• Juniores Regionali GIR.C
  • San Donato Tavarnelle
  • 3 - 0
  • Zenith Sup.Ambrosiana


SAN DONATO TAVARNELLE: Casaburi, Borghi, Brettoni, Ricci A., Alighieri, Giovannacci, Berti, Tavanti, Pertici, Licari, Provvedi. A disp.: Dondoli, Brunelli, Pini, Ippolito, Ricci G., Branca, Salvatori. All.: Mirco Vella.

ZENITH SUPERGA AMBROSIANA: Morosini, Singh, Magnatta, Russo, Oliarca, Tarocchi, Maretto, Morelli, Francini, Matera, Brogi. A disp.: Tombelli, Barni, Ponterosso, Vona, Liscio. All.: Ruggero Di Vito.


ARBITRO: Marcoaldi di Firenze.


RETI: Licari, Tavanti, Vona.

NOTE: espulsi Magnatta, Russo.



È stato un epilogo censurabile quello messo in scena nei minuti di recupero della gara dalle formazioni del San Donato Tavarnelle e lo Zenith Superga Ambrosiana conclusosi con una violenta rissa. Ad accendere la miccia un bruttissimo fallo subito da un calciatore di casa. I fatti cominciano al 93' quando un difensore ospite perde la palla rimanendo a terra infortunato. L'arbitro in un primo tempo fa proseguire il gioco per poi fermarlo quando i locali erano nelle vicinanze dell'area di rigore in superiorità numerica (2 contro 1). Il calciatore viene accompagnato fuori dal campo, l'arbitro rimette la palla al centro con gli ospiti che si portano in avanti alla ricerca del 2-2. Ippolito si impossessa della palla e si invola verso la porta avversaria quando viene falciato da dietro da Giuseppe Russo. Secondo cartellino rosso (fallo da ultimo uomo) mentre alcuni difensori pratesi, dopo aver accerchiato il calciatore a terra, lo colpiscono. Un inaudito comportamento che ha dato il via ai tafferugli (anche un calciatore ospite rimane contuso al volto) che dirigenti e arbitro non riescono a sedare costringendo poi quest'ultimo al triplice fischio finale quando ormai i minuti di recupero erano quasi terminati. Ad iniziare i disordini sono stati i calciatori ospiti, anche se poi sono rimasti coinvolti anche quelli di casa in quanto la formazione diretta da Mirco Vella non avrebbe avuto certamente alcun interesse a provocarli quando stava vincendo per 2-1, era in superiorità numerica e la partita era già praticamente conclusa. Ora, come detto dall'arbitro, sarà il giudice sportivo a pronunciarsi sull'esito della gara che ha visto alla fine due ospiti espulsi e otto ammoniti (quattro per parte). Discussioni animate ed abbastanza concitate anche quando gli atleti rientravano negli spogliatoi con il pubblico locale che rumoreggiava dagli spalti contro i pratesi ai quali non perdonava l'assurda violenza messa in atto contro il calciatore Ippolito. Un comportamento veramente da censurare. Poi piano piano è ritornata la calma anche grazie all'arrivo delle forze dell'ordine. La partita ha visto il meritato successo della formazione locale (ma il risultato sarà confermato?) con i pratesi mai domi, nonostante fossero rimasti in inferiorita' numerica, che cercavano di raggiungere il pareggio. Parte bene lo Zenith Superga Ambrosiana con un tiro di poco a lato di Matera e di una favorevole occasione di Maretto che non riesce ad agganciare il pallone a pochi metri da Casaburi. Poi prosegue equilibrata fino a quando Licari non sblocca il risultato per i chiantigiani che successivamente potrebbero raddoppiare con Provvedi (preferisce concludere a lato invece di appoggiare ad un compagno smarcato) Tavanti che dal limite dell'area non riesce a inquadrare la porta con il portiere fuori dai pali. Nella ripresa, dopo che l'arbitro annulla inspiegabilmente un gol a Licari su respinta del portiere, arriva il raddoppio di Tavanti che raccoglie un preciso cross di Provvedi e batte di batte Morosini. Passa appena un minuto che gli ospiti rientrano in partita: pallonetto di Vona da fuori area che sorprende Casaburi fuori dai pali. Poi al 75' la formazione di Di Vito accarezza il pareggio ma la punizione di Morelli colpisce il palo alla sinistra dell'estremo difensore locale. L'incontro, con lo Zenith Superga Ambrosiana che crede nel pareggio, diventa troppo maschio, l'incerto l'arbitro non riesce a controllarlo (anche diverse decisioni hanno fatto discutere e a far crescere il nervosismo) e spedisce anzitempo negli spogliatoi per proteste Magnatta. Ma questo non basta. Si registra ancora qualche entrata al limite del regolamento. Poi allo scadere il brutto fallaccio di Russo che scatena il putiferio con i calciatori che si rincorrono per il campo. Un comportamento deprimente che sui terreni di gioco non dovremmo mai vedere. La partita come andra' a finire? Le previsioni per i due sodalizi non sembrano rosee. Giovedi' prossimo, forse, ne sapremo di piu' leggendo le decisioni del giudice sportivo.

