• Primavera GIR.C
  • Fiorentina
  • 0 - 0
  • Ascoli


FIORENTINA: Seculin, Fedi, Tagliani, Masi, Aya, Bettoni (53' Jefferson), Diakhate, Romizi, Babacar, Gulan (79' Maritato), Morelli (52' Lepri). A disp.: Strambi, Cardinali, Hable, Taddei. All.: Bollini.

ASCOLI: Giordani, Mandorlini, Gandelli, William, Ciccanti, Di Antonio, Di Lillo, Ilari, Cognigni, Margarita (65' Gauracs), De Vecchis (74' Pacini). A disp.: Perozzi, Cusimano, Alessandrini. All.: Fabbro.


ARBITRO: Fiamingo di Pisa.



E' una Primavera che tiene il pallino del gioco, ma senza molto mordente in attacco quella che pareggia 0-0 tra le mura amiche contro l'Ascoli, perdendo anche l'opportunità di scavalcare proprio i marchigiani, avanti di due punti, in classifica. Parte subito in attacco la formazione di Bollini, e costringe gli ospiti a rintanarsi nella loro metà campo, ma si capisce subito che, arrivati sulla trequarti, mancano spazi e idee per scardinare la retroguardia bianconera. Tanto che il primo tempo si chiude senza azioni di rilievo da parte dei viola e addirittura sono i ragazzi di Fabbro ad avere la possibilità di passare in vantaggio al 45': punizione da distanza siderale (circa 40 metri) di Di Antonio che si schianta sulla traversa.

Nel secondo tempo i gigliati provano almeno ad andare alla conclusione. Al 54' Babacar si libera al limite dell'area e lascia partire un rasoterra bloccato a terra facilmente da Giordani. Al 65' un colpo di testa di Diakhate impegna severamente l'estremo difensore bianconero, costretto ad un gran tuffo per deviare in angolo. E' questa l'opportunità più importante creata dalla Fiorentina che, in seguito, non saprà sfruttare la superiorità numerica venutasi a creare al 79' dopo l'espulsione di William per doppia ammonizione.

A fine gara il tecnico della Primavera Alberto Bollini si sofferma sull'analisi dell'incontro evidenziando che: Le squadre che vengono qua si difendono almeno con 9 giocatori dietro la linea della palla. Nei primi 25 minuti non ho contato una palla nella nostra metà campo. Gli spazi erano davvero pochi, la squadra ha dato il massimo sotto il profilo dell'impegno. È' un momento in cui ci avviciniamo sotto porta ma non riusciamo a segnare, che non riusciamo a sfruttare gli episodi: occorre un po' più cinismo, ma la voglia di vincere la gara c'è stata. Abbiamo avuto tanti calci d'angolo e palle inattive. Anche il loro portiere è stato determinate a sventare con uscite i nostri cross. Per il possesso palla siamo tra i primi, ma dobbiamo essere un po' più concreti, anche se la strada è quella giusta. Sabato prossimo sarà obbligatorio vincere per rimanere agganciati al treno delle prime di questo girone che è davvero difficile. Il sorteggio del Torneo di Viareggio? Le due straniere non le conosciamo ancora troppo bene, anche se il Praga ha già vinto qualcosa a livello giovanile, i russi sono una realtà in ascesa, mentre il Pisa è una squadra tosta. Mazuch all'Anderlecht? Non sono rassegnato a perderlo: se il ragazzo va in una prima squadra non c'è che da rallegrarsi, ovvero può considerarsi un vanto per il nostro lavoro che è quello di formare giovani per la prima squadra . Infine Bollini parla della piccola emergenza nella sua rosa: Oggi ho dovuto fare più il prestigiatore che il tecnico, sapevo che sarei dovuto ricorrere alle staffette già prima della gara. Non è facile gestire tanti giocatori e i loro viaggi: dobbiamo farli migliorare dal punto di vista tattico, tecnico e fisico, specialmente Jefferson, Gulan e Diakhate .

