• Terza Categoria GIR.A
  • San Frediano
  • 1 - 1
  • Migliarino


SAN FREDIANO (4-2-3-1): Biondi 6; Carducci 6 (57' Ficini 6), Ribechini 6, Raccis 5.5, Guainai 6; Mencacci 5.5 (63' Frosini 5.5), Rastelli 6.5; Bortolini 5.5, Freggia Matteo 6.5 (84' Sorce ng), Pirisi 6 (52' Meloni 5); Baglini 6. A disp.: Bilancieri, Manzoni, Freggia Niccolò. All.: Maurizio Freggia.
MIGLIARINO (4-4-2): Riccetti 5 (76' Cecchetti 5); Barsotti 5 (20' Anatolio 5), Malloggi 5.5, Ricci 6, Salani 6; Balestri 6.5 (65' Barletta 6), Lucania 6, Ghelli 5, Scalese 5.5 (46' Del Ticco 7); Meras 6 (54' Consani 6), Lelli 7. A disp.: Mori, Giusti. All.: Carlo Del Ticco.

ARBITRO: D'Agostino di Pisa 5.5.

RETI: 56' Del Ticco, 92' Rastelli.
NOTE: Angoli: 9-1. Falli subiti: 26-17. Ammoniti: Mencacci, Malloggi, Freggia M, Consani. Espulsi: al 54' Ghelli, al 93' Riccetti, Anatolio, Meloni e Freggia N. Recupero: +1 pt, +5 st.



Primo punto in campionato per due squadre che avevano cominciato male la stagione, conquistato al termine di una gara scialba nel primo tempo e più accesa, soprattutto per situazioni che hanno poco a che fare col calcio giocato, nella ripresa. Il San Frediano si schiera in campo con un modulo camaleontico, capace di trasformarsi all'occorrenza in un 4-3-3 o in un 4-4-2 molto difensivo grazie ai movimenti tra le linee di Freggia e Pirisi ed i ripiegamenti di Rastelli e Mencacci; dal canto loro, i biancorossi optano per un più solido 4-4-2 reso vivace dallo svariare di Lelli e dalle sovrapposizioni dei centrocampisti centrali. Il primo tempo è all'insegna degli errori in fase di appoggio e ripartenza, ma tuttavia il San Frediano sembra avere una leggera marcia in più: Baglini attacca spesso partendo da sinistra e nei primi 15' minuti crea due palle gol, una clamorosamente sprecata da Pirisi, sfruttando le ingenuità dell'esperto Barsotti, poi giustamente sostituito. Nonostante le proteste per un paio di rigori non assegnati dall'arbitro (uno per parte), la partita scivola via senza grandi emozioni. Al 32' una punizione tagliata di Lelli non viene sfruttata dai compagni che mancano tutti la deviazione sottomisura. Gli animi iniziano a scaldarsi alla fine della prima frazione, e nel secondo tempo ecco fiorire tutto il nervosismo. A sorpresa, dopo l'evitabile espulsione di Ghelli per somma di ammonizioni, gli ospiti passano in vantaggio: gran percussione di Lelli sulla destra, cross in mezzo per l'accorrente Del Ticco che, sfruttando una dormita dei centrali, insacca di prima intenzione. Vantaggio del Migliarino in inferiorità numerica e partita che a questo punto diventa una battaglia, nel senso letterale del termine. Alcune decisioni dell'arbitro non aiutano a stemperare i toni, vedi ad esempio la mancata di espulsione di Mencacci già ammonito, subito sostituito da mister Freggia, e un paio di rigori reclamati dal San Frediano che non sarebbe stata un'eresia se il direttore di gara l'avesse assegnati. In mezzo a tutto questo trambusto, di calcio giocato ce n'è poco, e l'unica vera occasione del secondo tempo capita ancora sui piedi di Del Ticco che questa volta, a due metri dalla porta, non concretizza un altro assist al bacio di Lelli. Il San Frediano non riesce a creare, sono più i contatti ai limiti del regolamento che i passaggi effettuati, e l'ombra della seconda sconfitta in due giornate sembra sempre più vicina. Ma come spesso succede, nel calcio niente va dato per scontato: al secondo dei cinque minuti di recupero Rastelli calcia una punizione dalla trequarti, Cecchetti esce in modo a dir poco sconsiderato e la palla entra in porta sotto l'incredulità generale. Ci sarebbe il tempo per il clamoroso ribaltone, ma succede ben altro. Iniziata dal battibecco piuttosto acceso tra Anatolio e Meloni, la rissa sfocia in un'ammucchiata a centrocampo in cui anche panchinari e sostituiti fanno la loro comparsa. Alla fine saranno quattro gli espulsi.
CALCIATORI PIU': Rastelli (San Frediano) Non fa gran che, però sbaglia il giusto e segna il gol che vale il primo punto; Freggia Matteo (San Frediano) Sicuramente il migliore per impegno e costanza. Del Ticco (Migliarino) In barba alla scaramanzia, è il numero 17 il più grande pericolo per la porta sanfredianese; Lelli (Migliarino) Secondo tempo di spessore e sacrificio, rimedia l'inferiorità numerica con un gran lavoro.

Gabriele Nieri SAN FREDIANO (4-2-3-1): Biondi 6; Carducci 6 (57' Ficini 6), Ribechini 6, Raccis 5.5, Guainai 6; Mencacci 5.5 (63' Frosini 5.5), Rastelli 6.5; Bortolini 5.5, Freggia Matteo 6.5 (84' Sorce ng), Pirisi 6 (52' Meloni 5); Baglini 6. A disp.: Bilancieri, Manzoni, Freggia Niccol&ograve;. All.: Maurizio Freggia.<br >MIGLIARINO (4-4-2): Riccetti 5 (76' Cecchetti 5); Barsotti 5 (20' Anatolio 5), Malloggi 5.5, Ricci 6, Salani 6; Balestri 6.5 (65' Barletta 6), Lucania 6, Ghelli 5, Scalese 5.5 (46' Del Ticco 7); Meras 6 (54' Consani 6), Lelli 7. A disp.: Mori, Giusti. All.: Carlo Del Ticco.<br > ARBITRO: D'Agostino di Pisa 5.5.<br > RETI: 56' Del Ticco, 92' Rastelli.<br >NOTE: Angoli: 9-1. Falli subiti: 26-17. Ammoniti: Mencacci, Malloggi, Freggia M, Consani. Espulsi: al 54' Ghelli, al 93' Riccetti, Anatolio, Meloni e Freggia N. Recupero: +1 pt, +5 st. Primo punto in campionato per due squadre che avevano cominciato male la stagione, conquistato al termine di una gara scialba nel primo tempo e pi&ugrave; accesa, soprattutto per situazioni che hanno poco a che fare col calcio giocato, nella ripresa. Il San Frediano si schiera in campo con un modulo camaleontico, capace di trasformarsi all'occorrenza in un 4-3-3 o in un 4-4-2 molto difensivo grazie ai movimenti tra le linee di Freggia e Pirisi ed i ripiegamenti di Rastelli e Mencacci; dal canto loro, i biancorossi optano per un pi&ugrave; solido 4-4-2 reso vivace dallo svariare di Lelli e dalle sovrapposizioni dei centrocampisti centrali. Il primo tempo &egrave; all'insegna degli errori in fase di appoggio e ripartenza, ma tuttavia il San Frediano sembra avere una leggera marcia in pi&ugrave;: Baglini attacca spesso partendo da sinistra e nei primi 15' minuti crea due palle gol, una clamorosamente sprecata da Pirisi, sfruttando le ingenuit&agrave; dell'esperto Barsotti, poi giustamente sostituito. Nonostante le proteste per un paio di rigori non assegnati dall'arbitro (uno per parte), la partita scivola via senza grandi emozioni. Al 32' una punizione tagliata di Lelli non viene sfruttata dai compagni che mancano tutti la deviazione sottomisura. Gli animi iniziano a scaldarsi alla fine della prima frazione, e nel secondo tempo ecco fiorire tutto il nervosismo. A sorpresa, dopo l'evitabile espulsione di Ghelli per somma di ammonizioni, gli ospiti passano in vantaggio: gran percussione di Lelli sulla destra, cross in mezzo per l'accorrente Del Ticco che, sfruttando una dormita dei centrali, insacca di prima intenzione. Vantaggio del Migliarino in inferiorit&agrave; numerica e partita che a questo punto diventa una battaglia, nel senso letterale del termine. Alcune decisioni dell'arbitro non aiutano a stemperare i toni, vedi ad esempio la mancata di espulsione di Mencacci gi&agrave; ammonito, subito sostituito da mister Freggia, e un paio di rigori reclamati dal San Frediano che non sarebbe stata un'eresia se il direttore di gara l'avesse assegnati. In mezzo a tutto questo trambusto, di calcio giocato ce n'&egrave; poco, e l'unica vera occasione del secondo tempo capita ancora sui piedi di Del Ticco che questa volta, a due metri dalla porta, non concretizza un altro assist al bacio di Lelli. Il San Frediano non riesce a creare, sono pi&ugrave; i contatti ai limiti del regolamento che i passaggi effettuati, e l'ombra della seconda sconfitta in due giornate sembra sempre pi&ugrave; vicina. Ma come spesso succede, nel calcio niente va dato per scontato: al secondo dei cinque minuti di recupero Rastelli calcia una punizione dalla trequarti, Cecchetti esce in modo a dir poco sconsiderato e la palla entra in porta sotto l'incredulit&agrave; generale. Ci sarebbe il tempo per il clamoroso ribaltone, ma succede ben altro. Iniziata dal battibecco piuttosto acceso tra Anatolio e Meloni, la rissa sfocia in un'ammucchiata a centrocampo in cui anche panchinari e sostituiti fanno la loro comparsa. Alla fine saranno quattro gli espulsi. <br ><b>CALCIATORI PIU': Rastelli (San Frediano) </b>Non fa gran che, per&ograve; sbaglia il giusto e segna il gol che vale il primo punto; <b>Freggia Matteo (San Frediano)</b> Sicuramente il migliore per impegno e costanza. <b>Del Ticco (Migliarino)</b> In barba alla scaramanzia, &egrave; il numero 17 il pi&ugrave; grande pericolo per la porta sanfredianese; <b>Lelli (Migliarino) </b>Secondo tempo di spessore e sacrificio, rimedia l'inferiorit&agrave; numerica con un gran lavoro. Gabriele Nieri




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