• Allievi Regionali GIR.B
  • Maliseti
  • 0 - 2
  • Scandicci


MALISETI: Di Giorgio P. 6,5, Matani 6, Cardinali 6 (51' Pieraccioli 6), Lupetti 6,5, Gorgeri 6 (63' Santini), Di Giorgio M. 6, Leporini 6-, Antonelli 6 (68' Bruni 6), Donnini 6(41'Perillo 6), Signorini 6 (41' Mancosu 6), Niccolai 6. A disp. Caldarella, Meoni. All.: Carlo Salvadori.
SCANDICCI: Massaini 6+, Lastrucci 7,5, Guerrini 6,5, Peruzzi 7, Pinzauti 7, Gozzi 7, Aiosa 7, Bartalucci 7 (76' Ugolini 6), Ghezzal 7+ (78' Daloisio sv), Stefanelli 6,5 (60' Andrei 6,5), Resta 7 (72' Vanni 6). A disp. Copetti, D'Amico, Innocenti. All.: Alessio Lupi.

ARBITRO: Cinque di Pistoia.

RETI: 21' Lastrucci, 30' Peruzzi.
NOTE: ammoniti Pinzauti,Bartalucci, Massaini, Antonelli.



Strapotere Scandicci. Nella soleggiata mattinata del Comunale gli uomini di Lupi scrivono un verdetto drastico: la terza forza del campionato dimostra di meritare tutti i sei punti che la separano dalla quarta. Maliseti che deve accontentarsi di essere la regina delle pratesi; ma di qui a sdoganare la sua forza dalle parti di Scandicci ce ne vuole. E guai a imputare la sconfitta alla mattinata storta o alla mancanza di carattere. Non ci sono scuse: lo Scandicci è più forte, punto è basta. Più forte nella tecnica, nella tattica, nella fisicità. Inoltre il 2-0 non rappresenta l'abisso che c'è tra le due squadre. E ciò per merito del portiere Di Giorgio, che ha parato il parabile. Peccato che il secondo gol scaturisca da un suo errore. Ci mette un po' il match a decollare. Si capisce subito, però, che i fiorentini siano destinati a vincere. Già dalle battute iniziali si dimostrano incisivi sulle fasce (punto debole del Maliseti), rocciosi a centrocampo e impeccabili in difesa. I primi venti minuti servono a prendere le misure ai lanieri, costantemente a guardia alta. Al 17' Aiosa pesca al limite dell'area Resta che appoggia a Ghezzal; il tiro di quest'ultimo è storto e finisce fuori. Un giro d'orologio dopo è Lastrucci a scendere sulla destra per servire a Resta un bel cross rasoterra; la punta bianco-blu non prende bene la mira e calcia a lato. Al 19' è ancora Lastrucci protagonista, quando scodella in area un ottimo pallone per Ghezzal. Sul filo del fuorigioco, il numero 9 fiorentino esita e si lascia fermare da Marco Di Giorgio. Il gol è comunque nell'aria e, infatti, arriva puntuale al 21'. Stessi personaggi dell'azione precedente: Lastrucci e Ghezzal. L'indomabile numero 2 fiorentino salta tre avversari, triangola con Ghezzal che lo smarca solo davanti alla porta; Lastrucci, a tu per tu con Di Giorgio, non ha problemi a segnare il vantaggio. La reazione del Maliseti è blanda, ma l'arbitro ci mette del suo. Al 26' Pinzauti trattiene leggermente Lupetti in area. Il giocatore amaranto protesta e il direttore di gara, forse per eccesso di buona fede, gli concede il generoso rigore. Pinzauti viene anche ammonito e intanto, sugli spalti, gli stessi tifosi casalinghi ammettono il regalo. Fortunatamente, e non parlo per spirito di parte ma per senso di giustizia, Leporini calcia malamente a lato e tutto torna come prima. L'errore dal dischetto fiacca ulteriormente il Maliseti e, da questo nuovo sintomo di sfiducia, nascono i presupposti del bis ospite. Alla mezz'ora Lastrucci scodella in area una punizione; Di Giorgio P., impeccabile fino a quel momento nelle uscite aeree, liscia il pallone; Peruzzi ne approfitta e, di testa, mette dentro il raddoppio. La frittata è fatta. Prima della fine del tempo gli amaranto sono letteralmente nel pallone . Lo Scandicci si stanzia perennemente nella metà campo avversaria e solo un bell'intervento di Di Giorgio P. sul tiro di Resta scongiura il tris prima del tè caldo. Nella ripresa il team casalingo è chiamato a una reazione drastica. Mister Salvadori prova a cambiare gli addendi, inserendo Mancosu e Perillo per Donnini e Signorini. Ma oggi lo Scandicci è perfetto, tanto che qualsiasi tipo di Maliseti (anche senza l'assenza dell'infortunato Molinaro) non avrebbe potuto niente. Gli amaranto non vanno oltre una decisa incursione di Lupetti conclusa malamente fuori. Il resto è dominio bianco-blu. L'unica pedina casalinga che riesce a riscattarsi completamente è il portiere che, a dispetto dell'errore del primo tempo, si dimostra decisivo in tantissimi interventi, convincendoci che il suo errore è del tutto estraneo alla sua bravura. Al 46' vola doppiamente sul tiro di Stefanelli, prima, e Bartalucci, poi. Medesimo volo al quarto d'ora, quando manda in angolo l'incornata dello stesso Bartalucci; e al 62', quando abbassa la saracinesca sulla conclusione di Ghezzal (il quale, sconsolato, si mette le mani nel capelli). Gli onori del portierone non servono però a evitare la sconfitta, ma solo a renderla meno amara. Anche se, intanto, il suo voto in pagella sale.

