- Giovanissimi Nazionali GIR.E
- Empoli
-
5 - 1
- Citta di Pontedera
EMPOLI (4-2-3-1): Pellegrini 6, Carradori 6.5, Seminara 6+ (55' Gremigni s.v.), Bellini 6.5, Zini Alessio (55' Giampa' 6), Gemignani 6, Zappella 7 (60' Vannucci 6), D'Ausilio 6.5 (43' Mattei 6+), Falorni 7 (55' Fall 6), Mosti 7 (45' Zini Andrea 6.5), Giani 6.5 (60' Islamaj 6+). A disp.: Fontani. All.: Simone Bombardieri.
CITTA' DI PONTEDERA (4-5-1): Motti 5.5 Ceccotti 5.5 Alfano 5.5, Abazi 5.5 Mussolino 5.5 (45' Luschi 6), Petrillo 6 (60' Niccolai s.v.), Lami 5.5 (36' Kelemendi 6), Cecchi 6, Motti 6 (53' Barneschi s.v.), Bellini 5.5 (40' Martone 6), Santerini 6. All.: Paolo Barile.
ARBITRO: Cilia di Empoli.
RETI: 7' Giani, 16' Mosti, 35' e 53' Falorni, 63' Islamaj, 68' rig. Martone.
NOTE: angoli 7-2. Recupero: 1'+1'.
Gli azzurri di Simone Bombardieri superano con un perentorio cinque a uno il Pontedera e ottengono la quarta vittoria consecutiva che consente loro di mantenere il secondo posto in graduatoria, a una lunghezza dalla Fiorentina, con due punti di vantaggio su Spezia e Siena. Il Pontedera di Paolo Barile si è opposto allo strapotere tecnico-tattico con le proprie armi, cercando di coprire le fasce e ha finito per subire inevitabilmente le iniziative dei padroni di casa, ma è riuscito a giocare una partita onorevole e dignitosa. Venendo alla cronaca si gioca in una bella mattinata di sole, Monteboro si presenta come al solito, con le condizioni ideali per giocare a calcio. L'Empoli rinuncia a Samuele Damiani, ma a Simone Bombardieri non mancano di certo le alternative: il tecnico azzurro predispone il consueto 4-2-3-1 mobilissimo in un organico che si muove come una fisarmonica e non dà mai punti di riferimento agli avversari di turno. Davanti a Pellegrini. la coppia centrale è composta da Alessio Zini e Gemignani con Seminara e Corradori che spingono molto in maniera alternata. In mezzo Bellini dirige il traffico con D'Ausilio che ha la licenza di inserirsi nel tourbillon dei quattro giocatori di attacco; Giani largo a sinistra, Zappella a destra, Mosti che parte centrale ma si alza e si abbassa vicino al punto di riferimento che rimane Falorni. Il Pontedera si frappone con quattro difensori che rimangono bloccati dietro con Santerini che in fase di non possesso porta la difesa a cinque per cercare di blindare la corsia di sinistra azzurra, centrocampo folto e Motti che ha l'ingrato ruolo di essere l'unica punta. L'Empoli, come ampiamente prevedibile, prende in mano il centrocampo, facendo girare la palla con pazienza e cercando di sfiancare il dispositivo a doppia mandata dei granata. E proprio dalle fasce arrivano i maggiori pericoli per il Pontedera; al 6' spunto di Zappella sulla destra, il suo cross pesca Mosti che arriva per la deviazione ma non riesce a dare forza alla sfera che esce. Passano sessanta secondi arriva il vantaggio azzurro: ancora Zappella pesca il taglio di Giani, che entra in area e con un secco diagonale fa secco il portiere granata dopo aver toccato il palo. Gli azzurri continuano a gestire la gara: il Pontedera ha una fiammata al 14' con Motti che si libera di Gemignani il suo sinistro obbliga alla deviazione in tuffo Pellegrini. Sull'altra sponda gli azzurri che trovano il due a zero con Mosti che devia in rete il cross di Zappella. Proprio Zappella un minuto dopo ci prova da trenta metri obbligando Motti a inarcarsi per deviare sulla traversa. Gli azzurri trovano il tre a zero con Falorni, innescato da Mosti sul filo del fuorigioco sul finire del tempo. Il secondo tempo che non offre molto: il risultato è acquisito ma l'Empoli continua a spingere. Al 51' arriva il 4-0 con Falorni che sigla la doppietta personale e raccoglie l'invito di Corradori con un tiro secco da dentro l'area. Il cinque a zero arriva con le squadre rivoluzionate dai cambi con Islamaj innescato molto bene da Andrea Zini. C'è spazio anche per la rete della bandiera dei Granata con Martone che trasforma il penalty al 66' attribuito per la trattenuta di Giampà ai danni di Kelmendi.
Calciatoripiù: Falorni e Zappella (Empoli). Cecchi e Santerini (Città di Pontedera).
