- Allievi Regionali GIR.B
- D.L.F. Firenze
-
5 - 2
- Lastrigiana
D.L.F. FIRENZE: Iuliano, Stivala, Degli Innocenti, Viola, Matera, Stornaiuolo, Messina, Forselli, Faeta, Facchini. A disp.: Lilla, Chessa, Ruggiero. All.: Renzo Abbrevi.
LASTRIGIANA: Nesi, Becarelli, Selman, Califano Marco, Venturi, Carnevale, Busetta, Vignoli, Azzari, Manetti, Califano Lorenzo. A disp.: Ciani, Passeri, Mengoni, Ghelli. All.: Luigi Lottini.
ARBITRO: Cinelli di Prato.
RETI: 19' Vignoli, 27' Becarelli, 32' Facchini, 34', 43' e 70' Forselli, 39' Viola.
Ferrovieri già matematicamente retrocessi. Lastrigiana che, vicenda tesseramenti irregolari a parte, sarebbe tranquillamente salva. Difficile pensare di poter trovare motivazioni forti che animano quest'ultima gara di campionato. Piacevolmente sorpresi nel vedere che le due formazioni decidono di congedarsi dalla categoria regionale fornendo una prestazione da apprezzare. Si affrontano infatti senza inutili tatticismi e senza timori riverenziali le due formazioni, desiderose solo di giocare, divertirsi e far divertire il folto pubblico assiepato sulla tribuna del Pacini. E quando, dopo appena due minuti di gioco, Stornaiuolo scalda le mani di un reattivo Nesi su insidiosa battuta dalla distanza, si capisce che gol, emozioni e spettacolo non mancheranno di certo. Questo primo piccolo campanello d'allarme risveglia subito le buone velleità di una Lastrigiana che, nella prima mezz'ora di partita, gioca bene, strappa applausi, segna e diverte. Gira a dovere il buon dispositivo di centrocampo disegnato da Lottini con capitan Manetti (al rientro dopo una delicata operazione) che come al solito suona la carica trascinando tutti i compagni di squadra. La buona vena di Vignoli in fase d'impostazione ed i frequenti inserimenti di Busetti a destra e Carnevale a sinistra consentono a Lorenzo Califano di farsi pericoloso più volte. Come per esempio al 5', quando l'attaccante biancorosso, dopo aver controllato una bella palla in area, la gira fra le braccia di Iuliano da buona posizione. Al 6' si snoda benissimo la manovra ospite: Carnevale si sgancia sulla sinistra e sventaglia dalla parte opposta pescando Busetta, che spinge a fondo sulla destra e poi serve in mezzo all'area un pallonetto che il solito Lorenzo Califano gira a rete, costringendo ancora Iuliano al bel salvataggio in tuffo. I ferrovieri soffrono in questo frangente la maggior incisività della Lastrigiana che si concretizza al 19' con la rete che sblocca il risultato. Vignoli fa tutto benissimo, avanza sulla tre quarti e poi scaglia verso la porta avversaria un potente e preciso rasoterra dalla distanza. La palla rimbalza sul terreno reso viscido dalla pioggia ed inganna Iuliano, che non può far nulla. Lastrigiana bella e sfortunata al 25', quando la stupenda girata dal limite di Lorenzo Califano trova la provvidenziale opposizione della traversa; un grosso aiuto per Iuliano che era rimasto fermo tra i pali ad osservare un pallone che non avrebbe mai più potuto raggiungere. Al 27' la Lastrigiana trova il meritato raddoppio: Manetti calcia direttamente a rete una punizione dalla distanza, Iuliano si getta in tuffo e respinge la palla come può, si avventa però sulla sfera l'accorrente Becarelli, che incrocia in diagonale e la palla, dopo aver giocato di sponda con il palo sinistro della porta, finisce in rete. E' passata già mezzora di gioco e, quando ormai in molti pensano di dover assistere ad un monologo biancorosso, al 32' accade ciò che non ti aspetti e la partita si riapre: Faeta calcia bene verso il centro dell'area un corner da destra e Facchini, lasciato colpevolmente solo dai difensori ospiti, salta bene di testa e mette in rete. Questo improvviso colpo di frusta scoccato dai ragazzi di Abbrevi muta i destini del match e stordisce la difesa ospite che al 34' incappa in uno sciagurato suicidio collettivo. Perdono ingenuamente palla a metà campo i difensori biancorossi che di fatto aprono la strada a Messina che fugge in contropiede. Il numero otto locale scodella versa l'area un pallone che senza troppe pretese si dirige innocuo fra le braccia di Nesi, che nel frattempo gli è uscito incontro. Il portiere, però, se lo fa sfuggire in maniera inguardabile, favorendo così l'inserimento di Forselli, che lo recupera e lo deposita in rete. Ora sono i ferrovieri che volano sulle ali dell'entusiasmo. La Lastrigiana stacca improvvisamente la spina ed i padroni di casa trovano addirittura il clamoroso sorpasso proprio in chiusura di primo tempo. Al 39' sfugge ancora in contropiede Forselli che entra in area e costringe Nesi al grande intervento per deviare la sua conclusione in corner. Sugli sviluppi dello stesso, però, ancora la difesa ospite è in bambola e Viola può staccare di testa e depositare la palla in rete. Nella ripresa i ferrovieri non solo controllano agevolmente la Lastrigiana, ormai alla deriva, ma al 43' allungano ancora il passo. Bella la manovra in verticale sulla destra con Faeta, che serve Facchini, il quale giunge sul fondo e porge in aera un pallone d'oro all'ormai incontenibile Forselli, che lo gira alle spalle di Nesi grazie ad un preciso rasoterra. Al 52' l'estremo lastrigiano deve ancora superarsi per frenare gli impeti di uno straripante Forselli, che al 70' corona la sua grandissima prestazione con una stupenda tripletta. E' uno scontro a centrocampo tra un centrocampista fiorentino ed uno lastrigiano che propizia il micidiale contropiede orchestrato da Forselli che, dopo essersi allungato leggermente la palla, la recupera, entra in area, supera Nesi e appoggia nella porta ormai sguarnita. I ferrovieri potrebbero addirittura segnare ancora nei minuti finali, ma Nesi è ancora una volta miracoloso su Matera. Nonostante numerose assenze e nonostante la matematica lo avesse già ampiamente condannato, il D.L.F. corona come meglio non potrebbe l'ultimo impegno fra i regionali, lasciando la categoria a testa altissima. Non si può certo dire la stessa cosa per la Lastrigiana: mezz'ora alla grande, poi il buio. Troppo poco. Tutto sommato apprezzabile la direzione arbitrale di Cinelli: qualche piccolo errore lo ha commesso, nulla però che abbia condizionato l'andamento della gara.
Calciatoripiù: Viola, Matera, Faeta, Forselli e Facchini (D.L.F.); Nesi, Becarelli, Vignoli, Manetti e Lorenzo Califano (Lastrigiana).
Nico Morali
D.L.F. FIRENZE: Iuliano, Stivala, Degli Innocenti, Viola, Matera, Stornaiuolo, Messina, Forselli, Faeta, Facchini. A disp.: Lilla, Chessa, Ruggiero. All.: Renzo Abbrevi.<br >LASTRIGIANA: Nesi, Becarelli, Selman, Califano Marco, Venturi, Carnevale, Busetta, Vignoli, Azzari, Manetti, Califano Lorenzo. A disp.: Ciani, Passeri, Mengoni, Ghelli. All.: Luigi Lottini.<br >
ARBITRO: Cinelli di Prato.<br >
RETI: 19' Vignoli, 27' Becarelli, 32' Facchini, 34', 43' e 70' Forselli, 39' Viola.
Ferrovieri già matematicamente retrocessi. Lastrigiana che, vicenda tesseramenti irregolari a parte, sarebbe tranquillamente salva. Difficile pensare di poter trovare motivazioni forti che animano quest'ultima gara di campionato. Piacevolmente sorpresi nel vedere che le due formazioni decidono di congedarsi dalla categoria regionale fornendo una prestazione da apprezzare. Si affrontano infatti senza inutili tatticismi e senza timori riverenziali le due formazioni, desiderose solo di giocare, divertirsi e far divertire il folto pubblico assiepato sulla tribuna del Pacini. E quando, dopo appena due minuti di gioco, Stornaiuolo scalda le mani di un reattivo Nesi su insidiosa battuta dalla distanza, si capisce che gol, emozioni e spettacolo non mancheranno di certo. Questo primo piccolo campanello d'allarme risveglia subito le buone velleità di una Lastrigiana che, nella prima mezz'ora di partita, gioca bene, strappa applausi, segna e diverte. Gira a dovere il buon dispositivo di centrocampo disegnato da Lottini con capitan Manetti (al rientro dopo una delicata operazione) che come al solito suona la carica trascinando tutti i compagni di squadra. La buona vena di Vignoli in fase d'impostazione ed i frequenti inserimenti di Busetti a destra e Carnevale a sinistra consentono a Lorenzo Califano di farsi pericoloso più volte. Come per esempio al 5', quando l'attaccante biancorosso, dopo aver controllato una bella palla in area, la gira fra le braccia di Iuliano da buona posizione. Al 6' si snoda benissimo la manovra ospite: Carnevale si sgancia sulla sinistra e sventaglia dalla parte opposta pescando Busetta, che spinge a fondo sulla destra e poi serve in mezzo all'area un pallonetto che il solito Lorenzo Califano gira a rete, costringendo ancora Iuliano al bel salvataggio in tuffo. I ferrovieri soffrono in questo frangente la maggior incisività della Lastrigiana che si concretizza al 19' con la rete che sblocca il risultato. Vignoli fa tutto benissimo, avanza sulla tre quarti e poi scaglia verso la porta avversaria un potente e preciso rasoterra dalla distanza. La palla rimbalza sul terreno reso viscido dalla pioggia ed inganna Iuliano, che non può far nulla. Lastrigiana bella e sfortunata al 25', quando la stupenda girata dal limite di Lorenzo Califano trova la provvidenziale opposizione della traversa; un grosso aiuto per Iuliano che era rimasto fermo tra i pali ad osservare un pallone che non avrebbe mai più potuto raggiungere. Al 27' la Lastrigiana trova il meritato raddoppio: Manetti calcia direttamente a rete una punizione dalla distanza, Iuliano si getta in tuffo e respinge la palla come può, si avventa però sulla sfera l'accorrente Becarelli, che incrocia in diagonale e la palla, dopo aver giocato di sponda con il palo sinistro della porta, finisce in rete. E' passata già mezzora di gioco e, quando ormai in molti pensano di dover assistere ad un monologo biancorosso, al 32' accade ciò che non ti aspetti e la partita si riapre: Faeta calcia bene verso il centro dell'area un corner da destra e Facchini, lasciato colpevolmente solo dai difensori ospiti, salta bene di testa e mette in rete. Questo improvviso colpo di frusta scoccato dai ragazzi di Abbrevi muta i destini del match e stordisce la difesa ospite che al 34' incappa in uno sciagurato suicidio collettivo. Perdono ingenuamente palla a metà campo i difensori biancorossi che di fatto aprono la strada a Messina che fugge in contropiede. Il numero otto locale scodella versa l'area un pallone che senza troppe pretese si dirige innocuo fra le braccia di Nesi, che nel frattempo gli è uscito incontro. Il portiere, però, se lo fa sfuggire in maniera inguardabile, favorendo così l'inserimento di Forselli, che lo recupera e lo deposita in rete. Ora sono i ferrovieri che volano sulle ali dell'entusiasmo. La Lastrigiana stacca improvvisamente la spina ed i padroni di casa trovano addirittura il clamoroso sorpasso proprio in chiusura di primo tempo. Al 39' sfugge ancora in contropiede Forselli che entra in area e costringe Nesi al grande intervento per deviare la sua conclusione in corner. Sugli sviluppi dello stesso, però, ancora la difesa ospite è in bambola e Viola può staccare di testa e depositare la palla in rete. Nella ripresa i ferrovieri non solo controllano agevolmente la Lastrigiana, ormai alla deriva, ma al 43' allungano ancora il passo. Bella la manovra in verticale sulla destra con Faeta, che serve Facchini, il quale giunge sul fondo e porge in aera un pallone d'oro all'ormai incontenibile Forselli, che lo gira alle spalle di Nesi grazie ad un preciso rasoterra. Al 52' l'estremo lastrigiano deve ancora superarsi per frenare gli impeti di uno straripante Forselli, che al 70' corona la sua grandissima prestazione con una stupenda tripletta. E' uno scontro a centrocampo tra un centrocampista fiorentino ed uno lastrigiano che propizia il micidiale contropiede orchestrato da Forselli che, dopo essersi allungato leggermente la palla, la recupera, entra in area, supera Nesi e appoggia nella porta ormai sguarnita. I ferrovieri potrebbero addirittura segnare ancora nei minuti finali, ma Nesi è ancora una volta miracoloso su Matera. Nonostante numerose assenze e nonostante la matematica lo avesse già ampiamente condannato, il D.L.F. corona come meglio non potrebbe l'ultimo impegno fra i regionali, lasciando la categoria a testa altissima. Non si può certo dire la stessa cosa per la Lastrigiana: mezz'ora alla grande, poi il buio. Troppo poco. Tutto sommato apprezzabile la direzione arbitrale di Cinelli: qualche piccolo errore lo ha commesso, nulla però che abbia condizionato l'andamento della gara.<br ><b>
Calciatoripiù: Viola, Matera, Faeta, Forselli e Facchini (D.L.F.); Nesi, Becarelli, Vignoli, Manetti e Lorenzo Califano (Lastrigiana)</b>.
Nico Morali