• Allievi Regionali GIR.D
  • Navacchio Zambra
  • 2 - 1
  • Sorgenti Labrone


NAVACCHIO/ZAMBRA: Cappagli 6,5, Meini 6, Puccioni 7-, Pacciardi 6+ (85' Ghimenti s.v.), Brunoni 6,Passera 6,5, Franco 7- (59' Xaferri s.v.), Di Giovanni 6+, Marrucci 6,5 (78' Timpani s.v.), Coluccia 7, Nanushi 6 (42' Ton A. 6). A disp: Reggioli, All: Mario del Moro
SORGENTI LABRONE: Spagnoli 6, Bonomo 6- (66' Imbrogiano 6), Santoro 6 (80' Milione s.v.), Giovannelli 6+, Sgariglia 6, Lenzi 6, Tuccoli 7-, Colombo 6,5, Chichizzola 6(58' Lambardi), Arbulla 6 (42' Piccardi 6), Salvini 6. A disp: Serafini, Delfino. All: Riccardo Cinini.

ARBITRO: Lorenzini di Pontedera

RETI: 17' Franco, 25' Tuccoli, 47' Coluccia
NOTE: espulsi 80' Xaferri, 86' Lenzi e Colombo. Angoli: 3-4. Ammoniti: Chichizzola,Tuccoli. Recupero: 1' p.t, 5' s.t.



