• Giovanissimi Regionali GIR.D
  • Navacchio Zambra
  • 0 - 0
  • Mobilieri Ponsacco


NAVACCHIO ZAMBRA (4-3-3): Biasci (65' Santerini), Raddi, Rocchi (55' Garzella), Saviozzi, Pasco, Gabbriellini (45' Seoni), Del Moro (40' Landi), Cappello (36' Catastini), Beligni, Malvaldi (36' Vitiello), Di Rosa (45' Bini). All.: Stefano Ciardelli.
MOBILIERI PONSACCO (4-2-3-1): Corsini, Cioni (18' Vita), Bottai, Santoni (36' Allani), Panizzi, Sammuri (60' Telleschi), Zini, Davini, Galante (45' Melai), Pantani (45' Lazzereschi), Chiavacci (65' Doni). All.: Christian Tortorelli.

ARBITRO: Sangreni da Pontedera.



Un tempo di gioco e un tempo di nulla, ma tanto basta allo Zambra per portare a casa i tre punti. Nella prima frazione di gioco i padroni di casa impongono il loro gioco e schiacciano gli avversari fino al meritato vantaggio poi il sole estivo abbassa i ritmi e controllare è sempre più agevole. E il Ponsacco? Non demerita nel primo tempo ma soprattutto ha la grande colpa di non approfittare dei numerosi cambi che scompaginano l'avversario nel secondo tempo. Era quella l'occasione per colpire, mentre lo Zambra si stava riorganizzando. Non succede e il risultato lo dimostra. Veniamo alla cronaca: partenza aggressiva fin dai primi minuti dello Zambra che subito si riversa nella metà campo avversaria e tiene la posizione. Già al decimo il goal: Del Moro scatta in contropiede dopo un angolo battuto dal Ponsacco, parte in posizione regolare, è fortunato in un rimpallo ma è bravo ad aspettare l'uscita del portiere e scavalcarlo con un pallonetto coreografico quanto efficace. Il Ponsacco non riesce a rispondere ma soprattutto non riesce a ragionare, merito dell'atteggiamento tattico dello Zambra; mister Ciardelli infatti schiera una squadra compatta, tiene i reparti vicini fra loro e il raddoppio è sistematico. Il pressing continuo soffoca sul nascere le iniziative del Ponsacco o comunque le sporca al punto da rendere più agile il recupero e il posizionamento difensivo. Continua l'offensiva dei padroni di casa e ancora del Moro che si rende pericoloso agganciando in bello stile spiovente al limite e nello stretto si libera di due avversari ritagliandosi lo spazio per il tiro, il suo diagonale esce di poco. Nel Ponsacco è molto interessante la posizione di Zini tenuto largo a sinistra per dilatare le maglie della difesa avversaria. La mossa, vincente sulla carta riesce a metà per che l'ala di Tortorelli ritarda i tagli verso il centro che potrebbero fare male e di fatto resta avulso dal gioco. Dall'altra parte si mette in luce anche Saviozzi, il numero cinque è un motorino in continuo movimento che va a disturbare sul nascere tutte le azioni del Ponsacco, il classico primo difensore. I suoi chilometri macinati saranno preziosissimi per difendere il vantaggio fino alla fine. Al minuto venticinque si vede il Ponsacco: Bottai riceve al limite e vede il corridoio per Ghiavacci, la punta ospite sceglie bene il tempo e si fa trovare smarcato alle spalle della difesa azzurra, il suo tiro a botta sicura è alzato in angolo solo da un grande intervento di Biasci. Pronta la risposta del Navacchio che sul ribaltamento di fronte vede Gabbriellini scendere a destra liberandosi dell'uomo, arrivare sul fondo e crossare rasoterra in mezzo; Del Moro in spaccata manda a lato di un soffio la palla del raddoppio. il Ponsacco ci crede e si affida all'incursione di Galante che penetra in are ma al momento della conclusione viene fermato in modo pulito da Malvaldi. Nei minuti di recupero il Navacchio in realtà segna su una carambola in area ma il direttore di gara annulla per carica sul portiere. Il duplice fischio chiama la sospensione delle ostilità ma in pratica sancisce la fine della partita, o almeno della sua parte interessante. Al rientro in campo sono più i cambi da segnalare che le azioni pericolose, tredici in tutto (i cambi, non le azioni). La partita si fa confusionaria ed episodica, anche il Navacchio non avanza più sulla scia di trame ben organizzate ma si limita ad un pressing ordinato per preservare il vantaggio acquisito. Niente più da segnalare fino alla mezz'ora quando il Ponsacco sfiora l'insperato, ed immeritato, pareggio: Zini riceve palla sull'out di destra e di prima appoggia al centro cogliendo di sorpresa la retroguardia di casa; Doni è lesto a smarcarsi e si trova sui piedi un rigore in movimento, purtroppo allarga eccessivamente il piatto al momento della battuta e la palla sfila inoffensiva alla destra di Santerini. È questa l'ultima emozione della gara, vince meritatamente il Navacchio anche se ha tirato i remi in barca troppo presto e ha rischiato di essere beffato da un Ponsacco a corrente alternata.
Calciatorepiù: Saviozzi. Tampona ovunque, insegue anche le mosche ed ha ancora fiato e lucidità per essere pericoloso in zona goal. Di quelli che non toglieresti mai. Ghiavacci si muove, ci prova, crea spazi ma quando si guarda intorno vede il deserto.