Gianmarco Mei MALISETI: Di Giorgio P. 6,5, Matani 6, Cardinali 6 (51' Pieraccioli 6), Lupetti 6,5, Gorgeri 6 (63' Santini), Di Giorgio M. 6, Leporini 6-, Antonelli 6 (68' Bruni 6), Donnini 6(41'Perillo 6), Signorini 6 (41' Mancosu 6), Niccolai 6. A disp. Caldarella, Meoni. All.: Carlo Salvadori.<br >SCANDICCI: Massaini 6+, Lastrucci 7,5, Guerrini 6,5, Peruzzi 7, Pinzauti 7, Gozzi 7, Aiosa 7, Bartalucci 7 (76' Ugolini 6), Ghezzal 7+ (78' Daloisio sv), Stefanelli 6,5 (60' Andrei 6,5), Resta 7 (72' Vanni 6). A disp. Copetti, D'Amico, Innocenti. All.: Alessio Lupi.<br > ARBITRO: Cinque di Pistoia.<br > RETI: 21' Lastrucci, 30' Peruzzi.<br >NOTE: ammoniti Pinzauti,Bartalucci, Massaini, Antonelli. Strapotere Scandicci. Nella soleggiata mattinata del Comunale gli uomini di Lupi scrivono un verdetto drastico: la terza forza del campionato dimostra di meritare tutti i sei punti che la separano dalla quarta. Maliseti che deve accontentarsi di essere la regina delle pratesi; ma di qui a sdoganare la sua forza dalle parti di Scandicci ce ne vuole. E guai a imputare la sconfitta alla mattinata storta o alla mancanza di carattere. Non ci sono scuse: lo Scandicci &egrave; pi&ugrave; forte, punto &egrave; basta. Pi&ugrave; forte nella tecnica, nella tattica, nella fisicit&agrave;. Inoltre il 2-0 non rappresenta l'abisso che c'&egrave; tra le due squadre. E ci&ograve; per merito del portiere Di Giorgio, che ha parato il parabile. Peccato che il secondo gol scaturisca da un suo errore. Ci mette un po' il match a decollare. Si capisce subito, per&ograve;, che i fiorentini siano destinati a vincere. Gi&agrave; dalle battute iniziali si dimostrano incisivi sulle fasce (punto debole del Maliseti), rocciosi a centrocampo e impeccabili in difesa. I primi venti minuti servono a prendere le misure ai lanieri, costantemente a guardia alta. Al 17' Aiosa pesca al limite dell'area Resta che appoggia a Ghezzal; il tiro di quest'ultimo &egrave; storto e finisce fuori. Un giro d'orologio dopo &egrave; Lastrucci a scendere sulla destra per servire a Resta un bel cross rasoterra; la punta bianco-blu non prende bene la mira e calcia a lato. Al 19' &egrave; ancora Lastrucci protagonista, quando scodella in area un ottimo pallone per Ghezzal. Sul filo del fuorigioco, il numero 9 fiorentino esita e si lascia fermare da Marco Di Giorgio. Il gol &egrave; comunque nell'aria e, infatti, arriva puntuale al 21'. Stessi personaggi dell'azione precedente: Lastrucci e Ghezzal. L'indomabile numero 2 