce a trattenere la palla, Matera è lì pronto a dare noia al portiere che però riesce a recuperare prima che l'azione crei più di un problema alla sua porta. Le occasioni da gol sono scarse come quantità e imprecise da entrambe le parti. Ci prova quindi Morelli al 10' con la sua specialità il calcio di punizione. Ma il giocatore oggi non sembra aver affinato il suo piede sui calci da fermo, palla sulla barriera, riprende subito Querci ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa. Le due squadre cominciano a dare forma al loro assetto tattico squadra più organizzata e più compatta il Maliseti, in giornata comunque tranquilla senza dare mai l'impressione di affondare più di tanto; la Zenith invece dà l'impressione di una squadra che schiuma rabbia, grande carica agonistica (encomiabile la squadra sotto questo aspetto) ma il gioco latita e assomiglia più ad una squadra composta da tanti solisti, manca l'organizzazione insomma. Ciò non toglie che contro una squadra più quotata come il Maliseti la squadra di casa non riesca a giocarsela alla pari cercando più volte la via della rete. Minuto 21 sulla fascia sinistra scambiano in velocità Tarocchi e Oliarca, scende fino alla linea di fondo il terzino, crossa al centro per Vona che di testa da posizione favorevole non riesce a dare alla palla la deviazione necessaria, palla sul fondo. Il Maliseti si presenta al tiro al 28' punizione battuta dalla tre quarti da un signor giocatore qual'è Giandonati (anche oggi per lui una partita da incorniciare, giocatore tecnicamente già pronto per categorie superiori) palla alzata sopra la barriera ma anche sopra la traversa. La foga della Zenith si riversa anche sulle fasce e Querci è l'altro laterale insieme a Oliarca a interpretare alla perfezione il ruolo del difensore di fascia. Una sua discesa al 35' si conclude in un tiro in corsa che sfiora l'angolo alla destra di D'Oria. Il Maliseti da squadra concreta qual'è sembra quasi lasciare sfogare la Zenith controllando la situazione e cercando l'affondo al momento opportuno. Infatti gli ultimi minuti del primo tempo sono di chiara egemonia ospite. 41' in contropiede parte sulla tre quarti Giandonati che tutto solo da poco fuori area prova la conclusione da lontano, palla di poco sopra la traversa. Due minuti più tardi è Di Ronato che batte un calcio di punizione dalla fascia sinistra la palla è indirizzata su Curumi appostato in area colpo di testa con palla fuori di un soffio. Ma è un campanello d'allarme per la squadra di casa perchè un minuto più tardi arriva il gol del vantaggio. 44' su una corta respinta della difesa la palla arriva sulla tre quarti a Castrogiovanni, stranamente libero da marcatura, il giocatore si prepara al tiro indisturbato, la sua conclusione dalla lunga distanza è spettacolare ma forse trova Morosini leggermente fuori dai pali, palla in rete e vantaggio ospite. Il primo tempo passa in archivio Maliseti cinico e spietato Zenith alla ricerca di una propria identità, comunque gara in equilibrio ancora tutta da giocare. La seconda frazione di gioco inizia subito al 46' con una punizione di Morelli dalla sinistra palla sopra la barriera ma per D'Oria nessun problema a bloccare. La Zenith sembra aver trovato in questi primi minuti una verve iniziale che può essere positiva. Al 49' si ripete Morelli su calcio di punizione la difesa respinge corto riprende in area Esposito che si incunea in velocità arrivando a tu per tu con D'Oria, tiro in corsa sembra gol sicuro, ma il portiere dimostra la sua freddezza respingendo la conclusione da distanza ravvicinata. Nessun'altra emozione di alcun tipo per altri venti minuti circa, dove il Maliseti controlla agevolmente a centrocampo la sfuriata della squadra di casa. Al 68' Morelli si incunea veloce sulla fascia destra, cross basso al centro area per Barni, il quale pressato da un avversario non riesce però ad intervenire da due passi. L'azione comunque è a ritmo continuo per la squadra di casa, anche se si nota subito che non si tratta mai di azione manovrata ma tutto è lasciato al singolo giocatore, alla giocata estemporanea. Un minuti più tardi, siamo al 69', scende Oliarca sulla sinistra, entra in area e quasi dalla linea di fondo crossa basso in area, D'Oria si distende a terra e blocca la palla. Indubbiamente quella che manca alla Zenith in questa stagione è la capacità realizzativa. Nessuno tenta una conclusione da lontano, tutti vogliono entrare in porta con la palla al piede senza mai cercare un compagno smarcato e messo in posizione migliore. La conseguenza si vede anche sulla classifica. E nel momento di maggior pressione della squadra di Marco Barbieri, arriva la doccia gelata del raddoppio ospite. 