EMPOLI (4-4-1-1): Ricci; Gennusa (76' Paganelli), Borri, Arzeo, Mattiello; Chiavazzo (66' Papi), Della Latta, Riva (75' Rugani), Osagiede (55' Tempesti); Maiorana (41' Sacca'); Campus (47' Galli). A disp.: Furlan. All.: Antonio Galasso
LIVORNO (4-2-3-1): Macrelli; Valentini, Carani (58' Decembrini), Agelli, Bracci (73' Brenna); Serri (47' Annunziata), Cerri (47' Shkurti) Scannadinari (52' Di Giuseppe); Grabini, Marraffino (58' Di Paco), Colombi; Cerri. A disp.: Caneschi. All.: Simone Venturi.

ARBITRO: Lucchesi di Lucca, coad. da Raciti e Trovatelli di Prato.

RETI: 12' Riva, 70' Saccà.
NOTE: giornata soleggiata, campo in buone condizioni. Ammoniti: 31'pt Gennusa. Recupero: 1'pt, 4'st.



Un derby resta sempre un derby. In questo caso molto combattuto, da entrambi i fronti con il cuore, con i muscoli e con la mente nella soleggiata domenica mattina presso il Centro Sportivo di Monteboro. Niente da dire sulla meritata vittoria degli azzurrini di Galasso, che hanno battuto per due reti a zero il Livorno di mister Venturi. Un grande Riva e l'eurogol di Sacca' hanno messo in ginocchio una squadra certo non facile da battere. Giornata di sport, ma anche di lutto nazionale, visto che è stato osservato un minuto di raccoglimento per condividere il cordoglio dei parenti delle vittime morte in seguito alla tragedia avvenuta a Messina, prima del fischio di inizio tutti si sono alzati in piedi in segno di grande rispetto.
Qualche indisponibile nella rosa dell'Empoli: mancano infatti D'Orazi, Goluch, Rocchini; per gli amaranto sono infortunati Torri e Sturla. Il Livorno inizia ad essere insidioso e crea la sua prima occasione al 7', quando su un corner calciato da Scannadinari e raccolto di testa da Agelli il pallone termina alto sopra la traversa: l'Empoli scampa il pericolo per un soffio. Molto coriacei, gli azzurrini ce la mettono tutta per reagire e riescono a migliorare nel possesso palla, nonostante nei primissimi minuti fossero partiti leggermente contratti. Al 12' una buona triangolazione tra Maiorana, Osagiede e Riva mette alle corde l'estremo difensore Macrelli, che non può fare niente sul missile letteralmente imparabile di Riva. L'Empoli, adesso in vantaggio, non perde altro tempo e ci riprova: questa volta è un'iniziativa di Osagiede che fa sperare, peccato che il suo tiro sia un po' impreciso e la difesa ospite riesce a liberare senza difficoltà. Gli amaranto reagiscono, infiltrandosi nella metà campo azzurra, ma sono sempre tallonati dagli azzurrini non ce la fanno a concretizzare. Ancora pericolosi su calcio d'angolo innescato da Scannadinari e preso di testa da Garbini non preoccupa più di tanto Ricci, che devia il pallone. Il colpo di scena arriva al 34', quando l'arbitro, per un fallaccio in area di rigore, decide di assegnare il penalty in favore dei padroni di casa. Dal dischetto tira Campus, ma calcia troppo alto, quindi l'attaccante azzurro fallisce la possibilità per il raddoppio. Sarebbe potuto essere un degno finale della prima fase, invece le formazioni rientrano negli spogliatoi sul punteggio di uno a zero in favore dell'Empoli.
Nella ripresa il ritmo di gioco inizia a calare: un batti e ribatti tra le due formazioni pressoché infruttuoso lascia spazio a noia e sbadigli, senza creare vere e proprie occasioni da rete. All'11' una pericolosa incursione del Livorno da parte di Annunziata rompe il ghiaccio, l'Empoli risponde con alcune incursioni ma non conclude. A questo punto mister Galasso cambia tattica ed il suo 4-4-1-1, dopo le varie sostituzioni, diventa un 4-3-3. E, come si poteva immaginare, il tanto ricercato secondo gol arriva eccome. Sul finire della gara, ci pensa un Saccà da sballo a sorprendere l'estremo difensore amaranto Macrelli. Tutto solo, il calciatore azzurro supera senza difficoltà il muro della difesa avversaria, al momento giusto in contropiede sopraggiunge in area e calcia senza esitazioni: la sua traiettoria, infallibile e perfetta, è spietata. Il suo gol conclude il match e l'Empoli ne esce vincitore.