fiorentino salta tre avversari, triangola con Ghezzal che lo smarca solo davanti alla porta; Lastrucci, a tu per tu con Di Giorgio, non ha problemi a segnare il vantaggio. La reazione del Maliseti &egrave; blanda, ma l'arbitro ci mette del suo. Al 26' Pinzauti trattiene leggermente Lupetti in area. Il giocatore amaranto protesta e il direttore di gara, forse per eccesso di buona fede, gli concede il generoso rigore. Pinzauti viene anche ammonito e intanto, sugli spalti, gli stessi tifosi casalinghi ammettono il regalo. Fortunatamente, e non parlo per spirito di parte ma per senso di giustizia, Leporini calcia malamente a lato e tutto torna come prima. L'errore dal dischetto fiacca ulteriormente il Maliseti e, da questo nuovo sintomo di sfiducia, nascono i presupposti del bis ospite. Alla mezz'ora Lastrucci scodella in area una punizione; Di Giorgio P., impeccabile fino a quel momento nelle uscite aeree, liscia il pallone; Peruzzi ne approfitta e, di testa, mette dentro il raddoppio. La frittata &egrave; fatta. Prima della fine del tempo gli amaranto sono letteralmente nel pallone . Lo Scandicci si stanzia perennemente nella met&agrave; campo avversaria e solo un bell'intervento di Di Giorgio P. sul tiro di Resta scongiura il tris prima del t&egrave; caldo. Nella ripresa il team casalingo &egrave; chiamato a una reazione drastica. Mister Salvadori prova a cambiare gli addendi, inserendo Mancosu e Perillo per Donnini e Signorini. Ma oggi lo Scandicci &egrave; perfetto, tanto che qualsiasi tipo di Maliseti (anche senza l'assenza dell'infortunato Molinaro) non avrebbe potuto niente. Gli amaranto non vanno oltre una decisa incursione di Lupetti conclusa malamente fuori. Il resto &egrave; dominio bianco-blu. L'unica pedina casalinga che riesce a riscattarsi completamente &egrave; il portiere che, a dispetto dell'errore del primo tempo, si dimostra decisivo in tantissimi interventi, convincendoci che il suo errore &egrave; del tutto estraneo alla sua bravura. Al 46' vola doppiamente sul tiro di Stefanelli, prima, e Bartalucci, poi. Medesimo volo al quarto d'ora, quando manda in angolo l'incornata dello stesso Bartalucci; e al 62', quando abbassa la saracinesca sulla conclusione di Ghezzal (il quale, sconsolato, si mette le mani nel capelli). Gli onori del portierone non servono per&ograve; a evitare la sconfitta, ma solo a renderla meno amara. Anche se, intanto, il suo voto in pagella sale. Gianmarco Mei




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