- Giovanissimi Professionisti
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Prato
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1 - 1
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Poggibonsi
PRATO: Niccolai, Magni, Campolo, Cangioli, Tarantino, Benvenuti, Bardazzi, Coscione, Magnolfi, Sordi, Burberi. Entrati: Magelli, Cellai, Nardi, Torrente, Pratesi. All.: Marco Vannini.
POGGIBONSI: Pupilli, Scali, Manfanetti, Batoni, Ticci, Faellini, Conforti, Anichini, Penzo, Giuggioli, Ciabani. A disp.: Pampaloni, Caso, Nocentini, Rinaldi, Vaslic, Vannetti, Vanni. All.: Massimiliano Vitale.
ARBITRO: Nannini di Prato.
RETI: Penzo, Sordi
I trenta gradi di questo pomeriggio di metà maggio e l'orario improbo (16,30), mietono vittime e bel gioco. Prato e Poggibonsi danno vita ad una partita in pratica senza tiri in porta, che comunque finisce con due reti. Così preferiamo parlare dell'intensità con la quale le due squadre hanno lottato in mezzo al campo. Nel primo tempo il Poggiboni, rinforzato da alcuni '97, tiene maggiormente il pallino del gioco grazie al gran lavoro svolto da (Batoni, vero fulcro del gioco, che recupera palla ed imposta, rimane sempre in posizione per dare copertura tatticamente ai compagni che si sganciano. Inoltre, sugli esterni, il gioco frizzante ed intenso tiene sempre in apprensione la difesa laniera, anche se onestamente non si ricordano pericoli rilevanti a parte qualche tiro ben lontano dallo specchio della porta. Infatti il gol nasce da un malinteso tra i difensori ed il portiere pratese, che permette a Penzo di infilarsi e di testa appoggiare nella porta sguarnita, anticipando l'estremo difensore dei padroni di casa. Il Prato soffre fisicamente a centrocampo e pare partire il caldo: il mister laniero si sgola notevolmente, arrabbiato con i suoi che sbagliano molto, sia a livello di giocata che nei tempi di pensata della cosa giusta da fare; si ricordano solo un numero di falli veramente importante subiti sulla tre quarti di attacco.
Nel secondo tempo la musica cambia, grazie ad alcuni cambi, grazie a maggior fisicità nel mezzo al campo, grazie al lavoro oscuro di Sordi prima e Pratesi dopo che vengono messi a turno a bloccare le ripartenze orchestrate da Batoni. Il Prato ottiene un maggior possesso palla ed una maggiore pressione nella metà campo avversaria. Non che i pericoli fiocchino, comunque la difesa ospite è maggiormente sotto pressione, il gioco sulle fasce si intensifica con iniziative più frequenti ed incisive (bel doppio passo di Sordi con recupero del solito Batoni), qualche cross, anche se impreciso e il solito numero di importante di punizioni conquistate nella tre quarti. Da notare due giocate importanti tra Sordi e Nardi; sulla prima uno due che libera il secondo dei due davanti al portiere, ma la palla alta lo inganna, la seconda giocata è una bella apertura in profondità che porta il guizzante e frizzante Nardi al tiro, purtroppo col piede sbagliato. Arriviamo così nel recupero, con una punizione laterale, l'ennesima conquistata, all'altezza dei 16 metri; batte Campinoti, che, subentrato, ha dato maggior sostanza in mezzo al campo, palla nel traffico in mezzo all'altezza dell'area piccola, spunta Sordi che di testa batte il portiere conquistando un pareggio che sostanzialmente ai più pare proprio il risultato giusto.
PRATO: Niccolai, Magni, Campolo, Cangioli, Tarantino, Benvenuti, Bardazzi, Coscione, Magnolfi, Sordi, Burberi. Entrati: Magelli, Cellai, Nardi, Torrente, Pratesi. All.: Marco Vannini.<br >POGGIBONSI: Pupilli, Scali, Manfanetti, Batoni, Ticci, Faellini, Conforti, Anichini, Penzo, Giuggioli, Ciabani. A disp.: Pampaloni, Caso, Nocentini, Rinaldi, Vaslic, Vannetti, Vanni. All.: Massimiliano Vitale.<br >
ARBITRO: Nannini di Prato.<br >
RETI: Penzo, Sordi
I trenta gradi di questo pomeriggio di metà maggio e l'orario improbo (16,30), mietono vittime e bel gioco. Prato e Poggibonsi danno vita ad una partita in pratica senza tiri in porta, che comunque finisce con due reti. Così preferiamo parlare dell'intensità con la quale le due squadre hanno lottato in mezzo al campo. Nel primo tempo il Poggiboni, rinforzato da alcuni '97, tiene maggiormente il pallino del gioco grazie al gran lavoro svolto da (Batoni, vero fulcro del gioco, che recupera palla ed imposta, rimane sempre in posizione per dare copertura tatticamente ai compagni che si sganciano. Inoltre, sugli esterni, il gioco frizzante ed intenso tiene sempre in apprensione la difesa laniera, anche se onestamente non si ricordano pericoli rilevanti a parte qualche tiro ben lontano dallo specchio della porta. Infatti il gol nasce da un malinteso tra i difensori ed il portiere pratese, che permette a Penzo di infilarsi e di testa appoggiare nella porta sguarnita, anticipando l'estremo difensore dei padroni di casa. Il Prato soffre fisicamente a centrocampo e pare partire il caldo: il mister laniero si sgola notevolmente, arrabbiato con i suoi che sbagliano molto, sia a livello di giocata che nei tempi di pensata della cosa giusta da fare; si ricordano solo un numero di falli veramente importante subiti sulla tre quarti di attacco. <br >Nel secondo tempo la musica cambia, grazie ad alcuni cambi, grazie a maggior fisicità nel mezzo al campo, grazie al lavoro oscuro di Sordi prima e Pratesi dopo che vengono messi a turno a bloccare le ripartenze orchestrate da Batoni. Il Prato ottiene un maggior possesso palla ed una maggiore pressione nella metà campo avversaria. Non che i pericoli fiocchino, comunque la difesa ospite è maggiormente sotto pressione, il gioco sulle fasce si intensifica con iniziative più frequenti ed incisive (bel doppio passo di Sordi con recupero del solito Batoni), qualche cross, anche se impreciso e il solito numero di importante di punizioni conquistate nella tre quarti. Da notare due giocate importanti tra Sordi e Nardi; sulla prima uno due che libera il secondo dei due davanti al portiere, ma la palla alta lo inganna, la seconda giocata è una bella apertura in profondità che porta il guizzante e frizzante Nardi al tiro, purtroppo col piede sbagliato. Arriviamo così nel recupero, con una punizione laterale, l'ennesima conquistata, all'altezza dei 16 metri; batte Campinoti, che, subentrato, ha dato maggior sostanza in mezzo al campo, palla nel traffico in mezzo all'altezza dell'area piccola, spunta Sordi che di testa batte il portiere conquistando un pareggio che sostanzialmente ai più pare proprio il risultato giusto.