• Giovanissimi Regionali GIR.A
  • Freccia Azzurra
  • 0 - 0
  • Oratorio Don Bosco


FRECCIA AZZURRA(4-4-2): Turini, Manfredini, Sgamma, Andreotti, Terpo, Cecchi(30'Marchetti), Sartoni, Bambini(36'Marconi), Comella(36'Gasparello), Musto, Muller. A disp.: Mazzetti. All.: Leandro Ricciardi.
ORATORIO DON BOSCO(4-2-3-1): Pardini, Andreani, Bichi, Giuntoni, Pucciarelli (50' Volpi), Arnieri(40' Vaccà), Cordiviola, Pezzica, Lucchesi, Del Popolo, Mazzucchiello. All.: Gianni Musetti.

ARBITRO: Sorgiovanni da Pisa



Si dice che la primavera calmi gli animi, evidentemente al campo Santa Marta ieri nessuno lo aveva detto alle squadre in campo. Partita nervosa sul rettangolo verde e sugli spalti. Gioco sospeso per soccorrere un giocatore infortunato, una rissa nel finale, insomma di calcio se ne è visto poco ma di tutto il resto non è mancato niente. Ma veniamo alla cronaca: inizio di partita di segno ospite; il Don Bosco pare meglio organizzato, cerca il fraseggio palla a terra e fa circolare la palla. Mazzucchiello schierato punta unica si muove con efficacia lungo tutto il fronte offensivo e quando si abbassa per dettare l'inserimento dei compagni risucchia un uomo alla difesa e apre varchi interessanti. La Freccia mostra la sua usuale compattezza difensiva, ma rispetto ad altre occasioni appare frettolosa a centrocampo, la palla sembra scottare e si affida al lancio lungo che non produce risultati degni di nota. Per tutto il primo tempo è questo lo spartito, il Don Bosco che manovra alla ricerca di un varco che non c'è e la Freccia incapace di rispondere in maniera organizzata. Al quinto minuto Mazzucchiello in corsa mostra un aggancio e dribbling da manuale, ma la sua incursione è chiusa dalla difesa di casa ben guidata da Terpo. La partita prosegue con un ritmo veloce ma senza produrre occasioni limpide. Al ventesimo il Don Bosco guadagna una punizione dal limite dell'area, Lucchesi va sulla palla e la sua conclusione è perfetta. La sfera sorvola la barriera e solo la traversa salva l'equilibrio del risultato. Pochi minuti e Del Popolo ruba una palla a centrocampo, vede il corridoio per Mazzucchiello che taglia alle spalle la difesa della Freccia e si presenta a tu per tu con Turini. Bravo l'estremo difensore della Freccia a scegliere il tempo dell'uscita e bloccare la punta ospite. Allo scadere di tempo si vede la Freccia in avanti e lo fa con una punizione di Manfredini che costringe Pardini a volare per deviare in angolo. Si va negli spogliatoi con il risultato in parità ma il legno di Lucchesi ancora trema. Al rientro la Freccia cambia pelle, non solo per il cambio di maglia chiesto dal direttore di gara, ma per la prevedibile strigliata che il mister ha fatto nel chiuso dello spogliatoio. Partono aggressivi i padroni di casa e rispondono colpo su colpo al pressing del Don Bosco che fino a quel momento ne aveva soffovato le iniziative. Mazzucchiello, ancora lui, scatta in contropiede e resistendo al ritorno del difensore prova la conclusione, bravo di nuovo Turini a chiudere lo specchio. Al decimo della ripresa Manfredini pareggia il conto dei legni, punizione che si infrange sulla traversa e Sartoni sbaglia il tap-in del vantaggio. Pochi minuti ed è Andreotti a provarci con un aggancio e tiro al volo dal limite che Pardini battezza fuori ma non di molto. A metà della ripresa il gioco viene sospeso. Su un lancio lungo dalle retrovie Pucciarelli si scontra con Turini in uscita alta, il giocatore del Don Bosco rimane a terra e immediatamente vengono chiamati i soccorsi medici. Lo scontro è stato del tutto fortuito, Turini guardava la palla e non si è accorto dell'avversario che gli veniva incontro. Pucciarelli, sbilanciato dallo scontro, cadendo a terra ha battuto la testa sul terreno. Dopo qualche attimo di angoscia giungono notizie che il giocatore risponde bene agli stimoli e viene portato via per accertamenti di rito. Il gioco riprende e Musetti passa alle tre punte inserendo Vaccà e avanzando Cordiviola sulla linea di Mazzucchiello. Le due squadre sentono che l'equilibrio è labile e basta una giocata per risolvere la partita: saltano gli schemi e la Freccia si butta in avanti mentre il Don Bosco prova la soluzione da fuori con maggiore continuità. La partita si fa nervosa e Sorgiovanni è costretto a mostrare qualche cartellino, quando nel finale, a gioco fermo Muller e Bichi si spintonano e vola qualche tentativo di schiaffo. Immediata la bagarre, tutti i giocatori intorno all'arbitro, intervengono anche dei dirigenti dalle panchine per cercare di sedare gli animi ma gettano benzina sul fuoco usando maniere troppo brusche. Si scatena il finimondo sugli spalti e dopo aver espulso i due giocatori Sorgiovanni fa continuare per pochi minuti prima di porre fine alla partita. Che i giocatori vittime della tensione agonistica, soprattutto a questa età, scivolino nella triviale rissa è spiacevole ma non accettabile. Ciò che invece dovrebbe finire è l'usanza dei dirigenti di intervenire sul terreno di gioco, spesso dimostrano altrettanta mancanza di autocontrollo e rischiano di peggiorare la situazione.

Calciatoripiù: Mazzucchiello.
Movimento continuo e sempre con efficacia, difficile prendergli le misure e mai perderlo d'occhio. Terpo chiude le porte e guida i compagni nel finale.

Luca Lunedì FRECCIA AZZURRA(4-4-2): Turini, Manfredini, Sgamma, Andreotti, Terpo, Cecchi(30'Marchetti), Sartoni, Bambini(36'Marconi), Comella(36'Gasparello), Musto, Muller. A disp.: Mazzetti. All.: Leandro Ricciardi.<br >ORATORIO DON BOSCO(4-2-3-1): Pardini, Andreani, Bichi, Giuntoni, Pucciarelli (50' Volpi), Arnieri(40' Vacc&agrave;), Cordiviola, Pezzica, Lucchesi, Del Popolo, Mazzucchiello. All.: Gianni Musetti.<br > ARBITRO: Sorgiovanni da Pisa Si dice che la primavera calmi gli animi, evidentemente al campo Santa Marta ieri nessuno lo aveva detto alle squadre in campo. Partita nervosa sul rettangolo verde e sugli spalti. Gioco sospeso per soccorrere un giocatore infortunato, una rissa nel finale, insomma di calcio se ne &egrave; visto poco ma di tutto il resto non &egrave; mancato niente. Ma veniamo alla cronaca: inizio di partita di segno ospite; il Don Bosco pare meglio organizzato, cerca il fraseggio palla a terra e fa circolare la palla. Mazzucchiello schierato punta unica si muove con efficacia lungo tutto il fronte offensivo e quando si abbassa per dettare l'inserimento dei compagni risucchia un uomo alla difesa e apre varchi interessanti. La Freccia mostra la sua usuale compattezza difensiva, ma rispetto ad altre occasioni appare frettolosa a centrocampo, la palla sembra scottare e si affida al lancio lungo che non produce risultati degni di nota. Per tutto il primo tempo &egrave; questo lo spartito, il Don Bosco che manovra alla ricerca di un varco che non c'&egrave; e la Freccia incapace di rispondere in maniera organizzata. Al quinto minuto Mazzucchiello in corsa mostra un aggancio e dribbling da manuale, ma la sua incursione &egrave; chiusa dalla difesa di casa ben guidata da Terpo. La partita prosegue con un ritmo veloce ma senza produrre occasioni limpide. Al ventesimo il Don Bosco guadagna una punizione dal limite dell'area, Lucchesi va sulla palla e la sua conclusione &egrave; perfetta. La sfera sorvola la barriera e solo la traversa salva l'equilibrio del risultato. Pochi minuti e Del Popolo ruba una palla a centrocampo, vede il corridoio per Mazzucchiello che taglia alle spalle la difesa della Freccia e si presenta a tu per tu con Turini. Bravo l'estremo difensore della Freccia a scegliere il tempo dell'uscita e bloccare la punta ospite. Allo scadere di tempo si vede la Freccia in avanti e lo fa con una punizione di Manfredini che costringe Pardini a volare per deviare in angolo. Si va negli spogliatoi con il risultato in parit&agrave; ma il legno di Lucchesi ancora trema. Al rientro la Freccia cambia pelle, non solo per il cambio di maglia chiesto dal direttore di gara, ma