76' Vitali scende in velocità sulla fascia sinistra, crossa al centro area per Curumi che lasciato tutto solo nell'area piccola, compie un bel gesto atletico tuffandosi di testa e depositando in rete nonostante il tentativo disperato di Morosini. Indubbiamente un altro bel gol, ma il difensore dov'era in questa occasione ? La squadra di casa non si abbatte a partita compromessa ormai tenta il tutto per tutto, portando avanti tutti i suoi effettivi. All'84' un barlume di speranza Per un netto fallo su Esposito in piena area di rigore l'arbitro concede il penalty a favore della Zenith Batte lo stesso Esposito (autore di un finale di campionato tutto cuore) in maniera impeccabile D'Oria intuisce sulla sua destra ma l'esecuzione è perfetta e la squadra di casa torna a sperare. Il Maliseti non ci sta a farsi mettere sotto e prova a chiudere definitivamente la partita un istante dopo. 85' scatta sulla destra in velocità Castrogiovanni, si libera della stretta marcatura su di lui, entra in area e sull'uscita di Morosini cerca il secondo palo quello più lontano, la palla però esce sul fondo. Gli ultimi minuti di gioco fanno rilevare un'azione per parte all'89' è Matera che impegna D'Oria su un calcio di punizione troppo centrale, e a tempo scaduto (siamo al 92') contropiede portato avanti da Giandonati per Baldi sulla sinistra, il tiro in corsa di quest'ultimo da posizione favorevole però finisce lontano dai pali La gara finisce qui il Maliseti dimostra di meritare la posizione di classifica che occupa anche quando la squadra di Piero Carovani non preme il piede sull'acceleratore, segno che la squadra è in salute ed è pronta per un bel finale di campionato. Per la Zenith tutto si fa tremendamente difficile. I risultati dagli altri campi la relegano al quart'ultimo posto distante quattro punti dalla Vaianese quint'ultima in classica a 28 punti. Che dire, ci sarà da soffrire da qui alla fine del campionato ma finchè c'è vita c'è speranza, chi segue il calcio sa che ci sono state rimonte a tutti i livelli ancora più clamorose, non costa niente provarci fino alla fine ma soprattutto crederci fino alla fine.

Calciatorepiù: Per la Zenith i due difensori di fascia, per le loro sgroppate a portare ossigeno alle punte, Querci e Oliarca rimangono due punti fermi di assoluto affidamento per questa squadra Per il Maliseti senza dubbio Giandonati è l'uomo in più della squadra amaranto, dai suoi piedi passano tutte le azioni della squadra, uno come lui è già pronto per il salto di categoria.

Paolo Tarocchi ZENITH S.A.: Morosini, Querci, Oliarca, Esposito, Pantaleoni Fed., Magnatta (48' Singh), Vona (46' Russo), Morelli (81' Ponterosso), Matera, Tarocchi (63' Barni), Francini. A disp.: Tombelli, Argenziano. All.: Marco Barbieri. <br >MALISETI: D'Oria, Mazzei, D'Aloiso, Testini, Cavigli (70' Vitali), Di Ronato, Curumi, Giandonati, Castrogiovanni (86' Baldi), Guazzini (70' Di Sciullo), Lucchesi (79' Falsino). A disp.: Tazioli, Rossi, Ferraioli. All.: Piero Carovani. <br > ARBITRO: Guarnieri di Firenze <br > RETI: 44' Castrogiovanni, 76' Curumi, 84' Esposito (rig.) <br >NOTE: ammoniti Pantaleoni Fed. e Barni per la Zenith, Lucchesi per il Maliseti. Angoli 5-2 per la Zenith. Minuti di recupero: 2' p.t. + 4' s.t. Innanzitutto un ringraziamento particolare a Ruggero Di Vito, sollevato dalla gestione tecnica della squadra questa settimana. La situazione di classifica particolare ha portato molto a malincuore a questa scelta difficile, vista la seriet&agrave; dell'uomo ancor prima della professionalit&agrave; e dell'impegno con cui ha condotto la squadra fino ad ora. Ruggero sa come va il calcio e ha accettato la decisione dimostrandosi una volta di pi&ugrave; persona corretta fino alla fine. In bocca al lupo mister. Squadra affidata fino alla fine del campionato alla coppia Marco Barbieri - Gabriele Barbieri, scelta prevedibile e scontata per rimanere all'interno della societ&agrave;. Auguri ad entrambi perch&egrave; sar&agrave; molto dura ma non impossibile raggiungere l'obiettivo salvezza. A livello di risultato purtroppo niente di nuovo all'orizzonte: arriva la decima sconfitta consecutiva ma quello che pi&ugrave; dispiace &egrave; che la quint'ultima