- Allievi Nazionali GIR.F
- Roma
-
1 - 1
- Empoli
ROMA: Pigliatelli 5.5, Sabelli 5.5, Amendoli 6, Carboni 5.5, Caratelli 6, Falasca 6, Piscitella 6.5 (29'st Bongoura sv), Cristofari 6 (47' Leonardi 6), Bongiovanni 5 (64' Verre s.v.), Ciciretti 6.5 (76 Giannetti s.v.), Caprari 6. A disp.: Proietti, Gaffi, Rosato, Barba. All. Andrea Stramaccioni.
EMPOLI: Furlan 6,5 (69' Ricci 6), Gennusa 6, Mattiello 6,5, Borri 6, D'Orazi 5,5, Arzeo 7, Riva 6, Della Latta 7,5, Campus 7 (40' Tempesti 6,5), Chiavazzo 7, Osagiede 6 (47' Galli 6). A disp.: Dragomanni, Papi, Maiorana, Saccà. All.: Antonio Galasso.
ARBITRO: Lertua di Tivoli, coad. da Holweger di Aprilia e Sammarco di Ostia.
RETI: 28' Chiavazzo, 35' Ciciretti (rig.).
NOTE: ammoniti Galli e Arzeo; espulsi D'Orazi al 35' e Falasca all'80'+2.
Prima battuta di arresto per la Roma di Andrea Stramaccioni, che sotto il sole cocente di Trigoria non riesce ad andare oltre il pareggio contro la quotata compagine allenata da Galasso. Due le reti per parte, entrambe realizzate nella prima metà della partita. Due anche gli espulsi: il toscano D'Orazi che ha causato il rigore del pareggio giallorosso e Falasca in pieno recupero, mandato anzitempo sotto la doccia per una doppia ammonizione erroneamente riportata dal fischietto tiburtino Lertua. Match dalle grandi aspettative da una parte e dall'altra, con entrambe le compagini che non avevano mancato l'appuntamento con la vittoria nei primi ottanta minuti della stagione. Stramaccioni vara una sorta di 4-3-3 molto offensivo, con Ciciretti nell'inedita posizione di vertice basso del centrocampo; una nuova veste per il fantasista giallorosso, divenuto a tutti gli effetti il regista della squadra. In attacco un tridente molto largo, con Bongiovanni punta, supportato sulle fasce da Piscitella a sinistra e Caprari a destra. L'Empoli risponde con un audace 4-2-3-1 di stampo spallettiano: a centrocampo Borri e un gigante Della Latta (migliore in campo), con Riva, Chiavazzo e Osagiede sulla linea di trequarti a supportare un Campus in grande spolvero, anche se sostituito nella ripresa dal '94 Tempesti.
Pronti-via e la compagine toscana si dimostra immediatamente intraprendente, dimostrando il carattere delle grandi squadre, capaci di venire a Roma a cercare di imporre il proprio gioco. I giallorossi rispondono con un fraseggio talvolta fragile, a causa di alcune disattenzioni in fase di costruzione. Il primo vero brivido lungo le schiene giallorosse scorre dopo sette minuti dal fischio d'inizio: punizione dal vertice sinistro dell'area di rigore, conclusione potente a girare di Campus, con Pigliacelli bravo a metterci un pezza. L'Empoli prende fiducia, ma l'undici di Stramaccioni non corre grandi pericoli. La Roma prova a sfondare sulle fasce grazie alla spinta dei terzini e a Ciciretti, che va ad aggiungersi alla linea difensiva quando i marcatori si sganciano. Al 28' arriva però il vantaggio toscano: bella triangolazione al limite dell'area tra Chiavazzo e Della Latta (i due nazionali dell'Empoli); l'attaccante sulla sinistra arriva al limite dell'area piccola, lasciando partire un sinistro potente su cui Pigliatelli non può nulla. I giallorossi non ci stanno e si riversano prepotentemente nella metà campo azzurra. Il vantaggio toscano non dura neanche dieci minuti: al 35', punizione dal limite per i capitolini, Ciciretti calcia potente cogliendo una deviazione che favorisce Carboni, steso clamorosamente in area da D'Orazi che finisce giustamente sotto la doccia. Dagli undici metri Ciciretti trasforma senza esitare: palla sulla destra, portiere steso a sinistra. Improvvisamente il match assume sfumature del tutto favorevoli per la compagine di Stramaccioni, che con un tempo ancora a disposizione si vede in vantaggio numerico. La prima metà scivola via senza grandi emozioni. Nella ripresa la partita cambia totalmente: Galasso, puntando su un 4-4-1 molto difensivo, lascia negli spogliatoi Campus e al suo posto fa entrare il '94 Tempesti, che rimane l'unica punta del reparto offensivo. Stramaccioni, dal canto suo, richiama in panchina un impalpabile Bongiovanni dopo soli sette minuti. Al suo posto entra un vivace Leonardi, un attaccante decisamente più fisico, bravo nel difendere il pallone. Al 52' nitida occasione sui piedi di Piscitella, che dalla sinistra converge al centro, servendo un delizioso assist per il neo entrato bomber, che nella sua gara d'esordio aveva realizzato una doppietta; Leonardi stoppa il pallone, si gira con agilità e lascia partire un missile che finisce di poco alto sulla traversa. I giallorossi schiacciano l'Empoli nella propria metà campo, difatti l'unico giocatore aldilà della riga di centrocampo è un Tempesti marcatissimo e mai messo in condizione di incidere. Al 53' altra occasione sui piedi dell'ex Urbetevere: slalom di Caprari che serve Leonardi, ma il tiro viene respinto da Furlan. La Roma si gioca tutte le sue carte per trovare la rete del vantaggio e Galasso è costretto a sostituire l'estremo difensore Furlan con Ricci. Entrano anche Bongoura e Giannetti, ma ad avere sui piedi la possibilità del goal è Ciciretti, che per due volte fa la barba al palo. L'occasione più clamorosa è però di Leonardi che col portiere fuori gioco e parte dello specchio della porta disponibile cicca clamorosamente il pallone. Il match si chiude senza nuove emozioni, con un pareggio che può andare bene all'Empoli di Galasso ma non alla Roma di Stramaccioni che per tutta la ripresa ha contato su un uomo in più avendo diverse possibilità di passare in vantaggio, ma senza mai riuscire a centrare la porta. Per Roma ed Empoli è già tempo di rincorrere Lazio e Siena, uniche due squadre ancora a punteggio pieno.
ROMA: Pigliatelli 5.5, Sabelli 5.5, Amendoli 6, Carboni 5.5, Caratelli 6, Falasca 6, Piscitella 6.5 (29'st Bongoura sv), Cristofari 6 (47' Leonardi 6), Bongiovanni 5 (64' Verre s.v.), Ciciretti 6.5 (76 Giannetti s.v.), Caprari 6. A disp.: Proietti, Gaffi, Rosato, Barba. All. Andrea Stramaccioni.<br >EMPOLI: Furlan 6,5 (69' Ricci 6), Gennusa 6, Mattiello 6,5, Borri 6, D'Orazi 5,5, Arzeo 7, Riva 6, Della Latta 7,5, Campus 7 (40' Tempesti 6,5), Chiavazzo 7, Osagiede 6 (47' Galli 6). A disp.: Dragomanni, Papi, Maiorana, Saccà. All.: Antonio Galasso.<br >
ARBITRO: Lertua di Tivoli, coad. da Holweger di Aprilia e Sammarco di Ostia.<br >
RETI: 28' Chiavazzo, 35' Ciciretti (rig.).<br >NOTE: ammoniti Galli e Arzeo; espulsi D'Orazi al 35' e Falasca all'80'+2.
