• Juniores Regionali GIR.B
  • Pescia Calcio
  • 2 - 0
  • Don Bosco Fossone


PESCIA: Rachini, Carmignani (57' Iammellli), Scaramuzza, Centoni (63' Arbace), Baveresi, Sarti, Cortesi, Bastiani, Ancona, Girolami (68' De Vuono), Panconi (74' Maddaloni). A disp.: Franchi, Rabazzi. All.: Carlo Marchi.
DON BOSCO FOSSONE: Figaia, Borghetti(5' Basciu), Granai, Galeotti, Alfieri, Lippi, Politi, Buffa, Chiummiello, Vacaru, Bedini (59' Novelli). A disp.: Ceragioli, Buffa, Rolla, Pasciuti. All.: G. Figaia.

ARBITRO: Valenti di Lucca.

RETI: 71' e 75' Ancona.
NOTE: ammoniti Centoni e Granai. Espulso Alfieri per somma di ammonizioni. Rec.: 2'+ 1'.



Duro impegno per il Pescia, quartultimo e a secco di vittorie da ormai troppe settimane, che deve affrontare il Don Bosco Fossone, settimo in classifica e avanti in graduatoria di ben dieci punti. Non inizia bene la sfida per gli uomini di Figaia perchè dopo solo cinque minuti si infortuna Borghetti per una decisa, ma tutto sommato corretta entrata ricevuta da Panconi. Non parte contratto il Pescia con affondi sulle fasce del solito Panconi e di Girolami, ma dopo i primi dieci minuti si svegliano anche gli ospiti che con Chiummiello e Bedini impensieriscono i rossoneri con qualche solitaria fuga. Gira a meraviglia la compagine di mister Marchi, ma se Girolami sulla fascia fa il bello e il cattivo tempo nessuno è mai pronto a centro area per raccogliere i precisi cross dell'ala pesciatina. Non è un bel primo tempo dati i numerosi falli da parte di entrambe le squadre che portano molti calci di punizione mal sfruttati dalle due formazioni. Sarti e Baveresi non commettono leggerezze, spazzando ogni pallone che finisce dalle loro parti. Sul fronte opposto Vacaru non fa girare la squadra come vorrebbe il mister e rimane intrappolato nella ragnatela tattica dei padroni di casa. Un rigore è richiesto da Centoni e compagni sulla fine del primo tempo, ma il primo tiro in porta della gara arriva al 46' da parte di Galeotti con Rachini che blocca senza difficoltà. Nella ripresa al 5' Ancona fugge sulla fascia di competenza e, entrato in area, viene affossato da Alfieri che viene prima ammonito poi espulso per proteste: dal dischetto va Panconi che però calcia a lato mantenendo il risultato sullo 0-0. La situazione di parità non si schioda nemmeno al 58' quando, sugli sviluppi di un cross dal fondo di Ancona, Girolami schiaccia malissimo di testa mettendo il pallone a lato da posizione favorevole. Con l'uomo in più il Pescia risulta avere più sbocchi e più occasioni, ma le punte rossonere spesso non hanno la cattiveria e la precisione necessaria per sbloccare il risultato. Con l'entrata di Arbace i padroni di casa cercano di dare più velocità alla manovra, ma gli errori in fase d'appoggio son comunque notevoli. Cortesi a centrocampo non sempre indovina il pertugio giusto e Galotti o Buffa possono tranquillamente recuperare palla e far ripartire il brevilineo Politi, vera spina nel fianco di Arbace e di uno Iammelli che ha rilevato l'esausto Carmignani nei primi scampoli della ripresa. Al 70' Panconi usufruisce di una bella punizione e sugli sviluppi di quella Ancona mette il piede preciso preciso in area per anticipare il suo diretto marcatore e piazzare la palla alla destra di un incolpevole Figaia. E' il tanto atteso e meritato vantaggio dei rossoneri che, cinque minuti dopo, raddoppiano: un lancio in profondità per De Vuono viene controllato perfettamente dal neo entrato che temporeggia, si accentra e serve l'accorrente Ancona per il raddoppio. Esplode lo stadio dei Fiori mentre Alfieri e Lippi si interrogano su chi dovesse marcare l'autore della doppietta. Pur allentando la pressione il Pescia riesce sempre a farsi pericoloso e alcuni minuti dopo su un corner dalla sinistra di Figaia stacca di testa un attaccante rossonero che colpisce il palo esterno. Ormai la gara è in cassaforte e al triplice fischio del signor Viviani torna alla vittoria dopo quasi tre mesi il Pescia che, con una gara in meno, si porta a ridosso di un sol punto del Pietrasanta vittorioso per ben 5-2 in trasferta sul Mezzana. Brutta sconfitta per il Don Bosco che ha le colpe per aver iniziato contratto la partita, lasciando troppo campo aperto ai padroni di casa che sono riusciti a far svoltare la gara dalla loro parte dopo l'espulsione di Alfieri; con l'uomo in meno infatti gli uomini di Figaia hanno provato a mantenere il pareggio, ma la spinta degli uomini di Marchi era troppo forte da riuscire a contenerla.
Calciatoripiù
: assegnazione facile della palma del migliore in campo ad Ancona che ha deciso la gara con la sua doppietta e con la fuga che è costata l'espulsione agli ospiti.

Matteo Mori PESCIA: Rachini, Carmignani (57' Iammellli), Scaramuzza, Centoni (63' Arbace), Baveresi, Sarti, Cortesi, Bastiani, Ancona, Girolami (68' De Vuono), Panconi (74' Maddaloni). A disp.: Franchi, Rabazzi. All.: Carlo Marchi. <br >DON BOSCO FOSSONE: Figaia, Borghetti(5' Basciu), Granai, Galeotti, Alfieri, Lippi, Politi, Buffa, Chiummiello, Vacaru, Bedini (59' Novelli). A disp.: Ceragioli, Buffa, Rolla, Pasciuti. All.: G. Figaia. <br > ARBITRO: Valenti di Lucca.<br > RETI: 71' e 75' Ancona.<br >NOTE: ammoniti Centoni e Granai. Espulso Alfieri per somma di ammonizioni. Rec.: 2'+ 1'. Duro impegno per il Pescia, quartultimo e a secco di vittorie da ormai troppe settimane, che deve affrontare il Don Bosco Fossone, settimo in classifica e avanti in graduatoria di ben dieci punti. Non inizia bene la sfida per gli uomini di Figaia perch&egrave; dopo solo cinque minuti si infortuna Borghetti per una decisa, ma tutto sommato corretta entrata ricevuta da Panconi. Non parte contratto il Pescia con affondi sulle fasce del solito Panconi e di Girolami, ma dopo i primi dieci minuti si svegliano anche gli ospiti che con Chiummiello e Bedini impensieriscono i rossoneri con qualche solitaria fuga. Gira a meraviglia la compagine di mister Marchi, ma se Girolami sulla fascia fa il bello e il cattivo tempo nessuno &egrave; mai pronto a centro area per raccogliere i precisi cross dell'ala pesciatina. Non &egrave; un bel primo tempo dati i numerosi falli da parte di entrambe le squadre che portano molti calci di punizione mal sfruttati dalle due formazioni. Sarti e Baveresi non commettono leggerezze, spazzando ogni pallone che finisce dalle loro parti. Sul fronte opposto Vacaru non fa girare la squadra come vorrebbe il mister e rimane intrappolato nella ragnatela tattica dei padroni di casa. Un rigore &egrave; richiesto da Centoni e compagni sulla fine del primo tempo, ma il primo tiro in porta della gara arriva al 46' da parte di Galeotti con Rachini che blocca senza difficolt&agrave;. Nella ripresa al 5' Ancona fugge sulla fascia di competenza e, entrato in area, viene affossato da Alfieri che viene prima ammonito poi espulso per proteste: dal dischetto va Panconi che per&ograve; calcia a lato mantenendo il risultato sullo 0-0. La situazione di parit&agrave; non si schioda nemmeno al 58' quando, sugli sviluppi di un cross dal fondo di Ancona, Girolami schiaccia malissimo di testa mettendo il pallone a lato da posizione favorevole. Con l'uomo in pi&ugrave; il Pescia risulta avere pi&ugrave; sbocchi e pi&ugrave; occasioni, ma le punte rossonere spesso non hanno la cattiveria e la precisione necessaria per sbloccare il risultato. Con l'entrata di Arbace i padroni di casa cercano di dare pi&ugrave; velocit&agrave; alla manovra, ma gli errori in fase d'appoggio son comunque notevoli. Cortesi a centrocampo non sempre indovina il pertugio giusto e Galotti o Buffa possono tranquillamente recuperare palla e far ripartire il brevilineo Politi, vera spina nel fianco di Arbace e di uno Iammelli che ha rilevato l'esausto Carmignani nei primi scampoli della ripresa. Al 70' Panconi usufruisce di una bella punizione e sugli sviluppi di quella Ancona mette il piede preciso preciso in area per anticipare il suo diretto marcatore e piazzare la palla alla destra di un incolpevole Figaia. E' il tanto atteso e meritato vantaggio dei rossoneri che, cinque minuti dopo, raddoppiano: un lancio in profondit&agrave; per De Vuono viene controllato perfettamente dal neo entrato che temporeggia, si accentra e serve l'accorrente Ancona per il raddoppio. Esplode lo stadio dei Fiori mentre Alfieri e Lippi si interrogano su chi dovesse marcare l'autore della doppietta. Pur allentando la pressione il Pescia riesce sempre a farsi pericoloso e alcuni minuti dopo su un corner dalla sinistra di Figaia stacca di testa un attaccante rossonero che colpisce il palo esterno. Ormai la gara &egrave; in cassaforte e al triplice fischio del signor Viviani torna alla vittoria dopo quasi tre mesi il Pescia che, con una gara in meno, si porta a ridosso di un sol punto del Pietrasanta vittorioso per ben 5-2 in trasferta sul Mezzana. Brutta sconfitta per il Don Bosco che ha le colpe per aver iniziato contratto la partita, lasciando troppo campo aperto ai padroni di casa che sono riusciti a far svoltare la gara dalla loro parte dopo l'espulsione di Alfieri; con l'uomo in meno infatti gli uomini di Figaia hanno provato a mantenere il pareggio, ma la spinta degli uomini di Marchi era troppo forte da riuscire a contenerla. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: assegnazione facile della palma del migliore in campo ad <b>Ancona</b> che ha deciso la gara con la sua doppietta e con la fuga che &egrave; costata l'espulsione agli ospiti. Matteo Mori




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