Luca Lunedì NAVACCHIO ZAMBRA (4-3-3): Biasci (65' Santerini), Raddi, Rocchi (55' Garzella), Saviozzi, Pasco, Gabbriellini (45' Seoni), Del Moro (40' Landi), Cappello (36' Catastini), Beligni, Malvaldi (36' Vitiello), Di Rosa (45' Bini). All.: Stefano Ciardelli.<br >MOBILIERI PONSACCO (4-2-3-1): Corsini, Cioni (18' Vita), Bottai, Santoni (36' Allani), Panizzi, Sammuri (60' Telleschi), Zini, Davini, Galante (45' Melai), Pantani (45' Lazzereschi), Chiavacci (65' Doni). All.: Christian Tortorelli.<br > ARBITRO: Sangreni da Pontedera. Un tempo di gioco e un tempo di nulla, ma tanto basta allo Zambra per portare a casa i tre punti. Nella prima frazione di gioco i padroni di casa impongono il loro gioco e schiacciano gli avversari fino al meritato vantaggio poi il sole estivo abbassa i ritmi e controllare &egrave; sempre pi&ugrave; agevole. E il Ponsacco? Non demerita nel primo tempo ma soprattutto ha la grande colpa di non approfittare dei numerosi cambi che scompaginano l'avversario nel secondo tempo. Era quella l'occasione per colpire, mentre lo Zambra si stava riorganizzando. Non succede e il risultato lo dimostra. Veniamo alla cronaca: partenza aggressiva fin dai primi minuti dello Zambra che subito si riversa nella met&agrave; campo avversaria e tiene la posizione. Gi&agrave; al decimo il goal: Del Moro scatta in contropiede dopo un angolo battuto dal Ponsacco, parte in posizione regolare, &egrave; fortunato in un rimpallo ma &egrave; bravo ad aspettare l'uscita del portiere e scavalcarlo con un pallonetto coreografico quanto efficace. Il Ponsacco non riesce a rispondere ma soprattutto non riesce a ragionare, merito dell'atteggiamento tattico dello Zambra; mister Ciardelli infatti schiera una squadra compatta, tiene i reparti vicini fra loro e il raddoppio &egrave; sistematico. Il pressing continuo soffoca sul nascere le iniziative del Ponsacco o comunque le sporca al punto da rendere pi&ugrave; agile il recupero e il posizionamento difensivo. Continua l'offensiva dei padroni di casa e ancora del Moro che si rende pericoloso agganciando in bello stile spiovente al limite e nello stretto si libera di due avversari ritagliandosi lo spazio per il tiro, il suo diagonale esce di poco. Nel Ponsacco &egrave; molto interessante la posizione di Zini tenuto largo a sinistra per dilatare le maglie della difesa avversaria. La mossa, vincente sulla carta riesce a met&agrave; per che l'ala di Tortorelli ritarda i tagli verso il centro che potrebbero fare male e di fatto resta avulso dal gioco. Dall'altra parte si mette in luce anche Saviozzi, il numero cinque &egrave; un motorino in continuo movimento che va a disturbare sul nascere tutte le azioni del Ponsacco, il classico primo difensore. I suoi chilometri macinati saranno preziosissimi per difendere il vantaggio fino alla fine. Al minuto venticinque si vede il Ponsacco: Bottai riceve al limite e vede il corridoio per Ghiavacci, la punta ospite sceglie bene il tempo e si fa trovare smarcato alle spalle della difesa azzurra, il suo tiro a botta sicura &egrave; alzato in angolo solo da un grande intervento di Biasci. Pronta la risposta del Navacchio che sul ribaltamento di fronte vede Gabbriellini scendere a destra liberandosi dell'uomo, arrivare sul fondo e crossare rasoterra in mezzo; Del Moro in spaccata manda a lato di un soffio la palla del raddoppio. il Ponsacco ci crede e si affida all'incursione di Galante che penetra in are ma al momento della conclusione viene fermato in modo pulito da Malvaldi. Nei minuti di recupero il Navacchio in realt&agrave; segna su una carambola in area ma il direttore di gara annulla per carica sul portiere. Il duplice fischio chiama la sospensione delle ostilit&agrave; ma in pratica sancisce la fine della partita, o almeno della sua parte interessante. Al rientro in campo sono pi&ugrave; i cambi da segnalare che le azioni pericolose, tredici in tutto (i cambi, non le azioni). La partita si fa confusionaria ed episodica, anche il Navacchio non avanza pi&ugrave; sulla scia di trame ben organizzate ma si limita ad un pressing ordinato per preservare il vantaggio acquisito. Niente pi&ugrave; da segnalare fino alla mezz'ora quando il Ponsacco sfiora l'insperato, ed immeritato, pareggio: Zini riceve palla sull'out di destra e di prima appoggia al centro cogliendo di sorpresa la retroguardia di casa; Doni &egrave; lesto a smarcarsi e si trova sui piedi un rigore in movimento, purtroppo allarga eccessivamente il piatto al momento della battuta e la palla sfila inoffensiva alla destra di Santerini. &Egrave; questa l'ultima emozione della gara, vince meritatamente il Navacchio anche se ha tirato i remi in barca troppo presto e ha rischiato di essere beffato da un Ponsacco a corrente alternata.<br ><b>Calciatorepi&ugrave;: Saviozzi</b>. Tampona ovunque, insegue anche le mosche ed ha ancora fiato e lucidit&agrave; per essere pericoloso in zona goal. Di quelli che non toglieresti mai. Ghiavacci si muove, ci prova, crea spazi ma quando si guarda intorno vede il deserto. Luca Luned&igrave;




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