- Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
- Valdera
-
1 - 3
- Margine Coperta
VALDERA (4-3-3): Sarandria 6.5; Barsotti 5.5 (47' Baglini 6), Haytoumi 6, Domenichini 6 (50' Giugliano 6), Pagni 6; Diolaiti 6.5, Maneschi Geremia 7, Cassaro 5.5; Palazzo 5.5, Pesci 6.5 (67' Sanna ng), Maneschi Gregorio 6.5. A disp.: Bigongiali, Casu, Costagli, Pischedda. All.: Gianluca Nuti.
MARGINE COPERTA (4-4-2): Marini 5.5; Baccini 6, Carmignani 6, Boccafogli 7, Karahoxa 5.5 (47' Silvestri 6); Vacca 7 (67' Benucci ng), Biagi 6.5, Baronti 6, Ciuti 6 (54' Gammuto ng); Micchi 6, Nottoli 6.5. A disp.: Morini, Salusti. All.: Maurizio Guidotti.
ARBITRO: Scognamiglio di Empoli 6.5.
RETI: 36' Vacca, 41' Pesci, 46' Boccafogli, 66' Nottoli.
NOTE: Falli subiti 15-5. Angoli 3-4. Tiri in porta 5-9. Tiri fuori 1-0. Recupero 0'+4',
Tutto invariato nelle zone alte di classifica. Il Margine Coperta supera il Valdera al termine di una partita viva, in bilico fino a pochi minuti dalla fine, nonostante il risultato faccia pensare tutt'altro. Il Valdera, nonostante sia uscito dal campo sconfitto, dimostra di aver acquistato quel carattere, quella tenacia agonistica mancante soprattutto nella prima parte di campionato. Ancora i risultati non sono quelli sperati, ovviamente, ma il lavoro sta finalmente dando i suoi frutti. Va anche detto, ed è giusto dirlo, che di fronte si è trovato un Margine Coperta altamente rimaneggiato, mancante di alcuni suoi pezzi pregiati (uno su tutti lo squalificato Bracci). Può darsi che con entrambe le formazioni al completo sarebbe stata tutta un'altra partita. Ma queste sono mere illazioni. Stando a ciò che si è visto concretamente sul campo, ed è quindi un dato di fatto, il Margine Coperta a conti fatti ha meritato la vittoria, ma il Valdera è potuto uscire dal campo a testa alta, avendo giocato una partita dignitosissima. La prima frazione per entrambe le squadre inizia col freno a mano tirato. Per la prima vera occasione da gol occorre attendere il 24', quando Biagi innesca Nottoli al termine di un buono spunto personale, conclusione dell'attaccante nerazzurro e deviazione decisiva di Sarandria. Lo stesso Biagi (uno dei migliori in campo) si fa notare poco per una scaramuccia troppo aggressiva nei confronti di Maneschi Gr., ma fortuna sua e dei suoi che il signor Scognamiglio non veda quel calcetto a gioco fermo che sarebbe potuto costargli un cartellino. Il Valdera comunque c'è, tiene bene il campo ed appena può cerca di sfruttare al meglio gli spazi lasciati incustoditi dagli ospiti. Come al 30', quando Carmignani sbaglia un facile stop e favorisce l'inserimento di Maneschi Gr. che s'invola verso Marini, ma l'estremo difensore esce col giusto tempismo, chiudendo prontamente lo specchio della porta. Ma il Margine è troppo evanescente in fase offensiva e lento in quella d'impostazione, così la prima frazione si chiude con i padroni di casa in avanti. Maneschi Ge. impegna Marini con un insidioso diagonale; sulla respinta si fionda Pesci che però perde l'attimo giusto per concludere a rete, sprecando una ghiottissima palla-gol. Cosa che invece non fa Vacca, dopo appena trenta secondi dall'inizio della ripresa: azione convulsa nell'area del Valdera, Nottoli riesce a concludere e Sarandria a respingere, ma sulla palla vagante l'esterno nerazzurro si fionda come un avvoltoio e da pochissimi passi concretizza la più facile delle occasioni. Lo zero a uno dura appena cinque minuti: 41', cross dalla sinistra di Maneschi Gr. al termine di una bella azione personale, Marini esce ma la palla gli sfugge dalle mani e finisce nella zona di Pesci, questa volta attento a non farsi anticipare dai difensori, il cui tap-in riporta il risultato in parità, 1-1. Ma anche per i padroni di casa la gioia per la segnatura dura ben poco. Punizione dalla sinistra di Vacca, nel cuore dell'area piccola stacca imperiosamente Boccafogli, colpo di testa vincente e nuovo vantaggio ospite, 1-2. psicologicamente per il Valdera è un colpo durissimo, e l'infortunio accorso a Domenichini costringe mister Nuti ad un cambio e ad un nuovo assetto della squadra. L'occasione potenzialmente valida per il ko si registra al 48', ma la conclusione al volo di piatto di Micchi viene respinta prodigiosamente da Sarandria. I minuti scorrono verso la fine senza più un particolare sussulto, le squadre sono evidentemente stanche. Il gol che sancisce il risultato finale è una perla: cross di Biagi dalla sinistra per Nottoli, aggancio spalle alla porta e conclusione in torsione che non lascia scampo all'incolpevole Sarandria.
Calciatoripiù: Maneschi Ge. (Valdera): Gioca una gran partita, sia per l'apporto in fase offensiva che in quella difensiva. Fa da raccordo tra il centrocampo e l'attacco, riuscendoci al meglio. Boccafogli (Margine Coperta): Un gigante, nel vero senso della parola. Prestazione autorevole, senza sbavature, suggellata dal gol che risulta quello decisivo per la vittoria. Vacca (Margine Coperta): Ha il grandissimo merito di sbloccare una partita che stava diventando troppo insidiosa. Sia da esterno di centrocampo che da attaccante aggiunto dimostra tutte le sue qualità, che non sono poche.
Gabriele Nieri
VALDERA (4-3-3): Sarandria 6.5; Barsotti 5.5 (47' Baglini 6), Haytoumi 6, Domenichini 6 (50' Giugliano 6), Pagni 6; Diolaiti 6.5, Maneschi Geremia 7, Cassaro 5.5; Palazzo 5.5, Pesci 6.5 (67' Sanna ng), Maneschi Gregorio 6.5. A disp.: Bigongiali, Casu, Costagli, Pischedda. All.: Gianluca Nuti.<br >MARGINE COPERTA (4-4-2): Marini 5.5; Baccini 6, Carmignani 6, Boccafogli 7, Karahoxa 5.5 (47' Silvestri 6); Vacca 7 (67' Benucci ng), Biagi 6.5, Baronti 6, Ciuti 6 (54' Gammuto ng); Micchi 6, Nottoli 6.5. A disp.: Morini, Salusti. All.: Maurizio Guidotti. <br >
ARBITRO: Scognamiglio di Empoli 6.5.<br >
RETI: 36' Vacca, 41' Pesci, 46' Boccafogli, 66' Nottoli.<br >NOTE: Falli subiti 15-5. Angoli 3-4. Tiri in porta 5-9. Tiri fuori 1-0. Recupero 0'+4',
Tutto invariato nelle zone alte di classifica. Il Margine Coperta supera il Valdera al termine di una partita viva, in bilico fino a pochi minuti dalla fine, nonostante il risultato faccia pensare tutt'altro. Il Valdera, nonostante sia uscito dal campo sconfitto, dimostra di aver acquistato quel carattere, quella tenacia agonistica mancante soprattutto nella prima parte di campionato. Ancora i risultati non sono quelli sperati, ovviamente, ma il lavoro sta finalmente dando i suoi frutti. Va anche detto, ed è giusto dirlo, che di fronte si è trovato un Margine Coperta altamente rimaneggiato, mancante di alcuni suoi pezzi pregiati (uno su tutti lo squalificato Bracci). Può darsi che con entrambe le formazioni al completo sarebbe stata tutta un'altra partita. Ma queste sono mere illazioni. Stando a ciò che si è visto concretamente sul campo, ed è quindi un dato di fatto, il Margine Coperta a conti fatti ha meritato la vittoria, ma