- Juniores Regionali GIR.B
- Galcianese
-
1 - 0
- Maliseti Tobbianese
GALCIANESE: Volpi, Barni, Sanesi, Bassin, Vojdulla, Todisco, Cioffi, Livecchi, Schneider, Cascio, Gouessey. A disp.: Venturi, Giuliano, Di Mauro, Laudani, Marafico, Mema, Morena. All.: Santacroce.
MALISETI TOBBIANESE: Cuorvo, Dano, Santini, Nincheri, Acciaioli, Bambini, Cavalieri, Cardinale, Santi, Amerighi, Fasciglione. A disp.: Puggelli, Gianassi, Caponetto, Vannucchi, Rossellò, Gialluisi, Pitta. All.: Carovani.
ARBITRO: Leonetti di Firenze.
RETE: 89' Livecchi.
Si è soliti affermare - giustamente - che esista una stretta corrispondenza fra le dinamiche proposte dal terreno di gioco e la vita, che siano valide numerose metafore del mondo pallonaro per raccontare i passaggi più significativi della nostra esistenza. La vita è un susseguirsi di stati d'animo ed emozioni, di segno a volte opposto, e un campo da calcio può regalarne in gran quantità. Quello di Galciana ha però superato l'immaginazione del miglior sceneggiatore di film thriller in circolazione. Ci si gioca tanto, praticamente tutto, negli ultimi 90' del campionato fra Galcianese e Maliseti Tobbianese. I locali sperano nella salvezza e sono obbligati a vincere; gli ospiti vogliono confermare il primato fino in fondo, e sono anch'essi obbligati a vincere. Il triplice fischio più pesante dell'intera stagione consegna allora uno dei verdetti più rocamboleschi che sia possibile immaginare: la Galcianese vince al fotofinish, ma in virtù dei risultati provenienti dagli altri campi è costretta ad un'amara retrocessione. Il Maliseti Tobbianese cade, ma leva le braccia al cielo dopo il 90' in virtù del pari del San Marco Avenza, che consegna ai ragazzi di mister Piero Carovani il titolo di campioni del girone B. Obbligati a cercare il massimo della posta, stante la forza e la determinazione dell'avversario, i padroni di casa scendono in campo molto determinati ma nei primi 45' il gioco ristagna spesso a centrocampo, e la manovra della Galcianese non ha la necessaria incisività in fase offensiva; il Maliseti, come già accaduto nel turno precedente prima della sosta pasquale contro il Pescia, palesa un po' di nervosismo avvertendo la posta in palio, che blocca il reale potenziale esprimibile dalla capolista. Il Maliseti rientra in campo dopo la sosta a cavallo fra i due tempi con un altro piglio, e nei primi 10'' si rende pericoloso in cerca del gol del vantaggio, sfiorato in maniera clamorosa soprattutto da Pitta, che sul più bello non riesce a concludere efficacemente a tu per tu con Volpi. I cambi a metà del secondo tempo cambiano l'inerzia della partita, nel finale le due squadre continuano a cercare l'acuto vincente, ma con il passare dei minuti la Galcianese preme in avanti con più insistenza, mentre il Maliseti difende e agisce pericolosamente di rimessa. La parità sembra però destinata a durare fino al termine, anche perché le buone notizie provenienti dal campo della seconda in classifica tranquillizzano il Maliseti. All'89' però si materializza l'episodio che decide il match: i locali fanno spiovere in area ospite un calcio piazzato dalla trequarti, la difesa a protezione di Cuorvo allontana la minaccia ma lo fa sui piedi di Livecchi che, con precisione e perfetto tempismo, conclude in fondo al sacco. I minuti di recupero non cambiano il risultato, ma come visto neanche il risultato stesso cambia il destino delle due compagini: la Galcianese abbandona la categoria, il Maliseti sale nell'Olimpo dell'Elite.
