- Allievi Regionali GIR.B
- Sporting Arno
-
2 - 2
- San Miniato
SPORTING ARNO: Salvi, Barbieri, Piccini, Pagni Fedi, Sulkuqe, Mattolini, Venturini, Brancato, Vastola, Corri, Iobi. A disp.: Caprini, Lorenzi, Simonetta, Biffoli, Parigi. All.: Enrico Russo.
SAN MINIATO: Bormida, Pauciullo, Brocci, Brocchi, Manganelli, Rustichini, Niccolucci, Rudisi, Andreano, Noli, Vignini. A disp.: Borelli, Orlandi, Poggiani, Mazzola, Cassano, Principi, Zagarelli. All.: Fabrizio Bartali.
ARBITRO: Cenni di Firenze.
RETI: 22' Andreano, 29' e 46' Vastola, 35' Manganelli.
Sporting geometrico, manovriero, elegante ed incisivo; San Miniato roccioso, ben disposto in campo e sempre micidiale quando riesce a sfruttare l'arma del contropiede. Quando due formazioni d'alta classifica si affrontano senza particolari timori reverenziali, animate solo dalla voglia di conquistare l'intera posta in palio, tutto può accadere. Sul sintetico di Badia è andata in scena una bellissima sfida, aperta ed avvincente. Tutte e due le formazioni avrebbero avuto l'opportunità di fare i tre punti ma al termine degli 80 minuti di gioco entrambe escono dal campo col grosso rammarico di non esservi riuscite, pur avendone avuta l'opportunità. Le battute iniziali del match mettono in risalto le ottime qualità di alcuni dei componenti del buon 4-4-2 schierato da Enrico Russo. La mediana dello Sporting disegna buonissime geometrie grazie all'abile regia di capitan Delfo Brancato, ottimamente supportato ai lati da Iobi e Venturini. Galleggia benissimo fra centrocampo ed attacco un ispirato Klevis Corri, ma si fanno apprezzare, in fase di costruzione della manovra, anche i due esterni difensivi Barbieri e Piccini, che sovente si spingono in aiuto della linea dei centrocampisti rosanero. La buona circolazione di palla mette subito in difficoltà la difesa nero verde che, seppur guidata con abilità dal forte centrale Manganelli, va subito in affanno. Dopo appena un giro di orologio infatti, Brancato innesca Vastola la cui conclusione rasoterra mette in evidenza gli ottimi riflessi di Bormida, che si salva grazie ad una pronta ribattuta in tuffo. Al 9' è ancora il mobilissimo Brancato a procacciarsi una pericolosa punizione dai venti metri. La battuta a girare di Corri scavalca la barriera predisposta da Bormida ma trova ancora sulla sua strada l'ottimo estremo difensore senese che smanaccia il pallone alzandolo sopra la traversa. Il San Miniato gioca in maniera piuttosto prudente e raccolta. Il centrocampo è folto ma il mobilissimo centrattacco Ciro Andreano è sempre lì, pronto a sfruttare ogni piccola sbavatura nella quale potrebbe incappare la difesa di casa. A volte, infatti, anche la troppa sicurezza nei propri mezzi può essere fonte di preoccupazione e quando meno te lo aspetti potresti commettere un errore fatale. Siamo al 22'. I difensori dello Sporting alleggeriscono all'indietro verso Salvi, che è così costretto a giocare la sfera coi piedi. Il rinvio del portiere si trasforma in un assist al bacio per il ben appostato Andreano al quale non par vero di poter raccogliere la palla e girarla nella porta incustodita. Lo Sporting però dimostra quasi subito di non essere lassù in cima per caso e la sua immediata reazione si traduce ben presto nella rete che riporta il risultato in parità. Al 29' il profondo sganciamento sulla sinistra di Iobi si traduce in un insidioso traversone rasoterra sul quale il portiere Bormida ed i compagni di reparto hanno un'indecisione fatale. Nessuno infatti interviene e la sfera sfila verso il secondo palo dove il ben appostato Vastola la gira in rete con un leggero tocco di piatto. La girandola di emozioni alla quale stiamo assistendo non è però destinata a fermarsi troppo presto e al 35' ecco che i ragazzi di Bartali provano a sfruttare ancora l'arma del contropiede. Il centrale di centrocampo Rudisi trova un varco per vie centrali ma viene affrontato irregolarmente da un difensore che lo mette a terra all'altezza del limite dell'area. S'incarica di battere la punizione Manganelli la cui stupenda esecuzione sorprende tutti, insaccandosi sotto l'incrocio dei pali e strappando gli applausi convinti di tutto il pubblico seduto in tribuna. La ripresa inizia così com'era finito il primo tempo. Lo Sporting riparte a testa bassa alla ricerca del pareggio che arriva dopo sei minuti di gioco. Barbieri dà il via alla manovra verticalizzando per lo scatto di Vastola che arpiona il pallone, vince di forza il duello con Brocci, fin troppo timido nell'occasione, supera anche Bormida in uscita e mette comodamente la palla in fondo al sacco. E' da questo momento in poi che la gara diviene ancora più spettacolare ed equilibrata ed è proprio da questo punto in avanti che le due formazioni iniziano a mangiarsi letteralmente le mani per le ghiotte occasioni che gettano alle ortiche. Al 58' Brancato libera ancora in area Vastola, il quale entra in contatto con un difensore che lo ostacola irregolarmente mandandolo a terra. Cenni lascia proseguire il gioco in quanto l'accorrente Venturini piomba come un falco sulla palla sparacchiandola però oltre la traversa da ottima posizione. E' a questo punto che l'arbitro torna sui suoi passi concedendo il rigore allo Sporting. Le proteste si sprecano ma a nostro giudizio il direttore di gara prende la giusta decisione. Sul dischetto si presenta Vastola la cui battuta però è tutta da dimenticare: sporco, lento e centrale il suo rasoterra che fa fare un figurone a Bormida, al quale basta gettarsi in tuffo sulla propria sinistra per bloccare agevolmente la palla. Al 21', sugli sviluppi di una punizione ben tagliata verso l'area dal solito Brancato, Manganelli salta più in alto di tutti respingendo di testa. La palla ricade però dalle parti dell'ex esterno sinistro di Casellina Niccolò Piccini, la cui battuta di prima intenzione termina di pochissimo oltre la traversa. Nei minuti finali si scatena prepotente l'orgoglio nero verde e proprio negli istanti di recupero sono i tifosi rosanero che vivono momenti di brivido. All'80' Manganelli taglia direttamente verso la porta una punizione da sinistra. La palla rimbalza davanti a Salvi che può solo respingerla. Sul secondo palo il ben appostato Andreano prova la battuta a colpo sicuro ma anche stavolta un Salvi a dir poco miracoloso respinge di puro istinto. Un minuto più tardi, ancora occasionissima per Andreano che va via in contropiede ma viene ancora ottimamente chiuso da Salvi in tempestiva uscita. Alla fine, dunque, il pareggio può essere considerato il risultato più giusto. Lo Sporting frena ma conquista comunque un punto prezioso. Il San Miniato, che prima della gara avrebbe firmato per un pareggio sul campo della capolista, esce dal terreno di gioco con la consapevolezza di aver fatto molto bene e con un pizzico di rammarico pensando alle clamorose opportunità gettate al vento. Buone le prestazioni di Barbieri, Piccini, Venturini, Brancato, Vastola, Iobi e Corri per lo Sporting Arno e di Bormida, Manganelli, Rudisi, Andreano e Vignini per il San Miniato. Molto buona a nostro avviso la direzione arbitrale di Cenni. Ha gestito bene la gara ed ha preso la decisione più corretta in occasione del rigore concesso allo Sporting.
Nico Morali
SPORTING ARNO: Salvi, Barbieri, Piccini, Pagni Fedi, Sulkuqe, Mattolini, Venturini, Brancato, Vastola, Corri, Iobi. A disp.: Caprini, Lorenzi, Simonetta, Biffoli, Parigi. All.: Enrico Russo.<br >SAN MINIATO: Bormida, Pauciullo, Brocci, Brocchi, Manganelli, Rustichini, Niccolucci, Rudisi, Andreano, Noli, Vignini. A disp.: Borelli, Orlandi, Poggiani, Mazzola, Cassano, Principi, Zagarelli. All.: Fabrizio Bartali.<br >
ARBITRO: Cenni di Firenze.<br >
RETI: 22' Andreano, 29' e 46' Vastola, 35' Manganelli.
Sporting geometrico, manovriero, elegante ed incisivo; San Miniato roccioso, ben disposto in campo e sempre micidiale quando riesce a sfruttare l'arma del contropiede. Quando due formazioni d'alta classifica si affrontano senza particolari timori reverenziali, animate solo dalla voglia di conquistare l'intera posta in palio, tutto può accadere. Sul sintetico di Badia è andata in scena una bellissima sfida, aperta ed avvincente. Tutte e due le formazioni avrebbero avuto l'opportunità di fare i tre punti ma al termine degli 80 minuti di gioco entrambe escono dal campo col grosso rammarico di non esservi riuscite, pur avendone avuta l'opportunità. Le battute iniziali del match mettono in risalto le ottime qualità di alcuni dei componenti del buon 4-4-2 schierato da Enrico Russo. La mediana dello Sporting disegna buonissime geometrie grazie all'abile regia di capitan Delfo Brancato, ottimamente supportato ai lati da Iobi e Venturini. Galleggia benissimo fra centrocampo ed attacco un ispirato Klevis Corri, ma si fanno apprezzare, in fase di costruzione della manovra, anche i due esterni difensivi Barbieri e Piccini, che sovente si spingono in aiuto della linea dei centrocampisti rosanero. La buona circolazione di palla mette subito in difficoltà la difesa nero verde che, seppur guidata con abilità dal forte centrale Manganelli, va subito in affanno. Dopo appena un giro di orologio infatti, Brancato innesca Vastola la cui conclusione rasoterra mette in evidenza gli ottimi riflessi di Bormida, che si salva grazie ad una pronta ribattuta in tuffo. Al 9' è ancora il mobilissimo Brancato a procacciarsi una pericolosa punizione dai venti metri. La battuta a girare di Corri scavalca la barriera predisposta da Bormida ma trova ancora sulla sua strada l'ottimo estremo difensore senese che smanaccia il pallone alzandolo sopra la traversa. Il San Miniato gioca in maniera piuttosto prudente e raccolta. Il centrocampo è folto ma il mobilissimo centrattacco Ciro Andreano è sempre lì, pronto a sfruttare ogni piccola sbavatura nella quale potrebbe incappare la difesa di casa. A volte, infatti, anche la troppa sicurezza nei propri mezzi può essere fonte di preoccupazione e quando meno te lo aspetti potresti commettere un errore fatale. Siamo al 22'. I difensori dello Sporting alleggeriscono all'indietro verso Salvi, che è così costretto a giocare la sfera coi piedi. Il rinvio del portiere si trasforma in un assist al bacio per il ben appostato Andreano al quale non par vero di poter raccogliere la palla e girarla nella porta incustodita. Lo Sporting però dimostra quasi subito di non essere lassù in cima per caso e la sua immediata reazione si traduce ben presto nella rete che riporta il risultato in parità. Al 29' il profondo sganciamento sulla sinistra di Iobi si traduce in un insidioso traversone rasoterra sul quale il portiere Bormida ed i compagni di reparto hanno un'indecisione fatale. Nessuno infatti interviene e la sfera sfila verso il secondo palo dove il ben appostato Vastola la gira in rete con un leggero tocco di piatto. La girandola di