- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Olimpia Firenze
-
3 - 1
- Union Team Chimera Arezzo
OLIMPIA FIRENZE: Biancalani, Marino, Caldarelli (66' Nervini), Mazzolli, Lucchesini, Cambi, Renna (66' Primo Sobrado), Bonforte, Papini, Scala, Mariotti (65' Bellucci). A disp.: Temin, Fantechi, Zanieri, Ferreira dos Santos. All.: Nicola Fantini.
U.T.CHIMERA: Severi, Sgrevi (45' Ezzerouali), Bucciero, Romano (60' Mearini), Occhini, Nocciolini, Navarrini (45' Menchetti), Milan, Renzi, Ramadanaj (60' Passarella), Berardi. A disp. Artini. All.: Sergio Lavagnini.
ARBITRO: Nicola Sereni di Firenze.
RETI: 18' e 38' Bonforte, 30' Ramadanaj, 65' Mazzolli.
Continua la rincorsa dei padroni di casa alla capolista Sestese. L'Olimpia è obbligata a vincere per mantenere inalterato l'attuale divario in classifica generale e giocarsi tutto nell'attesissimo scontro che si giocherà, in casa dell'Olimpia, il 14 marzo. Il turno odierno propone, per la squadra di mister Fantini, un severo ed impegnativo test con gli aretini del Chimera, attuale quinta forza del campionato. I padroni di casa conquistano meritatamente il successo e gli importanti tre punti: i gialloneri hanno espresso, nell'arco dell'incontro, più volume di gioco degli ospiti, che hanno dimostrato essere una formazione competitiva, lamentando qualche distrazione di troppo nel reparto difensivo. Veniamo al racconto della partita che propone fasi iniziali di gioco equilibrate e stazionanti prevalentemente a centrocampo. Col passare dei minuti, la manovra corale dei padroni di casa, che attaccano tutti gli spazzi del terreno di gioco, comincia a creare apprensione nelle difesa degli aretini. Al diciottesimo l'Olimpia sblocca il risultato. Bonforte ben appostato nell'area avversaria, interviene sottomisura su un perfetto cross dalla fascia, finalizzando alle spalle di Severi. Il vantaggio stimola l'aggressività dei locali che si mantengono in fase offensiva alla ricerca del raddoppio. Al ventiduesimo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Papini schiaccia di testa in rete ma un difensore avversario libera sulla linea a Severi battuto. La partita è piacevole e scorre veloce sui binari dell'equilibrio e della correttezza. Purtroppo l'atteggiamento del direttore di gara vivacizza l'incontro, innescando nervosismo e tensione nei protagonisti in campo. Corre il trentesimo e Biancalani si appresta al rinvio con le mani portandosi al limite dell'area, mentre le squadre prendono posizione a centrocampo. Il signor Sereni ferma il gioco, prendendo alla sprovvista tutti (giocatori, addetti, tecnici e spettatori) fischiando, a suo insindacabile giudizio, un calcio di punizione dal limite a favore degli ospiti, per punire il portiere che ha trattenuto la palla tra le mani eccessivamente (nel secondo tempo il direttore di gara ha scandito, alzando la mano, i secondi ogniqualvolta un portiere rinviava con le mani). Gli ospiti sfruttano, al meglio, il calcio indiretto e Ramadanaj, con una precisa e chirurgica rasoiata all'incrocio, pareggia i conti. Con l'ennesima decisione discutibile, il direttore di gara si avvicina alla panchina dei padroni di casa ed espelle Fantechi, si presume per essersi espresso sul comportamento dell'arbitro. Il meglio di sé, il signor Sereni l'offre allo scadere del primo tempo, quando manda tutti negli spogliatoi e lui abbandona il campo, disinteressandosi di due ragazzi rimasti a terra dopo un fortuito scontro di gioco. Con quanto accaduto nel primo tempo, i sostenitori sugli spalti si attendono una ripresa apocalittica. La grande serietà ed intelligenza dei ventidue protagonisti in campo permette alla gara di svilupparsi sui canoni del rispetto e della massima correttezza sportiva. L'Olimpia, alla ricerca del successo affronta la seconda frazione di gioco aggredendo gli avversari e al terzo minuto trova il goal del vantaggio con un preziosismo di Bonforte, che, dai sedici metri, esplode un terrificante missile che si insacca all'incrocio. Gli ospiti provano a riaprire la partita con Milan che al decimo da fuori area libera un forte e preciso rasoterra a fil di palo ma Biancalani si salva in angolo. Gli ospiti sbilanciati in avanti lasciano spazzi alla manovra avvolgente dei padroni di casa che al sessantaquattresimo mettono i sigilli al risultato col goal dell'ottimo Mazzolli che finalizza in rete una corale azione tutta di prima.
Calciatoripiù: Mazzoli, Renna, Bonforte (Olimpia) Milan, Renzi, Ramadanaj (Chimera).
G.D.
OLIMPIA FIRENZE: Biancalani, Marino, Caldarelli (66' Nervini), Mazzolli, Lucchesini, Cambi, Renna (66' Primo Sobrado), Bonforte, Papini, Scala, Mariotti (65' Bellucci). A disp.: Temin, Fantechi, Zanieri, Ferreira dos Santos. All.: Nicola Fantini.<br >U.T.CHIMERA: Severi, Sgrevi (45' Ezzerouali), Bucciero, Romano (60' Mearini), Occhini, Nocciolini, Navarrini (45' Menchetti), Milan, Renzi, Ramadanaj (60' Passarella), Berardi. A disp. Artini. All.: Sergio Lavagnini.<br >
ARBITRO: Nicola Sereni di Firenze.<br >
RETI: 18' e 38' Bonforte, 30' Ramadanaj, 65' Mazzolli.
Continua la rincorsa dei padroni di casa alla capolista Sestese. L'Olimpia è obbligata a vincere per mantenere inalterato l'attuale divario in classifica generale e giocarsi tutto nell'attesissimo scontro che si giocherà, in casa dell'Olimpia, il 14 marzo. Il turno odierno propone, per la squadra di mister Fantini, un severo ed impegnativo test con gli aretini del Chimera, attuale quinta forza del campionato. I padroni di casa conquistano meritatamente il successo e gli importanti tre punti: i gialloneri hanno espresso, nell'arco dell'incontro, più volume di gioco degli ospiti, che hanno dimostrato essere una formazione competitiva, lamentando qualche distrazione di troppo nel reparto difensivo. Veniamo al racconto della partita che propone fasi iniziali di gioco equilibrate e stazionanti prevalentemente a centrocampo. Col passare dei minuti, la manovra corale dei padroni di casa, che attaccano tutti gli spazzi del terreno di gioco, comincia a creare apprensione nelle difesa degli aretini. Al diciottesimo l'Olimpia sblocca il risultato. Bonforte ben appostato nell'area avversaria, interviene sottomisura su un perfetto cross dalla fascia, finalizzando alle spalle di Severi. Il vantaggio stimola l'aggressività dei locali che si mantengono in fase offensiva alla ricerca del raddoppio. Al ventiduesimo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Papini schiaccia di testa in rete ma un difensore avversario libera sulla linea a Severi battuto. La partita è piacevole e scorre veloce sui binari dell'equilibrio e della correttezza. Purtroppo l'atteggiamento del direttore di gara vivacizza l'incontro, innescando nervosismo e tensione nei protagonisti in campo. Corre il trentesimo e Biancalani si appresta al rinvio con le mani portandosi al limite dell'area, mentre le squadre prendono posizione a centrocampo. Il signor Sereni ferma il gioco, prendendo alla sprovvista tutti (giocatori, addetti, tecnici e spettatori) fischiando, a suo insindacabile giudizio, un calcio di punizione dal limite a favore degli ospiti, per punire il portiere che ha trattenuto la palla tra le mani eccessivamente (nel secondo tempo il direttore di gara ha scandito, alzando la mano, i secondi ogniqualvolta un portiere rinviava con le mani). Gli ospiti sfruttano, al meglio, il calcio indiretto e Ramadanaj, con una precisa e chirurgica rasoiata all'incrocio, pareggia i conti. Con l'ennesima decisione discutibile, il direttore di gara si avvicina alla panchina dei padroni di casa ed espelle Fantechi, si presume per essersi espresso sul comportamento dell'arbitro. Il meglio di sé, il signor Sereni l'offre allo scadere del primo tempo, quando manda tutti negli spogliatoi e lui abbandona il campo, disinteressandosi di due ragazzi rimasti a terra dopo un fortuito scontro di gioco. Con quanto accaduto nel primo tempo, i sostenitori sugli spalti si attendono una ripresa apocalittica. La grande serietà ed intelligenza dei ventidue protagonisti in campo permette alla gara di svilupparsi sui canoni del rispetto e della massima correttezza sportiva. L'Olimpia, alla ricerca del successo affronta la seconda frazione di gioco aggredendo gli avversari e al terzo minuto trova il goal del vantaggio con un preziosismo di Bonforte, che, dai sedici metri, esplode un terrificante missile che si insacca all'incrocio. Gli ospiti provano a riaprire la partita con Milan che al decimo da fuori area libera un forte e preciso rasoterra a fil di palo ma Biancalani si salva in angolo. Gli ospiti sbilanciati in avanti lasciano spazzi alla manovra avvolgente dei padroni di casa che al sessantaquattresimo mettono i sigilli al risultato col goal dell'ottimo Mazzolli che finalizza in rete una corale azione tutta di prima. <br ><b>
Calciatoripiù: Mazzoli, Renna, Bonforte (Olimpia) Milan, Renzi, Ramadanaj (Chimera).</b>
G.D.