- Juniores Regionali GIR.B
- Don Bosco Fossone
-
1 - 3
- Aglianese
DON BOSCO FOSSONE: Gentile, Novelli, Fabbiani, Bardini, Dalle Luche, Borghetti, Basciu, Borelli, Bertini, Ammirati, Ricci. A disp.: Conti, Verdini, Bonotti, Rolla, Rossi, Pelliccia, Bassi. All.: D'Ambrosio.
AGLIANESE: Della Massa, Bellandi, Grazzini, Colzi, Benedetti, Beneforti, Risi, Incoronato, Dingozi, Sardelli, Hoxha. A disp.: Vannucchi, Meucci, Bibaj Gersi, Cipriani, Argenti, Bibaj Gerti, Cappuccio. All.: Tognozzi.
ARBITRO: Graci di Carrara.
RETI: 31' Ricci, 47' p.t. Dingozi, 67' Grazzini, 85' Bibaj Gersi.
Dai provinciali al tetto dei regionali in meno di un anno: nascere e volare si può, se al timone c'è un tecnico del calibro di mister Luca Tognozzi, e in campo scendono calciatori come quelli che compongono la rosa della formazione Juniores dell'Aglianese. Il triplice fischio del girone B arriva con ben cinque giornate di anticipo, e saluta la formazione pistoiese quale la vincitrice indiscussa di un torneo dominato dal mese di ottobre a oggi. In alto i cori e le bandiere per i neroverdi, i cui numeri statistici - pur risultando stratosferici - non rendono fino in fondo quello che è stato un autentico dominio. CI hanno provato gli avversari, e in primis il Cascina, a tenere aperta il più a lungo possibile la lotta per la vetta, ma di bagarre ce n'è stata poco, e il controllo del torneo da parte dell'Aglianese ha preso corpo sempre più decisamente settimana dopo settimana. La vittoria matematica con anticipo, rimandata nel turno precedente dal successo del Cascina, stavolta è realtà e arriva in calce alla trasferta contro il Don Bosco Fossone. Grande impegno e determinazione da parte dei locali nel dare il massimo al cospetto della corazzata del torneo, costretta peraltro a inseguire i padroni di casa dopo i primi 45'; nella ripresa però il team di Tognozzi ha cambiato marcia, decollando per l'ultima volta verso il trionfo. Il Don Bosco scende in campo con piglio disinvolto e volitivo, aggredendo gli avversari in ogni zona del campo. L'Aglianese gioca contratta inizialmente, fatica a far circolare la palla con la consueta fluidità ma in ogni caso si rende pericolosissima in occasione del palo colpito da Incoronato e della traversa che frena l'esultanza di Risi. Con una grande ripartenza, allo scoccare del 31', Ricci premia l'ottimo avvio dei ragazzi di Tavarini. L'Aglianese fatica a reagire, ma rimette in piedi la situazione durante il 2' di recupero del primo tempo, quando Dingozi firma l'uno a uno. Nella ripresa l'Aglianese come detto rientra in campo con tutt'altro piglio, mentre il don Bosco - dopo aver speso tante energie - non brilla come nei primi 45' di gioco. Gli ospiti giocano in velocità e dopo un altro palo colpito da benedetto e un miracolo di Gentile sul tiro a botta sicura di Sardelli, arriva la rete del vantaggio messa a segno da Grazzini su perfetto assist di Risi. Il Don Bosco non si arrende e va vicino al pari, ma il finale è tutto per la capolista, che a 5' dal termine chiude i conti grazie alla rete di Gersi Bibaj. Poi il triplice fischi, che si mescola subito con il grido di gioia dei neroverdi.
L'INTERVISTA
Con Luca Tognozzi bisogna stare attenti nel parlare di imprese. Uno come lui, che è stato protagonista di quella clamorosa salvezza della Reggina allenata da Mazzarri, che partì con oltre quindici punti di penalizzazione, vincere un campionato con oltre un mese di anticipo può apparire quasi uno scherzo. Eppure il tecnico dell'Aglianese, dopo i festeggiamenti di rito, sottolinea il valore del cammino dei suoi ragazzi: Anche quando ci siamo ritrovati a gestire un vantaggio davvero importante, i mie ragazzi non hanno mai mollato di un centimetro, in allenamento e in partita. È questa serietà e voglia di raggiungere il massimo che ci ha portato così in alto, oltre a valori tecnici importanti. Adesso spazio per la festa, ma la testa deve restare sulle gare che restano, da onorare al massimo per chiudere al meglio una stagione fantastica .
Inizio a parte, il vostro è stato un dominio assoluto.
Siamo partiti con qualche piccolo inciampo, ma dopo la sconfitta in casa contro la Zenith abbiamo ottenuto una serie incredibile di vittorie che ci ha portato in testa al torneo. È bello vincere, ma lo è ancora di più co una squadra che non molla mai e che ha sempre voglia di spingere un po' più in là i suoi limiti .
Quali avversari vi hanno messo maggiormente in difficoltà?
La squadra che mi è piaciuta di più sotto il profilo del gioco è l'Atletico Lucca; Cascina e Migliarino si sono rese protagoniste di un campionato di grande spessore, e meritano un plauso, ma la corsa che abbiamo fatto è stata soprattutto con noi stessi .
Vincere un campionato Juniores e al contempo assistere la Prima squadra, impegnata a sua volta nella rincorsa a un sogno chiamato Serie D; come conciliare le due cose?
Da un po' di tempo io e il mio collaboratore, il preparatore Nicola Tesi, persona che stimo e colgo l'occasione per sottolinearne il valore, siamo impegnati anche nello staff della Prima squadra; è vero, abbiamo cercato di essere una buona formazione Juniores, che fungesse da serbatoio per i più grandi. È stato bello poter coronare i due obiettivi .
Qual è la caratteristica migliore dei suoi ragazzi?
La loro disponibilità, la loro voglia di ascoltarmi e venirmi incontro. Sono un perfezionista, difficilmente mi spendo in complimenti ma ho massimo rispetto per chi lavora e dà il massimo, e i miei ragazzi mi hanno ripagato con una stagione eccellente sotto ogni punto di vista. In primis mi hanno sopportato, e questa vittoria se la meritano tutta .
DON BOSCO FOSSONE: Gentile, Novelli, Fabbiani, Bardini, Dalle Luche, Borghetti, Basciu, Borelli, Bertini, Ammirati, Ricci. A disp.: Conti, Verdini, Bonotti, Rolla, Rossi, Pelliccia, Bassi. All.: D'Ambrosio. <br >AGLIANESE: Della Massa, Bellandi, Grazzini, Colzi, Benedetti, Beneforti, Risi, Incoronato, Dingozi, Sardelli, Hoxha. A disp.: Vannucchi, Meucci, Bibaj Gersi, Cipriani, Argenti, Bibaj Gerti, Cappuccio. All.: Tognozzi. <br >
ARBITRO: Graci di Carrara.<br >
RETI: 31' Ricci, 47' p.t. Dingozi, 67' Grazzini, 85' Bibaj Gersi.
Dai provinciali al tetto dei regionali in meno di un anno: nascere e volare si può, se al timone c'è un tecnico del calibro di mister Luca Tognozzi, e in campo scendono calciatori come quelli che compongono la rosa della formazione Juniores dell'Aglianese. Il triplice fischio del girone B arriva con ben cinque giornate di anticipo, e saluta la formazione pistoiese quale la vincitrice indiscussa di un torneo dominato dal mese di ottobre a oggi. In alto i cori e le bandiere per i neroverdi, i cui numeri statistici - pur risultando stratosferici - non rendono fino in fondo quello che è stato un autentico dominio. CI hanno provato gli avversari, e in primis il Cascina, a tenere aperta il più a lungo possibile la lotta per la vetta, ma di bagarre ce n'è stata poco, e il controllo del torneo da parte dell'Aglianese ha preso corpo sempre più decisamente settimana dopo settimana. La vittoria matematica con anticipo, rimandata nel turno precedente dal successo del Cascina, stavolta è realtà e arriva in calce alla trasferta contro il Don Bosco Fossone. Grande impegno e determinazione da parte dei locali nel dare il massimo al cospetto della corazzata del torneo, costretta peraltro a inseguire i padroni di casa dopo i primi 45'; nella ripresa però il team di Tognozzi ha cambiato marcia, decollando per l'ultima volta verso il trionfo. Il Don Bosco scende in campo con piglio disinvolto e volitivo, aggredendo gli avversari in ogni zona del campo. L'Aglianese gioca contratta