il Valdera è potuto uscire dal campo a testa alta, avendo giocato una partita dignitosissima. La prima frazione per entrambe le squadre inizia col freno a mano tirato. Per la prima vera occasione da gol occorre attendere il 24', quando Biagi innesca Nottoli al termine di un buono spunto personale, conclusione dell'attaccante nerazzurro e deviazione decisiva di Sarandria. Lo stesso Biagi (uno dei migliori in campo) si fa notare poco per una scaramuccia troppo aggressiva nei confronti di Maneschi Gr., ma fortuna sua e dei suoi che il signor Scognamiglio non veda quel calcetto a gioco fermo che sarebbe potuto costargli un cartellino. Il Valdera comunque c'è, tiene bene il campo ed appena può cerca di sfruttare al meglio gli spazi lasciati incustoditi dagli ospiti. Come al 30', quando Carmignani sbaglia un facile stop e favorisce l'inserimento di Maneschi Gr. che s'invola verso Marini, ma l'estremo difensore esce col giusto tempismo, chiudendo prontamente lo specchio della porta. Ma il Margine è troppo evanescente in fase offensiva e lento in quella d'impostazione, così la prima frazione si chiude con i padroni di casa in avanti. Maneschi Ge. impegna Marini con un insidioso diagonale; sulla respinta si fionda Pesci che però perde l'attimo giusto per concludere a rete, sprecando una ghiottissima palla-gol. Cosa che invece non fa Vacca, dopo appena trenta secondi dall'inizio della ripresa: azione convulsa nell'area del Valdera, Nottoli riesce a concludere e Sarandria a respingere, ma sulla palla vagante l'esterno nerazzurro si fionda come un avvoltoio e da pochissimi passi concretizza la più facile delle occasioni. Lo zero a uno dura appena cinque minuti: 41', cross dalla sinistra di Maneschi Gr. al termine di una bella azione personale, Marini esce ma la palla gli sfugge dalle mani e finisce nella zona di Pesci, questa volta attento a non farsi anticipare dai difensori, il cui tap-in riporta il risultato in parità, 1-1. Ma anche per i padroni di casa la gioia per la segnatura dura ben poco. Punizione dalla sinistra di Vacca, nel cuore dell'area piccola stacca imperiosamente Boccafogli, colpo di testa vincente e nuovo vantaggio ospite, 1-2. psicologicamente per il Valdera è un colpo durissimo, e l'infortunio accorso a Domenichini costringe mister Nuti ad un cambio e ad un nuovo assetto della squadra. L'occasione potenzialmente valida per il ko si registra al 48', ma la conclusione al volo di piatto di Micchi viene respinta prodigiosamente da Sarandria. I minuti scorrono verso la fine senza più un particolare sussulto, le squadre sono evidentemente stanche. Il gol che sancisce il risultato finale è una perla: cross di Biagi dalla sinistra per Nottoli, aggancio spalle alla porta e conclusione in torsione che non lascia scampo all'incolpevole Sarandria. <br ><b>
Calciatoripiù: Maneschi Ge. (Valdera)</b>: Gioca una gran partita, sia per l'apporto in fase offensiva che in quella difensiva. Fa da raccordo tra il centrocampo e l'attacco, riuscendoci al meglio. <b>Boccafogli (Margine Coperta)</b>: Un gigante, nel vero senso della parola. Prestazione autorevole, senza sbavature, suggellata dal gol che risulta quello decisivo per la vittoria. <b>Vacca (Margine Coperta)</b>: Ha il grandissimo merito di sbloccare una partita che stava diventando troppo insidiosa. Sia da esterno di centrocampo che da attaccante aggiunto dimostra tutte le sue qualità, che non sono poche.
Gabriele Nieri