- Juniores Regionali GIR.A
- Real Forte Querceta
-
4 - 1
- San Marco Avenza
REAL FORTE QUERCETA (4-3-2-1): Barsanti 6; Gemignani 6 (68' Nannetti 6), Mussi 6.5, Bertuccelli 6.5, Magnani 6.5; Pacini 6.5, Siniega 7, Remedi 6.5 (46' Traversari 6.5); Tinagli 6 (56' Ferrari 6), Vita 6 (46' Garbati 6.5); Landi 7 (66' Chioni 6). A disp.: Iacopi, Prosperi. All.: Simone Giannarelli.
S. MARCO AVENZA (4-3-2-1): De Vita 5; Baldini 5, Viaggi 5.5, Tavarini 6, Polenta 5.5 (46' Mannoni 6.5); Spallanzani 5 (84' Rivieri sv), Lorenzoni 5.5, Carbone 5; Brucchelli 5.5 (58' Ponticelli 6), Nari 5.5 (52' Crocetti 6); Masini 5. A disp.: Neri. All.: Riccardo Bracaloni.
ARBITRO: Bertolini di Livorno 6.5.
RETI: 19' e 38' Landi, 34' Tinagli, 57' Mannoni, 61' Garbati.
NOTE: ammoniti Mannoni, Chioni, Lorenzoni; angoli 5-2; recupero 1'+3'.
Spumante, maglie celebrative (con dedica all'indimenticato Corrado Neri, storico dirigente accompagnatore deceduto nel corso della stagione), torta personalizzata e palloncini bianchi, neri e azzurri liberati verso il cielo: la festa del Real Forte Querceta inizia con due settimane di anticipo sulla fine del campionato e vede aggiudicarsi il girone A da parte della compagine versiliese, di gran lunga la più forte tra le mura amiche e capace di ottenere risultati discreti anche in trasferta. L'aver piegato la resistenza degli arci-rivali del Seravezza prima dello scontro diretto di sabato prossimo in trasferta è motivo di soddisfazione in più e a Pozzi di Seravezza sarà soltanto una passerella prima di pensare alla fase regionale. Prima di festeggiare, c'era da piegare la resistenza della San Marco Avenza, ma la squadra dell'ex giocatore di Serie A Bracaloni si è comportata da invitato : tanto ordine in campo, ma poca capacità di reagire al primo gol incassato e soprattutto, data la classifica abbastanza tranquilla, voglia di fare esperimenti in vista della prossima stagione (il centravanti degli Allievi Masini parte titolare, in panchina c'è addirittura il classe '98 Ponticelli). Naturale che ai padroni di casa basti sbloccare il risultato per garantirsi il pomeriggio tranquillo e la scelta di un attacco con ben due classe '94 (Tinagli, sceso per l'occasione dalla Prima Squadra, e Landi) fa capire le intenzioni di Giannarelli, che prima rischia su un destro di Brucchelli di poco a lato ma dopo comincia a vedere i suoi provarci: Tinagli con il sinistro non inquadra la porta e Vita si fa anticipare di poco dall'uscita di De Vita, prima però che al 19' la storia cambi in occasione di un calcio d'angolo da destra di Remedi con pallone che a centro area trova Landi lasciato colpevolmente liberissimo di controllare di petto e calciare di destro, una deviazione sorprende ulteriormente il già poco reattivo De Vita e il campionato comincia a prendere la direzione dello stadio Necchi-Balloni . E' da questo momento che la San Marco, finora ordinata in difesa grazie anche al lavoro di schermo del capitano Lorenzoni davanti a essa e abbastanza propositiva anche nelle giocate in ripartenza, cessa di fare bene il proprio compito: il poco aiuto dato alla fase difensiva rischia di essere fatale al 29' su un contropiede in netta superiorità numerica da parte dei locali, ma Tinagli getta via con un brutto tiro l'assist di Siniega. Un doppio destro di Nari, che prima rimbalza su Bertuccelli e poi sulla ribattuta non trova la porta, è l'ultima proposta avenzina prima che una nuova folata versiliese si abbatta sugli ospiti: al 34' Spallanzani perde un brutto pallone a centrocampo sul pressing di Siniega, che verticalizza per Landi da cui il pallone arriva a Tinagli, stavolta abile a mettere a terra il portiere e a piazzare il pallone sotto la traversa. Come se non bastasse, poco dopo Vita trova l'avversario diretto Polenta acciaccato e in difficoltà sul fianco destro