• Allievi Regionali GIR.D
  • Lastrigiana
  • 1 - 1
  • Folgor Marlia


LASTRIGIANA: Pallini, Garyate, Bartolini, Santonastasi (78' Dondoli), Palma, Citerni, Becagli (64' Papi Andrea), Berti, Papi Gabriele, Fiorenza (82' Gentiloni), Pieri (52' Gabrielli). A disp.: Mazzei, Sorrentino. All.: Michelangelo Massimillo.
FOLGOR MARLIA: Danesi, Fanucchi, Agostini, Battaglia, Paganucci, Mini, Carignani, Bertolozzi (52' Bandoni), Lamandini, Biagi (75' Canini), Cervelli (49' Salvadori). A disp.: Bagnatori. All.: Antonio Viani

ARBITRO: Corsi di Firenze

RETI: 32' Palma, 49' Mini.



Eppur si muove: frase divenuta emblematica per segnare il passaggio in astronomia dal geocentrismo all'eliocentrismo, ma anche interessante chiave di lettura per analizzare il pareggio della Guardiana, un pareggio che permette alla Lastrigiana di mantenersi in una tranquilla posizione di centro classifica, al Folgor Marlia di muovere appunto la sua complicata, ma non irrimediabile, situazione di classifica alla ricerca della salvezza. Un pareggio che scaturisce al termine di una contesa piuttosto apatica, asettica e amorfa nella prima frazione, decisamente più pimpante, vivace e maggiormente densa di occasioni da rete nella ripresa. La Lastrigiana, forse complice il primo caldo stagionale interrotto da qualche folata di vento, è apparsa un po' sottotono nella prima frazione, chiusa comunque in vantaggio, mentre ha creato sicuramente più pressione nella ripresa dove soltanto i legni hanno impedito alla formazione di Massimillo di portare a casa il bottino pieno. Lineare invece è apparsa la prova degli ospiti sempre ordinati in campo, bravi nel contenere e nel cercare di sfruttare i minimi errori della difesa biancorossa; con questa determinazione e con questo carattere la formazione lucchese potrà sicuramente uscire dai bassifondi della classifica. Nel 4 - 2 - 3 - 1 di Massimillo capitan Citerni fa coppia al centro della difesa con Palma mentre il duo Santonastasi - Berti funge da flangi flutti in mezzo al campo. Al trio Becagli - Fiorenza - Pieri è chiesto di accompagnare l'unica punta Papi Gabriele. Gli ospiti si schierano con un 4 - 3 - 3 in cui la coppia Paganucci - Fanucchi guida la difesa in cui Mini agisce da play basso supportato da Carignani e Battaglia e in cui Biagi e Cervelli appoggiano la punta centrale Lamandini. Come detto nell'incipit l'avvio di gara, così come il resto della prima frazione appare abbastanza privo di enfasi con poche azioni degne di nota, frutto di due attente difese che fermano sul nascere i tentativi avversari e di centrocampo poco propositivi nel far ripartire l'azione palla a terra affidandosi invece a giocate aeree. Si segnala pertanto una conclusione fuori di Fiorenza per i locali e un tiro di Carignani ben sventato in angolo da Pallini per gli ospiti. L'episodio chiave arriva però sul finire di frazione quando sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra Fiorenza stacca più in alto di tutti, la sfera viene deviata in qualche modo da Danesi che però non può opporsi al tap in di Palma che porta avanti la Lastrigiana. I biancorossi chiudono così in vantaggio la prima frazione. Nella ripresa il copione cambia decisamente per merito degli ospiti maggiormente intraprendenti. Il Marlia prima sfiora il pareggio con una conclusione alta di poco di Cervelli al 44', poi ristabilisce in maniera concreta il punteggio di parità al 49' quando Mini gira con il destro da dentro l'area un pallone che batte sul palo e poi beffardamente sulla schiena di Pallini. A questo punto la partita diventa ancora più interessante con le due squadre che cercano la rete del vantaggio. Se a cavallo dell'ora di gioco è il Marlia ad avere due buone possibilità con Carignani prima e poi con Lamandini, negli ultimi dieci minuti di gioco si assiste al forcing locale, un forcing che porta prima a una girata deviata in angolo di Papi Gabriele poi ai due legni citati precedentemente. Legni colpiti in entrambe le occasioni da Papi Gabriele, prima su cross di Fiorenza, poi sugli sviluppi di un calcio di punizione all'interno dei tre minuti di recupero concessi dal bravo Corsi di Firenze, che nonostante sia stato un po' teatrale nel dialogo con i giocatori, ha diretto bene una contesa in cui comunque la correttezza dei ragazzi l'ha fatta da padrone.
Calciatori più: Pieri (Lastrigiana): molto bene sulla sinistra; Papi Gabriele: (Lastrigiana): ha fallito soltanto l'appuntamento; Palma (Lastrigiana): autore del gol del vantaggio. Carignani (Marlia): di gran lunga il migliore in campo, Mini (Marlia): grinta da vendere per il capitano, autore della rete del pareggio.