Il Navacchio Zambra infila un'altra vittoria sul terreno amico e prosegue la marcia sicura nel contesto di un campionato condotto sopra le righe. La gara, giocata su un terreno allentato, vede opposti i ragazzi di Del Moro all'ostica compagine del Sorgenti Labrone. Schieramenti speculari per le due contendenti, davanti si gioca a tre, centrocampisti costretti a fare un gran lavoro tanto in fase di copertura che in quella di costruzione. Un match avvincente che ha visto prevalere con merito l'undici locale, tenuto conto che il gol dei ragazzi di Cinini era viziato da un'evidente posizione irregolare dell'attaccante. Nel computo delle occasioni, comunque, Spagnoli ha avuto senz'altro più lavoro da compiere rispetto al dirimpettaio. Gara sempre viva e giocata su ritmi accettabili. La cronaca vede subito i biancoazzurri, proiettati verso una posizione che consenta l'accesso nel torneo di eccellenza nella prossima stagione e nel contempo la qualificazione per la seconda fase del campionato. Al quarto minuto Franco si invola sulla destra, entra in area e da posizione defilata tira di destro, palla fuori. Un minuto dopo Di Giovanni lancia Marrucci che si libera di Sgariglia ma non riesce a tirare come avrebbe voluto; l'azione sfuma. La replica livornese sta al settimo in un contropiede con palla che da Chichizzola arriva a Salvini, Cappagli è costretto a gettarsi sui piedi dell'avversario negandogli l'opportunità di concludere. Locali pericolosi al nono; Bonomo perde l'equilibrio e scivola a metà campo, liberando la corsia per la percussione di Pacciardi che guadagna il limite dell'area a grandi falcate. Il numero quattro tira, Spagnoli respinge, Marrucci e Coluccia non riescono a ribadire in porta anche perché disturbati. Il gol è nell'aria e arriva al diciassettesimo; azione che si sviluppa sulla corsia destra, gran palla di Meini a Franco che entra in area e scarica un fendente di destro, la palla scheggia il palo più vicino e gonfia la rete della porta ospite. Succede poco o niente per otto minuti, poi arriva il pareggio ospite. Su una palla conquistata a metà campo dai bleugrana, improvviso lancio in verticale per lo scatto di Tuccoli, che in partenza aveva due metri abbondanti di vantaggio sul difensore più arretrato; il numero sette guadagna l'ingresso in area e batte Cappagli in uscita. Blande proteste dei locali per un fuorigioco piuttosto netto. I ragazzi di Del Moro, scossi, vanno al tiro con Marrucci un minuto dopo, Spagnoli respinge il diagonale del numero nove. La risposta dei livornesi verso la mezzora; prima un cross da destra con un colpo di testa di Chichizzola che manda la palla a lato, quindi un tiro di Tuccoli dalla distanza, medesima sorte. Al trentaduesimo gran giocata di Franco che sul settore destro supera in palleggio Bonomo e tira in corsa, nell'occasione Spagnoli vigila sul primo palo e devia in angolo. Prima dell'intervallo un cross di Salvini in area sta per creare grattacapi a Cappagli, complice un rimpallo, Tuccoli non riesce a tirare; al trentasettesimo palla da Chichizzola a Salvini, tiro in corsa fuori.Due minuti e i locali hanno una grossa opportunità in contropiede; Coluccia, lanciato sul settore di sinistra, effettua un intelligente apertura di prima intenzione a trovare Franco. L'esterno tira prontamente in corsa, Spagnoli è battuto ma Santoro riesce a respingere sulla linea. Dopo l'intervallo i locali si gettano immediatamente alla ricerca del gol e passano al sesto. Grande azione di Marrucci sulla sinistra e invitante palla in mezzo, Coluccia va in anticipo e batte a rete, Sgariglia tocca con il braccio ma non c'è bisogno del penalty perché la sfera rotola ugualmente in rete nonostante un tentativo di salvataggio sulla linea. Sorgenti che ci prova con Tuccoli dalla distanza, ma senza esiti. I ragazzi di Cinini provano a reagire, prestando il fianco alle ripartenze locali. All'undicesimo da Marrucci a Coluccia, l'assist per l'ottimamente posizionato Franco risulta leggermente arretrato. Al sedicesimo Cappagli anticipa un paio di avversari andando in presa alta su un traversone. NavacchioZambra sempre pericoloso con Franco al ventiquattresimo su una ripartenza. Due minuti dopo biancoazzurri al cross da destra, Marrucci batte a volo ma trova Spagnoli pronto. Alla mezzora calcio di punizione Imbrogiano dalla distanza, tiro centrale parato; va in contropiede l'undici locale ma Coluccia, pur arrivando alla conclusione, non riesce a imprimere la forza necessaria. I due tecnici hanno intanto effettuato alcune sostituzioni nel tentativo di migliorare in freschezza atletica. Al trentottesimo ancora Imbrogiano sui punizione dalla distanza, Cappagli blocca il pallone indirizzato sotto la traversa. Il finale vede protagonista il direttore di gara più dei ragazzi in campo. Un espulsione al trentanovesimo per Xaferri, entrato a metà ripresa, e le due contemporanee per Lenzi e Colombo al quarto dei cinque minuti di recupero. In tutti e tre i casi nessun fallo di gioco o scaramucce tra avversari ma semplice manifestazione di dissenso nei confronti del direttore di gara, le cui indecifrabili decisioni hanno portato pubblico e atleti ad innervosirsi. Il tutto dopo una gara condotta all'insegna del massimo fair play in campo e sulle tribune. Costringere i giocatori a battere un paio di punizioni ponendo il pallone nell'unica chiazza di vero pantano, piuttosto che acconsentire la battuta tre metri dietro, specie se la zona è laterale e lontana dalle due porte, è sembrato a dir poco grottesco. Ma tant'è. Una cosa è certa, il manifesto dissenso che ha accompagnato il triplice fischio finale per una volta non ci è sembrato fuori luogo. In assenza di recriminazioni sul risultato da parte degli sconfitti, questa coincidenza d'intenti tra l'undici di casa e i correttissimi avversari, la dice lunga su quanto abbiano dovuto ingollare. Non avremmo sottolineato in caso di fischietto imberbe e comunque alle prime esperienze. Dopo più di un lustro nelle categorie regionali è impensabile dirigere un incontro di calcio con un simile atteggiamento.

Calciatoripiù: Coluccia
. Intelligente, generoso, bravo a tenere alta la squadra. Tiene palla, assiste i compagni e, soprattutto, realizza il gol decisivo

Ruggiero Crupi NAVACCHIO/ZAMBRA: Cappagli 6,5, Meini 6, Puccioni 7-, Pacciardi 6+ (85' Ghimenti s.v.), Brunoni 6,Passera 6,5, Franco 7- (59' Xaferri s.v.), Di Giovanni 6+, Marrucci 6,5 (78' Timpani s.v.), Coluccia 7, Nanushi 6 (42' Ton A. 6). A disp: Reggioli, All: Mario del Moro<br >SORGENTI LABRONE: Spagnoli 6, Bonomo 6- (66' Imbrogiano 6), Santoro 6 (80' Milione s.v.), Giovannelli 6+, Sgariglia 6, Lenzi 6, Tuccoli 7-, Colombo 6,5, Chichizzola 6(58' Lambardi), Arbulla 6 (42' Piccardi 6), Salvini 6. A disp: Serafini, Delfino. All: Riccardo Cinini.<br > ARBITRO: Lorenzini di Pontedera <br > RETI: 17' Franco, 25' Tuccoli, 47' Coluccia<br >NOTE: espulsi 80' Xaferri, 86' Lenzi e Colombo. Angoli: 3-4. Ammoniti: Chichizzola,Tuccoli. Recupero: 1' p.t, 5' s.t. Il Navacchio Zambra infila un'altra vittoria sul terreno amico e prosegue la marcia sicura nel contesto di un campionato condotto sopra le righe. La gara, giocata su un terreno allentato, vede opposti i ragazzi di Del Moro all'ostica compagine del Sorgenti Labrone. Schieramenti speculari per le due contendenti, davanti si gioca a tre, centrocampisti costretti a fare un gran lavoro tanto in fase di copertura che in quella di costruzione. Un match avvincente che ha visto prevalere con merito l'undici locale, tenuto conto che il gol dei ragazzi di Cinini era viziato da un'evidente posizione irregolare dell'attaccante. Nel computo delle occasioni, comunque, Spagnoli ha avuto senz'altro pi&ugrave; lavoro da compiere rispetto al dirimpettaio. Gara sempre viva e giocata su ritmi accettabili. La cronaca vede subito i biancoazzurri, proiettati verso una posizione che consenta l'accesso nel torneo di eccellenza nella prossima stagione e nel contempo la qualificazione per la seconda fase del campionato. Al quarto minuto Franco si invola sulla destra, entra in area e da posizione defilata tira di destro, palla fuori. Un minuto dopo Di Giovanni lancia Marrucci che si libera di Sgariglia ma non riesce a tirare come avrebbe voluto; l'azione sfuma. La replica livornese sta al settimo in un contropiede con palla che da Chichizzola arriva a Salvini, Cappagli &egrave; costretto a gettarsi sui piedi dell'avversario negandogli l'opportunit&agrave; di concludere. Locali pericolosi al nono; Bonomo perde l'equilibrio e scivola a met&agrave; campo, liberando la corsia per la percussione di Pacciardi che guadagna il limite dell'area a grandi falcate. Il numero quattro tira, Spagnoli respinge, Marrucci e Coluccia non riescono a ribadire in porta anche perch&eacute; disturbati. Il gol &egrave; nell'aria e arriva al diciassettesimo; azione che si sviluppa sulla corsia destra, gran palla di Meini a Franco che entra in area e scarica un fendente di destro, la palla scheggia il palo pi&ugrave; vicino e gonfia la rete della porta ospite. Succede poco o niente per otto minuti, poi arriva il pareggio ospite. Su una palla conquistata a met&agrave; campo dai bleugrana, improvviso lancio in verticale per lo scatto di Tuccoli, che in partenza aveva due metri abbondanti di vantaggio sul difensore pi&ugrave; arretrato; il numero sette guadagna l'ingresso in area e batte Cappagli in uscita. Blande proteste dei locali per un fuorigioco piuttosto netto. I ragazzi di Del Moro, scossi, vanno al tiro con Marrucci un minuto dopo, Spagnoli respinge il diagonale del numero nove. La risposta dei livornesi verso la mezzora; prima un cross da destra con un colpo di testa di Chichizzola che manda la palla a lato, quindi un tiro di Tuccoli dalla distanza, medesima sorte. Al trentaduesimo gran giocata di Franco che sul settore destro supera in palleggio Bonomo e tira in corsa, nell'occasione Spagnoli vigila sul primo palo e devia in angolo. Prima dell'intervallo un cross di Salvini in area sta per creare grattacapi a Cappagli, complice un rimpallo, Tuccoli non riesce a tirare; al trentasettesimo palla da Chichizzola a Salvini, tiro in corsa fuori.Due minuti e i locali hanno una grossa opportunit&agrave; in contropiede; Coluccia, lanciato sul settore di sinistra, effettua un intelligente apertura di prima intenzione a trovare Franco. L'esterno tira prontamente in corsa, Spagnoli &egrave; battuto ma Santoro riesce a respingere sulla linea. Dopo l'intervallo i locali si gettano immediatamente alla ricerca del gol e passano al sesto. Grande azione di Marrucci sulla sinistra e invitante palla in mezzo, Coluccia va in anticipo e batte a rete, Sgariglia tocca con il braccio ma non c'&egrave; bisogno del penalty perch&eacute; la sfera rotola ugualmente in rete nonostante un tentativo di salvataggio sulla linea. Sorgenti che ci prova con Tuccoli dalla distanza, ma senza esiti. I ragazzi di Cinini provano a reagire, prestando il fianco alle ripartenze locali. All'undicesimo da Marrucci a Coluccia, l'assist per l'ottimamente posizionato Franco risulta leggermente arretrato. Al sedicesimo Cappagli anticipa un paio di avversari andando in presa alta su un traversone. NavacchioZambra sempre pericoloso con Franco al ventiquattresimo su una ripartenza. Due minuti dopo biancoazzurri al cross da destra, Marrucci batte a volo ma trova Spagnoli pronto. Alla mezzora calcio di punizione Imbrogiano dalla distanza, tiro centrale parato; va in contropiede l'undici locale ma Coluccia, pur arrivando alla conclusione, non riesce a imprimere la forza necessaria. I due tecnici hanno intanto effettuato alcune sostituzioni nel tentativo di migliorare in freschezza atletica. Al trentottesimo ancora Imbrogiano sui punizione dalla distanza, Cappagli blocca il pallone indirizzato sotto la traversa. Il finale vede protagonista il direttore di gara pi&ugrave; dei ragazzi in campo. Un espulsione al trentanovesimo per Xaferri, entrato a met&agrave; ripresa, e le due contemporanee per Lenzi e Colombo al quarto dei cinque minuti di recupero. In tutti e tre i casi nessun fallo di gioco o scaramucce tra avversari ma semplice manifestazione di dissenso nei confronti del direttore di gara, le cui indecifrabili decisioni hanno portato pubblico e atleti ad innervosirsi. Il tutto dopo una gara condotta all'insegna del massimo fair play in campo e sulle tribune. Costringere i giocatori a battere un paio di punizioni ponendo il pallone nell'unica chiazza di vero pantano, piuttosto che acconsentire la battuta tre metri dietro, specie se la zona &egrave; laterale e lontana dalle due porte, &egrave; sembrato a dir poco grottesco. Ma tant'&egrave;. Una cosa &egrave; certa, il manifesto dissenso che ha accompagnato il triplice fischio finale per una volta non ci &egrave; sembrato fuori luogo. In assenza di recriminazioni sul risultato da parte degli sconfitti, questa coincidenza d'intenti tra l'undici di casa e i correttissimi avversari, la dice lunga su quanto abbiano dovuto ingollare. Non avremmo sottolineato in caso di fischietto imberbe e comunque alle prime esperienze. Dopo pi&ugrave; di un lustro nelle categorie regionali &egrave; impensabile dirigere un incontro di calcio con un simile atteggiamento. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Coluccia</b>. Intelligente, generoso, bravo a tenere alta la squadra. Tiene palla, assiste i compagni e, soprattutto, realizza il gol decisivo Ruggiero Crupi




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