posizione dopo i risultati di quest'ultima giornata dista ora 4 punti, cammino sempre pi&ugrave; in salita quindi ma dobbiamo provarci a tutti i costi. Zenith S.A. e Maliseti si presentano a questo derby pratese con posizioni diametralmente opposte in classifica quarto il Maliseti tredicesima la Zenith S.A. La classifica deficitaria per i blu-amaranto di casa (oggi in maglia bianca per lasciare il tradizionale color amaranto agli ospiti) impone una vittoria obbligata per allontanare la crisi. Almeno nella prima frazione di gioco le due squadre sembrano giocarsela alla pari casomai da una parta e dall'altra scarseggiano grosse occasioni da rete. Subito al 2' il Maliseti cerca l'affondo a sorpresa con un lancio lungo centrale viene servito Castrogiovanni in velocit&agrave;, l'attaccante punta la porta di Morosini ma il portiere &egrave; bravo ad uscire tempestivamente quasi al limite dell'area ad anticipare di pugno il giocatore ospite. La Zenith non sta a guardare e cerca di spostare subito il baricentro nella met&agrave; campo avversaria. Al 4' &egrave; D'Oria stesso che involontariamente si lascia sfuggire un innocuo pallone arrivato dalla tre quarti al limite dell'area blocca in presa alta ma non riesce a trattenere la palla, Matera &egrave; l&igrave; pronto a dare noia al portiere che per&ograve; riesce a recuperare prima che l'azione crei pi&ugrave; di un problema alla sua porta. Le occasioni da gol sono scarse come quantit&agrave; e imprecise da entrambe le parti. Ci prova quindi Morelli al 10' con la sua specialit&agrave; il calcio di punizione. Ma il giocatore oggi non sembra aver affinato il suo piede sui calci da fermo, palla sulla barriera, riprende subito Querci ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa. Le due squadre cominciano a dare forma al loro assetto tattico squadra pi&ugrave; organizzata e pi&ugrave; compatta il Maliseti, in giornata comunque tranquilla senza dare mai l'impressione di affondare pi&ugrave; di tanto; la Zenith invece d&agrave; l'impressione di una squadra che schiuma rabbia, grande carica agonistica (encomiabile la squadra sotto questo aspetto) ma il gioco latita e assomiglia pi&ugrave; ad una squadra composta da tanti solisti, manca l'organizzazione insomma. Ci&ograve; non toglie che contro una squadra pi&ugrave; quotata come il Maliseti la squadra di casa non riesca a giocarsela alla pari cercando pi&ugrave; volte la via della rete. Minuto 21 sulla fascia sinistra scambiano in velocit&agrave; Tarocchi e Oliarca, scende fino alla linea di fondo il terzino, crossa al centro per Vona che di testa da posizione favorevole non riesce a dare alla palla la deviazione necessaria, palla sul fondo. Il Maliseti si presenta al tiro al 28' punizione battuta dalla tre quarti da un signor giocatore qual'&egrave; Giandonati (anche oggi per lui una partita da incorniciare, giocatore tecnicamente gi&agrave; pronto per categorie superiori) palla alzata sopra la barriera ma anche sopra la traversa. La foga della Zenith si riversa anche sulle fasce e Querci &egrave; l'altro laterale insieme a Oliarca a interpretare alla perfezione il ruolo del difensore di fascia. Una sua discesa al 35' si conclude in un tiro in corsa che sfiora l'angolo alla destra di D'Oria. Il Maliseti da squadra concreta qual'&egrave; sembra quasi lasciare sfogare la Zenith controllando la situazione e cercando l'affondo al momento opportuno. Infatti gli ultimi minuti del primo tempo sono di chiara egemonia ospite. 41' in contropiede parte sulla tre quarti Giandonati che tutto solo da poco fuori area prova la conclusione da lontano, palla di poco sopra la traversa. Due minuti pi&ugrave; tardi &egrave; Di Ronato che batte un calcio di punizione dalla fascia sinistra la palla &egrave; indirizzata su Curumi appostato in area colpo di testa con palla fuori di un soffio. Ma &egrave; un campanello d'allarme per la squadra di casa perch&egrave; un minuto pi&ugrave; tardi arriva il gol del vantaggio. 