Stefano Del Corona FIORENTINA: Seculin, Fedi, Tagliani, Masi, Aya, Bettoni (53' Jefferson), Diakhate, Romizi, Babacar, Gulan (79' Maritato), Morelli (52' Lepri). A disp.: Strambi, Cardinali, Hable, Taddei. All.: Bollini. <br >ASCOLI: Giordani, Mandorlini, Gandelli, William, Ciccanti, Di Antonio, Di Lillo, Ilari, Cognigni, Margarita (65' Gauracs), De Vecchis (74' Pacini). A disp.: Perozzi, Cusimano, Alessandrini. All.: Fabbro. <br > ARBITRO: Fiamingo di Pisa. E' una Primavera che tiene il pallino del gioco, ma senza molto mordente in attacco quella che pareggia 0-0 tra le mura amiche contro l'Ascoli, perdendo anche l'opportunit&agrave; di scavalcare proprio i marchigiani, avanti di due punti, in classifica. Parte subito in attacco la formazione di Bollini, e costringe gli ospiti a rintanarsi nella loro met&agrave; campo, ma si capisce subito che, arrivati sulla trequarti, mancano spazi e idee per scardinare la retroguardia bianconera. Tanto che il primo tempo si chiude senza azioni di rilievo da parte dei viola e addirittura sono i ragazzi di Fabbro ad avere la possibilit&agrave; di passare in vantaggio al 45': punizione da distanza siderale (circa 40 metri) di Di Antonio che si schianta sulla traversa. <br >Nel secondo tempo i gigliati provano almeno ad andare alla conclusione. Al 54' Babacar si libera al limite dell'area e lascia partire un rasoterra bloccato a terra facilmente da Giordani. Al 65' un colpo di testa di Diakhate impegna severamente l'estremo difensore bianconero, costretto ad un gran tuffo per deviare in angolo. E' questa l'opportunit&agrave; pi&ugrave; importante creata dalla Fiorentina che, in seguito, non sapr&agrave; sfruttare la superiorit&agrave; numerica venutasi a creare al 79' dopo l'espulsione di William per doppia ammonizione. <br >A fine gara il tecnico della Primavera Alberto Bollini si sofferma sull'analisi dell'incontro evidenziando che: <b>Le squadre che vengono qua si difendono almeno con 9 giocatori dietro la linea della palla. Nei primi 25 minuti non ho contato una palla nella nostra met&agrave; campo. Gli spazi erano davvero pochi, la squadra ha dato il massimo sotto il profilo dell'impegno. &Egrave;' un momento in cui ci avviciniamo sotto porta ma non riusciamo a segnare, che non riusciamo a sfruttare gli episodi: occorre un po' pi&ugrave; cinismo, ma la voglia di vincere la gara c'&egrave; stata. Abbiamo avuto tanti calci d'angolo e palle inattive. Anche il loro portiere &egrave; stato determinate a sventare con uscite i nostri cross. Per il possesso palla siamo tra i primi, ma dobbiamo essere un po' pi&ugrave; concreti, anche se la strada &egrave; quella giusta. Sabato prossimo sar&agrave; obbligatorio vincere per rimanere agganciati al treno delle prime di questo girone che &egrave; davvero difficile. Il sorteggio del Torneo di Viareggio? Le due straniere non le conosciamo ancora troppo bene, anche se il Praga ha gi&agrave; vinto qualcosa a livello giovanile, i russi sono una realt&agrave; in ascesa, mentre il Pisa &egrave; una squadra tosta. Mazuch all'Anderlecht? Non sono rassegnato a perderlo: se il ragazzo va in una prima squadra non c'&egrave; che da rallegrarsi, ovvero pu&ograve; considerarsi un vanto per il nostro lavoro che &egrave; quello di formare giovani per la prima squadra</b> . Infine Bollini parla della piccola emergenza nella sua rosa: <b>Oggi ho dovuto fare pi&ugrave; il prestigiatore che il tecnico, sapevo che sarei dovuto ricorrere alle staffette gi&agrave; prima della gara. Non &egrave; facile gestire tanti giocatori e i loro viaggi: dobbiamo farli migliorare dal punto di vista tattico, tecnico e fisico, specialmente Jefferson, Gulan e Diakhate</b> . Stefano Del Corona




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