- Giovanissimi Regionali GIR.D
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Capezzano Pianore
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3 - 0
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PesciaUZzanese
CAPEZZANO P. (4-3-2-1): Baldocchi 6 (65' Lazzarini s.v.); Fontana 6, Vanni 6.5, Benedetti 6, Barsotti 6.5 (59' Baldassarri s.v.); Bertacca 6, Del Freo 7, Dewit 6.5 (57' Minichino s.v.); Benedusi 7, Serroukh 6 (48' Imbrenda 6.5); Rizzotti 6.5 (54' Domenici 6). All.: Roberto Ronchi.
PESCIAUZZANESE (4-2-3-1): Pacini 6.5 (62' Gatto s.v.); Nardi 6.5 (47' Lici 6), Di Vita 6, Tabone 6, Vitelli 6; Marchi 6 (28' Pucci 6), Rinaldi 6; Rotunno 6 (47' Panteri 6), Ingrao 6 (24' La Mattina 6), Pagni 6.5 (62' Ancona s.v.); Panichi 6. All.: Andrea Zei.
ARBITRO: Pellegrini di Viareggio 6.
RETI: 5' Dewit, 55' Imbrenda, 64' Del Freo.
NOTE: ammonito Benedetti; angoli 3-1; recupero 2'+0'.
Bastano una partenza convincente e una gestione impeccabile del vantaggio per consentire al Capezzano Pianore di vendicare la sconfitta di Maliseti e difendere il primato solitario dall'assalto del Coiano. Si dice sempre che il problema della capolista sia quello di sbloccare il risultato e la disposizione prudente del Pesciauzzanese potrebbe far pensare a un'altra domenica di inutili assalti; la fisicità di Marchi e Rinaldi dovrebbe togliere spazi alla mediana versiliese, che però trova la soluzione di sfondare sulla destra grazie alle accelerazioni di Benedusi, che prima permette per due volte la conclusione a Rizzotti (più veloce dei diretti marcatori) e poi salta due avversari per servire Dewit in posizione centrale, c'è tutto il tempo per prendere la mira e scagliare da lunga distanza un destro rivelatosi fuori portata per il portiere avversario. A questo punto, i nero-arancio devono cambiare completamente registro e non è facile: le due ali del Capezzano arretrano con frequenza ad aiutare la fase di contenimento, vera specialità della casa, e il regista Del Freo ha una capacità innata di calamitare ogni pallone su se stesso e guidare un pressing asfissiante sul portatore di palla. L'infortunio di Ingrao costringe mister Zei a gettare nella mischia una punta in più, il classe '98 La Mattina, ma il torto degli ospiti è non capire che Pagni sulla fascia sinistra è l'unico a mettere un po' in difficoltà il suo controllore Fontana. Non c'è nemmeno bisogno di Benedetti (anche ammonito) e Barsotti in versione sovrumana per permettere al team di Ronchi di difendersi, il Pescia del primo tempo si ferma a un assolo di Panichi sulla destra con conclusione a lato al 15', a una punizione imprecisa di Rotunno al 20' e soprattutto a un controllo e tiro spalle alla porta di Panichi sugli sviluppi di una punizione di Nardi al 30', la palla sorvola di poco la traversa. Il tridente d'attacco di inizio ripresa con Panichi e Pagni ai lati di La Mattina dovrebbe essere l'inizio del massimo sforzo pesciatino, invece i tre uomini offensivi non vedono mai un pallone giocabile e tutta la seconda parte del match diventa così una lezione di gestione del risultato da parte della capolista, che tiene il baricentro molto alto e cerca il raddoppio. Sulla fascia sinistra sale in cattedra Barsotti, che all'8' fa partire un interessante cross respinto con bravura da Pacini con una sola mano; lo stesso Pacini al 18' se la vede brutta dopo una sua uscita di piede fuori area, il pallonetto di prima intenzione di Benedusi è per sua fortuna alto di pochissimo. Contesa chiusa al 20': ancora Barsotti va via sulla sinistra e crossa basso un pallone che il nuovo entrato Imbrenda, centravanti classe '99, deposita facilmente in rete. Il Pescia rischia il tracollo e ringrazia Pacini che respinge di piede una conclusione di Bertacca, inseritosi in area su filtrante di Benedusi; il debole destro di Rinaldi sugli sviluppi di corner è l'unico segnale della presenza ospite in fase offensiva nella ripresa ed è troppo pcoo per sperare. Il destro di Del Freo su punizione molto decentrata sulla sinistra (l'intervento di Gatto non è perfetto) corona la bella prestazione individuale del giocatore e quella collettiva del Capezzano, tornato meritatamente al successo.
Calciatoripiù: impossibile non premiare Del Freo, vero fulcro di tutto il gioco della sua squadra, e l'intensità iniziale dell'ala destra Benedusi. Degli ospiti si salvano il portiere Pacini e il primo tempo dell'ala Pagni.
Barnaba Lucchesi
CAPEZZANO P. (4-3-2-1): Baldocchi 6 (65' Lazzarini s.v.); Fontana 6, Vanni 6.5, Benedetti 6, Barsotti 6.5 (59' Baldassarri s.v.); Bertacca 6, Del Freo 7, Dewit 6.5 (57' Minichino s.v.); Benedusi 7, Serroukh 6 (48' Imbrenda 6.5); Rizzotti 6.5 (54' Domenici 6). All.: Roberto Ronchi.<br >PESCIAUZZANESE (4-2-3-1): Pacini 6.5 (62' Gatto s.v.); Nardi 6.5 (47' Lici 6), Di Vita 6, Tabone 6, Vitelli 6; Marchi 6 (28' Pucci 6), Rinaldi 6; Rotunno 6 (47' Panteri 6), Ingrao 6 (24' La Mattina 6), Pagni 6.5 (62' Ancona s.v.); Panichi 6. All.: Andrea Zei.<br >
ARBITRO: Pellegrini di Viareggio 6.<br >
RETI: 5' Dewit, 55' Imbrenda, 64' Del Freo.<br >NOTE: ammonito Benedetti; angoli 3-1; recupero 2'+0'.
Bastano una partenza convincente e una gestione impeccabile del vantaggio per consentire al Capezzano Pianore di vendicare la sconfitta di Maliseti e difendere il primato solitario dall'assalto del Coiano. Si dice sempre che il problema della capolista sia quello di sbloccare il risultato e la disposizione prudente del Pesciauzzanese potrebbe far pensare a un'altra domenica di inutili assalti; la fisicità di Marchi e Rinaldi dovrebbe togliere spazi alla mediana versiliese, che però trova la soluzione di sfondare sulla destra grazie alle accelerazioni di Benedusi, che prima permette per due volte la conclusione a Rizzotti (più veloce dei diretti marcatori) e poi salta due avversari per servire Dewit in posizione centrale, c'è tutto il tempo per prendere la mira e scagliare da lunga distanza un destro rivelatosi fuori portata per il portiere avversario. A questo punto, i nero-arancio devono cambiare completamente registro e non è facile: le due ali del Capezzano arretrano con frequenza ad aiutare la fase di contenimento, vera specialità della casa, e il regista Del Freo ha una capacità innata di calamitare ogni pallone su se stesso e guidare un pressing asfissiante sul portatore di palla. L'infortunio di Ingrao costringe mister Zei a gettare nella mischia una punta in più, il classe '98 La Mattina, ma il torto degli ospiti è non capire che Pagni sulla fascia sinistra è l'unico a mettere un po' in difficoltà il suo controllore Fontana. Non c'è nemmeno bisogno di Benedetti (anche ammonito) e Barsotti in versione sovrumana per permettere al team di Ronchi di difendersi, il Pescia del primo tempo si ferma a un assolo di Panichi sulla destra con conclusione a lato al 15', a una punizione imprecisa di Rotunno al 20' e soprattutto a un controllo e tiro spalle alla porta di Panichi sugli sviluppi di una punizione di Nardi al 30', la palla sorvola di poco la traversa. Il tridente d'attacco di inizio ripresa con Panichi e Pagni ai lati di La Mattina dovrebbe essere l'inizio del massimo sforzo pesciatino, invece i tre uomini offensivi non vedono mai un pallone giocabile e tutta la seconda parte del match diventa così una lezione di gestione del risultato da parte della capolista, che tiene il baricentro molto alto e cerca il raddoppio. Sulla fascia sinistra sale in cattedra Barsotti, che all'8' fa partire un interessante cross respinto con bravura da Pacini con una sola mano; lo stesso Pacini al 18' se la vede brutta dopo una sua uscita di piede fuori area, il pallonetto di prima intenzione di Benedusi è per sua fortuna alto di pochissimo. Contesa chiusa al 20': ancora Barsotti va via sulla sinistra e crossa basso un pallone che il nuovo entrato Imbrenda, centravanti classe '99, deposita facilmente in rete. Il Pescia rischia il tracollo e ringrazia Pacini che respinge di piede una conclusione di Bertacca, inseritosi in area su filtrante di Benedusi; il debole destro di Rinaldi sugli sviluppi di corner è l'unico segnale della presenza ospite in fase offensiva nella ripresa ed è troppo pcoo per sperare. Il destro di Del Freo su punizione molto decentrata sulla sinistra (l'intervento di Gatto non è perfetto) corona la bella prestazione individuale del giocatore e quella collettiva del Capezzano, tornato meritatamente al successo.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: impossibile non premiare <b>Del Freo</b>, vero fulcro di tutto il gioco della sua squadra, e l'intensità iniziale dell'ala destra <b>Benedusi</b>. Degli ospiti si salvano il portiere <b>Pacini </b>e il primo tempo dell'ala <b>Pagni</b>.
Barnaba Lucchesi