• Allievi Provinciali
  • Virtus Archiano
  • 0 - 2
  • San Domenico


VIRTUS ARCHIANO: Pennisi, Ziberi, Melillo, Pierozzi, Biancucci, Dini, Martini, D'Elia, Fioriti, Curinga, Renzetti. A disp.: Cangini, Paolini, Menti, Giovani, Mazzetti. All.: Vignali.

S.DOMENICO: Gallorini, Ciobini, Salvietti, Scognamiglio, Cavallini, Caneschi, Faetti L., Mercantini, Postiglione, Cacioli, Saracino. A disp.: Faetti L., Germani, Nitu, Misercoila, Brini, Omarini. All.: Mori.


RETI: Postiglione, Scognamiglio.



La partita inizia con il gioco che staziona prevalentemente a centrocampo e le squadre che si studiano ed occorre aspettare quasi la metà del tempo per annotare la prima occasione pericolosa costruita dai padroni di casa con Fioriti che da fuori area lascia partire un gran tiro che sfiora la traversa. Ed ancora al 38' è sempre Fioriti a rendersi pericoloso. La seconda parte del trempo vede una leggera supremazia dei padroni di casa, con gli ospiti che cercano di colpire in contropiede, ma l'attenta retroguardia neutralizza le azioni e controlla la situazione. Il secondo tempo inizia con i padroni di casa decisi a chiudere la partita ed infatti Dini con un gran tiro sfiora l'ncrocio dei pali. L'azione successiva è ancora di Dini che imbecca Polini che salta l'uomo, entra in area e tira con la palla che a portiere battuto impatta il palo interno ed attraversa tutta la linea di porta, prima di essere respinta da un difensore. La squadra di casa costruisce un forcing che mette alle corde gli ospiti. E da un angolo calciato dalla destra, la palla arriva sul palo opposto, dove Ziberi, appostato a pochi metri dalla linea di porta, colpisce a colpo sicuro, ma il portiere intercetta. Ancora il portiere è chiamato in causa da Curinga, che dopo aver finalizzato un ottimo scambio con Mazzetti, innesca il turbo, entra in area e colpisce a botta sicura. Ma ancora una volta il portiere compie il miracolo. Una punizione di Pierozzi genera un batti e ribatti in area, con la difesa che rinvia. Da manuale è l'azione che vede D'Elia recuperare palla, servire Ziberi il quale fa a sua volta partire Curinga che con un'altra perentoria discesa rimette dal fondo nel centro dell'area, dove la difesa ospite recupera su Dini in extremis. Possiamo dire che nei primi trentacinque minuti di gioco della seconda frazione, in campo s'è vista una sola squadra, la Virtus, con gli ospiti che si sono arroccati sulla difensiva. Ma questo è il gioco del calcio. Da una palla recuperata a centrocampo arriva una micidiale ripartenza, con lancio al numero nove che si invola partendo da una posizione di presunto offside e batte Pennisi. E dopo pochi minuti un'altra ripartenza del numero nove ospite, determinava un fallo ed un rigore che chiudeva la partita. La Virtus cercava il goal della bandiera ma la partita finiva con gli ospiti che esultavano dopo aver conquistato i tre punti in modo rocambolesco. Battuta di arresto per glu uomini di mister Vignali, che comunque devono crescere in determinazione negli ultimi sedici metri per alzare il quoziente fra azioni pericolose e finalizzazioni.

VIRTUS ARCHIANO: Pennisi, Ziberi, Melillo, Pierozzi, Biancucci, Dini, Martini, D'Elia, Fioriti, Curinga, Renzetti. A disp.: Cangini, Paolini, Menti, Giovani, Mazzetti. All.: Vignali. <br >S.DOMENICO: Gallorini, Ciobini, Salvietti, Scognamiglio, Cavallini, Caneschi, Faetti L., Mercantini, Postiglione, Cacioli, Saracino. A disp.: Faetti L., Germani, Nitu, Misercoila, Brini, Omarini. All.: Mori. <br > RETI: Postiglione, Scognamiglio. La partita inizia con il gioco che staziona prevalentemente a centrocampo e le squadre che si studiano ed occorre aspettare quasi la met&agrave; del tempo per annotare la prima occasione pericolosa costruita dai padroni di casa con Fioriti che da fuori area lascia partire un gran tiro che sfiora la traversa. Ed ancora al 38' &egrave; sempre Fioriti a rendersi pericoloso. La seconda parte del trempo vede una leggera supremazia dei padroni di casa, con gli ospiti che cercano di colpire in contropiede, ma l'attenta retroguardia neutralizza le azioni e controlla la situazione. Il secondo tempo inizia con i padroni di casa decisi a chiudere la partita ed infatti Dini con un gran tiro sfiora l'ncrocio dei pali. L'azione successiva &egrave; ancora di Dini che imbecca Polini che salta l'uomo, entra in area e tira con la palla che a portiere battuto impatta il palo interno ed attraversa tutta la linea di porta, prima di essere respinta da un difensore. La squadra di casa costruisce un forcing che mette alle corde gli ospiti. E da un angolo calciato dalla destra, la palla arriva sul palo opposto, dove Ziberi, appostato a pochi metri dalla linea di porta, colpisce a colpo sicuro, ma il portiere intercetta. Ancora il portiere &egrave; chiamato in causa da Curinga, che dopo aver finalizzato un ottimo scambio con Mazzetti, innesca il turbo, entra in area e colpisce a botta sicura. Ma ancora una volta il portiere compie il miracolo. Una punizione di Pierozzi genera un batti e ribatti in area, con la difesa che rinvia. Da manuale &egrave; l'azione che vede D'Elia recuperare palla, servire Ziberi il quale fa a sua volta partire Curinga che con un'altra perentoria discesa rimette dal fondo nel centro dell'area, dove la difesa ospite recupera su Dini in extremis. Possiamo dire che nei primi trentacinque minuti di gioco della seconda frazione, in campo s'&egrave; vista una sola squadra, la Virtus, con gli ospiti che si sono arroccati sulla difensiva. Ma questo &egrave; il gioco del calcio. Da una palla recuperata a centrocampo arriva una micidiale ripartenza, con lancio al numero nove che si invola partendo da una posizione di presunto offside e batte Pennisi. E dopo pochi minuti un'altra ripartenza del numero nove ospite, determinava un fallo ed un rigore che chiudeva la partita. La Virtus cercava il goal della bandiera ma la partita finiva con gli ospiti che esultavano dopo aver conquistato i tre punti in modo rocambolesco. Battuta di arresto per glu uomini di mister Vignali, che comunque devono crescere in determinazione negli ultimi sedici metri per alzare il quoziente fra azioni pericolose e finalizzazioni.




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