44' su una corta respinta della difesa la palla arriva sulla tre quarti a Castrogiovanni, stranamente libero da marcatura, il giocatore si prepara al tiro indisturbato, la sua conclusione dalla lunga distanza &egrave; spettacolare ma forse trova Morosini leggermente fuori dai pali, palla in rete e vantaggio ospite. Il primo tempo passa in archivio Maliseti cinico e spietato Zenith alla ricerca di una propria identit&agrave;, comunque gara in equilibrio ancora tutta da giocare. La seconda frazione di gioco inizia subito al 46' con una punizione di Morelli dalla sinistra palla sopra la barriera ma per D'Oria nessun problema a bloccare. La Zenith sembra aver trovato in questi primi minuti una verve iniziale che pu&ograve; essere positiva. Al 49' si ripete Morelli su calcio di punizione la difesa respinge corto riprende in area Esposito che si incunea in velocit&agrave; arrivando a tu per tu con D'Oria, tiro in corsa sembra gol sicuro, ma il portiere dimostra la sua freddezza respingendo la conclusione da distanza ravvicinata. Nessun'altra emozione di alcun tipo per altri venti minuti circa, dove il Maliseti controlla agevolmente a centrocampo la sfuriata della squadra di casa. Al 68' Morelli si incunea veloce sulla fascia destra, cross basso al centro area per Barni, il quale pressato da un avversario non riesce per&ograve; ad intervenire da due passi. L'azione comunque &egrave; a ritmo continuo per la squadra di casa, anche se si nota subito che non si tratta mai di azione manovrata ma tutto &egrave; lasciato al singolo giocatore, alla giocata estemporanea. Un minuti pi&ugrave; tardi, siamo al 69', scende Oliarca sulla sinistra, entra in area e quasi dalla linea di fondo crossa basso in area, D'Oria si distende a terra e blocca la palla. Indubbiamente quella che manca alla Zenith in questa stagione &egrave; la capacit&agrave; realizzativa. Nessuno tenta una conclusione da lontano, tutti vogliono entrare in porta con la palla al piede senza mai cercare un compagno smarcato e messo in posizione migliore. La conseguenza si vede anche sulla classifica. E nel momento di maggior pressione della squadra di Marco Barbieri, arriva la doccia gelata del raddoppio ospite. 76' Vitali scende in velocit&agrave; sulla fascia sinistra, crossa al centro area per Curumi che lasciato tutto solo nell'area piccola, compie un bel gesto atletico tuffandosi di testa e depositando in rete nonostante il tentativo disperato di Morosini. Indubbiamente un altro bel gol, ma il difensore dov'era in questa occasione ? La squadra di casa non si abbatte a partita compromessa ormai tenta il tutto per tutto, portando avanti tutti i suoi effettivi. All'84' un barlume di speranza Per un netto fallo su Esposito in piena area di rigore l'arbitro concede il penalty a favore della Zenith Batte lo stesso Esposito (autore di un finale di campionato tutto cuore) in maniera impeccabile D'Oria intuisce sulla sua destra ma l'esecuzione &egrave; perfetta e la squadra di casa torna a sperare. Il Maliseti non ci sta a farsi mettere sotto e prova a chiudere definitivamente la partita un istante dopo. 85' scatta sulla destra in velocit&agrave; Castrogiovanni, si libera della stretta marcatura su di lui, entra in area e sull'uscita di Morosini cerca il secondo palo quello pi&ugrave; lontano, la palla per&ograve; esce sul fondo. Gli ultimi minuti di gioco fanno rilevare un'azione per parte all'89' &egrave; Matera che impegna D'Oria su un calcio di punizione troppo centrale, e a tempo scaduto (siamo al 92') contropiede portato avanti da Giandonati per Baldi sulla sinistra, il tiro in corsa di quest'ultimo da posizione favorevole per&ograve; finisce lontano dai pali La gara finisce qui il Maliseti dimostra di meritare la posizione di classifica che occupa anche quando la squadra di Piero Carovani non preme il piede sull'acceleratore, segno che la squadra &egrave; in salute ed &egrave; pronta per un bel finale di campionato. Per la Zenith tutto si fa tremendamente difficile. I risultati dagli altri campi la relegano al quart'ultimo posto distante quattro punti dalla Vaianese quint'ultima in classica a 28 punti. Che dire, ci sar&agrave; da soffrire da qui alla fine del campionato ma finch&egrave; c'&egrave; vita c'&egrave; speranza, chi segue il calcio sa che ci sono state rimonte a tutti i livelli ancora pi&ugrave; clamorose, non costa niente provarci fino alla fine ma soprattutto crederci fino alla fine. <br ><b>Calciatorepi&ugrave;:</b> Per la Zenith i due difensori di fascia, per le loro sgroppate a portare ossigeno alle punte, <b>Querci e Oliarca</b> rimangono due punti fermi di assoluto affidamento per questa squadra Per il Maliseti senza dubbio <b>Giandonati</b> &egrave; l'uomo in pi&ugrave; della squadra amaranto, dai suoi piedi passano tutte le azioni della squadra, uno come lui &egrave; gi&agrave; pronto per il salto di categoria. Paolo Tarocchi




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI