- Allievi Regionali GIR.B
- Sporting Arno
-
1 - 0
- Gracciano
SPORTING ARNO: Salvi, Parigi, Barbieri, Mattolini, Sulkuqe, Pezzati (60' Bresci), Pagni Fedi, Brancato (80' Biffoli), Vastola, Corri, Iobi. A disp.: Caprini, Lorenzi, Magnotta, Rossi, Piccini. All.: Enrico Russo.
GRACCIANO: Andreola, Zacchia, Tafa, Mezzetti, Semilia, Sposato, Taflaj (76' Rega), Laino, Rosati (67' Strangio), Bartali, Insinna. A disp.: Siciliano, Carli, Buzzichelli, Baldaccheri, Grassini. All.: Alessio Floridi.
ARBITRO: Vestrini di Arezzo.
RETE: 65' Corri.
NOTE: ammonito Vastola al 34'.
LE PAGELLE
Sporting Arno
Salvi: 7 Sul finire del primo tempo compie un doppio miracolo; è una delle poche volte in cui viene chiamato in causa.
Parigi: 7.5 Si occupa più della fase difensiva che di quella offensiva, sfiorando la perfezione.
Barbieri: 6.5 Al contrario del suo compagno è più attivo in fase di spinta, creando qualche grattacapo alla difesa ospite.
Mattolini: 5 Un liscio in piena area sul finire del primo tempo poteva costare carissimo ai suoi; in generale sembra quello che soffre di più l'importanza della partita.
Sulkuqe: 6.5 Non viene impegnato più di tanto, sbrigando il poco lavoro con buona sicurezza.
Pezzati: 7 E' il vero regista della squadra; detta i tempi della manovra mettendo in mostra anche un buon passo; esce per infortunio. 60' Bresci: 6 Qualche buona sgroppata sulla sinistra, tutto funzionale all'obiettivo di tenere gli avversari lontani dall'area.
Pagni Fedi: 6 E' un po' spaesato, dovendosi preoccupare quasi esclusivamente di coprire le spalle ai compagni di reparto.
Brancato: 6 Sembra meno preciso del solito, ma i suoi muscoli si fanno comunque sentire. 80' Biffoli: s.v.
Vastola: 5 Corre molto ma spesso a vuoto, in più fallisce incredibilmente il goal che avrebbe chiuso anzitempo la partita.
Corri: 6.5 Non riesce ad incidere come vorrebbe.. almeno fino alla bellissima rete che vale i tre punti.
Iobi: 5.5 Un po' troppo innamorato del pallone per risultare veramente utile.
Gracciano
Andreola: 6 Non viene impegnato spesso, ma trasmette comunque un gran senso di sicurezza; poi arriva la sventola da fuori di Corri e tutto cambia.
Zacchia: 5.5 Fatica non poco a trovare la posizione, ma è anche quello più sollecitato dagli avversari.
Tafa: 6 Dalla sua parte difficilmente lo Sporting tenta di passare; potrebbe spingere di più ma si accontenta spesso di tenere la posizione.
Mezzetti: 5.5 Spesso in difficoltà, al centro lo superano in numero e grandezza.
Semilia: 6 La predilezione rosanero per gli attacchi laterali non gli permette di mettersi in mostra più di tanto.
Sposato: 6 Si trova nella stessa situazione del suo compagno.
Taflaj: 6.5 In fase di spinta risulta essere il più incisivo dei suoi, anche se poi le soluzioni non è che abbondino; lascia il campo per infortunio. 76' Rega: s.v.
Laino: 6 E' un po' schiacciato tra Brancato e Corri, ma pur se in difficoltà non dà mai la sensazione di perdersi.
Rosati: 5 Gli capitano sui piedi tre palle goal facili facili; riesce a fallirle tutte e tre. 67' Strangio: s.v.
Bartali: 5 Piuttosto evanescente.
Insinna: 5 Si trova contro un Parigi in grandissimo spolvero.
Arbitro
Vestrini di Arezzo: 7 Dirige con bravura una partita potenzialmente difficile, guadagnandosi presto il rispetto degli uomini in campo.
