- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Cattolica Virtus
-
0 - 1
- Margine Coperta
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-4-2): Nardone, Cheli (49' Mazzei), Moussaid, Manetti, Frullini (61' Melaccio), Capineri, Lo Conte, Chianese, Mamma (49' Chellini), Enache, Montano. A disp.: Fulco, Barsotti, Daddi, Torricelli. All.: Gian Luca Innocenti.
MARGINE COPERTA (4-4-2): Morini, Baccini, Karahoxha, Silvestri, Boccafogli, Vacca (54' Ciuti), Luci (47' Biagi), Salusti (36' Gammuto, 71' Carmignani), Pellegrini, Baronti, Micchi. A disp.: Marini, Benucci, Nottoli. All.: Maurizio Guidotti.
ARBITRO: Roberto D'Alessandro di Siena.
RETI: 46' rig. Vacca.
NOTE: ammonito Gammuto. Espulso Micchi al 53'. Corner 4-3. Recupero 0+4'.
LE PAGELLE
S.M. Cattolica Virtus
Nardone: 7 Non deve fare i miracoli, ma è spesso chiamato in causa con conclusioni da fuori e con un paio di insidiosi diagonali. Risponde sempre presente, con una sicurezza contagiosa per tutto il reparto.
Cheli: 6+ Da quando Frullini si è trasformato centrale, lui è diventato un jolly in grado di ricoprire tutti i ruoli difensivi, sempre con precisione svizzera. Raramente viene messo in difficoltà da Vacca e Luci, Micchi gli ruba il tempo in un paio di occasioni. 49' Mazzei: 6+ Copre la fascia destra nel finale.
Moussaid: 6 Dopo un buon primo tempo, durante il quale non si fa mai sorprendere dai due esterni nerazzurri, nel secondo tempo rimane molto concentrato; commette però il fallo di mano che costa il penalty e si vede scappare Ciuti per il possibile due a zero.
Manetti: 7 Contro le due torri nerazzurre non sbaglia un intervento, risultando puntuale negli anticipi e infallibile sui colpi di testa. Non si smarrisce nemmeno dopo l'infortunio di Frullini.
Frullini: 7+ Se il ruolo di difensore gli piace, non c'è motivo di toglierlo dalla retroguardia. Gioca con la sicurezza di un centrale navigato e ormai forma con Manetti una coppia difficilmente superabile. 61' Melaccio: sv Una decina di minuti generosi a destra nel finale.
Capineri: 6.5 Solita sostanza in mezzo al campo. Prezioso quando va ad aiutare la retroguardia con i suoi colpi di testa, pungente quando tenta l'inserimento offensivo. Spende molto nel primo tempo, così nella ripresa è meno incisivo.
Lo Conte: 6+ Altro giocatore maturato molto grazie alla cura Innocenti. Come ala destra non ha molte occasioni per incidere, ma è utilissimo per aiutare Cheli in copertura e nel finale è tra gli ultimi ad arrendersi.
Chianese: 6.5 Il capitano si fa sentire. Dopo l'avvio complicato, prende per mano i compagni e con le sue geometrie alza il baricentro della squadra. Con Capineri condivide sia i momenti migliori che un po' di stanchezza nella ripresa.
Mamma: 6 Tocca pochissimi palloni, eppure corre e si propone intelligentemente. Utile anche (e soprattutto) nella fase di non possesso, comincia bene in avvio di ripresa ma non trova lo spunto dalle parti di Morini. 49' Chellini: 6.5 Impiega qualche minuto ad entrare in partita, ma poi le sue discese diventano l'arma per provare a scardinare la difesa ospite.
Enache: 7 Per tutto il primo tempo ingaggia un duello avvincente con Baccini. Con i suoi dribbling, i suoi veli e i suoi assist è una continua minaccia per la difesa ospite. Il voto cala un po' per la ripresa, quando viene ingabbiato dalla difesa ospite.
Montano: 6+ Nel primo tempo la corsia di sinistra funziona eccome: si divide tra la fase difensiva (in supporto a Moussaid) e la spinta in avanti (in tandem con Enache) e spende molto. Così, come altri compagni, pare un po' stanco nella ripresa.
Margine Coperta
Morini: 6.5 Non subisce tiri in porta, eppure si guadagna il voto positivo con almeno tre uscite (due alte e una bassa) impeccabili che scoraggiano gli avversari.
