- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Tau Calcio
-
1 - 1
- Navacchio Zambra
TAU CALCIO ALTOP. (4-4-2): Galligani 6,5, Della Croce 6+ (55' Cheli 6), Togneri 6+ (60' Menconi sv), Perazzoni 6,5, Antoni 6,5, Lecceti 6,5, Pieroni 6+ (68' Donati sv), Botrini 6+ (58' Bassano sv), Benedetti 6/7, Esteban sv (15' Barbaro 6+), Bartalesi 6,5. A disp.: Leon, Bartoli. All.: Alberto Buti.
NAVACCHIO ZAMBRA (4-4-2): Becuzzi 6/7, Paolucci 6+, Barbuti 6,5, Betti 5,5, Del Corso 5,5, Avellino 6+ (24' Bassoni 6,5), Pellegrini 6+ (67' D'Amico sv), Bottoni 6/7, Fierro 7 (67' Guidi sv), Rossi 6/7 (62' Berni sv), Maurelli 6+ (51' Di Pinto 6+). A disp.: Carugini, Micheletti. All.: Gianluca Peselli.
ARBITRO: Marco Albani di Firenze 6-.
RETI: 41' Fierro, 49' rig. Benedetti.
NOTE: ammoniti Perazzoni, Del Corso, Paolucci. Espulsi Betti al 49' per proteste e Del Corso al 53' per doppia ammonizione. Angoli 2-0. Recupero 1'+4'.
Che Tau Calcio e Navacchio Zambra arrivassero all'appuntamento sospinte da onde di diversa ampiezza, se non altro in virtù di stati di forma e spinte motivazionali quanto mai differenti, lo si sapeva. Per questo, se l'1-1 del Comunale fa notizia (pur in una giornata segnata da non poche sorprese) non è tanto per il risultato in sé, che poteva essere serenamente messo in conto alla vigilia, quanto per il modo in cui è maturato. Succede tutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione equilibrata e priva di grandi emozioni: dapprima il vantaggio ospite, firmato Fierro, che sembra spianare la strada all'impresa dei pisani; poi il pareggio agguantato dai padroni di casa, grazie a un rigore assai discusso e realizzato dall'infallibile Benedetti; infine, a stretto giro di posta, le due espulsioni in casa Navacchio (anch'esse molto contestate), a troncare di colpo le velleità ospiti e a far presagire un finale tutto amaranto. Ma è proprio qui, in un finale convulso e agitato dalle polemiche, che emergono la forza e il carattere dei ragazzi di Peselli, i quali pur ridotti in nove per oltre 20' non si perdono d'animo e strappano un pareggio preziosissimo nella corsa salvezza, acuendo di contro la crisi di un Tau che davvero non sa più vincere (l'ultimo successo un mese fa nella tana dello Sporting Arno). La cronaca. Si gioca in una mattinata fredda, sotto un cielo coperto che tuttavia risparmierà agli atleti il supplizio della pioggia. In casa Tau, mister Buti lancia tra i pali Galligani (al debutto dal primo minuto in campionato) e conferma il 4-4-2 schierato sette giorni prima con il Margine Coperta, con la sola novità rappresentata da Togneri al posto dell'indisponibile Veron. Stesso modulo per il Navacchio Zambra, con mister Peselli che (al pari del collega) deve fare i conti con diverse assenze e schiera al centro della difesa la coppia Betti-Del Corso, mentre in avanti Fierro è il punto di riferimento, supportato da vicino da Maurelli e sulle fasce da Avellino e Pellegrini. Il primo tempo è all'insegna dell'equilibrio: il Tau, com'è sua abitudine, cerca di imporre il proprio gioco fin dall'avvio, contando sulle geometrie di Perazzoni e Botrini, ma il Navacchio non è da meno e mette in mostra un'ottima circolazione di palla, cercando il fraseggio con apprezzabile ostinazione (talora fin troppa, soprattutto in difesa) e ricorrendo assai di rado al lancio lungo a scavalcare il centrocampo. Poche, in tutta la prima frazione, le occasioni da rete: praticamente nulle quelle davvero nitide, con gli amaranto comunque più presenti in zona tiro rispetto agli avversari. La prima sortita all'8', quando l'ispirato Esteban (che poco dopo sarà costretto a lasciare il campo per una botta al ginocchio) pennella dalla sinistra un bel cross sul quale si avventano Pieroni e Benedetti, entrambi anticipati dal tempestivo intervento di Barbuti. All'11' Benedetti scambia con Pieroni e conclude dai venticinque metri, para Becuzzi. Al 22' si vedono anche gli ospiti (che due minuti più tardi perderanno a loro volta Avellino), ma la punizione di Barbuti è facile preda di Galligani. Sul ribaltamento di fronte, buona palla del neoentrato Barbaro per Benedetti, il cui destro di prima intenzione trova soltanto una respinta. Nel finale di tempo, visti i pochi spazi concessi dalle difese, sono i tiri dalla distanza a sollecitare l'attenzione dei portieri: Fierro (28') per il Navacchio, Perazzoni (30') e Bartalesi (33') per il Tau vanno in cerca del gol della domenica, ma né Galligani né Becuzzi si fanno sorprendere.
Si va al riposo sullo 0-0, con pochi rimpianti verso un primo tempo che ha concesso davvero poco allo spettacolo, ma bastano pochi istanti dal rientro per capire che nella ripresa sarà tutta un'altra musica. Parte forte il Tau, con Benedetti subito al tiro (fuori di poco) su servizio di Pieroni, ma ad andare vicinissimi al gol sono gli ospiti, con Galligani costretto al miracolo per dire di no alla conclusione di Bassoni, presentatosi a pochi metri dalla porta dopo esser sfuggito al controllo di Della Croce (40'). È la prima grande palla-gol del match ed è anche il preludio al gol del vantaggio pisano, che arriva appena un minuto più tardi, quando sul lungo rilancio di Becuzzi un intervento maldestro di un difensore amaranto libera nello spazio Fierro, il quale si invola verso la porta, resiste al ritorno di Antoni e, una volta giunto al cospetto di Galligani, lo supera con un piatto preciso (41'). Sullo 0-1 la partita aumenta ancora d'intensità, perché il Navacchio fiuta l'impresa e serra le fila, mentre il Tau non ci sta e si lancia subito alla ricerca del pareggio. Un pareggio che potrebbe arrivare già al 44', quando sul cross dalla destra di Benedetti Becuzzi respinge la prima conclusione di Bartalesi, il quale poi si vede tornare la palla sui piedi e calcia a botta sicura da pochi passi, trovando però la schiena del compagno Barbaro a salvare un gol già fatto. Si arriva così al 49' e al primo episodio incriminato, ovvero al rigore accordato dal direttore di gara agli amaranto per un contatto in area tra Bartalesi e Del Corso, che nell'occasione viene anche ammonito. Decisione certo opinabile (per quel che può valere, dalla nostra posizione l'impressione è che il fallo potesse starci), ma che non va giù ai sostenitori pisani e nemmeno al centrale Betti, il quale subito dopo la trasformazione di Benedetti (che vale l'1-1) applaude ironicamente il signor Albani, guadagnandosi la via degli spogliatoi e rovinando una prestazione fin lì perfetta. Situazione ribaltata nel giro di un minuto, dunque, e inerzia della partita che pende adesso tutta dalla parte degli amaranto, anche perché passano appena quattro minuti e l'altro centrale Del Corso rimedia la seconda ammonizione (giusta), lasciando i compagni addirittura in nove. E siamo solo al 53'. A questo punto, mentre in campo mister Peselli corre ai ripari arretrando Bottoni e Bassoni sulla linea difensiva e lasciando il solo Fierro là davanti (di fatto un 4-3-1), nel tentativo di arginare il prevedibile assedio dei padroni di casa, sugli spalti la contestazione dei supporter ospiti si fa sempre più aspra: né accenna a placarsi col passare dei minuti, trovando anzi ulteriori (e stavolta concreti) argomenti quando il signor Albani, dimostrando scarsa uniformità di giudizio, manca di estrarre il giallo all'indirizzo prima di Della Croce e poi del già ammonito Perazzoni. Mentre dalle tribune piovono ingiurie nei confronti del direttore di gara, in campo si continua a giocare e accade quello che non ti aspetti: ovvero che il Tau non riesca ad approfittare della doppia superiorità numerica, dando vita ad attacchi alquanto confusi e disordinati, e sprecando con Benedetti (grande la risposta di Becuzzi al 63') e Menconi (fuori il suo destro da ottima posizione al 69') le uniche due vere occasioni per portare a casa la vittoria. Merito anche del gran carattere di un Navacchio Zambra per niente disposto a recitare il ruolo di vittima designata, e ammirevole nel suo stringere i denti fino al triplice fischio, portando a casa un pareggio che, per quanto ridimensionato dai successi delle dirette concorrenti, tornerà utilissimo nella corsa verso la salvezza. Obiettivo che, per quanto visto al Comunale, sembra ampiamente alla portata dei ragazzi di Peselli, i quali dovranno però stare attenti a non cadere in atteggiamenti autolesionistici che alla fine (e la partita di Altopascio, al di là della stessa direzione di gara, ne è una dimostrazione) possono costare punti preziosi. Quanto al Tau, sembra non avere fine la china negativa imboccata nelle ultime settimane dai ragazzi di Buti: due punti in quattro partite sono davvero poca cosa, anche per chi ormai ha visto sfumare il principale obiettivo stagionale. Il terzo posto, complice la sconfitta della Floria, è salvo, ma per non scendere giù dal podio urge un'inversione di rotta.
Calciatoripiù: nel Tau il migliore è Benedetti, meno preciso del solito ma sempre nel vivo del gioco, e giunto con la trasformazione del penalty a quota venti reti stagionali. Tra gli altri, note di merito per Bartalesi, che si sacrifica come suo solito, sfiora una rete e conquista anche il rigore del pareggio, e per Galligani, che all'esordio dal primo minuto sfoggia grande sicurezza ed evita un gol con un intervento prodigioso. Nel Navacchio Zambra sugli scudi Fierro, uomo-reparto in attacco e autore del gol del vantaggio. Ma sono piaciuti anche Bottoni e Rossi, molto bravi in mezzo al campo, così come il '99 Barbuti e il portiere Becuzzi, autore di un paio di interventi decisivi.
Andrea Nelli
L'intervista
A fine partita raccogliamo lo sfogo del tecnico ospite Gianluca Peselli, che incoraggia i suoi per giocarsi la salvezza fino all'ultima giornata: Sono amareggiato perché da qualche settimana a questa parte stanno avvenendo alcuni episodi che mi lasciano pensare. La mia non è una polemica contro nessuno, ma gradirei che ci fosse più rispetto per i nostri ragazzi che stanno mettendo in campo l'anima e non meriterebbero di subire tanti torti. Nonostante questi episodi negativi, stiamo lottando per rimanere in questa categoria. Vedo il lavoro dei ragazzi in allenamento e come stanno crescendo partita dopo partita: stanno facendo tutto il possibile per mantenere la categoria e spero che nelle prossime gare i loro sforzi non vengano ulteriormente penalizzati. I ragazzi non devono mollare e devono credere ad un'impresa che è alla loro portata .
TAU CALCIO ALTOP. (4-4-2): Galligani 6,5, Della Croce 6+ (55' Cheli 6), Togneri 6+ (60' Menconi sv), Perazzoni 6,5, Antoni 6,5, Lecceti 6,5, Pieroni 6+ (68' Donati sv), Botrini 6+ (58' Bassano sv), Benedetti 6/7, Esteban sv (15' Barbaro 6+), Bartalesi 6,5. A disp.: Leon, Bartoli. All.: Alberto Buti.<br >NAVACCHIO ZAMBRA (4-4-2): Becuzzi 6/7, Paolucci 6+, Barbuti 6,5, Betti 5,5, Del Corso 5,5, Avellino 6+ (24' Bassoni 6,5), Pellegrini 6+ (67' D'Amico sv), Bottoni 6/7, Fierro 7 (67' Guidi sv), Rossi 6/7 (62' Berni sv), Maurelli 6+ (51' Di Pinto 6+). A disp.: Carugini, Micheletti. All.: Gianluca Peselli.<br >
ARBITRO: Marco Albani di Firenze 6-.<br >
RETI: 41' Fierro, 49' rig. Benedetti.<br >NOTE: ammoniti Perazzoni, Del Corso, Paolucci. Espulsi Betti al 49' per proteste e Del Corso al 53' per doppia ammonizione. Angoli 2-0. Recupero 1'+4'.
Che Tau Calcio e Navacchio Zambra arrivassero all'appuntamento sospinte da onde di diversa ampiezza, se non altro in virtù di stati di forma e spinte motivazionali quanto mai differenti, lo si sapeva. Per questo, se l'1-1 del Comunale fa notizia (pur in una giornata segnata da non poche sorprese) non è tanto per il risultato in sé, che poteva essere serenamente messo in conto alla vigilia, quanto per il modo in cui è maturato. Succede tutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione equilibrata e priva di grandi emozioni: dapprima il vantaggio ospite, firmato Fierro, che sembra spianare la strada all'impresa dei pisani; poi il pareggio agguantato dai padroni di casa, grazie a un rigore assai discusso e realizzato dall'infallibile Benedetti; infine, a stretto giro di posta, le due espulsioni in casa Navacchio (anch'esse molto contestate), a troncare di colpo le velleità ospiti e a far presagire un finale tutto amaranto. Ma è proprio qui, in un finale convulso e agitato dalle polemiche, che emergono la forza e il carattere dei ragazzi di Peselli, i quali pur ridotti in nove per oltre 20' non si perdono d'animo e strappano un pareggio preziosissimo nella corsa salvezza, acuendo di contro la crisi di un Tau che davvero non sa più vincere (l'ultimo successo un mese fa nella tana dello Sporting Arno). La cronaca. Si gioca in una mattinata fredda, sotto un cielo coperto che tuttavia risparmierà agli atleti il supplizio della pioggia. In casa Tau, mister Buti lancia tra i pali Galligani (al debutto dal primo minuto in campionato) e conferma il 4-4-2 schierato sette giorni prima con il Margine Coperta, con la sola novità rappresentata da Togneri al posto dell'indisponibile Veron. Stesso modulo per il Navacchio Zambra, con mister Peselli che (al pari del collega) deve fare i conti con diverse assenze e schiera al centro della difesa la coppia Betti-Del Corso, mentre in avanti Fierro è il punto di riferimento, supportato da vicino da Maurelli e sulle fasce da Avellino e Pellegrini. Il primo tempo è all'insegna dell'equilibrio: il Tau, com'è sua abitudine, cerca di imporre il proprio gioco fin dall'avvio, contando sulle geometrie di Perazzoni e Botrini, ma il Navacchio non è da meno e mette in mostra un'ottima circolazione di palla, cercando il fraseggio con apprezzabile ostinazione (talora fin troppa, soprattutto in difesa) e ricorrendo assai di rado al lancio lungo a scavalcare il centrocampo. Poche, in tutta la prima frazione, le occasioni da rete: praticamente nulle quelle davvero nitide, con gli amaranto comunque più presenti in zona tiro rispetto agli avversari. La prima sortita all'8', quando l'ispirato Esteban (che poco dopo sarà costretto a lasciare il campo per una botta al ginocchio) pennella dalla sinistra un bel cross sul quale si avventano Pieroni e Benedetti, entrambi anticipati dal tempestivo intervento di Barbuti. All'11' Benedetti scambia con Pieroni e conclude dai venticinque metri, para Becuzzi. Al 22' si vedono anche gli ospiti (che due minuti più tardi perderanno a loro volta Avellino), ma la punizione di Barbuti è facile preda di Galligani. Sul ribaltamento di fronte, buona palla del neoentrato Barbaro per Benedetti, il cui destro di prima intenzione trova soltanto una respinta. Nel finale di tempo, visti i pochi spazi concessi dalle difese, sono i tiri dalla distanza a sollecitare l'attenzione dei portieri: Fierro (28') per il Navacchio, Perazzoni (30') e Bartalesi (33') per il Tau vanno in cerca del gol della domenica, ma né Galligani né Becuzzi si fanno sorprendere. <br >Si va al riposo sullo 0-0, con pochi rimpianti verso un primo tempo che ha concesso davvero poco allo spettacolo, ma bastano pochi istanti dal rientro per capire che nella ripresa sarà tutta un'altra musica. Parte forte il Tau, con Benedetti subito al tiro (fuori di poco) su servizio di Pieroni, ma ad andare vicinissimi al gol sono gli ospiti, con Galligani costretto al miracolo per dire di no alla conclusione di Bassoni, presentatosi a pochi metri dalla porta dopo esser sfuggito al controllo di Della Croce (40'). È la prima grande palla-gol del match ed è anche il preludio al gol del vantaggio pisano, che arriva appena un minuto più tardi, quando sul lungo rilancio di Becuzzi un intervento maldestro di un difensore amaranto libera nello spazio Fierro, il quale si invola verso la porta, resiste al ritorno di Antoni e, una volta giunto al cospetto di Galligani, lo supera con un piatto preciso (41'). Sullo 0-1 la partita aumenta ancora d'intensità, perché il Navacchio fiuta l'impresa e serra le fila, mentre il Tau non ci sta e si lancia subito alla ricerca del pareggio. Un pareggio che potrebbe arrivare già al 44', quando sul cross dalla destra di Benedetti Becuzzi respinge la prima conclusione di Bartalesi, il quale poi si vede tornare la palla sui piedi e calcia a botta sicura da pochi passi, trovando però la schiena del compagno Barbaro a salvare un gol già fatto. Si arriva così al 49' e al primo episodio incriminato, ovvero al rigore accordato dal direttore di gara agli amaranto per un contatto in area tra Bartalesi e Del Corso, che nell'occasione viene anche ammonito. Decisione certo opinabile (per quel che può valere, dalla nostra posizione l'impressione è che il fallo potesse starci), ma che non va giù ai sostenitori pisani e nemmeno al centrale Betti, il quale subito dopo la trasformazione di Benedetti (che vale l'1-1) applaude ironicamente il signor Albani, guadagnandosi la via degli spogliatoi e rovinando una prestazione fin lì perfetta. Situazione ribaltata nel giro di un minuto, dunque, e inerzia della partita che pende adesso tutta dalla parte degli amaranto, anche perché passano appena quattro minuti e l'altro centrale Del Corso rimedia la seconda ammonizione (giusta), lasciando i compagni addirittura in nove. E siamo solo al 53'. A questo punto, mentre in campo mister Peselli corre ai ripari arretrando Bottoni e Bassoni sulla linea difensiva e lasciando il solo Fierro là davanti (di fatto un 4-3-1), nel tentativo di arginare il prevedibile assedio dei padroni di casa, sugli spalti la contestazione dei supporter ospiti si fa sempre più aspra: né accenna a placarsi col passare dei minuti, trovando anzi ulteriori (e stavolta concreti) argomenti quando il signor Albani, dimostrando scarsa uniformità di giudizio, manca di estrarre il giallo all'indirizzo prima di Della Croce e poi del già ammonito Perazzoni. Mentre dalle tribune piovono ingiurie nei confronti del direttore di gara, in campo si continua a giocare e accade quello che non ti aspetti: ovvero che il Tau non riesca ad approfittare della doppia superiorità numerica, dando vita ad attacchi alquanto confusi e disordinati, e sprecando con Benedetti (grande la risposta di Becuzzi al 63') e Menconi (fuori il suo destro da ottima posizione al 69') le uniche due vere occasioni per portare a casa la vittoria. Merito anche del gran carattere di un Navacchio Zambra per niente disposto a recitare il ruolo di vittima designata, e ammirevole nel suo stringere i denti fino al triplice fischio, portando a casa un pareggio che, per quanto ridimensionato dai successi delle dirette concorrenti, tornerà utilissimo nella corsa verso la salvezza. Obiettivo che, per quanto visto al Comunale, sembra ampiamente alla portata dei ragazzi di Peselli, i quali dovranno però stare attenti a non cadere in atteggiamenti autolesionistici che alla fine (e la partita di Altopascio, al di là della stessa direzione di gara, ne è una dimostrazione) possono costare punti preziosi. Quanto al Tau, sembra non avere fine la china negativa imboccata nelle ultime settimane dai ragazzi di Buti: due punti in quattro partite sono davvero poca cosa, anche per chi ormai ha visto sfumare il principale obiettivo stagionale. Il terzo posto, complice la sconfitta della Floria, è salvo, ma per non scendere giù dal podio urge un'inversione di rotta.<br ><b>
Calciatoripiù: </b>nel Tau il migliore è <b>Benedetti</b>, meno preciso del solito ma sempre nel vivo del gioco, e giunto con la trasformazione del penalty a quota venti reti stagionali. Tra gli altri, note di merito per <b>Bartalesi</b>, che si sacrifica come suo solito, sfiora una rete e conquista anche il rigore del pareggio, e per <b>Galligani</b>, che all'esordio dal primo minuto sfoggia grande sicurezza ed evita un gol con un intervento prodigioso. Nel Navacchio Zambra sugli scudi <b>Fierro</b>, uomo-reparto in attacco e autore del gol del vantaggio. Ma sono piaciuti anche <b>Bottoni </b>e <b>Rossi</b>, molto bravi in mezzo al campo, così come il '99 <b>Barbuti </b>e il portiere <b>Becuzzi</b>, autore di un paio di interventi decisivi.<br >Andrea Nelli<br >L'intervista<br >A fine partita raccogliamo lo sfogo del tecnico ospite Gianluca Peselli, che incoraggia i suoi per giocarsi la salvezza fino all'ultima giornata: Sono amareggiato perché da qualche settimana a questa parte stanno avvenendo alcuni episodi che mi lasciano pensare. La mia non è una polemica contro nessuno, ma gradirei che ci fosse più rispetto per i nostri ragazzi che stanno mettendo in campo l'anima e non meriterebbero di subire tanti torti. Nonostante questi episodi negativi, stiamo lottando per rimanere in questa categoria. Vedo il lavoro dei ragazzi in allenamento e come stanno crescendo partita dopo partita: stanno facendo tutto il possibile per mantenere la categoria e spero che nelle prossime gare i loro sforzi non vengano ulteriormente penalizzati. I ragazzi non devono mollare e devono credere ad un'impresa che è alla loro portata .