emozioni alla quale stiamo assistendo non è però destinata a fermarsi troppo presto e al 35' ecco che i ragazzi di Bartali provano a sfruttare ancora l'arma del contropiede. Il centrale di centrocampo Rudisi trova un varco per vie centrali ma viene affrontato irregolarmente da un difensore che lo mette a terra all'altezza del limite dell'area. S'incarica di battere la punizione Manganelli la cui stupenda esecuzione sorprende tutti, insaccandosi sotto l'incrocio dei pali e strappando gli applausi convinti di tutto il pubblico seduto in tribuna. La ripresa inizia così com'era finito il primo tempo. Lo Sporting riparte a testa bassa alla ricerca del pareggio che arriva dopo sei minuti di gioco. Barbieri dà il via alla manovra verticalizzando per lo scatto di Vastola che arpiona il pallone, vince di forza il duello con Brocci, fin troppo timido nell'occasione, supera anche Bormida in uscita e mette comodamente la palla in fondo al sacco. E' da questo momento in poi che la gara diviene ancora più spettacolare ed equilibrata ed è proprio da questo punto in avanti che le due formazioni iniziano a mangiarsi letteralmente le mani per le ghiotte occasioni che gettano alle ortiche. Al 58' Brancato libera ancora in area Vastola, il quale entra in contatto con un difensore che lo ostacola irregolarmente mandandolo a terra. Cenni lascia proseguire il gioco in quanto l'accorrente Venturini piomba come un falco sulla palla sparacchiandola però oltre la traversa da ottima posizione. E' a questo punto che l'arbitro torna sui suoi passi concedendo il rigore allo Sporting. Le proteste si sprecano ma a nostro giudizio il direttore di gara prende la giusta decisione. Sul dischetto si presenta Vastola la cui battuta però è tutta da dimenticare: sporco, lento e centrale il suo rasoterra che fa fare un figurone a Bormida, al quale basta gettarsi in tuffo sulla propria sinistra per bloccare agevolmente la palla. Al 21', sugli sviluppi di una punizione ben tagliata verso l'area dal solito Brancato, Manganelli salta più in alto di tutti respingendo di testa. La palla ricade però dalle parti dell'ex esterno sinistro di Casellina Niccolò Piccini, la cui battuta di prima intenzione termina di pochissimo oltre la traversa. Nei minuti finali si scatena prepotente l'orgoglio nero verde e proprio negli istanti di recupero sono i tifosi rosanero che vivono momenti di brivido. All'80' Manganelli taglia direttamente verso la porta una punizione da sinistra. La palla rimbalza davanti a Salvi che può solo respingerla. Sul secondo palo il ben appostato Andreano prova la battuta a colpo sicuro ma anche stavolta un Salvi a dir poco miracoloso respinge di puro istinto. Un minuto più tardi, ancora occasionissima per Andreano che va via in contropiede ma viene ancora ottimamente chiuso da Salvi in tempestiva uscita. Alla fine, dunque, il pareggio può essere considerato il risultato più giusto. Lo Sporting frena ma conquista comunque un punto prezioso. Il San Miniato, che prima della gara avrebbe firmato per un pareggio sul campo della capolista, esce dal terreno di gioco con la consapevolezza di aver fatto molto bene e con un pizzico di rammarico pensando alle clamorose opportunità gettate al vento. Buone le prestazioni di <b>Barbieri, Piccini, Venturini, Brancato, Vastola, Iobi</b> e <b>Corri </b>per lo Sporting Arno e di<b> Bormida, Manganelli, Rudisi, Andreano</b> e <b>Vignini</b> per il San Miniato. Molto buona a nostro avviso la direzione arbitrale di Cenni. Ha gestito bene la gara ed ha preso la decisione più corretta in occasione del rigore concesso allo Sporting.
Nico Morali