Baccini: 7+ Non ha saltato nemmeno una partita delle 28 giocate, e ci sarà un perché. Difensore affidabile, è una garanzia per i centrali. Anche se Enache con i suoi dribbling gli prende un metro, lui è sempre pronto a recuperare. Insuperabile nella ripresa.
Karahoxha: 7 Altro esterno difensivo di valore, che blinda la fascia di competenza. Non si spinge molto in avanti, ma è sempre utile con le sue diagonali e con i suoi raddoppi.
Silvestri: 6/7 Enache riesce a diventare incisivo in un paio di incursioni centrali, ma il difensore di Guidotti non sbanda mai e semplifica il lavoro di Morini. Insieme a Boccafogli, rende la sua area di rigore una zona rossa nella ripresa.
Boccafogli: 6/7 Perfetta l'intesa con Silvestri. Rischia in un paio di situazioni in disimpegno, ma alla fine riesce sempre a cavarsela. Gran senso della posizione, perfetta scelta di tempo. Un difensore che è cresciuto molto.
Vacca: 7 Anche se i terzini giallorossi non gli concedono di arrivare sul fondo, l'ala nerazzurra gioca una buona gara: ottima l'intesa con Micchi e Pellegrini, prima di segnare il gol su rigore (merito non da poco, visto che si tratta della rete decisiva), si rende pericoloso con un bel destro respinto da Nardone. 54' Ciuti: 6.5 Entra al posto di uno dei migliori in campo e non delude, abbinando una buona spinta a tanto sacrificio in fase di copertura a sinistra.
Luci: 6.5 Sia giocando a sinistra che a destra prova a sfondare con alcuni inserimenti, ma la difesa di casa lo controlla sempre molto bene. 47' Biagi: 6.5 Si piazza in mezzo al campo dopo il vantaggio e contribuisce a dare equilibrio alla squadra.
Salusti: 6 Giocatore di qualità, non è in perfette condizioni e dopo un avvio arrembante fatica un po' ad indovinare la verticalizzazione vincente, stretto nella morsa tra Capineri e Chianese. 36' Gammuto: 6.5 Raccoglie il testimone dal compagno e si fa apprezzare davanti alla difesa in coppia con Baronti. 71' Carmagnini: sv. Uno dei componenti della difesa a 5 nel finale.
Pellegrini: 6.5 Contro Frullini e Manetti è costretto a giocare spesso spalle alla porta, ma non si tira indietro e risulta spesso utile con le sue sponde per i compagni.
Baronti: 6/7 Il capitano non perde mai la calma e prova sempre a far giocare la squadra. Utilissimo (come al solito) anche in fase di interdizione.
Micchi: 6.5 Espulso in modo un po' frettoloso da D'Alessandro, fino al 53' è il giocatore più incisivo in attacco. Bravo a girarsi e a concludere nel primo tempo, sfiora il gol in avvio di ripresa e mette lo zampino nell'azione che porta al penalty.
Arbitro
D'Alessandro di Siena: 5.5 Tecnicamente è un buon arbitro, che adotta un metro tollerante e lo mantiene costantemente. Negli episodi salienti, però ci sono alcune decisioni discusse: un paio di posizioni di offside forse non giudicate correttamente e la severissima espulsione di Micchi.
