• Giovanissimi Regionali GIR.B
  • Forcoli Valdera
  • 0 - 0
  • Gracciano


FORCOLI VALDERA: Scateni 7 (75' Tempestini sv), Mangini 6+ (59' Ferraro 6), Niccoli 6+(42' Carlotti), Favarin 6+, Moretti 7-, Casalini 7-, Costagli 6- (64' Fakzi) Meini 6,5 (70' Macelloni sv 6), Altamura 6+ (44' Favini), De Luca 6+, Fogli 6+(38' Politi 6). All.: Rino Bischelli e Diego Paletta.
B.B.GRACCIANO: Klak 7, Pittaro 7-, Brucato 6,5, Scivoletto 6,5, Sorrentino 6,5, Donati 7,5, Tonizzo 6,5, Lapucci 6,5, Varone 7, Feti 6,5, Furno 6,5(59' Chitic 6+). A disp: Malevolti, Burresi, Bellini, Fazzuoli, Spedale, Gianni. All.: Carlo Vannini.

ARBITRO: Francesco Dell'Agnello di Pontedera.
NOTE: ammoniti Favarin, Costagli, De Luca, Tempestini, Scivoletto, Donati, Lapucci. Angoli 0-3. Recupero 4'+ 4'.



Finisce in parità il match di cartello del girone B che metteva di fronte le prime due squadre della graduatoria; il Gracciano conserva così a due turni dalla conclusione del torneo l'esiguo ma prezioso vantaggio. Il Forcoli ha cercato di mettere in campo quanto nelle sue possibilità attuali, ma non c'è stato modo di spuntarla contro un team superiore a livello fisico, ben organizzato e con alcune individualità di rilievo. Padroni di casa inizialmente prudenti a livello di atteggiamento; senesi compatti e attenti nel reparto arretrato ma più spregiudicati ed aggressivi nei fatti; un po' come dichiarare di non essere intenzionati esclusivamente a difendere. Passando alla cronaca, gli ospiti si fanno vedere già al secondo minuto con una palla lanciata in profondità e sulla quale Scateni esce coi piedi anticipando il possibile inserimento di Donati e Varone. Al 6' il Gracciano manovra bene fino alla trequarti, sul traversone la girata finale è di Varone, ma la palla è lenta e per questo ben controllata dal numero uno forcolese. Al 7' il Forcoli prova ad affacciarsi dalle parti di Klak, bravo ad anticipare De Luca ben lanciato da Altamura. Dal 10' i padroni di casa prendono campo e cercano di rendersi pericolosi; si comincia con Meini che è bravo a guadagnarsi un varco sulla destra e dopo essere entrato in area dalla linea di fondo mette una invitante palla in mezzo, peccato che tanto De Luca quanto Altamura arrivino in ritardo. Al 14' Casalini batte una punizione dalla trequarti, defilato a destra; la parabola disegnata col mancino è interessante, ma la sfera non prende la velocità necessaria a mettere in difficoltà Klak. Due minuti dopo il calcio a lunga gittata di Casalini crea un po' di apprensione ai centrali senesi che rinviano fuori area laddove Meini stoppa e cerca la conclusione a volo; specchio della porta non inquadrato. E la capolista? Difende con ordine, ma quando può distendersi è sempre pericolosa, come al ventiquattresimo su un lungo lancio dalla mediana; scattano Feti e Tonizzo in profondità sul settore sinistro, probabilmente uno dei due è in posizione irregolare non ravvisata. Sta di fatto che Scateni esce provvidenzialmente fuori area allontanando di testa, sulla respinta del portiere si porta Varone che tenta la battuta di prima intenzione per cercare di approfittare della porta incustodita; il numero nove non colpisce come vorrebbe e in prossimità della linea dell'area piccola salva Niccoli. La gara si fa equilibrata e un calcio di punizione dal limite dell'area, fischiato a favore del Gracciano per un tocco di mano involontario di un difensore amaranto, è l'ultima emozione del primo tempo. Proteste tanto dei forcolesi per l'involontarietà, quanto degli ospiti per la posizione del difensore, che in fase di uscita era probabilmente ancora all'interno dell'area. Il secondo tempo si apre con un tentativo su punizione del numero dieci ospite Feti; spostato a sinistra prova a disegnare la parabola col destro, palla che non centra lo specchio. Il Forcoli avvicenda tre giocatori cercando una svolta; la squadra non sempre riesce a salire compatta si che il forcing che sarebbe lecito attendersi non si concretizza. Al 48', comunque, i locali vanno vicini al vantaggio; palla persa in uscita dal Gracciano e ripartenza amaranto con Meini che allarga a sinistra per Favini che riesce a guadagnare l'ingresso in area ma piuttosto che tentare la conclusione cerca un improbabile assist non trovando alcun compagno pronto alla deviazione. Cinque minuti dopo il Gracciano fà di meglio; cross da sinistra con palla che spiove a tre metri dalla porta, Donati in spaccata anticipa l'avversario ma indirizza la sfera oltre la traversa. Il Gracciano comincia guadagnare metri e si avvicina in diverse occasioni al gol. Al 56' su angolo di Donati Varone appostato al limite dell'area prova la girata di destro sul rimbalzo del pallone, conclusione a lato. Al 62' ripartenza di Donati che da destra mette Varone davanti a Scateni; il numero nove allunga il piede ma non centra la porta. Un minuto dopo altra ripartenza dei senesi, nell'occasione davanti a Scateni si presenta Feti ma la conclusione esce accanto al palo. Al trentaduesimo altra azione di rimessa che ospite parte dal solito Donati, dal cross in mezzo nasce una mischia a proposito della quale il Gracciano reclamerà anche il penalty. Il Forcoli sembra aver esaurito le energie e pur provandoci non riesce a far vacillare la solida difesa senese ed anzi lascia varchi invitanti agli avversari. Succede così al quinto di recupero, dopo settantacinque minuti, Donati partendo da sinistra prende d'infilata tre avversari saltandoli come birilli. L'ultimo con un po' di mestiere lo tocca facendogli perdere l'equilibrio; il numero sei scivola e non riesce a far centro da due passi. Dopo un lunghissimo recupero, causato da numerose interruzioni, il giovanissimo arbitro designato fischia la fine. Spendiamo due parole sul diciassettenne direttore di gara; non è stato esente da critiche e contestazioni varie, ma tenuto conto di tutto merita di essere seguito con attenzione.

Calciatoripiù
: il numero sei del Gracciano Donati; ha un altro passo, a tratti devastante nelle ripartenze sulle due corsie esterne. Continuo nel creare la superiorità numerica, sembra inesauribile.

Ruggiero Crupi FORCOLI VALDERA: Scateni 7 (75' Tempestini sv), Mangini 6+ (59' Ferraro 6), Niccoli 6+(42' Carlotti), Favarin 6+, Moretti 7-, Casalini 7-, Costagli 6- (64' Fakzi) Meini 6,5 (70' Macelloni sv 6), Altamura 6+ (44' Favini), De Luca 6+, Fogli 6+(38' Politi 6). All.: Rino Bischelli e Diego Paletta.<br >B.B.GRACCIANO: Klak 7, Pittaro 7-, Brucato 6,5, Scivoletto 6,5, Sorrentino 6,5, Donati 7,5, Tonizzo 6,5, Lapucci 6,5, Varone 7, Feti 6,5, Furno 6,5(59' Chitic 6+). A disp: Malevolti, Burresi, Bellini, Fazzuoli, Spedale, Gianni. All.: Carlo Vannini.<br > ARBITRO: Francesco Dell'Agnello di Pontedera.<br >NOTE: ammoniti Favarin, Costagli, De Luca, Tempestini, Scivoletto, Donati, Lapucci. Angoli 0-3. Recupero 4'+ 4'. Finisce in parit&agrave; il match di cartello del girone B che metteva di fronte le prime due squadre della graduatoria; il Gracciano conserva cos&igrave; a due turni dalla conclusione del torneo l'esiguo ma prezioso vantaggio. Il Forcoli ha cercato di mettere in campo quanto nelle sue possibilit&agrave; attuali, ma non c'&egrave; stato modo di spuntarla contro un team superiore a livello fisico, ben organizzato e con alcune individualit&agrave; di rilievo. Padroni di casa inizialmente prudenti a livello di atteggiamento; senesi compatti e attenti nel reparto arretrato ma pi&ugrave; spregiudicati ed aggressivi nei fatti; un po' come dichiarare di non essere intenzionati esclusivamente a difendere. Passando alla cronaca, gli ospiti si fanno vedere gi&agrave; al secondo minuto con una palla lanciata in profondit&agrave; e sulla quale Scateni esce coi piedi anticipando il possibile inserimento di Donati e Varone. Al 6' il Gracciano manovra bene fino alla trequarti, sul traversone la girata finale &egrave; di Varone, ma la palla &egrave; lenta e per questo ben controllata dal numero uno forcolese. Al 7' il Forcoli prova ad affacciarsi dalle parti di Klak, bravo ad anticipare De Luca ben lanciato da Altamura. Dal 10' i padroni di casa prendono campo e cercano di rendersi pericolosi; si comincia con Meini che &egrave; bravo a guadagnarsi un varco sulla destra e dopo essere entrato in area dalla linea di fondo mette una invitante palla in mezzo, peccato che tanto De Luca quanto Altamura arrivino in ritardo. Al 14' Casalini batte una punizione dalla trequarti, defilato a destra; la parabola disegnata col mancino &egrave; interessante, ma la sfera non prende la velocit&agrave; necessaria a mettere in difficolt&agrave; Klak. Due minuti dopo il calcio a lunga gittata di Casalini crea un po' di apprensione ai centrali senesi che rinviano fuori area laddove Meini stoppa e cerca la conclusione a volo; specchio della porta non inquadrato. E la capolista? Difende con ordine, ma quando pu&ograve; distendersi &egrave; sempre pericolosa, come al ventiquattresimo su un lungo lancio dalla mediana; scattano Feti e Tonizzo in profondit&agrave; sul settore sinistro, probabilmente uno dei due &egrave; in posizione irregolare non ravvisata. Sta di fatto che Scateni esce provvidenzialmente fuori area allontanando