Duccio Mazzoni LASTRIGIANA: Pallini, Garyate, Bartolini, Santonastasi (78' Dondoli), Palma, Citerni, Becagli (64' Papi Andrea), Berti, Papi Gabriele, Fiorenza (82' Gentiloni), Pieri (52' Gabrielli). A disp.: Mazzei, Sorrentino. All.: Michelangelo Massimillo.<br >FOLGOR MARLIA: Danesi, Fanucchi, Agostini, Battaglia, Paganucci, Mini, Carignani, Bertolozzi (52' Bandoni), Lamandini, Biagi (75' Canini), Cervelli (49' Salvadori). A disp.: Bagnatori. All.: Antonio Viani<br > ARBITRO: Corsi di Firenze<br > RETI: 32' Palma, 49' Mini. Eppur si muove: frase divenuta emblematica per segnare il passaggio in astronomia dal geocentrismo all'eliocentrismo, ma anche interessante chiave di lettura per analizzare il pareggio della Guardiana, un pareggio che permette alla Lastrigiana di mantenersi in una tranquilla posizione di centro classifica, al Folgor Marlia di muovere appunto la sua complicata, ma non irrimediabile, situazione di classifica alla ricerca della salvezza. Un pareggio che scaturisce al termine di una contesa piuttosto apatica, asettica e amorfa nella prima frazione, decisamente pi&ugrave; pimpante, vivace e maggiormente densa di occasioni da rete nella ripresa. La Lastrigiana, forse complice il primo caldo stagionale interrotto da qualche folata di vento, &egrave; apparsa un po' sottotono nella prima frazione, chiusa comunque in vantaggio, mentre ha creato sicuramente pi&ugrave; pressione nella ripresa dove soltanto i legni hanno impedito alla formazione di Massimillo di portare a casa il bottino pieno. Lineare invece &egrave; apparsa la prova degli ospiti sempre ordinati in campo, bravi nel contenere e nel cercare di sfruttare i minimi errori della difesa biancorossa; con questa determinazione e con questo carattere la formazione lucchese potr&agrave; sicuramente uscire dai bassifondi della classifica. Nel 4 - 2 - 3 - 1 di Massimillo capitan Citerni fa coppia al centro della difesa con Palma mentre il duo Santonastasi - Berti funge da flangi flutti in mezzo al campo. Al trio Becagli - Fiorenza - Pieri &egrave; chiesto di accompagnare l'unica punta Papi Gabriele. Gli ospiti si schierano con un 4 - 3 - 3 in cui la coppia Paganucci - Fanucchi guida la difesa in cui Mini agisce da play basso supportato da Carignani e Battaglia e in cui Biagi e Cervelli appoggiano la punta centrale Lamandini. Come detto nell'incipit l'avvio di gara, cos&igrave; come il resto della prima frazione appare abbastanza privo di enfasi con poche azioni degne di nota, frutto di due attente difese che fermano sul nascere i tentativi avversari e di centrocampo poco propositivi nel far ripartire l'azione palla a terra affidandosi invece a giocate aeree. Si segnala pertanto una conclusione fuori di Fiorenza per i locali e un tiro di Carignani ben sventato in angolo da Pallini per gli ospiti. L'episodio chiave arriva per&ograve; sul finire di frazione quando sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra Fiorenza stacca pi&ugrave; in alto di tutti, la sfera viene deviata in qualche modo da Danesi che per&ograve; non pu&ograve; opporsi al tap in di Palma che porta avanti la Lastrigiana. I biancorossi chiudono cos&igrave; in vantaggio la prima frazione. Nella ripresa il copione cambia decisamente per merito degli ospiti maggiormente intraprendenti. Il Marlia prima sfiora il pareggio con una conclusione alta di poco di Cervelli al 44', poi ristabilisce in maniera concreta il punteggio di parit&agrave; al 49' quando Mini gira con il destro da dentro l'area un pallone che batte sul palo e poi beffardamente sulla schiena di Pallini. A questo punto la partita diventa ancora pi&ugrave; interessante con le due squadre che cercano la rete del vantaggio. Se a cavallo dell'ora di gioco &egrave; il Marlia ad avere due buone possibilit&agrave; con Carignani prima e poi con Lamandini, negli ultimi dieci minuti di gioco si assiste al forcing locale, un forcing che porta prima a una girata deviata in angolo di Papi Gabriele poi ai due legni citati precedentemente. Legni colpiti in entrambe le occasioni da Papi Gabriele, prima su cross di Fiorenza, poi sugli sviluppi di un calcio di punizione all'interno dei tre minuti di recupero concessi dal bravo Corsi di Firenze, che nonostante sia stato un po' teatrale nel dialogo con i giocatori, ha diretto bene una contesa in cui comunque la correttezza dei ragazzi l'ha fatta da padrone. <br ><b>Calciatori pi&ugrave;: Pieri (Lastrigiana)</b>: molto bene sulla sinistra; <b>Papi Gabriele: (Lastrigiana)</b>: ha fallito soltanto l'appuntamento; <b>Palma (Lastrigiana)</b>: autore del gol del vantaggio. <b>Carignani (Marlia)</b>: di gran lunga il migliore in campo, <b>Mini (Marlia)</b>: grinta da vendere per il capitano, autore della rete del pareggio. Duccio Mazzoni




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI