S.MARCO AVENZA: Bordigoni, Carbone, Lucchesini, La Ricchiuta, Guglielmi, Menconi Mattia, Donati, Bertino, Crocetti, Bedini, Angelotti. A disp.: Menconi Nicola, Baraldini, Del Fiandra, Pierami. All.: Duilio Bianchi.
PIETRASANTA CALCIO: Ceragioli, Pedonese, Ancillotti, Buselli, Colasanto, Balduini, Moscardini, Bertieri, Mazzei, Marchi, Parascandolo. A disp.: Tommasi, Artinon, Remedi. All.: Nello Mariotti.

ARBITRO: Fallou Loum di Carrara.



Si chiude sullo zero a zero la sfida tra due squadre che affrontano la gara con un diverso spirito. La formazione avenzina ha già conquistato la salvezza, mentre gli ospiti cercano i tre punti per tenere vive le pur esigue speranze di puntare alla salvezza. Da segnalare l'assenza di Da Pozzo, convocato per la prima volta in prima squadra. Il Pietrasanta per gli ottanta minuti imposta la gara sulla difensiva, cercando di contenere l'offensiva della San Marco Avenza: la formazione di mister Bianchi si rende pericolosa in più occasioni, senza però trovare la finalizzazione per portare a casa i tre punti. Nel primo tempo l'incontro viene giocato meglio dai rossoblù di casa che in tre occasioni potrebbero passare in vantaggio. Al 18' Bedini va via sulla destra e serve Crocetti che salta l'avversario diretto, ma al momento del tiro, Colasanto riesce ad anticipare la conclusione a botta sicura dell'attaccante di casa. Al 30' il San Marco ancora pericoloso: Donati sfonda sulla sinistra e mette dentro per Crocetti che di piatto da buonissima posizione conclude centrale e Ceragioli (uno dei tanti ex della partita) controlla. A fine primo tempo la terza occasione locale: Crocetti tenta un duello personale con Ceragioli e fa partire un gran tiro dal limite, ma il portiere si supera e mette in calcio d'angolo. Nel secondo tempo, complice il caldo e le scarse motivazioni, la partita diventaq meno vivace. Il Pietrasanta potrebbe passare in vantaggio con due contropiedi: il primo viene fermato dall'arbitro per un fuorigioco di Parascandolo, il secondo vede protagonista Mazzei, anticipato dal provvidenziale intervento difensivo di Guglielmi che gli impedisce il tiro. Sarebbe stata un'ottima occasione per il vantaggio degli ospiti. Nel finale la squadra di casa torna a premere alla ricerca del vantaggio: Crocetti con un'azione fotocopia di quella del primo tempo riceve palla al centro e tenta il tap-in ma Ceragioli blocca. Nel finale due contropiedi impostati da Donati ma non finalizzati: anche se ai punti i locali hanno creato qualcosa in più, al triplice fischio il pareggio può essere giusto per quanto fatto vedere. Il Pietrasanta non riesce a trovare i tre punti per continuare a sperare nella salvezza. Ci auguriamo che Carlo Ciaponi riesca a ripartire dai provinciali per riconquistare che la società della Versilia si merita.

Calciatoripiù: la classe operaia va in paradiso tra i locali: elogiamo Laricchiuta, Menconi Mattia e Lucchesini; tra gli ospiti sugli scudi l'ex di turno di Ceragioli, ci ha provato l'ex Ricortola Matteo Mazzei che ha fatto quel che ha potuto in attacco.

S.MARCO AVENZA: Bordigoni, Carbone, Lucchesini, La Ricchiuta, Guglielmi, Menconi Mattia, Donati, Bertino, Crocetti, Bedini, Angelotti. A disp.: Menconi Nicola, Baraldini, Del Fiandra, Pierami. All.: Duilio Bianchi.<br >PIETRASANTA CALCIO: Ceragioli, Pedonese, Ancillotti, Buselli, Colasanto, Balduini, Moscardini, Bertieri, Mazzei, Marchi, Parascandolo. A disp.: Tommasi, Artinon, Remedi. All.: Nello Mariotti. <br > ARBITRO: Fallou Loum di Carrara. Si chiude sullo zero a zero la sfida tra due squadre che affrontano la gara con un diverso spirito. La formazione avenzina ha gi&agrave; conquistato la salvezza, mentre gli ospiti cercano i tre punti per tenere vive le pur esigue speranze di puntare alla salvezza. Da segnalare l'assenza di Da Pozzo, convocato per la prima volta in prima squadra. Il Pietrasanta per gli ottanta minuti imposta la gara sulla difensiva, cercando di contenere l'offensiva della San Marco Avenza: la formazione di mister Bianchi si rende pericolosa in pi&ugrave; occasioni, senza per&ograve; trovare la finalizzazione per portare a casa i tre punti. Nel primo tempo l'incontro viene giocato meglio dai rossobl&ugrave; di casa che in tre occasioni potrebbero passare in vantaggio. Al 18' Bedini va via sulla destra e serve Crocetti che salta l'avversario diretto, ma al momento del tiro, Colasanto riesce ad anticipare la conclusione a botta sicura dell'attaccante di casa. Al 30' il San Marco ancora pericoloso: Donati sfonda sulla sinistra e mette dentro per Crocetti che di piatto da buonissima posizione conclude centrale e Ceragioli (uno dei tanti ex della partita) controlla. A fine primo tempo la terza occasione locale: Crocetti tenta un duello personale con Ceragioli e fa partire un gran tiro dal limite, ma il portiere si supera e mette in calcio d'angolo. Nel secondo tempo, complice il caldo e le scarse motivazioni, la partita diventaq meno vivace. Il Pietrasanta potrebbe passare in vantaggio con due contropiedi: il primo viene fermato dall'arbitro per un fuorigioco di Parascandolo, il secondo vede protagonista Mazzei, anticipato dal provvidenziale intervento difensivo di Guglielmi che gli impedisce il tiro. Sarebbe stata un'ottima occasione per il vantaggio degli ospiti. Nel finale la squadra di casa torna a premere alla ricerca del vantaggio: Crocetti con un'azione fotocopia di quella del primo tempo riceve palla al centro e tenta il tap-in ma Ceragioli blocca. Nel finale due contropiedi impostati da Donati ma non finalizzati: anche se ai punti i locali hanno creato qualcosa in pi&ugrave;, al triplice fischio il pareggio pu&ograve; essere giusto per quanto fatto vedere. Il Pietrasanta non riesce a trovare i tre punti per continuare a sperare nella salvezza. Ci auguriamo che Carlo Ciaponi riesca a ripartire dai provinciali per riconquistare che la societ&agrave; della Versilia si merita.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: </b>la classe operaia va in paradiso tra i locali: elogiamo <b>Laricchiuta, Menconi Mattia</b> e <b>Lucchesini</b>; tra gli ospiti sugli scudi l'ex di turno di <b>Ceragioli</b>, ci ha provato l'ex Ricortola <b>Matteo Mazzei</b> che ha fatto quel che ha potuto in attacco.