L'INTERVISTA
Festa grande in casa Maliseti Tobbianese: gli Juniores di mister Piero Carovani riescono - pur in modo rocambolesco - nell'impresa di aggiudicarsi il primato definitivo del girone B e regalano alla propria società il terzo campionato Elite, quello che mancava dopo Allievi e Giovanissimi. Tanta la gioia e la soddisfazione del tecnico del Maliseti, che probabilmente tira un sospiro di sollievo visto che il finale di campionato stava proponendo di tutto in vetta alla classifica: Come ci si aspettava, eravamo attesi da una gara molto delicata, contro una Galcianese alla ricerca disperata della vittoria. È stato un match tirato e a tratti nervoso, in cui non siamo riusciti a esprimerci al meglio ma grazie al pari del San Marco possiamo far festa. Se la vittoria è meritata? A mio avviso la classifica finale di un campionato esprime sempre i reali valori dello stesso: onore al San Marco Avenza, tanti complimenti ai nostri diretti rivali peri l titolo che fino alla fine hanno lottato con noi, ma credo che complessivamente questo nostro trionfo sia meritato. Quando ho capito che potevamo farcela? Probabilmente dopo la serie di sette vittorie consecutive a metà stagione, incluso il successo nello scontro diretto con il San Marco che ci ha dato tanta consapevolezza nei mezzi a nostra disposizione .
Concorda con noi quando sosteniamo che adesso può tirare un sospiro di sollievo?
In questo emozionante finale di stagione abbiamo perso e vinto almeno due o tre volte il campionato; il testa a testa con il San Marco è stato incredibile, sarebbe stato ancor più bello vincere le ultime gare senza concedere niente ma alla fine quello che conta è chiudere al primo posto .
Le diamo carta bianca per i ringraziamenti.
Sarebbero davvero tante le persone cui dire grazie, ma il più importante è per i miei ragazzi: è la loro vittoria, che dedico in modo particolare a chi ha subito le mie scelte nel corso della stagione; ogni componente della rosa ha sempre dato il massimo, e questo mi ha dato grande forza e fiducia per andare avanti e centrare un obiettivo che tutto il gruppo voleva fortemente .
GALCIANESE: Volpi, Barni, Sanesi, Bassin, Vojdulla, Todisco, Cioffi, Livecchi, Schneider, Cascio, Gouessey. A disp.: Venturi, Giuliano, Di Mauro, Laudani, Marafico, Mema, Morena. All.: Santacroce. <br >MALISETI TOBBIANESE: Cuorvo, Dano, Santini, Nincheri, Acciaioli, Bambini, Cavalieri, Cardinale, Santi, Amerighi, Fasciglione. A disp.: Puggelli, Gianassi, Caponetto, Vannucchi, Rossellò, Gialluisi, Pitta. All.: Carovani. <br >
ARBITRO: Leonetti di Firenze. <br >
RETE: 89' Livecchi.
Si è soliti affermare - giustamente - che esista una stretta corrispondenza fra le dinamiche proposte dal terreno di gioco e la vita, che siano valide numerose metafore del mondo pallonaro per raccontare i passaggi più significativi della nostra esistenza. La vita è un susseguirsi di stati d'animo ed emozioni, di segno a volte opposto, e un campo da calcio può regalarne in gran quantità. Quello di Galciana ha però superato l'immaginazione del miglior sceneggiatore di film thriller in circolazione. Ci si gioca tanto, praticamente tutto, negli ultimi 90' del campionato fra Galcianese e Maliseti Tobbianese. I locali sperano nella salvezza e sono obbligati a vincere; gli ospiti vogliono confermare il primato fino in fondo, e sono anch'essi obbligati a vincere. Il triplice fischio più pesante dell'intera stagione consegna allora uno dei verdetti più rocamboleschi che sia possibile immaginare: la Galcianese vince al fotofinish, ma in virtù dei risultati provenienti dagli altri campi è costretta ad un'amara retrocessione. Il Maliseti Tobbianese cade, ma leva le braccia al cielo dopo il 90' in virtù del pari del San Marco Avenza, che consegna ai ragazzi di mister Piero Carovani il titolo di campioni del girone B. Obbligati a cercare il massimo della