dell'attacco, l'assist in verticale trova in piena area Landi e il centravanti radiocomanda il pallone in porta di esterno destro infilandolo nell'angolo più lontano. Sugli spalti è già festa e così il secondo tempo diventa solo un lungo conto alla rovescia; nella San Marco, il nuovo entrato Mannoni si distingue per alcune sue giocate mancine all'ala destra e per un tiro parato da Barsanti, mentre la conclusione di Carbone si perde alta. Al 12' è proprio Mannoni a regalare un po' di pathos alla contesa piazzando sotto la traversa un bel sinistro dopo azione di Crocetti, ma gli eventuali ardori si spengono nel giro di quattro minuti: è sempre Siniega a cominciare l'azione, Pacini trasmette palla in area sulla destra dove Ferrari va alla conclusione, De Vita devia in tuffo ma sulla respinta arriva dall'altra parte Garbati, che anche se con un po' di difficoltà riesce ad accompagnare la palla in porta nonostante due uomini in opposizione. Dopo la bella soddisfazione per l'ala classe '97, la partita torna su binari monotoni, tanto si sa che il meglio è riservato al dopo: Garbati non arriva alla doppietta personale mancando la finalizzazione di un'azione combinata sulla destra da Traversari e Chioni, Ponticelli sbaglia una volta sull'altro fronte e infine sono ancora i padroni di casa a un passo dal quinto gol, ma i diagonali di Ferrari e Traversari si perdono sempre sul fondo. Poi, come già detto, inizia la festa.
Calciatoripiù: menzione di giornata per Siniega, titolare nel cuore della manovra e capace di spezzare in pressing tutte le trame ospiti per poi orchestrare i pericoli più importanti della sua squadra.
Barnaba Lucchesi
A fine partita, la comprensibile gioia di tutto lo staff tecnico e dirigenziale del Real Forte Querceta è palpabile. Il presidente Alessandro Mussi si limita a dire che La vittoria del campionato è tutta dedicata a Corrado Neri , così sulle questioni più tecniche la parola passa al giovane allenatore Simone Giannarelli, ex centrocampista di molte squadre dilettantistiche e al primo anno in panchina: Il merito di questa vittoria è tutto dei ragazzi, un gruppo eccezionale che ringrazio per avermi seguito dal primo all'ultimo giorno. Da parte mia ci ho messo solo esperienza e gestione del gruppo. La soddisfazione è enorme perché a inizio stagione la società non mi ha chiesto nulla, solo la salvezza più tranquilla possibile, e anzi c'era anche chi riteneva che questa squadra non fosse attrezzata per tale obiettivo. Invece, già nel torneo 'Settembre lucchese' ho capito dal confronto con le altre squadre che anche noi avremmo potuto stare nei quartieri alti a giocarcela, poi vincere o perdere dipende da singoli episodi e la vittoria di un campionato non è scontata ad alcun livello. Sono soddisfatto anche di quanti giocatori abbiamo saputo portare all'attenzione della Prima Squadra: Pacini, Gemignani, Prosperi e il classe '97 Remedi sono tutti ragazzi che non avevano mai visto il campionato di Promozione e invece hanno debuttato e giocato titolari con soddisfazione. Adesso potremo goderci l'esperienza delle finali regionali, ma prima c'è il derby contro il Seravezza e posso assicurare che non andremo a fare una passeggiata, tra le due società c'è rivalità e per rispetto alla nostra dirigenza non regaleremo nulla . Parla anche una delegazione di giocatori, in particolare Barsanti, Siniega e Landi: Tutto quello che abbiamo fatto è stato per il nostro Corrado Neri, dopo la sua morte durante la pausa natalizia ci eravamo ripromessi di dedicargli la vittoria del campionato. Era una persona eccezionale e aveva un contatto quotidiano con noi, perderlo è stato veramente un brutto colpo. Grazie al nostro allenatore da parte di tutta la squadra, siamo contenti per aver vinto il duello contro il Seravezza e sabato prossimo sarà una partita da giocare .