IL COMMENTO
Grazie ad una magia di Corri ad un quarto d'ora dal termine, lo Sporting Arno batte il Gracciano nel big match della ventitreesima giornata e lo agguanta in vetta alla classifica. La partita, dominata dalla tattica e ben lungi dall'essere spettacolare, è stata gestita soprattutto dagli uomini di Russo ed in questo senso appare più che meritata la loro vittoria finale.
Lo Sporting, che inizia con piglio decisamente battagliero, si presenta al tiro già al 1': con una bella azione in velocità sul centro destra, la formazione rosanero manda al tiro Corri, il cui destro però non inquadra lo specchio della porta. Al 5' scambio tutto di prima tra Brancato, Corri e Iobi, con quest'ultimo che tenta un sinistro al volo neutralizzato in tuffo da un attento Andreola. Gli ospiti si vedono per la prima volta al 6', con un corner ben battuto da Rosati, indirizzato sulla testa di Zacchia che la manda però la palla sul fondo. Al 19' il contropiede dello Sporting è da manuale: Brancato serve Iobi, che gira per Vastola, bravo nell'indirizzare di prima ancora per Brancato, il cui destro in corsa da buona posizione finisce per risultare troppo debole. Al 22' Rosati fa capire di non essere decisamente in giornata e, pur eludendo la marcatura di Mattolini, si presenta tutto solo in area sul bel cross di Taflaj, colpendo in tuffo con la spalla e vanificando un'azione pericolosissima. Ci riprovano i padroni di casa al 27', con il preciso diagonale di Vastola battezzato sul fondo da Andreola ma comunque non lontano dallo specchio della porta. Poco prima del riposo lo Sporting costruisce la sua migliore occasione, colpendo il palo su punizione con Corri. Ma la più clamorosa palla goal del primo tempo capita sui piedi di Rosati allo scadere: il numero nove ospite, premiato da un brutto liscio di Mattolini, riesce a centrare Salvi da non più di dieci metri per poi calciare da terra in ribattuta e trovare sulla sua strada ancora l'ottimo intervento del numero uno rosanero.
Dopo aver corso il rischio di trovarsi sotto alla fine del primo tempo, lo Sporting abbassa leggermente i ritmi di gioco nella ripresa, anche a causa dell'infortunio di Pezzati, che pur rimanendo in campo non riesce a dare seguito alla sua ottima prova. Ci vogliono ben tredici minuti per assistere ad una nuova occasione da rete: è Iobi che decide di saltare in palleggio due avversari, per poi calciare di interno sinistro dal vertice destro dell'area, chiamando Andreola alla plastica presa in tuffo. Al 17' il Gracciano prova a spaventare di nuovo i padroni di casa: Insinna libera la corsa sulla sinistra, si inserisce tra Sulkuqe e Parigi e di prima intenzione obbliga Salvi all'intervento di piede in corner all'altezza del primo palo. Ma quando ormai la partita sembra indirizzata verso lo 0 a 0, con il Gracciano in totale controllo della gara, arriva il colpo di genio di Corri, che raccolta palla sulla tre quarti lascia partire un destro di prima intenzione che rimbalza un attimo prima dell'intervento di Andreola, beffandolo a fil di palo (65'). Il Gracciano, che aveva costruito ben altra gara, non riesce a questo punto a riorganizzarsi per l'assalto all'arma bianca e sul finire della gara concede a Vastola una clamorosa palla goal, sprecata dal numero nove rosanero, che tutto solo davanti ad Andreola riesce incredibilmente a centrarlo quando ormai era più difficile segnare. Finisce così 1 a 0. Lo Sporting festeggia giustamente il raggiungimento del primo posto, ben conscio comunque della pericolosità dello Scandicci, distante un solo punto dalla coppia di testa. Per il Gracciano, alla terza sconfitta stagionale, la magra consolazione di non dover più affrontare da qui alla fine la formazione di Badia a Settimo, capace di vincere tutti e due gli scontri diretti.
Michele Peduto
SPORTING ARNO: Salvi, Parigi, Barbieri, Mattolini, Sulkuqe, Pezzati (60' Bresci), Pagni Fedi, Brancato (80' Biffoli), Vastola, Corri, Iobi. A disp.: Caprini, Lorenzi, Magnotta, Rossi, Piccini. All.: Enrico Russo.<br >GRACCIANO: Andreola, Zacchia, Tafa, Mezzetti, Semilia, Sposato, Taflaj (76' Rega), Laino, Rosati (67' Strangio), Bartali, Insinna. A disp.: Siciliano, Carli, Buzzichelli, Baldaccheri, Grassini. All.: Alessio Floridi.<br >
ARBITRO: Vestrini di Arezzo.<br >
RETE: 65' Corri.<br >NOTE: ammonito Vastola al 34'.
LE PAGELLE<br >Sporting Arno<br ><b>Salvi: 7</b> Sul finire del primo tempo compie un doppio miracolo; è una delle poche volte in cui viene chiamato in causa.<br ><b>Parigi: 7.5</b> Si occupa più della fase difensiva che di quella offensiva, sfiorando la perfezione.<br ><b>Barbieri: 6.5</b> Al contrario del suo compagno è più attivo in fase di spinta, creando qualche grattacapo alla difesa ospite.<br ><b>Mattolini: 5</b> Un liscio in piena area sul finire del primo tempo poteva costare carissimo ai suoi; in generale sembra quello che soffre di più l'importanza della partita.<br ><b>Sulkuqe: 6.5</b> Non viene impegnato più di tanto, sbrigando il poco lavoro con buona sicurezza.<br ><b>Pezzati: 7</b> E' il vero regista della squadra; detta i tempi della manovra mettendo in mostra anche un buon passo; esce per infortunio. 60' Bresci: 6 Qualche buona sgroppata sulla sinistra, tutto funzionale all'obiettivo di tenere gli avversari lontani dall'area.<br ><b>Pagni Fedi: 6</b> E' un po' spaesato, dovendosi preoccupare quasi esclusivamente di coprire le spalle ai compagni di reparto.<br ><b>Brancato: 6</b> Sembra meno preciso del solito, ma i suoi muscoli si fanno comunque sentire. <b>80' Biffoli: s.v.</b><br ><b>Vastola: 5</b> Corre molto ma spesso a vuoto, in più fallisce incredibilmente il goal che avrebbe chiuso anzitempo la partita.<br ><b>Corri: 6.5</b> Non riesce ad incidere come vorrebbe.. almeno fino alla bellissima rete che vale i tre punti.<br ><b>Iobi: 5.5</b> Un po' troppo innamorato del pallone per risultare veramente utile.<br >Gracciano<br ><b>Andreola: 6</b> Non viene impegnato spesso, ma trasmette comunque un gran senso di sicurezza; poi arriva la sventola da fuori di Corri e tutto cambia.<br ><b>Zacchia: 5.5</b> Fatica non poco a trovare la posizione, ma è anche quello più sollecitato dagli avversari.<br ><b>Tafa: 6</b> Dalla sua parte difficilmente lo Sporting tenta di passare; potrebbe spingere di più ma si accontenta spesso di tenere la posizione.<br ><b>Mezzetti: 5.5</b> Spesso in difficoltà, al centro lo superano in numero e grandezza.<br ><b>Semilia: 6</b> La predilezione rosanero per gli attacchi laterali non gli permette di mettersi in mostra più di tanto.<br ><b>Sposato: 6</b> Si trova nella stessa situazione del suo compagno.<br ><b>Taflaj: 6.5</b> In fase di spinta risulta essere il più incisivo dei suoi, anche se poi le soluzioni non è che abbondino; lascia il campo per infortunio. 76' Rega: s.v.<br ><b>Laino: 6</b> E' un po' schiacciato tra Brancato e Corri, ma pur se in difficoltà non dà mai la sensazione di perdersi.<br ><b>Rosati: 5 </b>Gli capitano sui piedi tre palle goal facili facili; riesce a fallirle tutte e tre. 67' Strangio: s.v.<br ><b>Bartali: 5</b> Piuttosto evanescente.<br ><b>Insinna: 5</b> Si trova contro un Parigi in grandissimo spolvero.<br >Arbitro<br ><b>Vestrini di Arezzo: 7</b> Dirige con bravura una partita potenzialmente difficile, guadagnandosi presto il rispetto degli uomini in campo.<br >IL COMMENTO<br >Grazie ad una magia di Corri ad un quarto d'ora dal termine, lo Sporting Arno batte il Gracciano nel big match della ventitreesima giornata e lo agguanta in vetta alla classifica. La partita, dominata dalla tattica e ben lungi dall'essere spettacolare, è stata gestita soprattutto dagli uomini di Russo ed in questo senso appare più che meritata la loro vittoria finale.<br >Lo Sporting, che inizia con piglio decisamente battagliero, si presenta al tiro già al 1': con una bella azione in velocità sul centro destra, la formazione rosanero manda al tiro Corri, il cui destro però non inquadra lo specchio della porta. Al 5' scambio tutto di prima tra Brancato, Corri e Iobi, con quest'ultimo che tenta un sinistro al volo neutralizzato in tuffo da un attento Andreola. Gli ospiti si vedono per la prima volta al 6', con un corner ben battuto da Rosati, indirizzato sulla testa di Zacchia che la manda però la palla sul fondo. Al 19' il contropiede dello Sporting è da manuale: Brancato serve Iobi, che gira per Vastola, bravo nell'indirizzare di prima ancora per Brancato, il cui destro in corsa da buona posizione finisce per risultare troppo debole. Al 22' Rosati fa capire di non essere decisamente in giornata e, pur eludendo la marcatura di Mattolini, si presenta tutto solo in area sul bel cross di Taflaj, colpendo in tuffo con la spalla e vanificando un'azione pericolosissima. Ci riprovano i padroni di casa al 27', con il preciso diagonale di Vastola battezzato sul fondo da Andreola ma comunque non lontano dallo specchio della porta. Poco prima del riposo lo Sporting costruisce la sua migliore occasione, colpendo il palo su punizione con Corri. Ma la più clamorosa palla goal del primo tempo capita sui piedi di Rosati allo scadere: il numero nove ospite, premiato da un brutto liscio di Mattolini, riesce a centrare Salvi da non più di dieci metri per poi calciare da terra in ribattuta e trovare sulla sua strada ancora l'ottimo intervento del numero uno rosanero.<br >Dopo aver corso il rischio di trovarsi sotto alla fine del primo tempo, lo Sporting abbassa leggermente i ritmi di gioco nella ripresa, anche a causa dell'infortunio di Pezzati, che pur rimanendo in campo non riesce a dare seguito alla sua ottima prova. Ci vogliono ben tredici minuti per assistere ad una nuova occasione da rete: è Iobi che decide di saltare in palleggio due avversari, per poi calciare di interno sinistro dal vertice destro dell'area, chiamando Andreola alla plastica presa in tuffo. Al 17' il Gracciano prova a spaventare di nuovo i padroni di casa: Insinna libera la corsa sulla sinistra, si inserisce tra Sulkuqe e Parigi e di prima intenzione obbliga Salvi all'intervento di piede in corner all'altezza del primo palo. Ma quando ormai la partita sembra indirizzata verso lo 0 a 0, con il Gracciano in totale controllo della gara, arriva il colpo di genio di Corri, che raccolta palla sulla tre quarti lascia partire un destro di prima intenzione che rimbalza un attimo prima dell'intervento di Andreola, beffandolo a fil di palo (65'). Il Gracciano, che aveva costruito ben altra gara, non riesce a questo punto a riorganizzarsi per l'assalto all'arma bianca e sul finire della gara concede a Vastola una clamorosa palla goal, sprecata dal numero nove rosanero, che tutto solo davanti ad Andreola riesce incredibilmente a centrarlo quando ormai era più difficile segnare. Finisce così 1 a 0. Lo Sporting festeggia giustamente il raggiungimento del primo posto, ben conscio comunque della pericolosità dello Scandicci, distante un solo punto dalla coppia di testa. Per il Gracciano, alla terza sconfitta stagionale, la magra consolazione di non dover più affrontare da qui alla fine la formazione di Badia a Settimo, capace di vincere tutti e due gli scontri diretti.
Michele Peduto