g.c. SAN DONATO TAVARNELLE: Casaburi, Borghi, Brettoni, Ricci A., Alighieri, Giovannacci, Berti, Tavanti, Pertici, Licari, Provvedi. A disp.: Dondoli, Brunelli, Pini, Ippolito, Ricci G., Branca, Salvatori. All.: Mirco Vella. <br >ZENITH SUPERGA AMBROSIANA: Morosini, Singh, Magnatta, Russo, Oliarca, Tarocchi, Maretto, Morelli, Francini, Matera, Brogi. A disp.: Tombelli, Barni, Ponterosso, Vona, Liscio. All.: Ruggero Di Vito. <br > ARBITRO: Marcoaldi di Firenze. <br > RETI: Licari, Tavanti, Vona. <br >NOTE: espulsi Magnatta, Russo. &Egrave; stato un epilogo censurabile quello messo in scena nei minuti di recupero della gara dalle formazioni del San Donato Tavarnelle e lo Zenith Superga Ambrosiana conclusosi con una violenta rissa. Ad accendere la miccia un bruttissimo fallo subito da un calciatore di casa. I fatti cominciano al 93' quando un difensore ospite perde la palla rimanendo a terra infortunato. L'arbitro in un primo tempo fa proseguire il gioco per poi fermarlo quando i locali erano nelle vicinanze dell'area di rigore in superiorit&agrave; numerica (2 contro 1). Il calciatore viene accompagnato fuori dal campo, l'arbitro rimette la palla al centro con gli ospiti che si portano in avanti alla ricerca del 2-2. Ippolito si impossessa della palla e si invola verso la porta avversaria quando viene falciato da dietro da Giuseppe Russo. Secondo cartellino rosso (fallo da ultimo uomo) mentre alcuni difensori pratesi, dopo aver accerchiato il calciatore a terra, lo colpiscono. Un inaudito comportamento che ha dato il via ai tafferugli (anche un calciatore ospite rimane contuso al volto) che dirigenti e arbitro non riescono a sedare costringendo poi quest'ultimo al triplice fischio finale quando ormai i minuti di recupero erano quasi terminati. Ad iniziare i disordini sono stati i calciatori ospiti, anche se poi sono rimasti coinvolti anche quelli di casa in quanto la formazione diretta da Mirco Vella non avrebbe avuto certamente alcun interesse a provocarli quando stava vincendo per 2-1, era in superiorit&agrave; numerica e la partita era gi&agrave; praticamente conclusa. Ora, come detto dall'arbitro, sar&agrave; il giudice sportivo a pronunciarsi sull'esito della gara che ha visto alla fine due ospiti espulsi e otto ammoniti (quattro per parte). Discussioni animate ed abbastanza concitate anche quando gli atleti rientravano negli spogliatoi con il pubblico locale che rumoreggiava dagli spalti contro i pratesi ai quali non perdonava l'assurda violenza messa in atto contro il calciatore Ippolito. Un comportamento veramente da censurare. Poi piano piano &egrave; ritornata la calma anche grazie all'arrivo delle forze dell'ordine. La partita ha visto il meritato successo della formazione locale (ma il risultato sar&agrave; confermato?) con i pratesi mai domi, nonostante fossero rimasti in inferiorita' numerica, che cercavano di raggiungere il pareggio. Parte bene lo Zenith Superga Ambrosiana con un tiro di poco a lato di Matera e di una favorevole occasione di Maretto che non riesce ad agganciare il pallone a pochi metri da Casaburi. Poi prosegue equilibrata fino a quando Licari non sblocca il risultato per i chiantigiani che successivamente potrebbero raddoppiare con Provvedi (preferisce concludere a lato invece di appoggiare ad un compagno smarcato) Tavanti che dal limite dell'area non riesce a inquadrare la porta con il portiere fuori dai pali. Nella ripresa, dopo che l'arbitro annulla inspiegabilmente un gol a Licari su respinta del portiere, arriva il raddoppio di Tavanti che raccoglie un preciso cross di Provvedi e batte di batte Morosini. Passa appena un minuto che gli ospiti rientrano in partita: pallonetto di Vona da fuori area che sorprende Casaburi fuori dai pali. Poi al 75' la formazione di Di Vito accarezza il pareggio ma la punizione di Morelli colpisce il palo alla sinistra dell'estremo difensore locale. L'incontro, con lo Zenith Superga Ambrosiana che crede nel pareggio, diventa troppo maschio, l'incerto l'arbitro non riesce a controllarlo (anche diverse decisioni hanno fatto discutere e a far crescere il nervosismo) e spedisce anzitempo negli spogliatoi per proteste Magnatta. Ma questo non basta. Si registra ancora qualche entrata al limite del regolamento. Poi allo scadere il brutto fallaccio di Russo che scatena il putiferio con i calciatori che si rincorrono per il campo. Un comportamento deprimente che sui terreni di gioco non dovremmo mai vedere. La partita come andra' a finire? Le previsioni per i due sodalizi non sembrano rosee. Giovedi' prossimo, forse, ne sapremo di piu' leggendo le decisioni del giudice sportivo. g.c.




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