Barnaba Lucchesi
REAL FORTE QUERCETA (4-3-2-1): Barsanti 6; Gemignani 6 (68' Nannetti 6), Mussi 6.5, Bertuccelli 6.5, Magnani 6.5; Pacini 6.5, Siniega 7, Remedi 6.5 (46' Traversari 6.5); Tinagli 6 (56' Ferrari 6), Vita 6 (46' Garbati 6.5); Landi 7 (66' Chioni 6). A disp.: Iacopi, Prosperi. All.: Simone Giannarelli.<br >S. MARCO AVENZA (4-3-2-1): De Vita 5; Baldini 5, Viaggi 5.5, Tavarini 6, Polenta 5.5 (46' Mannoni 6.5); Spallanzani 5 (84' Rivieri sv), Lorenzoni 5.5, Carbone 5; Brucchelli 5.5 (58' Ponticelli 6), Nari 5.5 (52' Crocetti 6); Masini 5. A disp.: Neri. All.: Riccardo Bracaloni.<br >
ARBITRO: Bertolini di Livorno 6.5.<br >
RETI: 19' e 38' Landi, 34' Tinagli, 57' Mannoni, 61' Garbati.<br >NOTE: ammoniti Mannoni, Chioni, Lorenzoni; angoli 5-2; recupero 1'+3'.
Spumante, maglie celebrative (con dedica all'indimenticato Corrado Neri, storico dirigente accompagnatore deceduto nel corso della stagione), torta personalizzata e palloncini bianchi, neri e azzurri liberati verso il cielo: la festa del Real Forte Querceta inizia con due settimane di anticipo sulla fine del campionato e vede aggiudicarsi il girone A da parte della compagine versiliese, di gran lunga la più forte tra le mura amiche e capace di ottenere risultati discreti anche in trasferta. L'aver piegato la resistenza degli arci-rivali del Seravezza prima dello scontro diretto di sabato prossimo in trasferta è motivo di soddisfazione in più e a Pozzi di Seravezza sarà soltanto una passerella prima di pensare alla fase regionale. Prima di festeggiare, c'era da piegare la resistenza della San Marco Avenza, ma la squadra dell'ex giocatore di Serie A Bracaloni si è comportata da invitato : tanto ordine in campo, ma poca capacità di reagire al primo gol incassato e soprattutto, data la classifica abbastanza tranquilla, voglia di fare esperimenti in vista della prossima stagione (il centravanti degli Allievi Masini parte titolare, in panchina c'è addirittura il classe '98 Ponticelli). Naturale che ai padroni di casa basti sbloccare il risultato per garantirsi il pomeriggio tranquillo e la scelta di un attacco con ben due classe '94 (Tinagli, sceso per l'occasione dalla Prima Squadra, e Landi) fa capire le intenzioni di Giannarelli, che prima rischia su un destro di Brucchelli di poco a lato ma dopo comincia a vedere i suoi provarci: Tinagli con il sinistro non inquadra la porta e Vita si fa anticipare di poco dall'uscita di De Vita, prima però che al 19' la storia cambi in occasione di un calcio d'angolo da destra di Remedi con pallone che a centro area trova Landi lasciato colpevolmente liberissimo di controllare di petto e calciare di destro, una deviazione sorprende ulteriormente il già poco reattivo De Vita e il campionato comincia a prendere la direzione dello stadio Necchi-Balloni . E' da questo momento che la San Marco, finora ordinata in difesa grazie anche al lavoro di schermo del capitano Lorenzoni davanti a essa e abbastanza propositiva anche nelle giocate in ripartenza, cessa di fare bene il proprio compito: il poco aiuto dato alla fase difensiva rischia di essere fatale al 29' su un contropiede in netta superiorità numerica da parte dei locali, ma Tinagli getta via con un brutto tiro l'assist di Siniega. Un doppio destro di Nari, che prima rimbalza su Bertuccelli e poi sulla ribattuta non trova la porta, è l'ultima proposta avenzina prima che una nuova folata versiliese si abbatta sugli ospiti: al 34' Spallanzani perde un brutto pallone a centrocampo sul pressing di Siniega, che verticalizza per Landi da cui il pallone arriva a Tinagli, stavolta abile a mettere a terra il portiere e a piazzare il pallone sotto la traversa. Come se non bastasse, poco dopo Vita trova l'avversario diretto Polenta acciaccato e in difficoltà sul fianco destro dell'attacco, l'assist in verticale trova in piena area Landi e il