per la prevedibile strigliata che il mister ha fatto nel chiuso dello spogliatoio. Partono aggressivi i padroni di casa e rispondono colpo su colpo al pressing del Don Bosco che fino a quel momento ne aveva soffovato le iniziative. Mazzucchiello, ancora lui, scatta in contropiede e resistendo al ritorno del difensore prova la conclusione, bravo di nuovo Turini a chiudere lo specchio. Al decimo della ripresa Manfredini pareggia il conto dei legni, punizione che si infrange sulla traversa e Sartoni sbaglia il tap-in del vantaggio. Pochi minuti ed &egrave; Andreotti a provarci con un aggancio e tiro al volo dal limite che Pardini battezza fuori ma non di molto. A met&agrave; della ripresa il gioco viene sospeso. Su un lancio lungo dalle retrovie Pucciarelli si scontra con Turini in uscita alta, il giocatore del Don Bosco rimane a terra e immediatamente vengono chiamati i soccorsi medici. Lo scontro &egrave; stato del tutto fortuito, Turini guardava la palla e non si &egrave; accorto dell'avversario che gli veniva incontro. Pucciarelli, sbilanciato dallo scontro, cadendo a terra ha battuto la testa sul terreno. Dopo qualche attimo di angoscia giungono notizie che il giocatore risponde bene agli stimoli e viene portato via per accertamenti di rito. Il gioco riprende e Musetti passa alle tre punte inserendo Vacc&agrave; e avanzando Cordiviola sulla linea di Mazzucchiello. Le due squadre sentono che l'equilibrio &egrave; labile e basta una giocata per risolvere la partita: saltano gli schemi e la Freccia si butta in avanti mentre il Don Bosco prova la soluzione da fuori con maggiore continuit&agrave;. La partita si fa nervosa e Sorgiovanni &egrave; costretto a mostrare qualche cartellino, quando nel finale, a gioco fermo Muller e Bichi si spintonano e vola qualche tentativo di schiaffo. Immediata la bagarre, tutti i giocatori intorno all'arbitro, intervengono anche dei dirigenti dalle panchine per cercare di sedare gli animi ma gettano benzina sul fuoco usando maniere troppo brusche. Si scatena il finimondo sugli spalti e dopo aver espulso i due giocatori Sorgiovanni fa continuare per pochi minuti prima di porre fine alla partita. Che i giocatori vittime della tensione agonistica, soprattutto a questa et&agrave;, scivolino nella triviale rissa &egrave; spiacevole ma non accettabile. Ci&ograve; che invece dovrebbe finire &egrave; l'usanza dei dirigenti di intervenire sul terreno di gioco, spesso dimostrano altrettanta mancanza di autocontrollo e rischiano di peggiorare la situazione.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Mazzucchiello.</b> Movimento continuo e sempre con efficacia, difficile prendergli le misure e mai perderlo d'occhio. <b>Terpo </b>chiude le porte e guida i compagni nel finale. Luca Luned&igrave;




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