• Giovanissimi Regionali GIR.A
  • Freccia Azzurra
  • 0 - 1
  • Lunigiana


FRECCIA AZZURRA: Aliotta, Manfredini, Sgamma, Andreotti, Musto, Cecchi, Terpo, Bambini, Marconi, Sartoni, Muller. A disp.: Cateni, Comella, Farnesi, Marchetti, Cerrai, Gasparello, Galati. All.: Leandro Ricciardi.
LUNIGIANA: Leri, Sibillotti, Pelliccia, Nadotti, Filippi, Zappelli, Serpagli, Marsiglia, Tedeschi, Zoppi, Bertorelli. A disp.: Cattaneo, Frenchini, Giubbani, Surace, Mammolisi, Lorenzini. All.: Massimo Mazzi.

ARBITRO: Macovila di Pisa.

RETI: 22' Zoppi.



Una sconfitta forse non troppo meritata quelle della Freccia Azzurra che, sul campo S. Marta, ha affrontato una Lunigiana che, al di fuori del goal, non ha creato molte insidie per la squadra di casa. I ragazzi di Mazzi, all'urlo 1-2-3 Lunigiana alè , hanno provato subito a pressare verso l'area avversaria, ma la difesa della Freccia Azzurra schierata molto alta ha creato un'ottima trappola del fuorigioco , inibendo così molte delle iniziative degli ospiti. La Lunigiana abbassa i toni e lascia molti spazi ai ragazzi di Ricciardi che si rendono ripetutamente pericolosi con numerose azioni, tra le quali è doveroso segnalare una conclusione al volo di Musto che lascia con il fiato sospeso tutta la tribuna fino a che non si spenge sul fondo, e un'apertura al 20' di Sartoni sulla quale s'inserisce Terpo che lascia partire un pallonetto un po' troppo alto e quindi agevolmente fermato dall'estremo difensore avversario. Ma è proprio quando la partita sembra in mano ai padroni di casa che Zoppi approfitta di un errato disimpegno della retroguardia frecciata per presentarsi a tu per tu con il portiere, il quale riesce a respingere ma non a fermare il pallone. Ed è lesto Zoppi a insaccare. Una disdetta per i ragazzi di Ricciardi che non vogliono accettare una sconfitta e alzano i ritmi di gioco, soprattutto nel secondo tempo, non lasciando agli avversari un attimo di tregua. Già al 2' della ripresa Terpo lascia partire un cross rasoterra in area per Sartoni, il quale appoggia per Marconi, che tenta una conclusione a mezz'aria, ma debole e poco precisa. Prende allora l'iniziativa l'insidiosissimo Muller, il quale sugli sviluppi di un calcio d'angolo trova il tempo giusto per concludere in scivolata, ma il suo tiro incontra l'incrocio dei pali. E la sfortuna si mette ancora contro Muller quando al 52' Marconi serve la punta frecciata che si sgancia sulla sinistra per lasciar partire un diagonale che, però, finisce sul fondo. Dopo soli 2' è Marconi a tentare la conclusione dopo essersi liberato di un avversario, ma è superba la risposta di Leri che salva la porta e permette alla sua squadra di distendersi in contropiede con Marsiglia che percorre tutto il campo e, una volta entrato in area, conclude verso la porta, ma Aliotta respinge centralmente. Il tempo scorre e con l'avvicinarsi della conclusione della partita le azioni della Freccia Azzurra si fanno sempre più numerose, ma anche più nervose, spesso con lanci lunghissimi non sempre ben indirizzati e con tentativi da tutte le posizioni. Il gol viene sfiorato al 63': apertura profonda di Marconi per Musto, il quale, dopo aver salvato un pallone che sembrava destinato a spengersi sul fondo, fa partire un velenosissimo tiro-cross verso la porta dell'insuperabile Leri, che respinge il tiro in tuffo. Il match è sempre più nervoso con una Freccia Azzurra che tenta il tutto per tutto in una lotta contro il tempo. I 3' di recupero del direttore di gara sembrano provvidenziali, ma ancora di più appare decisiva la punizione all'ultimo minuto. E' l'ultima occasione per i padroni di casa, che lasciano l'onere e l'onore della battuta del calcio di punizione a Muller. Le due squadre ammassate nell'area di rigore. Un rasoterra che s'infila tra le gambe. Una scivolata. La palla finisce di un soffio sopra la traversa.

Calciatoripiù: Cecchi (Freccia Azzurra)
. Il suo lavoro in fase difensiva è ineccepibile: eccellente nella scelta dei tempi e deciso nei contrasti. Leri (Lunigiana). La sua porta sembra stregata. Sangue freddo nelle mischie in area e riflessi felini.