centravanti radiocomanda il pallone in porta di esterno destro infilandolo nell'angolo più lontano. Sugli spalti è già festa e così il secondo tempo diventa solo un lungo conto alla rovescia; nella San Marco, il nuovo entrato Mannoni si distingue per alcune sue giocate mancine all'ala destra e per un tiro parato da Barsanti, mentre la conclusione di Carbone si perde alta. Al 12' è proprio Mannoni a regalare un po' di pathos alla contesa piazzando sotto la traversa un bel sinistro dopo azione di Crocetti, ma gli eventuali ardori si spengono nel giro di quattro minuti: è sempre Siniega a cominciare l'azione, Pacini trasmette palla in area sulla destra dove Ferrari va alla conclusione, De Vita devia in tuffo ma sulla respinta arriva dall'altra parte Garbati, che anche se con un po' di difficoltà riesce ad accompagnare la palla in porta nonostante due uomini in opposizione. Dopo la bella soddisfazione per l'ala classe '97, la partita torna su binari monotoni, tanto si sa che il meglio è riservato al dopo: Garbati non arriva alla doppietta personale mancando la finalizzazione di un'azione combinata sulla destra da Traversari e Chioni, Ponticelli sbaglia una volta sull'altro fronte e infine sono ancora i padroni di casa a un passo dal quinto gol, ma i diagonali di Ferrari e Traversari si perdono sempre sul fondo. Poi, come già detto, inizia la festa.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: menzione di giornata per <b>Siniega</b>, titolare nel cuore della manovra e capace di spezzare in pressing tutte le trame ospiti per poi orchestrare i pericoli più importanti della sua squadra.<br >Barnaba Lucchesi<br >A fine partita, la comprensibile gioia di tutto lo staff tecnico e dirigenziale del Real Forte Querceta è palpabile. Il presidente Alessandro Mussi si limita a dire che <b>La vittoria del campionato è tutta dedicata a Corrado Neri</b> , così sulle questioni più tecniche la parola passa al giovane allenatore Simone Giannarelli, ex centrocampista di molte squadre dilettantistiche e al primo anno in panchina: <b>Il merito di questa vittoria è tutto dei ragazzi, un gruppo eccezionale che ringrazio per avermi seguito dal primo all'ultimo giorno. Da parte mia ci ho messo solo esperienza e gestione del gruppo. La soddisfazione è enorme perché a inizio stagione la società non mi ha chiesto nulla, solo la salvezza più tranquilla possibile, e anzi c'era anche chi riteneva che questa squadra non fosse attrezzata per tale obiettivo. Invece, già nel torneo 'Settembre lucchese' ho capito dal confronto con le altre squadre che anche noi avremmo potuto stare nei quartieri alti a giocarcela, poi vincere o perdere dipende da singoli episodi e la vittoria di un campionato non è scontata ad alcun livello. Sono soddisfatto anche di quanti giocatori abbiamo saputo portare all'attenzione della Prima Squadra: Pacini, Gemignani, Prosperi e il classe '97 Remedi sono tutti ragazzi che non avevano mai visto il campionato di Promozione e invece hanno debuttato e giocato titolari con soddisfazione. Adesso potremo goderci l'esperienza delle finali regionali, ma prima c'è il derby contro il Seravezza e posso assicurare che non andremo a fare una passeggiata, tra le due società c'è rivalità e per rispetto alla nostra dirigenza non regaleremo nulla</b> . Parla anche una delegazione di giocatori, in particolare Barsanti, Siniega e Landi: <b>Tutto quello che abbiamo fatto è stato per il nostro Corrado Neri, dopo la sua morte durante la pausa natalizia ci eravamo ripromessi di dedicargli la vittoria del campionato. Era una persona eccezionale e aveva un contatto quotidiano con noi, perderlo è stato veramente un brutto colpo. Grazie al nostro allenatore da parte di tutta la squadra, siamo contenti per aver vinto il duello contro il Seravezza e sabato prossimo sarà una partita da giocare</b> .
Barnaba Lucchesi