posta, stante la forza e la determinazione dell'avversario, i padroni di casa scendono in campo molto determinati ma nei primi 45' il gioco ristagna spesso a centrocampo, e la manovra della Galcianese non ha la necessaria incisività in fase offensiva; il Maliseti, come già accaduto nel turno precedente prima della sosta pasquale contro il Pescia, palesa un po' di nervosismo avvertendo la posta in palio, che blocca il reale potenziale esprimibile dalla capolista. Il Maliseti rientra in campo dopo la sosta a cavallo fra i due tempi con un altro piglio, e nei primi 10'' si rende pericoloso in cerca del gol del vantaggio, sfiorato in maniera clamorosa soprattutto da Pitta, che sul più bello non riesce a concludere efficacemente a tu per tu con Volpi. I cambi a metà del secondo tempo cambiano l'inerzia della partita, nel finale le due squadre continuano a cercare l'acuto vincente, ma con il passare dei minuti la Galcianese preme in avanti con più insistenza, mentre il Maliseti difende e agisce pericolosamente di rimessa. La parità sembra però destinata a durare fino al termine, anche perché le buone notizie provenienti dal campo della seconda in classifica tranquillizzano il Maliseti. All'89' però si materializza l'episodio che decide il match: i locali fanno spiovere in area ospite un calcio piazzato dalla trequarti, la difesa a protezione di Cuorvo allontana la minaccia ma lo fa sui piedi di Livecchi che, con precisione e perfetto tempismo, conclude in fondo al sacco. I minuti di recupero non cambiano il risultato, ma come visto neanche il risultato stesso cambia il destino delle due compagini: la Galcianese abbandona la categoria, il Maliseti sale nell'Olimpo dell'Elite. <br ><b>L'INTERVISTA</b><br >Festa grande in casa Maliseti Tobbianese: gli Juniores di mister <b>Piero Carovani</b> riescono - pur in modo rocambolesco - nell'impresa di aggiudicarsi il primato definitivo del girone B e regalano alla propria società il terzo campionato Elite, quello che mancava dopo Allievi e Giovanissimi. Tanta la gioia e la soddisfazione del tecnico del Maliseti, che probabilmente tira un sospiro di sollievo visto che il finale di campionato stava proponendo di tutto in vetta alla classifica: <b> Come ci si aspettava, eravamo attesi da una gara molto delicata, contro una Galcianese alla ricerca disperata della vittoria. È stato un match tirato e a tratti nervoso, in cui non siamo riusciti a esprimerci al meglio ma grazie al pari del San Marco possiamo far festa. Se la vittoria è meritata? A mio avviso la classifica finale di un campionato esprime sempre i reali valori dello stesso: onore al San Marco Avenza, tanti complimenti ai nostri diretti rivali peri l titolo che fino alla fine hanno lottato con noi, ma credo che complessivamente questo nostro trionfo sia meritato. Quando ho capito che potevamo farcela? Probabilmente dopo la serie di sette vittorie consecutive a metà stagione, incluso il successo nello scontro diretto con il San Marco che ci ha dato tanta consapevolezza nei mezzi a nostra disposizione . </b><br >Concorda con noi quando sosteniamo che adesso può tirare un sospiro di sollievo?<br ><b> In questo emozionante finale di stagione abbiamo perso e vinto almeno due o tre volte il campionato; il testa a testa con il San Marco è stato incredibile, sarebbe stato ancor più bello vincere le ultime gare senza concedere niente ma alla fine quello che conta è chiudere al primo posto .</b><br >Le diamo carta bianca per i ringraziamenti.<br ><b> Sarebbero davvero tante le persone cui dire grazie, ma il più importante è per i miei ragazzi: è la loro vittoria, che dedico in modo particolare a chi ha subito le mie scelte nel corso della stagione; ogni componente della rosa ha sempre dato il massimo, e questo mi ha dato grande forza e fiducia per andare avanti e centrare un obiettivo che tutto il gruppo voleva fortemente .</b>