di testa, sulla respinta del portiere si porta Varone che tenta la battuta di prima intenzione per cercare di approfittare della porta incustodita; il numero nove non colpisce come vorrebbe e in prossimit&agrave; della linea dell'area piccola salva Niccoli. La gara si fa equilibrata e un calcio di punizione dal limite dell'area, fischiato a favore del Gracciano per un tocco di mano involontario di un difensore amaranto, &egrave; l'ultima emozione del primo tempo. Proteste tanto dei forcolesi per l'involontariet&agrave;, quanto degli ospiti per la posizione del difensore, che in fase di uscita era probabilmente ancora all'interno dell'area. Il secondo tempo si apre con un tentativo su punizione del numero dieci ospite Feti; spostato a sinistra prova a disegnare la parabola col destro, palla che non centra lo specchio. Il Forcoli avvicenda tre giocatori cercando una svolta; la squadra non sempre riesce a salire compatta si che il forcing che sarebbe lecito attendersi non si concretizza. Al 48', comunque, i locali vanno vicini al vantaggio; palla persa in uscita dal Gracciano e ripartenza amaranto con Meini che allarga a sinistra per Favini che riesce a guadagnare l'ingresso in area ma piuttosto che tentare la conclusione cerca un improbabile assist non trovando alcun compagno pronto alla deviazione. Cinque minuti dopo il Gracciano f&agrave; di meglio; cross da sinistra con palla che spiove a tre metri dalla porta, Donati in spaccata anticipa l'avversario ma indirizza la sfera oltre la traversa. Il Gracciano comincia guadagnare metri e si avvicina in diverse occasioni al gol. Al 56' su angolo di Donati Varone appostato al limite dell'area prova la girata di destro sul rimbalzo del pallone, conclusione a lato. Al 62' ripartenza di Donati che da destra mette Varone davanti a Scateni; il numero nove allunga il piede ma non centra la porta. Un minuto dopo altra ripartenza dei senesi, nell'occasione davanti a Scateni si presenta Feti ma la conclusione esce accanto al palo. Al trentaduesimo altra azione di rimessa che ospite parte dal solito Donati, dal cross in mezzo nasce una mischia a proposito della quale il Gracciano reclamer&agrave; anche il penalty. Il Forcoli sembra aver esaurito le energie e pur provandoci non riesce a far vacillare la solida difesa senese ed anzi lascia varchi invitanti agli avversari. Succede cos&igrave; al quinto di recupero, dopo settantacinque minuti, Donati partendo da sinistra prende d'infilata tre avversari saltandoli come birilli. L'ultimo con un po' di mestiere lo tocca facendogli perdere l'equilibrio; il numero sei scivola e non riesce a far centro da due passi. Dopo un lunghissimo recupero, causato da numerose interruzioni, il giovanissimo arbitro designato fischia la fine. Spendiamo due parole sul diciassettenne direttore di gara; non &egrave; stato esente da critiche e contestazioni varie, ma tenuto conto di tutto merita di essere seguito con attenzione. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: il numero sei del Gracciano <b>Donati</b>; ha un altro passo, a tratti devastante nelle ripartenze sulle due corsie esterne. Continuo nel creare la superiorit&agrave; numerica, sembra inesauribile. Ruggiero Crupi




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