IL COMMENTO
Come un grande finisseur, il Margine di mister Guidotti trova l'allungo decisivo. Ad un passo dal traguardo, può voltarsi indietro ed esultare la compagine nerazzurra, alla quale basterà una vittoria domenica prossima contro il Forcoli per tagliare in testa il traguardo di un campionato appassionante. La pedalata decisiva arriva su uno dei campi più impervi: la Cattolica non ha ancora abbandonato alle speranze di acciuffare il secondo posto e vuole fare lo sgambetto alla capolista. Guidotti opta per la coppia Pellegrini-Micchi (centimetri e potenza, ma anche qualità) in attacco, schierando Salusti al fianco di capitan Baroni a centrocampo, con Luci a sinistra e Vacca a destra; in difesa Baccini e Karahoxha assistono i due centrali Boccafogli e Silvestri. Innocenti risponde col consueto 4-4-2: Frullini è ormai un perno della difesa insieme a Manetti; a sinistra gioca Moussaid, mentre a destra viene schierato dal primo minuto Cheli. A centrocampo la coppia Chianese-Capineri ormai è una garanzia, con Montano e Lo Conte ad agire sulle fasce; infine in attacco il dinamismo di Mamma fa compagnia al capocannoniere Enache. L'avvio sembra promettere bene per il Margine Coperta: la formazione di Guidotti gioca i primi minuti come se fossero gli ultimi di una gara da vincere a tutti i costi. Gli ospiti pressano altissimi e, quando ancora la lancetta dei secondi non ha completato un giro, Vacca serve in verticale Pellegrini, che tenta un destro respinto da Nardone. Per un paio di minuti i nerazzurri provano a mettere i locali nell'angolo, ma Nardone, ben assistito da tutta la difesa giallorossa, tiene il punteggio sullo zero a zero. Chianese e Capineri entrano in partita e ribattono colpo su colpo ai dirimpettai Baronti e Salusti. Così al 9' ecco la prima sortita locale nell'area avversaria: da sinistra Enache punta un avversario e riesce col destro a pennellare un cross tagliente; Lo Conte tenta la deviazione ma arriva con un attimo di ritardo. All'11' Vacca serve Micchi, il cui tiro ribattuto non impensierisce Nardone. La spinta del Margine si attenua un po', comunque i ragazzi di Guidotti provano a giocare il pallone fin dalle retrovie e non perdono lucidità; i locali crescono, avanzano il loro baricentro e la partita diventa equilibratissima. Il tecnico ospite inverte Vacca con Luci e proprio il numero 7 al 26' inventa un pregevole assist per Micchi, fermato per un fuorigioco che - se c'è - è millimetrico. Il Margine è in partita, per trovare la porta deve affidarsi alla battuta dalla distanza: ci provano Vacca (28') e Baronti (30'), sempre senza mai sorprende il ben piazzato Nardone. Nel finale di primo tempo un'occasione per parte: prima al 34' Montano con una spizzata di testa lancia Enache che scatta in posizione regolare, ma prima di poter calciare viene fermato dal provvidenziale recupero di Boccafogli che mette in angolo. Al 33' buona opportunità sul fronte opposto per Micchi che controlla bene in area, si gira ma conclude col mancino sopra la traversa.
L'avvio di ripresa sembra la fotocopia dei primi minuti del primo tempo: il Margine attacca a testa bassa e costruisce subito due occasioni per il vantaggio. Al 36' Micchi serve Vacca che si porta al tiro, con Nardone che in tuffo non soltanto riesce a respingere, ma ha anche la bravura di deviare senza favorire la ribattuta degli attaccanti ospiti. Passa appena un minuto e Micchi si coordina bene per il mancino in area: il pallone stavolta scavalca Nardone ma oltrepassa anche la traversa terminando sul fondo. Passata la sfuriata, il Margine riprende sui ritmi del primo tempo: ovvero, buon possesso di palla, ma pochi spunti che riescono a superare la concentrata difesa locale. Al 44' Gammuto deve di nuovo ricorrere al tiro al tiro da 25 metri per impegnare Nardone, sempre sicurissimo nella presa. Passano due minuti e il Margine trova il vantaggio: l'azione nasce da una verticalizzazione per Micchi che - forse partito in posizione irregolare da destra - converge e viene portato sulla sinistra; il suo cross viene respinto male dalla difesa locale, che gli restituisce il pallone (stavolta non c'è, né può esserci - il pallone