• Giovanissimi Professionisti
  • Livorno
  • 2 - 0
  • Figline


LIVORNO: Panicucci, Di Lazzaro, Ciorba, Simonetti, Del Punta, Sarnelli, Marchetti, Andreucci, Rosi, Bandinelli, Ceccarini. A disp.: Cappelli, Ricci Giacomo, Quilici, Gelli, Salvetti, Grandi, Torri. All.: Claudio Dini.
FIGLINE: Pignatiello, Berti, Somigli, Coscione, Carnicci, Scaramucci, Desiderio, Valcareggi, Ermini Emanuele, Bongini, Mannozzi. A disp.: Giorgi, Ermini Edoardo, Fantoni, Giannerini, Becattini, Garofalo, Melani. All.: Marco Bacciarini.

ARBITRO: Giuseppe Lucia di Pisa.

RETI: 35' Bandinelli, 61' Quilici.
NOTE: ammonito Di Lazzaro.



Il Livorno fa valere il suo tasso tecnico e al Marcacci ottiene con merito i tre punti contro un buon Figline. Gli ospiti, forti fisicamente e ben disposti in campo, non demeritano ma non riescono a battere l'attento numero 1 amaranto Panicucci. Nel primo tempo i locali partono bene: i ragazzi di Dini costruiscono un paio di occasioni interessanti in particolare con Bandinelli, che per un soffio non finalizza l'uno a zero contro l'attento Pignatiello. È un buon momento per gli amaranto, squadra molto tecnica, che sta giocando un bel calcio. Anche se l'iniziativa è in mano ai locali, il Figline comunque si difende bene e prova a ripartire pericolosamente con le sue rapide azioni di rimessa. Al 35' sugli sviluppi di un calcio d'angolo dopo una respinta Simonetti riesce a saltare due avversari e calcia rasoterra da sinistra verso destra; la palla batte sul palo ma sulla ribattuta si avventa Bandinelli che, a porta praticamente libera, insacca il gol dell'uno a zero. Nel secondo tempo il Figline, sotto di una rete, cerca di essere più aggressivo, ma non riesce a trovare il guizzo giusto per impensierire il portiere amaranto. Così anche nella ripresa la gara continua sui soliti binari e non si registrano molte emozioni. Si arriva dunque al 61' quando sugli sviluppi di un fallo laterale Quilici entra in area e, dopo aver saltato due avversari, fa partire un tiro a girare che si insacca imprendibile nella porta ospite. È questa l'ultima emozione di una gara che si chiude con la meritata vittoria per i ragazzi labronici.

LIVORNO: Panicucci, Di Lazzaro, Ciorba, Simonetti, Del Punta, Sarnelli, Marchetti, Andreucci, Rosi, Bandinelli, Ceccarini. A disp.: Cappelli, Ricci Giacomo, Quilici, Gelli, Salvetti, Grandi, Torri. All.: Claudio Dini.<br >FIGLINE: Pignatiello, Berti, Somigli, Coscione, Carnicci, Scaramucci, Desiderio, Valcareggi, Ermini Emanuele, Bongini, Mannozzi. A disp.: Giorgi, Ermini Edoardo, Fantoni, Giannerini, Becattini, Garofalo, Melani. All.: Marco Bacciarini.<br > ARBITRO: Giuseppe Lucia di Pisa.<br > RETI: 35' Bandinelli, 61' Quilici.<br >NOTE: ammonito Di Lazzaro. Il Livorno fa valere il suo tasso tecnico e al Marcacci ottiene con merito i tre punti contro un buon Figline. Gli ospiti, forti fisicamente e ben disposti in campo, non demeritano ma non riescono a battere l'attento numero 1 amaranto Panicucci. Nel primo tempo i locali partono bene: i ragazzi di Dini costruiscono un paio di occasioni interessanti in particolare con Bandinelli, che per un soffio non finalizza l'uno a zero contro l'attento Pignatiello. &Egrave; un buon momento per gli amaranto, squadra molto tecnica, che sta giocando un bel calcio. Anche se l'iniziativa &egrave; in mano ai locali, il Figline comunque si difende bene e prova a ripartire pericolosamente con le sue rapide azioni di rimessa. Al 35' sugli sviluppi di un calcio d'angolo dopo una respinta Simonetti riesce a saltare due avversari e calcia rasoterra da sinistra verso destra; la palla batte sul palo ma sulla ribattuta si avventa Bandinelli che, a porta praticamente libera, insacca il gol dell'uno a zero. Nel secondo tempo il Figline, sotto di una rete, cerca di essere pi&ugrave; aggressivo, ma non riesce a trovare il guizzo giusto per impensierire il portiere amaranto. Cos&igrave; anche nella ripresa la gara continua sui soliti binari e non si registrano molte emozioni. Si arriva dunque al 61' quando sugli sviluppi di un fallo laterale Quilici entra in area e, dopo aver saltato due avversari, fa partire un tiro a girare che si insacca imprendibile nella porta ospite. &Egrave; questa l'ultima emozione di una gara che si chiude con la meritata vittoria per i ragazzi labronici.




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