Stefano Scarpetti
EMPOLI (4-2-3-1): Pellegrini 6, Carradori 6.5, Seminara 6+ (55' Gremigni s.v.), Bellini 6.5, Zini Alessio (55' Giampa' 6), Gemignani 6, Zappella 7 (60' Vannucci 6), D'Ausilio 6.5 (43' Mattei 6+), Falorni 7 (55' Fall 6), Mosti 7 (45' Zini Andrea 6.5), Giani 6.5 (60' Islamaj 6+). A disp.: Fontani. All.: Simone Bombardieri.<br >CITTA' DI PONTEDERA (4-5-1): Motti 5.5 Ceccotti 5.5 Alfano 5.5, Abazi 5.5 Mussolino 5.5 (45' Luschi 6), Petrillo 6 (60' Niccolai s.v.), Lami 5.5 (36' Kelemendi 6), Cecchi 6, Motti 6 (53' Barneschi s.v.), Bellini 5.5 (40' Martone 6), Santerini 6. All.: Paolo Barile.<br >
ARBITRO: Cilia di Empoli.<br >
RETI: 7' Giani, 16' Mosti, 35' e 53' Falorni, 63' Islamaj, 68' rig. Martone.<br >NOTE: angoli 7-2. Recupero: 1'+1'.
Gli azzurri di Simone Bombardieri superano con un perentorio cinque a uno il Pontedera e ottengono la quarta vittoria consecutiva che consente loro di mantenere il secondo posto in graduatoria, a una lunghezza dalla Fiorentina, con due punti di vantaggio su Spezia e Siena. Il Pontedera di Paolo Barile si è opposto allo strapotere tecnico-tattico con le proprie armi, cercando di coprire le fasce e ha finito per subire inevitabilmente le iniziative dei padroni di casa, ma è riuscito a giocare una partita onorevole e dignitosa. Venendo alla cronaca si gioca in una bella mattinata di sole, Monteboro si presenta come al solito, con le condizioni ideali per giocare a calcio. L'Empoli rinuncia a Samuele Damiani, ma a Simone Bombardieri non mancano di certo le alternative: il tecnico azzurro predispone il consueto 4-2-3-1 mobilissimo in un organico che si muove come una fisarmonica e non dà mai punti di riferimento agli avversari di turno. Davanti a Pellegrini. la coppia centrale è composta da Alessio Zini e Gemignani con Seminara e Corradori che spingono molto in maniera alternata. In mezzo Bellini dirige il traffico con D'Ausilio che ha la licenza di inserirsi nel tourbillon dei quattro giocatori di attacco; Giani largo a sinistra, Zappella a destra, Mosti che parte centrale ma si alza e si abbassa vicino al punto di riferimento che rimane Falorni. Il Pontedera si frappone con quattro difensori che rimangono bloccati dietro con Santerini che in fase di non possesso porta la difesa a cinque per cercare di blindare la corsia di sinistra azzurra, centrocampo folto e Motti che ha l'ingrato ruolo di essere l'unica punta. L'Empoli, come ampiamente prevedibile, prende in mano il centrocampo, facendo girare la palla con pazienza e cercando di sfiancare il dispositivo a doppia mandata dei granata. E proprio dalle fasce arrivano i maggiori pericoli per il Pontedera; al 6' spunto di Zappella sulla destra, il suo cross pesca Mosti che arriva per la deviazione ma non riesce a dare forza alla sfera che esce. Passano sessanta secondi arriva il vantaggio azzurro: ancora Zappella pesca il taglio di Giani, che entra in area e con un secco diagonale fa secco il portiere granata dopo aver toccato il palo. Gli azzurri continuano a gestire la gara: il Pontedera ha una fiammata al 14' con Motti che si libera di Gemignani il suo sinistro obbliga alla deviazione in tuffo Pellegrini. Sull'altra sponda gli azzurri che trovano il due a zero con Mosti che devia in rete il cross di Zappella. Proprio Zappella un minuto dopo ci prova da trenta metri obbligando Motti a inarcarsi per deviare sulla traversa. Gli azzurri trovano il tre a zero con Falorni, innescato da Mosti sul filo del fuorigioco sul finire del tempo. Il secondo tempo che non offre molto: il risultato è acquisito ma l'Empoli continua a spingere. Al 51' arriva il 4-0 con Falorni che sigla la doppietta personale e raccoglie l'invito di Corradori con un tiro secco da dentro l'area. Il cinque a zero arriva con le squadre rivoluzionate dai cambi con Islamaj innescato molto bene da Andrea Zini. C'è spazio anche per la rete della bandiera dei Granata con Martone che trasforma il penalty al 66' attribuito per la trattenuta di Giampà ai danni di Kelmendi.<br ><b>
Calciatoripiù: Falorni e Zappella (Empoli). Cecchi e Santerini (Città di Pontedera).</b>
Stefano Scarpetti