Maria Teresa Bartalena FRECCIA AZZURRA: Aliotta, Manfredini, Sgamma, Andreotti, Musto, Cecchi, Terpo, Bambini, Marconi, Sartoni, Muller. A disp.: Cateni, Comella, Farnesi, Marchetti, Cerrai, Gasparello, Galati. All.: Leandro Ricciardi.<br >LUNIGIANA: Leri, Sibillotti, Pelliccia, Nadotti, Filippi, Zappelli, Serpagli, Marsiglia, Tedeschi, Zoppi, Bertorelli. A disp.: Cattaneo, Frenchini, Giubbani, Surace, Mammolisi, Lorenzini. All.: Massimo Mazzi.<br > ARBITRO: Macovila di Pisa.<br > RETI: 22' Zoppi. Una sconfitta forse non troppo meritata quelle della Freccia Azzurra che, sul campo S. Marta, ha affrontato una Lunigiana che, al di fuori del goal, non ha creato molte insidie per la squadra di casa. I ragazzi di Mazzi, all'urlo 1-2-3 Lunigiana al&egrave; , hanno provato subito a pressare verso l'area avversaria, ma la difesa della Freccia Azzurra schierata molto alta ha creato un'ottima trappola del fuorigioco , inibendo cos&igrave; molte delle iniziative degli ospiti. La Lunigiana abbassa i toni e lascia molti spazi ai ragazzi di Ricciardi che si rendono ripetutamente pericolosi con numerose azioni, tra le quali &egrave; doveroso segnalare una conclusione al volo di Musto che lascia con il fiato sospeso tutta la tribuna fino a che non si spenge sul fondo, e un'apertura al 20' di Sartoni sulla quale s'inserisce Terpo che lascia partire un pallonetto un po' troppo alto e quindi agevolmente fermato dall'estremo difensore avversario. Ma &egrave; proprio quando la partita sembra in mano ai padroni di casa che Zoppi approfitta di un errato disimpegno della retroguardia frecciata per presentarsi a tu per tu con il portiere, il quale riesce a respingere ma non a fermare il pallone. Ed &egrave; lesto Zoppi a insaccare. Una disdetta per i ragazzi di Ricciardi che non vogliono accettare una sconfitta e alzano i ritmi di gioco, soprattutto nel secondo tempo, non lasciando agli avversari un attimo di tregua. Gi&agrave; al 2' della ripresa Terpo lascia partire un cross rasoterra in area per Sartoni, il quale appoggia per Marconi, che tenta una conclusione a mezz'aria, ma debole e poco precisa. Prende allora l'iniziativa l'insidiosissimo Muller, il quale sugli sviluppi di un calcio d'angolo trova il tempo giusto per concludere in scivolata, ma il suo tiro incontra l'incrocio dei pali. E la sfortuna si mette ancora contro Muller quando al 52' Marconi serve la punta frecciata che si sgancia sulla sinistra per lasciar partire un diagonale che, per&ograve;, finisce sul fondo. Dopo soli 2' &egrave; Marconi a tentare la conclusione dopo essersi liberato di un avversario, ma &egrave; superba la risposta di Leri che salva la porta e permette alla sua squadra di distendersi in contropiede con Marsiglia che percorre tutto il campo e, una volta entrato in area, conclude verso la porta, ma Aliotta respinge centralmente. Il tempo scorre e con l'avvicinarsi della conclusione della partita le azioni della Freccia Azzurra si fanno sempre pi&ugrave; numerose, ma anche pi&ugrave; nervose, spesso con lanci lunghissimi non sempre ben indirizzati e con tentativi da tutte le posizioni. Il gol viene sfiorato al 63': apertura profonda di Marconi per Musto, il quale, dopo aver salvato un pallone che sembrava destinato a spengersi sul fondo, fa partire un velenosissimo tiro-cross verso la porta dell'insuperabile Leri, che respinge il tiro in tuffo. Il match &egrave; sempre pi&ugrave; nervoso con una Freccia Azzurra che tenta il tutto per tutto in una lotta contro il tempo. I 3' di recupero del direttore di gara sembrano provvidenziali, ma ancora di pi&ugrave; appare decisiva la punizione all'ultimo minuto. E' l'ultima occasione per i padroni di casa, che lasciano l'onere e l'onore della battuta del calcio di punizione a Muller. Le due squadre ammassate nell'area di rigore. Un rasoterra che s'infila tra le gambe. Una scivolata. La palla finisce di un soffio sopra la traversa.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Cecchi (Freccia Azzurra)</b>. Il suo lavoro in fase difensiva &egrave; ineccepibile: eccellente nella scelta dei tempi e deciso nei contrasti. <b>Leri (Lunigiana).</b> La sua porta sembra stregata. Sangue freddo nelle mischie in area e riflessi felini. Maria Teresa Bartalena




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