AFFRICO: Scarpino, Vigiani Gianni (25' st Vigiani Pietro), Migliorini; Allegri, Florenzano, Bortolotti; Chiarantini, Guerra, Fantechi, Tacci (14' st Stolzi), Salvadori. A disp.: Grazzini. All.: Petrachi

REGGELLO: Burberi; Del Piano, Oliva (7' st Borgheresi); Focardi (27' st Accurso), Guerrini, Nenci (27' st Nanni); Reni (28' Gori), Dell'Innocenti, Roselli (19' st Veneri), Selmanaj (7' st Carbone), Tassini. All.: Tognaccini


ARBITRO: Prota di Firenze.


RETI: 4' Fantechi, 11' Salvadori.



Dopo la rotonda vittoria nel primo turno sul campo della Floria, l'Affrico si ripete con il Reggello confermando in questo modo di essere una delle squadre più forti di questo girone. Due partite, undici gol fatti e zero subiti. Sicuramente un bel ruolino di marcia per la squadra di Petrachi che ha chiuso la pratica già nella prima frazione con le reti di Fantechi e Salvadori. Il Reggello, dal canto suo, non ha demeritato, soprattutto nel primo tempo, ma ha denotato una grande difficoltà nel concretizzare le azioni di gioco costruite. A partire meglio, infatti, sono gli ospiti che vanno vicini al vantaggio con un calcio piazzato che si perde di poco a lato. La reazione della formazione fiorentina non si fa attendere e al 4' arriva il vantaggio con un tiro a spiovere da trenta metri di Fantechi che sorprende Burberi, forse infastidito dal sole. L'Affrico continua a spingere trovando la seconda marcatura all'11': Chiarantini entra in area dalla destra e lascia partire un tiro a incrociare che viene intercettato da Burberi, sulla cui respinta si avventa Salvadori che insacca. Il Reggello accusa il colpo e rischia ancora prima al 17' quando Bortolotti calcia alto sugli sviluppi di un corner da buona posizione e poi al 21' quando una deviazione volante di Chiarantini su punizione dal fondo di Fantechi viene salvata proprio sulla linea di porta da un difensore. Il Reggello, come detto in apertura, cerca di portare qualche insidia all'estremo difensore fiorentino ma l'azione si ferma puntualmente al limite dell'area di rigore. Ben più concreta è la formazione di Petrachi. Al 23' Fantechi serve in un corridoio Chiarantini ma il numero sette viene anticipato da un'uscita tempestiva di Burberi. Nella ripresa l'Affrico rallenta vistosamente il ritmo ma si rende ancora pericolosa al 38' quando Salvadori conclude una bella azione personale con un tiro di poco fuori e poi due minuti dopo con Burberi che para in due tempi un calcio franco di Tacci. Al 47' finalmente il Reggello riesce a concludere verso la porta avversaria con Carbone che si avventa su un calcio piazzato a girare di Roselli ma calci alto. Scampato il pericolo, l'undici fiorentino si ributta in avanti e Salvadori fa la barba al palo al 52' su calcio di punizione. In pieno recupero il Reggello riesce ad andare in rete con Nanni su punizione di Gori ma l'arbitro Prota annulla per fuorigioco salvando così l'imbattibilità del portiere Scarpino. Prima del triplice fischio c'è solo da annotare l'espulsione di Chiarantini per fallo di reazione e poi l'Affrico può far festa.

Mauro Miranda AFFRICO: Scarpino, Vigiani Gianni (25' st Vigiani Pietro), Migliorini; Allegri, Florenzano, Bortolotti; Chiarantini, Guerra, Fantechi, Tacci (14' st Stolzi), Salvadori. A disp.: Grazzini. All.: Petrachi <br >REGGELLO: Burberi; Del Piano, Oliva (7' st Borgheresi); Focardi (27' st Accurso), Guerrini, Nenci (27' st Nanni); Reni (28' Gori), Dell'Innocenti, Roselli (19' st Veneri), Selmanaj (7' st Carbone), Tassini. All.: Tognaccini <br > ARBITRO: Prota di Firenze. <br > RETI: 4' Fantechi, 11' Salvadori. Dopo la rotonda vittoria nel primo turno sul campo della Floria, l'Affrico si ripete con il Reggello confermando in questo modo di essere una delle squadre pi&ugrave; forti di questo girone. Due partite, undici gol fatti e zero subiti. Sicuramente un bel ruolino di marcia per la squadra di Petrachi che ha chiuso la pratica gi&agrave; nella prima frazione con le reti di Fantechi e Salvadori. Il Reggello, dal canto suo, non ha demeritato, soprattutto nel primo tempo, ma ha denotato una grande difficolt&agrave; nel concretizzare le azioni di gioco costruite. A partire meglio, infatti, sono gli ospiti che vanno vicini al vantaggio con un calcio piazzato che si perde di poco a lato. La reazione della formazione fiorentina non si fa attendere e al 4' arriva il vantaggio con un tiro a spiovere da trenta metri di Fantechi che sorprende Burberi, forse infastidito dal sole. L'Affrico continua a spingere trovando la seconda marcatura all'11': Chiarantini entra in area dalla destra e lascia partire un tiro a incrociare che viene intercettato da Burberi, sulla cui respinta si avventa Salvadori che insacca. Il Reggello accusa il colpo e rischia ancora prima al 17' quando Bortolotti calcia alto sugli sviluppi di un corner da buona posizione e poi al 21' quando una deviazione volante di Chiarantini su punizione dal fondo di Fantechi viene salvata proprio sulla linea di porta da un difensore. Il Reggello, come detto in apertura, cerca di portare qualche insidia all'estremo difensore fiorentino ma l'azione si ferma puntualmente al limite dell'area di rigore. Ben pi&ugrave; concreta &egrave; la formazione di Petrachi. Al 23' Fantechi serve in un corridoio Chiarantini ma il numero sette viene anticipato da un'uscita tempestiva di Burberi. Nella ripresa l'Affrico rallenta vistosamente il ritmo ma si rende ancora pericolosa al 38' quando Salvadori conclude una bella azione personale con un tiro di poco fuori e poi due minuti dopo con Burberi che para in due tempi un calcio franco di Tacci. Al 47' finalmente il Reggello riesce a concludere verso la porta avversaria con Carbone che si avventa su un calcio piazzato a girare di Roselli ma calci alto. Scampato il pericolo, l'undici fiorentino si ributta in avanti e Salvadori fa la barba al palo al 52' su calcio di punizione. In pieno recupero il Reggello riesce ad andare in rete con Nanni su punizione di Gori ma l'arbitro Prota annulla per fuorigioco salvando cos&igrave; l'imbattibilit&agrave; del portiere Scarpino. Prima del triplice fischio c'&egrave; solo da annotare l'espulsione di Chiarantini per fallo di reazione e poi l'Affrico pu&ograve; far festa. Mauro Miranda