Prima battuta di arresto per la Roma di Andrea Stramaccioni, che sotto il sole cocente di Trigoria non riesce ad andare oltre il pareggio contro la quotata compagine allenata da Galasso. Due le reti per parte, entrambe realizzate nella prima metà della partita. Due anche gli espulsi: il toscano D'Orazi che ha causato il rigore del pareggio giallorosso e Falasca in pieno recupero, mandato anzitempo sotto la doccia per una doppia ammonizione erroneamente riportata dal fischietto tiburtino Lertua. Match dalle grandi aspettative da una parte e dall'altra, con entrambe le compagini che non avevano mancato l'appuntamento con la vittoria nei primi ottanta minuti della stagione. Stramaccioni vara una sorta di 4-3-3 molto offensivo, con Ciciretti nell'inedita posizione di vertice basso del centrocampo; una nuova veste per il fantasista giallorosso, divenuto a tutti gli effetti il regista della squadra. In attacco un tridente molto largo, con Bongiovanni punta, supportato sulle fasce da Piscitella a sinistra e Caprari a destra. L'Empoli risponde con un audace 4-2-3-1 di stampo spallettiano: a centrocampo Borri e un gigante Della Latta (migliore in campo), con Riva, Chiavazzo e Osagiede sulla linea di trequarti a supportare un Campus in grande spolvero, anche se sostituito nella ripresa dal '94 Tempesti.<br >Pronti-via e la compagine toscana si dimostra immediatamente intraprendente, dimostrando il carattere delle grandi squadre, capaci di venire a Roma a cercare di imporre il proprio gioco. I giallorossi rispondono con un fraseggio talvolta fragile, a causa di alcune disattenzioni in fase di costruzione. Il primo vero brivido lungo le schiene giallorosse scorre dopo sette minuti dal fischio d'inizio: punizione dal vertice sinistro dell'area di rigore, conclusione potente a girare di Campus, con Pigliacelli bravo a metterci un pezza. L'Empoli prende fiducia, ma l'undici di Stramaccioni non corre grandi pericoli. La Roma prova a sfondare sulle fasce grazie alla spinta dei terzini e a Ciciretti, che va ad aggiungersi alla linea difensiva quando i marcatori si sganciano. Al 28' arriva però il vantaggio toscano: bella triangolazione al limite dell'area tra Chiavazzo e Della Latta (i due nazionali dell'Empoli); l'attaccante sulla sinistra arriva al limite dell'area piccola, lasciando partire un sinistro potente su cui Pigliatelli non può nulla. I giallorossi non ci stanno e si riversano prepotentemente nella metà campo azzurra. Il vantaggio toscano non dura neanche dieci minuti: al 35', punizione dal limite per i capitolini, Ciciretti calcia potente cogliendo una deviazione che favorisce Carboni, steso clamorosamente in area da D'Orazi che finisce giustamente sotto la doccia. Dagli undici metri Ciciretti trasforma senza esitare: palla sulla destra, portiere steso a sinistra. Improvvisamente il match assume sfumature del tutto favorevoli per la compagine di Stramaccioni, che con un tempo ancora a disposizione si vede in vantaggio numerico. La prima metà scivola via senza grandi emozioni. Nella ripresa la partita cambia totalmente: Galasso, puntando su un 4-4-1 molto difensivo, lascia negli spogliatoi Campus e al suo posto fa entrare il '94 Tempesti, che rimane l'unica punta del reparto offensivo. Stramaccioni, dal canto suo, richiama in panchina un impalpabile Bongiovanni dopo soli sette minuti. Al suo posto entra un vivace Leonardi, un attaccante decisamente più fisico, bravo nel difendere il pallone. Al 52' nitida occasione sui piedi di Piscitella, che dalla sinistra converge al centro, servendo un delizioso assist per il neo entrato bomber, che nella sua gara d'esordio aveva realizzato una doppietta; Leonardi stoppa il pallone, si gira con agilità e lascia partire un missile che finisce di poco alto sulla traversa. I giallorossi schiacciano l'Empoli nella propria metà campo, difatti l'unico giocatore aldilà della riga di centrocampo è un Tempesti marcatissimo e mai messo in condizione di incidere. Al 53' altra occasione sui piedi dell'ex Urbetevere: slalom di Caprari che serve Leonardi, ma il tiro viene respinto da Furlan. La Roma si gioca tutte le sue carte per trovare la rete del vantaggio e Galasso è costretto a sostituire l'estremo difensore Furlan con Ricci. Entrano anche Bongoura e Giannetti, ma ad avere sui piedi la possibilità del goal è Ciciretti, che per due volte fa la barba al palo. L'occasione più clamorosa è però di Leonardi che col portiere fuori gioco e parte dello specchio della porta disponibile cicca clamorosamente il pallone. Il match si chiude senza nuove emozioni, con un pareggio che può andare bene all'Empoli di Galasso ma non alla Roma di Stramaccioni che per tutta la ripresa ha contato su un uomo in più avendo diverse possibilità di passare in vantaggio, ma senza mai riuscire a centrare la porta. Per Roma ed Empoli è già tempo di rincorrere Lazio e Siena, uniche due squadre ancora a punteggio pieno.