inizialmente, fatica a far circolare la palla con la consueta fluidità ma in ogni caso si rende pericolosissima in occasione del palo colpito da Incoronato e della traversa che frena l'esultanza di Risi. Con una grande ripartenza, allo scoccare del 31', Ricci premia l'ottimo avvio dei ragazzi di Tavarini. L'Aglianese fatica a reagire, ma rimette in piedi la situazione durante il 2' di recupero del primo tempo, quando Dingozi firma l'uno a uno. Nella ripresa l'Aglianese come detto rientra in campo con tutt'altro piglio, mentre il don Bosco - dopo aver speso tante energie - non brilla come nei primi 45' di gioco. Gli ospiti giocano in velocità e dopo un altro palo colpito da benedetto e un miracolo di Gentile sul tiro a botta sicura di Sardelli, arriva la rete del vantaggio messa a segno da Grazzini su perfetto assist di Risi. Il Don Bosco non si arrende e va vicino al pari, ma il finale è tutto per la capolista, che a 5' dal termine chiude i conti grazie alla rete di Gersi Bibaj. Poi il triplice fischi, che si mescola subito con il grido di gioia dei neroverdi.<br ><b>L'INTERVISTA</b><br >Con <b>Luca Tognozzi</b> bisogna stare attenti nel parlare di imprese. Uno come lui, che è stato protagonista di quella clamorosa salvezza della Reggina allenata da Mazzarri, che partì con oltre quindici punti di penalizzazione, vincere un campionato con oltre un mese di anticipo può apparire quasi uno scherzo. Eppure il tecnico dell'Aglianese, dopo i festeggiamenti di rito, sottolinea il valore del cammino dei suoi ragazzi: <b> Anche quando ci siamo ritrovati a gestire un vantaggio davvero importante, i mie ragazzi non hanno mai mollato di un centimetro, in allenamento e in partita. È questa serietà e voglia di raggiungere il massimo che ci ha portato così in alto, oltre a valori tecnici importanti. Adesso spazio per la festa, ma la testa deve restare sulle gare che restano, da onorare al massimo per chiudere al meglio una stagione fantastica .</b><br >Inizio a parte, il vostro è stato un dominio assoluto.<br ><b> Siamo partiti con qualche piccolo inciampo, ma dopo la sconfitta in casa contro la Zenith abbiamo ottenuto una serie incredibile di vittorie che ci ha portato in testa al torneo. È bello vincere, ma lo è ancora di più co una squadra che non molla mai e che ha sempre voglia di spingere un po' più in là i suoi limiti .</b><br >Quali avversari vi hanno messo maggiormente in difficoltà?<br ><b> La squadra che mi è piaciuta di più sotto il profilo del gioco è l'Atletico Lucca; Cascina e Migliarino si sono rese protagoniste di un campionato di grande spessore, e meritano un plauso, ma la corsa che abbiamo fatto è stata soprattutto con noi stessi .</b><br >Vincere un campionato Juniores e al contempo assistere la Prima squadra, impegnata a sua volta nella rincorsa a un sogno chiamato Serie D; come conciliare le due cose?<br ><b> Da un po' di tempo io e il mio collaboratore, il preparatore Nicola Tesi, persona che stimo e colgo l'occasione per sottolinearne il valore, siamo impegnati anche nello staff della Prima squadra; è vero, abbiamo cercato di essere una buona formazione Juniores, che fungesse da serbatoio per i più grandi. È stato bello poter coronare i due obiettivi . </b><br >Qual è la caratteristica migliore dei suoi ragazzi?<br ><b> La loro disponibilità, la loro voglia di ascoltarmi e venirmi incontro. Sono un perfezionista, difficilmente mi spendo in complimenti ma ho massimo rispetto per chi lavora e dà il massimo, e i miei ragazzi mi hanno ripagato con una stagione eccellente sotto ogni punto di vista. In primis mi hanno sopportato, e questa vittoria se la meritano tutta .</b>