- Berretti
- Prato
-
2 - 0
- Sangiovannese
A.C. PRATO: Parri, Calistri, Martino, Ricci, Biscioni, Nasta, Papini, Silvestri, Tomberli, Buffini, Bottari. A disp.: Cecchi, Lacinej, Mazzanti, Michelagnoli, Tanini. All.: Gori Claudio.
SANGIOVANNESE: Guelfi, Frutti, Rigacci, Minatti, Stefanelli, Undini, Parivir, Balocco, Lignoli, Magherini, Nofri. A disp.: Fusini, Gatto, Cigolini, Chiarello. All.: Landini Fausto.
RETI: 58' Biscioni, 60' Rig. Bottari.
Il Prato si riscatta dopo un lungo periodo caratterizzato da sconfitte di misura, tornando alla vittoria contro una Sangiovannese capace di un girone di ritorno a grandi livelli: la voglia di riscatto dei biancoazzurri sorprende i valdarnesi, troppo rinunciatari e poco reattivi nei momenti salienti dell'incontro. Il primo tempo vede il Prato fare la partita con un centrocampo aggressivo guidato dal capitano Silvestri, imprendibile con la palla tra i piedi e capace di assist illuminanti, ma nonostante la netta superiorità territoriale, i padroni di casa non riescono a costruire vere occasioni da rete. Gli ospiti, ben disposti in campo, riescono ad arginare i tentativi poco incisivi degli attaccanti lanieri. L'inizio del secondo tempo fa subito capire che il Prato ha intenzione di vincere l'incontro: Buffini prova al 50' da fuori area con un tiro insidioso ma decisivo al è l'intervento di Stefanelli al 53' che falcia da tergo Bottari lanciato a rete costringendo l'arbitro alla inevitabile espulsione. L'uomo in più stimola ancora di più i padroni di casa e al 58' arriva il meritato il gol del vantaggio: su corner, battuto splendidamente da Silvestri, facile è la deviazione di testa di Biscioni, il quale conferma la sua pericolosità nel gioco aereo battendo Guelfi che nulla può per evitare la rete. Il Prato insiste e al 60' arriva il raddoppio: Bottari salta con facilità il suo controllore e viene atterrato in area trasformando con freddezza l'inevitabile rigore. Il micidiale uno-due chiude di fatto la partita con i padroni di casa che sprecano almeno due palle gol e controllano senza particolari emozioni le timide reazioni degli ospiti, forse troppo presto rassegnati alla sconfitta.
A.C. PRATO: Parri, Calistri, Martino, Ricci, Biscioni, Nasta, Papini, Silvestri, Tomberli, Buffini, Bottari. A disp.: Cecchi, Lacinej, Mazzanti, Michelagnoli, Tanini. All.: Gori Claudio.
<br >SANGIOVANNESE: Guelfi, Frutti, Rigacci, Minatti, Stefanelli, Undini, Parivir, Balocco, Lignoli, Magherini, Nofri. A disp.: Fusini, Gatto, Cigolini, Chiarello. All.: Landini Fausto.
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RETI: 58' Biscioni, 60' Rig. Bottari.
Il Prato si riscatta dopo un lungo periodo caratterizzato da sconfitte di misura, tornando alla vittoria contro una Sangiovannese capace di un girone di ritorno a grandi livelli: la voglia di riscatto dei biancoazzurri sorprende i valdarnesi, troppo rinunciatari e poco reattivi nei momenti salienti dell'incontro. Il primo tempo vede il Prato fare la partita con un centrocampo aggressivo guidato dal capitano Silvestri, imprendibile con la palla tra i piedi e capace di assist illuminanti, ma nonostante la netta superiorità territoriale, i padroni di casa non riescono a costruire vere occasioni da rete. Gli ospiti, ben disposti in campo, riescono ad arginare i tentativi poco incisivi degli attaccanti lanieri. L'inizio del secondo tempo fa subito capire che il Prato ha intenzione di vincere l'incontro: Buffini prova al 50' da fuori area con un tiro insidioso ma decisivo al è l'intervento di Stefanelli al 53' che falcia da tergo Bottari lanciato a rete costringendo l'arbitro alla inevitabile espulsione. L'uomo in più stimola ancora di più i padroni di casa e al 58' arriva il meritato il gol del vantaggio: su corner, battuto splendidamente da Silvestri, facile è la deviazione di testa di Biscioni, il quale conferma la sua pericolosità nel gioco aereo battendo Guelfi che nulla può per evitare la rete. Il Prato insiste e al 60' arriva il raddoppio: Bottari salta con facilità il suo controllore e viene atterrato in area trasformando con freddezza l'inevitabile rigore. Il micidiale uno-due chiude di fatto la partita con i padroni di casa che sprecano almeno due palle gol e controllano senza particolari emozioni le timide reazioni degli ospiti, forse troppo presto rassegnati alla sconfitta.