• Allievi Regionali GIR.C
  • Calenzano
  • 2 - 2
  • Cattolica Virtus


CALENZANO: Manzini 6, Sassi 7.5, Vinciarelli 6.5 (72' Gelli ng), Chiti 6.5, Torsoli 6.5 (81' Tafa ng), Moschini 7.5, Chiacchio 7.5, Giorgetti 7, Gammuto 6.5, Petroccia 6, Giacomelli 6 (50' La Marca 6.5; 80' Fusi ng). A disp.: Brecani, Stramazzo, Vannucchi. All.: Roberto Chiti 7.
CATTOLICA VIRTUS: Cragno 6.5, Ivanaj 7, Pisciotta 7 (61' Fancelli 6), Boccalini 7, Grieco 6 (40' Fabbrini 6), Leo 6.5, Bottoni 6.5 (76' Conti ng), Marotta ng (31' Bandinelli 6), Focardi 6 (40' Tuccio 6), Rosi 6.5 (38' Fanicchi 6; 72' Senatori ng), Manzini 7. All.: Francesco Gozzi 7 (squalificato in panchina il ds Marco Marchi).

ARBITRO: Frosini di Pistoia 7.5.

RETI: 21' Rosi, 68' e 79' Chiacchio, 69' Ivanaj.



Gara combattuta, interessante, ben giocata dalle due formazioni. Nel primo tempo sono i calenzanesi a fare le cose migliori ma i fiorentini passano in vantaggio. Nella ripresa gli ospiti sprecano troppo in fase realizzativa e si fanno raggiungere ad un minuto dalla fine. Grintosa e caparbia la squadra di Chiti pressa e gioca, per due volte Moschini impegna la retroguardia avversaria mentre dall'altra parte risulta pericolosa la conclusione di Manzini della Cattolica parata da Manzini del Calenzano. Bravi Sassi da una parte e Pisciotta dall'altra a spingere con un duello Pisciotta - Chiacchio tutto da gustare. Proprio da un'incursione di Pisciotta arriva il vantaggio ospite, velenosa e angolata la conclusione defilata di Rosi che batte Manzini. Il Calenzano si getta in avanti e sfiora il gol con Petroccia, Giacomelli e Sassi, in tutte le circostanze ci mette lo zampino un pericolosissimo Chiacchio. Nella fase finale del tempo escono per infortunio nei virtussini i centrocampisti Marotta e Rosi mentre gli ultimi fuochi della prima fase vedono salire in cattedra da una parte Manzini e dall'altra Sassi ma il risultato non cambia. Gozzi effettua altre due sostituzioni all'intervallo per equilibrare maggiormente la squadra e nei primi minuti della ripresa le palle - gol capitano a Fanicchi e Manzini ma Manzini, portiere calenzanese, c'è. Entra La Marca nel Calenzano, cresce Giorgetti, padrone della fascia, impera Moschini a centrocampo e proprio da un'azione Moschini - La Marca arriva il servizio giusto per Chiacchio che, in fuorigioco per gli ospiti, non perdona. Dopo un minuto una punizione di Ivanaj con conclusione che non sembra pericolosa beffa Manzini per il nuovo vantaggio degli ospiti. Sembra fatta per la Cattolica con Tuccio che manca il colpo del definitivo k.o. Ma ad un minuto dalla fine la dirompente azione di Giorgetti procura la palla buona per Chiacchio che finalizza per il 2-2 finale. Non succede altro nei sei minuti di recupero concessi da un Frosini, arbitro molto bravo e perfetto interprete della contesa. Passo falso per la squadra di Gozzi visto il successo della Sestese a Bibbiena, gran punto conseguito da un Calenzano che si esalta con le grandi ma che non è ancora sufficientemente continuo nel rendimento. Gara corretta in campo e sugli spalti con un isolato strascico polemico fra due ragazzi dopo il fischio finale.
Alessio Facchini
Riceviamo e pubblichiamo
Buongiorno, sono Gozzi Francesco, allenatore della squadra allievi regionali della Cattolica Virtus, e vi scrivo solo come sfogo per l'impotenza che sento in questo momento di fronte ad una emerita ingiustizia che ho subito. Domenica 10 gennaio alla Sales sono stato espulso dal campo dopo aver ricordato all'arbitro che l'azione, precedentemente interrotta per soccorrere il portiere di casa rimasto contuso in terra, andava ripresa con palla a due e non con punizione dal punto dove si era fatto male il portiere visto che il direttore di gara non aveva sanzionato scorrettezze. A quel punto l'arbitro mi chiedeva con un tono arrogante se volevo fare il suo assistente ed eccoci al fatto di assoluta gravità: allargavo le braccia in segno di disapprovazione ma non proferivo parola, nemmeno una sillaba. Fuori, dovevo andare fuori, mi diceva l'arbitro, ma pur allibito mi allontanavo dal campo. A fine partita gli sono andato a dare la mano e a chiedere spiegazioni ma il signore quasi stizzito dalla mia richiesta a stento mi rivolgeva la parola, sempre con un modo di fare estremamente arrogante e astioso: in quei pochi secondi mi raccomandavo che sul referto venisse scritta solo la verità e cioè che io avevo solo allargato le braccia non condividendo una sua decisione e non che avevo offeso nessuno o qualcosa di ancora peggio. Lui mi rispondeva che avrebbe scritto solo la verità. Eccola la sua verità : un mese di squalifica. Non ci sto! Lo dico con forza perché mi sento demoralizzato, deluso, inc.. ato perché non è possibile che la parola di un direttore di gara non possa essere discussa in alcun modo. Ma se lui avesse scritto che gli avevo messo le mani addosso mi avrebbero radiato? E' bene che si sappia che l'arbitro in questione è il signor Dario Ligori che, mi dicono persone dell'ambiente arbitrale, ad ogni partita sacrifica qualcuno. Non ritengo che la Federazione mandi ancora a giro sui campi persone di questo genere, perché quello che io discuto e per cui mi indigno, non è l'errore tecnico che ci può stare ma bensì il modo di fare con atteggiamenti di vera onnipotenza che mancano di rispetto a chi cerca di fare calcio con il massimo impegno (allenatori, dirigenti, giocatori). La mia società non farà nemmeno reclamo ritenendo inutile e mera perdita di tempo ricorrere (la parola del grande arbitro contro la mia) ma vorrei che qualcuno rispondesse alla mia domanda: è giusto essere espulsi per aver allargato le braccia (senza nessunissimo richiamo precedente da parte dell'arbitro) e soprattutto prendersi 1 mese di squalifica senza poter far niente?
Sperando che la mia lettera di sfogo possa trovare spazio sul vostro giornale che tanto spazio da al calcio giovanile, vi porgo i miei distinti saluti.

Francesco Gozzi CALENZANO: Manzini 6, Sassi 7.5, Vinciarelli 6.5 (72' Gelli ng), Chiti 6.5, Torsoli 6.5 (81' Tafa ng), Moschini 7.5, Chiacchio 7.5, Giorgetti 7, Gammuto 6.5, Petroccia 6, Giacomelli 6 (50' La Marca 6.5; 80' Fusi ng). A disp.: Brecani, Stramazzo, Vannucchi. All.: Roberto Chiti 7.<br >CATTOLICA VIRTUS: Cragno 6.5, Ivanaj 7, Pisciotta 7 (61' Fancelli 6), Boccalini 7, Grieco 6 (40' Fabbrini 6), Leo 6.5, Bottoni 6.5 (76' Conti ng), Marotta ng (31' Bandinelli 6), Focardi 6 (40' Tuccio 6), Rosi 6.5 (38' Fanicchi 6; 72' Senatori ng), Manzini 7. All.: Francesco Gozzi 7 (squalificato in panchina il ds Marco Marchi).<br > ARBITRO: Frosini di Pistoia 7.5.<br > RETI: 21' Rosi, 68' e 79' Chiacchio, 69' Ivanaj. Gara combattuta, interessante, ben giocata dalle due formazioni. Nel primo tempo sono i calenzanesi a fare le cose migliori ma i fiorentini passano in vantaggio. Nella ripresa gli ospiti sprecano troppo in fase realizzativa e si fanno raggiungere ad un minuto dalla fine. Grintosa e caparbia la squadra di Chiti pressa e gioca, per due volte Moschini impegna la retroguardia avversaria mentre dall'altra parte risulta pericolosa la conclusione di Manzini della Cattolica parata da Manzini del Calenzano. Bravi Sassi da una parte e Pisciotta dall'altra a spingere con un duello Pisciotta - Chiacchio tutto da gustare. Proprio da un'incursione di Pisciotta arriva il vantaggio ospite, velenosa e angolata la conclusione defilata di Rosi che batte Manzini. Il Calenzano si getta in avanti e sfiora il gol con Petroccia, Giacomelli e Sassi, in tutte le circostanze ci mette lo zampino un pericolosissimo Chiacchio. Nella fase finale del tempo escono per infortunio nei virtussini i centrocampisti Marotta e Rosi mentre gli ultimi fuochi della prima fase vedono salire in cattedra da una parte Manzini e dall'altra Sassi ma il risultato non cambia. Gozzi effettua altre due sostituzioni all'intervallo per equilibrare maggiormente la squadra e nei primi minuti della ripresa le palle - gol capitano a Fanicchi e Manzini ma Manzini, portiere calenzanese, c'&egrave;. Entra La Marca nel Calenzano, cresce Giorgetti, padrone della fascia, impera Moschini a centrocampo e proprio da un'azione Moschini - La Marca arriva il servizio giusto per Chiacchio che, in fuorigioco per gli ospiti, non perdona. Dopo un minuto una punizione di Ivanaj con conclusione che non sembra pericolosa beffa Manzini per il nuovo vantaggio degli ospiti. Sembra fatta per la Cattolica con Tuccio che manca il colpo del definitivo k.o. Ma ad un minuto dalla fine la dirompente azione di Giorgetti procura la palla buona per Chiacchio che finalizza per il 2-2 finale. Non succede altro nei sei minuti di recupero concessi da un Frosini, arbitro molto bravo e perfetto interprete della contesa. Passo falso per la squadra di Gozzi visto il successo della Sestese a Bibbiena, gran punto conseguito da un Calenzano che si esalta con le grandi ma che non &egrave; ancora sufficientemente continuo nel rendimento. Gara corretta in campo e sugli spalti con un isolato strascico polemico fra due ragazzi dopo il fischio finale.<br >Alessio Facchini<br >Riceviamo e pubblichiamo<br >Buongiorno, sono Gozzi Francesco, allenatore della squadra allievi regionali della Cattolica Virtus, e vi scrivo solo come sfogo per l'impotenza che sento in questo momento di fronte ad una emerita ingiustizia che ho subito. Domenica 10 gennaio alla Sales sono stato espulso dal campo dopo aver ricordato all'arbitro che l'azione, precedentemente interrotta per soccorrere il portiere di casa rimasto contuso in terra, andava ripresa con palla a due e non con punizione dal punto dove si era fatto male il portiere visto che il direttore di gara non aveva sanzionato scorrettezze. A quel punto l'arbitro mi chiedeva con un tono arrogante se volevo fare il suo assistente ed eccoci al fatto di assoluta gravit&agrave;: allargavo le braccia in segno di disapprovazione ma non proferivo parola, nemmeno una sillaba. Fuori, dovevo andare fuori, mi diceva l'arbitro, ma pur allibito mi allontanavo dal campo. A fine partita gli sono andato a dare la mano e a chiedere spiegazioni ma il signore quasi stizzito dalla mia richiesta a stento mi rivolgeva la parola, sempre con un modo di fare estremamente arrogante e astioso: in quei pochi secondi mi raccomandavo che sul referto venisse scritta solo la verit&agrave; e cio&egrave; che io avevo solo allargato le braccia non condividendo una sua decisione e non che avevo offeso nessuno o qualcosa di ancora peggio. Lui mi rispondeva che avrebbe scritto solo la verit&agrave;. Eccola la sua verit&agrave; : un mese di squalifica. Non ci sto! Lo dico con forza perch&eacute; mi sento demoralizzato, deluso, inc.. ato perch&eacute; non &egrave; possibile che la parola di un direttore di gara non possa essere discussa in alcun modo. Ma se lui avesse scritto che gli avevo messo le mani addosso mi avrebbero radiato? E' bene che si sappia che l'arbitro in questione &egrave; il signor Dario Ligori che, mi dicono persone dell'ambiente arbitrale, ad ogni partita sacrifica qualcuno. Non ritengo che la Federazione mandi ancora a giro sui campi persone di questo genere, perch&eacute; quello che io discuto e per cui mi indigno, non &egrave; l'errore tecnico che ci pu&ograve; stare ma bens&igrave; il modo di fare con atteggiamenti di vera onnipotenza che mancano di rispetto a chi cerca di fare calcio con il massimo impegno (allenatori, dirigenti, giocatori). La mia societ&agrave; non far&agrave; nemmeno reclamo ritenendo inutile e mera perdita di tempo ricorrere (la parola del grande arbitro contro la mia) ma vorrei che qualcuno rispondesse alla mia domanda: &egrave; giusto essere espulsi per aver allargato le braccia (senza nessunissimo richiamo precedente da parte dell'arbitro) e soprattutto prendersi 1 mese di squalifica senza poter far niente?<br >Sperando che la mia lettera di sfogo possa trovare spazio sul vostro giornale che tanto spazio da al calcio giovanile, vi porgo i miei distinti saluti. Francesco Gozzi




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