è stato colpito da un giocatore giallorosso - fuorigioco) e così il numero 11 rimette al centro, dove Moussaid, nel tentativo di controllare col petto, colpisce il pallone con la parte alta del braccio. Il signor D'Alessandro vede ed indica il dischetto, tra le proteste dei locali. Quello che Vacca posiziona sul dischetto pesa come un pallone medicinale, ma il numero 6 di Guidotti non si scompone, prende una rincorsa centrale e calcia col destro, spiazzando Nardone con una freddezza che farebbe invidia ad una lucertola. La Cattolica, che a centrocampo accusa un po' di stanchezza, non sembra in grado di impensierire la difesa schierata davanti a Morini. Ma al 53' la strada verso il successo della capolista diventa più complicata: D'Alessandro - molto severamente - giudica una spinta di Micchi (a palla lontana, ma non certo cattiva) passibile di espulsione e costringe i nerazzurri a giocare più di un quarto d'ora in inferiorità numerica. In dieci si giocherà pure meglio, ma difendere un vantaggio che può valere la vittoria di un campionato non è impresa semplice, soprattutto se l'avversario (malgrado la stanchezza) non si mostra domo. La Cattolica preme, ma per avvicinare l'area ospite si affida ad alcuni lanci lunghi che vengono fagocitati dai difensori nerazzurri, abilissimi nel gioco aereo. Al 60' un rilancio di Biagi libera Ciuti che, sgusciato a Moussaid (il quale chiede invano un fallo), si presenta solo davanti a Nardone ma calcia fuori. Al 64' l'unico tentativo veramente pericoloso dei locali: il '99 Chellini si porta al cross da destra e provvidenziale arriva l'intervento di Baccini che sventa prima che Enache possa concludere. Durante i quattro minuti di recupero, salvo un corner sul quale sale anche Nardone alla ricerca dell'uno a uno (ben posizionata la difesa a zona degli ospiti), non si registrano altre emozioni, così il triplice fischio del signor D'Alessandro, coincide con l'esultanza dei ragazzi di casa, che volano a quota 66 punti, a più quattro sulla Sestese. Dopo la sconfitta contro la Floria, miglior risposta non poteva arrivare per la squadra di Guidotti, che ha mostrato la consueta solidità, ha provato a giocare a calcio senza farsi schiacciare dalla pressione del risultato e ha trovato la rete nel momento-chiave del match. La compagine nerazzurra adesso ha il destino del campionato nelle sue mani: contro Forcoli e Scandicci tre punti basteranno per riportare il titolo regionale a Massa e Cozzile. Per la Cattolica un pareggio che lascia un po' di amarezza: è vero che gli ospiti hanno tirato molte più volte in porta, è vero che Morini è stato chiamato in causa soltanto per qualche uscita, ma la sensazione è che senza il rigore concesso in modo un po' ingenuo dai locali, la partita si sarebbe potuta concludere in parità.
Cosimo Di Bari
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-4-2): Nardone, Cheli (49' Mazzei), Moussaid, Manetti, Frullini (61' Melaccio), Capineri, Lo Conte, Chianese, Mamma (49' Chellini), Enache, Montano. A disp.: Fulco, Barsotti, Daddi, Torricelli. All.: Gian Luca Innocenti.<br >MARGINE COPERTA (4-4-2): Morini, Baccini, Karahoxha, Silvestri, Boccafogli, Vacca (54' Ciuti), Luci (47' Biagi), Salusti (36' Gammuto, 71' Carmignani), Pellegrini, Baronti, Micchi. A disp.: Marini, Benucci, Nottoli. All.: Maurizio Guidotti.<br >
ARBITRO: Roberto D'Alessandro di Siena. <br >
RETI: 46' rig. Vacca.<br >NOTE: ammonito Gammuto. Espulso Micchi al 53'. Corner 4-3. Recupero 0+4'.
LE PAGELLE<br >S.M. Cattolica Virtus<br ><b>Nardone: 7</b> Non deve fare i miracoli, ma è spesso chiamato in causa con conclusioni da fuori e con un paio di insidiosi diagonali. Risponde sempre presente, con una sicurezza contagiosa per tutto il reparto.<br ><b>Cheli: 6+</b> Da quando Frullini si è trasformato centrale, lui è diventato un jolly in grado di ricoprire tutti i ruoli difensivi, sempre con precisione svizzera. Raramente viene messo in difficoltà da Vacca e Luci, Micchi gli ruba il tempo in un paio di occasioni. <b>49' Mazzei: 6+ </b>Copre la fascia destra nel finale.<br ><b>Moussaid: 6</b> Dopo un buon primo tempo, durante il quale non si fa mai sorprendere dai due esterni nerazzurri, nel secondo tempo rimane molto concentrato; commette però il fallo di mano che costa il penalty e si vede scappare Ciuti per il possibile due a zero.<br ><b>Manetti: 7</b> Contro le due torri nerazzurre non sbaglia un intervento, risultando puntuale negli anticipi e infallibile sui colpi di testa. Non si smarrisce nemmeno dopo l'infortunio di Frullini.<br ><b>Frullini: 7+</b> Se il ruolo di difensore gli piace, non c'è motivo di toglierlo dalla retroguardia. Gioca con la sicurezza di un centrale navigato e ormai forma con Manetti una coppia difficilmente superabile. <b>61' Melaccio: sv</b> Una decina di minuti generosi a destra nel finale.<br ><b>Capineri: 6.5</b> Solita sostanza in mezzo al campo. Prezioso quando va ad aiutare la retroguardia con i suoi colpi di testa, pungente quando tenta l'inserimento offensivo. Spende molto nel primo tempo, così nella ripresa è meno incisivo.<br ><b>Lo Conte: 6+</b> Altro giocatore maturato molto grazie alla cura Innocenti. Come ala destra non ha molte occasioni per incidere, ma è utilissimo per aiutare Cheli in copertura e nel finale è tra gli ultimi ad arrendersi.<br ><b>Chianese: 6.5</b> Il capitano si fa sentire. Dopo l'avvio complicato, prende per mano i compagni e con le sue geometrie alza il baricentro della squadra. Con Capineri condivide sia i momenti migliori che un po' di stanchezza nella ripresa.<br ><b>Mamma: 6</b> Tocca pochissimi palloni, eppure corre e si propone intelligentemente. Utile anche (e soprattutto) nella fase di non possesso, comincia bene in avvio di ripresa ma non trova lo spunto dalle parti di Morini. <b>49' Chellini: 6.5</b> Impiega qualche minuto ad entrare in partita, ma poi le sue discese diventano l'arma per provare a scardinare la difesa ospite.<br ><b>Enache: 7 </b>Per tutto il primo tempo ingaggia un duello avvincente con Baccini. Con i suoi dribbling, i suoi veli e i suoi assist è una continua minaccia per la difesa ospite. Il voto cala un po' per la ripresa, quando viene ingabbiato dalla difesa ospite.<br ><b>Montano: 6+</b> Nel primo tempo la corsia di sinistra funziona eccome: si divide tra la fase difensiva (in supporto a Moussaid) e la spinta in avanti (in tandem con Enache) e spende molto. Così, come altri compagni, pare un po' stanco nella ripresa.<br >Margine Coperta<br ><b>Morini: 6.5</b> Non subisce tiri in porta, eppure si guadagna il voto positivo con almeno tre uscite (due alte e una bassa) impeccabili che scoraggiano gli avversari.<br ><b>Baccini: 7+</b> Non ha saltato nemmeno una partita delle 28 giocate, e ci sarà un perché. Difensore affidabile, è una garanzia per i centrali. Anche se Enache con i suoi dribbling gli prende un metro, lui è sempre pronto a recuperare. Insuperabile nella ripresa.<br ><b>Karahoxha: 7</b> Altro esterno difensivo di valore, che blinda la fascia di competenza. Non si spinge molto in avanti, ma è sempre utile con le sue diagonali e con i suoi raddoppi.<br ><b>Silvestri: 6/7</b> Enache riesce a diventare incisivo in un paio di incursioni centrali, ma il difensore di Guidotti non sbanda mai e semplifica il lavoro di Morini. Insieme a Boccafogli, rende la sua area di rigore una zona rossa nella ripresa.<br ><b>Boccafogli: 6/7 </b>Perfetta l'intesa con Silvestri. Rischia in un paio di situazioni in disimpegno, ma alla fine riesce sempre a cavarsela. Gran senso della posizione, perfetta scelta di tempo. Un difensore che è cresciuto molto.<br ><b>Vacca: 7</b> Anche se i terzini giallorossi non gli concedono di arrivare sul fondo, l'ala nerazzurra gioca una buona gara: ottima l'intesa con Micchi e Pellegrini, prima di segnare il gol su rigore (merito non da poco, visto che si tratta della rete decisiva), si rende pericoloso con un bel destro respinto da Nardone. <b>54' Ciuti: 6.5</b> Entra al posto di uno dei migliori in campo e non delude, abbinando una buona spinta a tanto sacrificio in fase di copertura a sinistra.<br ><b>Luci: 6.5</b> Sia giocando a sinistra che a destra prova a sfondare con alcuni inserimenti, ma la difesa di casa lo controlla sempre molto bene. <b>47' Biagi: 6.5</b> Si piazza in mezzo al campo dopo il vantaggio e contribuisce a dare equilibrio alla squadra.<br ><b>Salusti: 6 </b>Giocatore di qualità, non è in perfette condizioni e dopo un avvio arrembante fatica un po' ad indovinare la verticalizzazione vincente, stretto nella morsa tra Capineri e Chianese. <b>36' Gammuto: 6.5</b> Raccoglie il testimone dal compagno e si fa apprezzare davanti alla difesa in coppia con Baronti. 71' Carmagnini: sv. Uno dei componenti della difesa a 5 nel finale.<br ><b>Pellegrini: 6.5</b> Contro Frullini e Manetti è costretto a giocare spesso spalle alla porta, ma non si tira indietro e risulta spesso utile con le sue sponde per i compagni.<br ><b>Baronti: 6/7</b> Il capitano non perde mai la calma e prova sempre a far giocare la squadra. Utilissimo (come al solito) anche in fase di interdizione.<br ><b>Micchi: 6.5</b> Espulso in modo un po' frettoloso da D'Alessandro, fino al 53' è il giocatore più incisivo in attacco. Bravo a girarsi e a concludere nel primo tempo, sfiora il gol in avvio di ripresa e mette lo zampino nell'azione che porta al penalty. <br >Arbitro<br ><b>D'Alessandro di Siena: 5.5</b> Tecnicamente è un buon arbitro, che adotta un metro tollerante e lo mantiene costantemente. Negli episodi salienti, però ci sono alcune decisioni discusse: un paio di posizioni di offside forse non giudicate correttamente e la severissima espulsione di Micchi.<br >IL COMMENTO<br >Come un grande finisseur, il Margine di mister Guidotti trova l'allungo decisivo. Ad un passo dal traguardo, può voltarsi indietro ed esultare la compagine nerazzurra, alla quale basterà una vittoria domenica prossima contro il Forcoli per tagliare in testa il traguardo di un campionato appassionante. La pedalata decisiva arriva su uno dei campi più impervi: la Cattolica non ha ancora abbandonato alle speranze di acciuffare il secondo posto e vuole fare lo sgambetto alla capolista. Guidotti opta per la coppia Pellegrini-Micchi (centimetri e potenza, ma anche qualità) in attacco, schierando Salusti al fianco di capitan Baroni a centrocampo, con Luci a sinistra e Vacca a destra; in difesa Baccini e Karahoxha assistono i due centrali Boccafogli e Silvestri. Innocenti risponde col consueto 4-4-2: Frullini è ormai un perno della difesa insieme a Manetti; a sinistra gioca Moussaid, mentre a destra viene schierato dal primo minuto Cheli. A centrocampo la coppia Chianese-Capineri ormai è una garanzia, con Montano e Lo Conte ad agire sulle fasce; infine in attacco il dinamismo di Mamma fa compagnia al capocannoniere Enache. L'avvio sembra promettere bene per il Margine Coperta: la formazione di Guidotti gioca i primi minuti come se fossero gli ultimi di una gara da vincere a tutti i costi. Gli ospiti pressano altissimi e, quando ancora la lancetta dei secondi non ha completato un giro, Vacca serve in verticale Pellegrini, che tenta un destro respinto da Nardone. Per un paio di minuti i nerazzurri provano a mettere i locali nell'angolo, ma Nardone, ben assistito da tutta la difesa giallorossa, tiene il punteggio sullo zero a zero. Chianese e Capineri entrano in partita e ribattono colpo su colpo ai dirimpettai Baronti e Salusti. Così al 9' ecco la prima sortita locale nell'area avversaria: da sinistra Enache punta un avversario e riesce col destro a pennellare un cross tagliente; Lo Conte tenta la deviazione ma arriva con un attimo di ritardo. All'11' Vacca serve Micchi, il cui tiro ribattuto non impensierisce Nardone. La spinta del Margine si attenua un po', comunque i ragazzi di Guidotti provano a giocare il pallone fin dalle retrovie e non perdono lucidità; i locali crescono, avanzano il loro baricentro e la partita diventa equilibratissima. Il tecnico ospite inverte Vacca con Luci e proprio il numero 7 al 26' inventa un pregevole assist per Micchi, fermato per un fuorigioco che - se c'è - è millimetrico. Il Margine è in partita, per trovare la porta deve affidarsi alla battuta dalla distanza: ci provano Vacca (28') e Baronti (30'), sempre senza mai sorprende il ben piazzato Nardone. Nel finale di primo tempo un'occasione per parte: prima al 34' Montano con una spizzata di testa lancia Enache che scatta in posizione regolare, ma prima di poter calciare viene fermato dal provvidenziale recupero di Boccafogli che mette in angolo. Al 33' buona opportunità sul fronte opposto per Micchi che controlla bene in area, si gira ma conclude col mancino sopra la traversa.<br >L'avvio di ripresa sembra la fotocopia dei primi minuti del primo tempo: il Margine attacca a testa bassa e costruisce subito due occasioni per il vantaggio. Al 36' Micchi serve Vacca che si porta al tiro, con Nardone che in tuffo non soltanto riesce a respingere, ma ha anche la bravura di deviare senza favorire la ribattuta degli attaccanti ospiti. Passa appena un minuto e Micchi si coordina bene per il mancino in area: il pallone stavolta scavalca Nardone ma oltrepassa anche la traversa terminando sul fondo. Passata la sfuriata, il Margine riprende sui ritmi del primo tempo: ovvero, buon possesso di palla, ma pochi spunti che riescono a superare la concentrata difesa locale. Al 44' Gammuto deve di nuovo ricorrere al tiro al tiro da 25 metri per impegnare Nardone, sempre sicurissimo nella presa. Passano due minuti e il Margine trova il vantaggio: l'azione nasce da una verticalizzazione per Micchi che - forse partito in posizione irregolare da destra - converge e viene portato sulla sinistra; il suo cross viene respinto male dalla difesa locale, che gli restituisce il pallone (stavolta non c'è, né può esserci - il pallone è stato colpito da un giocatore giallorosso - fuorigioco) e così il numero 11 rimette al centro, dove Moussaid, nel tentativo di controllare col petto, colpisce il pallone con la parte alta del braccio. Il signor D'Alessandro vede ed indica il dischetto, tra le proteste dei locali. Quello che Vacca posiziona sul dischetto pesa come un pallone medicinale, ma il numero 6 di Guidotti non si scompone, prende una rincorsa centrale e calcia col destro, spiazzando Nardone con una freddezza che farebbe invidia ad una lucertola. La Cattolica, che a centrocampo accusa un po' di stanchezza, non sembra in grado di impensierire la difesa schierata davanti a Morini. Ma al 53' la strada verso il successo della capolista diventa più complicata: D'Alessandro - molto severamente - giudica una spinta di Micchi (a palla lontana, ma non certo cattiva) passibile di espulsione e costringe i nerazzurri a giocare più di un quarto d'ora in inferiorità numerica. In dieci si giocherà pure meglio, ma difendere un vantaggio che può valere la vittoria di un campionato non è impresa semplice, soprattutto se l'avversario (malgrado la stanchezza) non si mostra domo. La Cattolica preme, ma per avvicinare l'area ospite si affida ad alcuni lanci lunghi che vengono fagocitati dai difensori nerazzurri, abilissimi nel gioco aereo. Al 60' un rilancio di Biagi libera Ciuti che, sgusciato a Moussaid (il quale chiede invano un fallo), si presenta solo davanti a Nardone ma calcia fuori. Al 64' l'unico tentativo veramente pericoloso dei locali: il '99 Chellini si porta al cross da destra e provvidenziale arriva l'intervento di Baccini che sventa prima che Enache possa concludere. Durante i quattro minuti di recupero, salvo un corner sul quale sale anche Nardone alla ricerca dell'uno a uno (ben posizionata la difesa a zona degli ospiti), non si registrano altre emozioni, così il triplice fischio del signor D'Alessandro, coincide con l'esultanza dei ragazzi di casa, che volano a quota 66 punti, a più quattro sulla Sestese. Dopo la sconfitta contro la Floria, miglior risposta non poteva arrivare per la squadra di Guidotti, che ha mostrato la consueta solidità, ha provato a giocare a calcio senza farsi schiacciare dalla pressione del risultato e ha trovato la rete nel momento-chiave del match. La compagine nerazzurra adesso ha il destino del campionato nelle sue mani: contro Forcoli e Scandicci tre punti basteranno per riportare il titolo regionale a Massa e Cozzile. Per la Cattolica un pareggio che lascia un po' di amarezza: è vero che gli ospiti hanno tirato molte più volte in porta, è vero che Morini è stato chiamato in causa soltanto per qualche uscita, ma la sensazione è che senza il rigore concesso in modo un po' ingenuo dai locali, la partita si sarebbe potuta concludere in parità.
Cosimo Di Bari