Ilaria Degl'Innocenti EMPOLI (4-4-1-1): Ricci; Gennusa (76' Paganelli), Borri, Arzeo, Mattiello; Chiavazzo (66' Papi), Della Latta, Riva (75' Rugani), Osagiede (55' Tempesti); Maiorana (41' Sacca'); Campus (47' Galli). A disp.: Furlan. All.: Antonio Galasso<br >LIVORNO (4-2-3-1): Macrelli; Valentini, Carani (58' Decembrini), Agelli, Bracci (73' Brenna); Serri (47' Annunziata), Cerri (47' Shkurti) Scannadinari (52' Di Giuseppe); Grabini, Marraffino (58' Di Paco), Colombi; Cerri. A disp.: Caneschi. All.: Simone Venturi. <br > ARBITRO: Lucchesi di Lucca, coad. da Raciti e Trovatelli di Prato. <br > RETI: 12' Riva, 70' Sacc&agrave;. <br >NOTE: giornata soleggiata, campo in buone condizioni. Ammoniti: 31'pt Gennusa. Recupero: 1'pt, 4'st. Un derby resta sempre un derby. In questo caso molto combattuto, da entrambi i fronti con il cuore, con i muscoli e con la mente nella soleggiata domenica mattina presso il Centro Sportivo di Monteboro. Niente da dire sulla meritata vittoria degli azzurrini di Galasso, che hanno battuto per due reti a zero il Livorno di mister Venturi. Un grande Riva e l'eurogol di Sacca' hanno messo in ginocchio una squadra certo non facile da battere. Giornata di sport, ma anche di lutto nazionale, visto che &egrave; stato osservato un minuto di raccoglimento per condividere il cordoglio dei parenti delle vittime morte in seguito alla tragedia avvenuta a Messina, prima del fischio di inizio tutti si sono alzati in piedi in segno di grande rispetto. <br >Qualche indisponibile nella rosa dell'Empoli: mancano infatti D'Orazi, Goluch, Rocchini; per gli amaranto sono infortunati Torri e Sturla. Il Livorno inizia ad essere insidioso e crea la sua prima occasione al 7', quando su un corner calciato da Scannadinari e raccolto di testa da Agelli il pallone termina alto sopra la traversa: l'Empoli scampa il pericolo per un soffio. Molto coriacei, gli azzurrini ce la mettono tutta per reagire e riescono a migliorare nel possesso palla, nonostante nei primissimi minuti fossero partiti leggermente contratti. Al 12' una buona triangolazione tra Maiorana, Osagiede e Riva mette alle corde l'estremo difensore Macrelli, che non pu&ograve; fare niente sul missile letteralmente imparabile di Riva. L'Empoli, adesso in vantaggio, non perde altro tempo e ci riprova: questa volta &egrave; un'iniziativa di Osagiede che fa sperare, peccato che il suo tiro sia un po' impreciso e la difesa ospite riesce a liberare senza difficolt&agrave;. Gli amaranto reagiscono, infiltrandosi nella met&agrave; campo azzurra, ma sono sempre tallonati dagli azzurrini non ce la fanno a concretizzare. Ancora pericolosi su calcio d'angolo innescato da Scannadinari e preso di testa da Garbini non preoccupa pi&ugrave; di tanto Ricci, che devia il pallone. Il colpo di scena arriva al 34', quando l'arbitro, per un fallaccio in area di rigore, decide di assegnare il penalty in favore dei padroni di casa. Dal dischetto tira Campus, ma calcia troppo alto, quindi l'attaccante azzurro fallisce la possibilit&agrave; per il raddoppio. Sarebbe potuto essere un degno finale della prima fase, invece le formazioni rientrano negli spogliatoi sul punteggio di uno a zero in favore dell'Empoli. <br >Nella ripresa il ritmo di gioco inizia a calare: un batti e ribatti tra le due formazioni pressoch&eacute; infruttuoso lascia spazio a noia e sbadigli, senza creare vere e proprie occasioni da rete. All'11' una pericolosa incursione del Livorno da parte di Annunziata rompe il ghiaccio, l'Empoli risponde con alcune incursioni ma non conclude. A questo punto mister Galasso cambia tattica ed il suo 4-4-1-1, dopo le varie sostituzioni, diventa un 4-3-3. E, come si poteva immaginare, il tanto ricercato secondo gol arriva eccome. Sul finire della gara, ci pensa un Sacc&agrave; da sballo a sorprendere l'estremo difensore amaranto Macrelli. Tutto solo, il calciatore azzurro supera senza difficolt&agrave; il muro della difesa avversaria, al momento giusto in contropiede sopraggiunge in area e calcia senza esitazioni: la sua traiettoria, infallibile e perfetta, &egrave; spietata. Il suo gol conclude il match e l'Empoli ne esce vincitore. Ilaria Degl'Innocenti